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Licenziamento, TFR e truffa


IlPasseggeroMisterioso

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Partiamo dal presupposto che il tuo capo dei soldi dell'azienda ne fa ciò che vuole, e ciò che "fa a te" lo fa per il semplice fatto che glielo permetti.

Forse ho capito male io, ma in che modo stipendi arretrati e contributi sarebbero soldi dell'azienda?
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freefall

Gente, rassegnatevi.

Cancellate tutto.

L'imprenditore fa quello che vuole. Se vi frega i soldi lo fa per il vostro bene. Se avete le palle, non avete bisogno di leggi, tribunali, sindacati, patronati, avvocati. Vi licenziate da soli e lasciate che l'imprenditore possa investire meglio i vostri soldi. Nei suoi interessi. Magari li appoggia in Svizzera.

Poi ci meravigliamo che ci accostino alla Grecia, noi che eravamo la 6° potenza economica mondiale. Forse abbiamo una classe imprenditoriale piena di personaggi che non hanno mai letto nemmeno un libricino di economia aziendale??? Bastava guardare qualche figura.

Perchè altrimenti non si spiegano i "ragionamenti" di taluni. Quelli che vogliono far ricadere il rischio d'impresa esclusivamente sui dipendenti.

Ad ogni modo, tutti i grossi gruppi dispongono di un Ufficio Legale e di avvocati specializzati. Ma non raccontatelo in giro. Bastano le "palle" per risolvere i problemi.

Nei film. E a Paperopoli.

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Nakama

Guardacaso la verità non và mai contro gli interessi di chi l'ha pronunciata.

E questo vale per ambo le parti, anzi per ogni individuo esistente.

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^X^

Il cancro del mondo sono gli imprenditori che piagnucolano miseria e che vedono i diritti degli altri come un vincolo ai loro deliri di onnipotenza.

I dati dicono che il rischio imprenditoriale negli ultimi vent'anni è stato quasi completamente trasferito sui dipendenti. In altre parole se l'azienda guadagna, l'imprenditore intasca quasi tutto, ma alla prima difficoltà scarica tutte le perdite sui dipendenti.

E mica solo in Italia, ma più o meno dappertutto.

Il gioco non può durare a lungo, comunque.

Ah prima che qualche simpatico mi scriva che se è così bello fare l'imprenditore allora cosa mi impedisce di farlo... Beh quando lo sono stato in passato, PRIMA pagavo chi lavorava, POI se avanzava qualcosa me lo prendevo.

Se ho smesso è per altri motivi.

Modificato da ^X^
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Il tempo indeterminato e i sindacati sono il cancro del nostro paese, che invece dovrebbe essere basato sulla meritocrazia.

Malattie, infortuni più o meno veri, pigrizia..

Eh già, è proprio il tempo indeterminato e il sindacato che rovina l'italia.

non è la corruzione, l'evasione fiscale, la burocrazia, le mafie, le leggi ad personam, le raccomandazioni, gli sprechi...

Modificato da martina
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Sungroove

l' imprenditoria italiana ha perso smalto da tanti anni, non a caso stiamo lasciando l' avanguardia della tecnica ai paesi concorrenti ed alle economie in via di sviluppo.

Ci vuole coraggio ad aprire bottega in Italia, con la giungla di regolamentazioni e pressione fiscale presenti sul nostro territorio, così come ci vogliono le palle quadrate a lavorare per le imprese italiane, infarcite ormai di una mentalitá e di un managemant che può specchiarsi più nella realtá cinese che in quella occidentale.

Si cerca di sopperire alle incompetenze di pianificazione produttiva, cercando di abbassare la soglia media delle contrattazioni. Inutile citare esempi che sono sotto agli occhi di chiunque abbia lavorato un po' nel mondo.

La colpa della situazione va imputata soprattutto all' imprenditoria, impegnata nella strenua lotta gerarchica, quando sarebbe sufficiente aprire la mente ai collaboratori dipendenti per convergere in un congiunto lavoro contro la classe politica.

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Forse ho capito male io, ma in che modo stipendi arretrati e contributi sarebbero soldi dell'azienda?

Lo sono perchè lo stato ed i sindacati, sapendo che c'è questo rischio, ti permettono cmq di tirare avanti mesi ed anni senza versarli. se lo stato ed i sindacati volessero DAVVERO il bene dei dipendenti si muoverebbero in quella direzione. invece fanno altro (perchè gli fa comodo)

Gente, rassegnatevi.

Cancellate tutto.

L'imprenditore fa quello che vuole. Se vi frega i soldi lo fa per il vostro bene. Se avete le palle, non avete bisogno di leggi, tribunali, sindacati, patronati, avvocati. Vi licenziate da soli e lasciate che l'imprenditore possa investire meglio i vostri soldi. Nei suoi interessi. Magari li appoggia in Svizzera.

Poi ci meravigliamo che ci accostino alla Grecia, noi che eravamo la 6° potenza economica mondiale. Forse abbiamo una classe imprenditoriale piena di personaggi che non hanno mai letto nemmeno un libricino di economia aziendale??? Bastava guardare qualche figura.

Perchè altrimenti non si spiegano i "ragionamenti" di taluni. Quelli che vogliono far ricadere il rischio d'impresa esclusivamente sui dipendenti.

Ad ogni modo, tutti i grossi gruppi dispongono di un Ufficio Legale e di avvocati specializzati. Ma non raccontatelo in giro. Bastano le "palle" per risolvere i problemi.

Nei film. E a Paperopoli.

L'imprenditore fa ciò che gli permetti di fare.

Se tu permetti agli altri di non pagarti, prima o poi troverai sicuramente chi se ne approfitta.

Io non ho mai avuto un problema di pagamenti. Perchè sono fortunato? Non credo.

Poi invece c'è chi si fa ingolosire da uno sconosciuto che gli piazza l'ordine grosso senza tirare troppo il prezzo e poi non prende 1 euro. È sfortunato? Secondo me è un allocco. Non so secondo voi...

L'imprenditore PUÒ fare il suo interesse e non quello dei dipendenti e/o fornitori. Il rischio c'è. Si sa. È inutile cadere dalle nuvole.

Francamente per me stare 4 mesi senza stipendio e proiettare il proprio futuro nella stessa azienda mi fa rabbrividire. È idiozia pura. Significa essere la prova vivente che la selezione naturale funziona! E anche se vai dal sindacato a battere i piedi cosa pensi di ottenere da un'azienda per cui è stato deciso il fallimento a priori e di lasciare i conti vuoti IN ITALIA ????

Sei veramente fondamentale per l'azienda? Fatti pagare dietro la minaccia di startene a casa.

Il cancro del mondo sono gli imprenditori che piagnucolano miseria e che vedono i diritti degli altri come un vincolo ai loro deliri di onnipotenza.

I dati dicono che il rischio imprenditoriale negli ultimi vent'anni è stato quasi completamente trasferito sui dipendenti. In altre parole se l'azienda guadagna, l'imprenditore intasca quasi tutto, ma alla prima difficoltà scarica tutte le perdite sui dipendenti.

E mica solo in Italia, ma più o meno dappertutto.

Il gioco non può durare a lungo, comunque.

Ah prima che qualche simpatico mi scriva che se è così bello fare l'imprenditore allora cosa mi impedisce di farlo... Beh quando lo sono stato in passato, PRIMA pagavo chi lavorava, POI se avanzava qualcosa me lo prendevo.

Se ho smesso è per altri motivi.

Cosa vuol dire? Vuoi una statua? Anche io pago tutti prima di me, ma mica me ne vanto. È IL MINIMO per una persona corretta.

Però riflettiamo un attimo: ragionano tutti così? Assolutamente no.

Esistono quelli che se ne approfittano? Ovviamente si.

Se il nostro amico, anzichè stare 4 mesi senza stipendio, si fosse fatto valere sicuramente ci sarebbe qualcun'altro al posto suo di non-retribuito e lui sarebbe tranquillo.

Se invece se ne sta lì bello tranquillo dopo 4 mesi che non lo pagano che vuoi che ti dica? Si vede che se lo può permettere. Con o senza sindacati di mezzo.

Io, ad esempio, non me lo potrei permettere.

l' imprenditoria italiana ha perso smalto da tanti anni, non a caso stiamo lasciando l' avanguardia della tecnica ai paesi concorrenti ed alle economie in via di sviluppo.

Ci vuole coraggio ad aprire bottega in Italia, con la giungla di regolamentazioni e pressione fiscale presenti sul nostro territorio, così come ci vogliono le palle quadrate a lavorare per le imprese italiane, infarcite ormai di una mentalitá e di un managemant che può specchiarsi più nella realtá cinese che in quella occidentale.

Si cerca di sopperire alle incompetenze di pianificazione produttiva, cercando di abbassare la soglia media delle contrattazioni. Inutile citare esempi che sono sotto agli occhi di chiunque abbia lavorato un po' nel mondo.

La colpa della situazione va imputata soprattutto all' imprenditoria, impegnata nella strenua lotta gerarchica, quando sarebbe sufficiente aprire la mente ai collaboratori dipendenti per convergere in un congiunto lavoro contro la classe politica.

Mah...... ti dico che farei la firma perchè noi italiani avessimo la mentalità imprenditoriale dei cinesi.

Purtroppo il 95% delle aziende italiane è uguale alla nostra classe politica che tira a campare facendo il minimo per arrivare al mese successivo senza un briciolo di lungimiranza.

Ma non è che me ne dispiaccia. Vuol dire che c'è più ciccia da mangiare per il 5% che guarda un po' più avanti

Modificato da shark90
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Lo sono perchè lo stato ed i sindacati, sapendo che c'è questo rischio, ti permettono cmq di tirare avanti mesi ed anni senza versarli. se lo stato ed i sindacati volessero DAVVERO il bene dei dipendenti si muoverebbero in quella direzione. invece fanno altro (perchè gli fa comodo)

L'imprenditore fa ciò che gli permetti di fare.

Se tu permetti agli altri di non pagarti, prima o poi troverai sicuramente chi se ne approfitta.

Io non ho mai avuto un problema di pagamenti. Perchè sono fortunato? Non credo.

Poi invece c'è chi si fa ingolosire da uno sconosciuto che gli piazza l'ordine grosso senza tirare troppo il prezzo e poi non prende 1 euro. È sfortunato? Secondo me è un allocco. Non so secondo voi...

L'imprenditore PUÒ fare il suo interesse e non quello dei dipendenti e/o fornitori. Il rischio c'è. Si sa. È inutile cadere dalle nuvole.

Francamente per me stare 4 mesi senza stipendio e proiettare il proprio futuro nella stessa azienda mi fa rabbrividire. È idiozia pura. Significa essere la prova vivente che la selezione naturale funziona! E anche se vai dal sindacato a battere i piedi cosa pensi di ottenere da un'azienda per cui è stato deciso il fallimento a priori e di lasciare i conti vuoti IN ITALIA ????

Sei veramente fondamentale per l'azienda? Fatti pagare dietro la minaccia di startene a casa.

Cosa vuol dire? Vuoi una statua? Anche io pago tutti prima di me, ma mica me ne vanto. È IL MINIMO per una persona corretta.

Però riflettiamo un attimo: ragionano tutti così? Assolutamente no.

Esistono quelli che se ne approfittano? Ovviamente si.

Se il nostro amico, anzichè stare 4 mesi senza stipendio, si fosse fatto valere sicuramente ci sarebbe qualcun'altro al posto suo di non-retribuito e lui sarebbe tranquillo.

Se invece se ne sta lì bello tranquillo dopo 4 mesi che non lo pagano che vuoi che ti dica? Si vede che se lo può permettere. Con o senza sindacati di mezzo.

Io, ad esempio, non me lo potrei permettere.

Mah...... ti dico che farei la firma perchè noi italiani avessimo la mentalità imprenditoriale dei cinesi.

Purtroppo il 95% delle aziende italiane è uguale alla nostra classe politica che tira a campare facendo il minimo per arrivare al mese successivo senza un briciolo di lungimiranza.

Ma non è che me ne dispiaccia. Vuol dire che c'è più ciccia da mangiare per il 5% che guarda un po' più avanti

Io ti capisco, davvero, perché vent'anni fa la pensavo come te: ero certo che il mio potere contrattuale dovuto alle mie capacità fosse invincibile e che tutto il resto fosse vecchiume per incapaci e smidollati.

Beh, sbagliavo. Tale potere contrattuale dura pochissimo, ed è massimo quando in realtà non guadagni un cazzo: appena inizi a salire di livello, ti accorgi come ci sia un'organizzazione maniacale per toglierti qualsiasi capacità contrattuale e toglierti più soldi possibili.

Aspetta e vedrai.

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The President

Io ti capisco, davvero, perché vent'anni fa la pensavo come te: ero certo che il mio potere contrattuale dovuto alle mie capacità fosse invincibile e che tutto il resto fosse vecchiume per incapaci e smidollati.

Beh, sbagliavo. Tale potere contrattuale dura pochissimo, ed è massimo quando in realtà non guadagni un cazzo: appena inizi a salire di livello, ti accorgi come ci sia un'organizzazione maniacale per toglierti qualsiasi capacità contrattuale e toglierti più soldi possibili.

Aspetta e vedrai.

Potresti spiegare meglio questo concetto?

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^X^

Potresti spiegare meglio questo concetto?

Quando inizi a lavorare, specialmente se sei un laureato proveniente da qualche corso "forte", hai oggettivamente vari vantaggi che ti permettono di sfruttare un maggior potere contrattuale e ottenere quello che vuoi:

1) competenze fresche

2) entusiasmo

3) basso costo

In altre parole, basse pretese e alto rendimento.

Tuttavia impostare il proprio sistema di credenze basandosi su una situazione che è solo temporanea è molto pericoloso: dopo pochi anni infatti subentrano altri fattori che inizialmente erano stati sottovalutati e che abbassano radicalmente la tua possibilità di contrattare.

Alcuni sono palesemente illegali, ma molto diffusi: le aziende si accordano tra di loro per tenere bassi gli stipendi, alla faccia del tanto decantato libero mercato (libero per loro, non per te). Sono emersi moltissimi casi di aziende americane, Apple e HP in testa, e in tutti i casi se la sono cavata con qualche multa ridicola.

Altri sono più subdoli e insidiosi: con vari aumenti di stipendio di incanalano verso specializzazioni di nicchia che di fatto ti rendono difficilissimo cambiare lavoro, e a quel punto sei fottuto e iniziano a tagliarti le prospettive e lo stipendio, prendendoti per il culo e dicendoti "se non ti va bene vai altrove".

Potrei continuare all'infinito... il fatto è che la meritocrazia è... una cagata galattica che non esiste da nessuna parte. Quello che hai lo devi conquistare con il potere, che non necessariamente è legato alle abilità specifiche (che aiutano, ma solo all'inizio).

Inveire contro sindacati e contratti a tempo indeterminato è quindi una mossa miope e suicida, visto che sono gli ultimi due baluardi prima del far west.

Gli illusi che pensano di prosperare in tale Far West si accorgeranno presto di essere dei poveri polli preda dei grandi caimani.

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