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Esiste l'amicizia o solo la friendzone?


Mehring

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Outsider

Come scrissi già in altra discussione, non trovo alcun piacere nè accrescimento nel condividere il mio tempo con le donne.

Ci sono alcuni casi isolati di ragazze con cui occasionalmente mi sento e vedo in "amicizia", ma li considero rapporti più leggeri dell'amicizia tra uomini. E so che, in caso di necessità, effettivamente non potrei fare affidamento su di loro.

Credo proprio che il sesso sia l'unico punto di incontro tra uomo e donna...

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Come scrissi già in altra discussione, non trovo alcun piacere nè accrescimento nel condividere il mio tempo con le donne.

Ci sono alcuni casi isolati di ragazze con cui occasionalmente mi sento e vedo in "amicizia", ma li considero rapporti più leggeri dell'amicizia tra uomini. E so che, in caso di necessità, effettivamente non potrei fare affidamento su di loro.

Credo proprio che il sesso sia l'unico punto di incontro tra uomo e donna...

Hai ancora veramente un sacco da imparare.

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Outsider

.. ma per fortuna c'è il guru che me lo ricorda. ..

Ps nel caso non te ne fossi accorto, siamo tutti su questo forum per imparare.

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Ninfetta87

Secondo me non esiste.

Mi è capitato che ci provassero anche tipi fidanzati o sposati, figurati se vado a pensare che un uomo libero faccia l'amico senza volere un tornaconto.

Ci sono quelli viscidi che con la scusa dell'amicizia tentano un approccio o tentano di allungare "amichevolmente" le mani, anche appena dietro le spalle della ragazza, per mia esperienza già solo il fatto che un uomo ti si avvicini a parlare senza motivo o si avvicini con il corpo più del normale è indice del fatto che vuole portarti a letto.

Trovo estremamente fastidioso e sconveniente chi fa l'amico con l'idea di volerti portare a letto, in questi casi tollero solo chi mi farei a mia volta volentieri, con gli altri taglio i ponti direttamente, anche in modo brusco.

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Gabrielee

NON esiste, l'esperienza mi dice questo.

Trombamicizia e sto! :db:

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chronic

Senza offesa, però a me la risposta di Ninfetta87 ha fatto venire la pelle d'oca. Nella sue poche righe è racchiusa tutta la presunzione delle principessine italiane.
Per loro non esiste la parola SOCIEVOLEZZA, non esiste che un uomo possa parlarle senza pensare che se la voglia portare a letto, questo dimostra quanto la loro visione della realtà (devastata principalmente dai socials) sia falsata e, soprattutto, piccola, provinciale.
Poi il fatto che definisca viscidi (!!!!) chi si "permette" di approcciare, scansandoli addirittura in maniera brusca (!!!!!) fa davvero riflettere.
Purtroppo non è la sola, è una realtà tristemente italiana, la loro presunzione fa impressione, non vedo l'ora di riscappare da sto paese di merda.
Infatti l'Italia è il paese dove anche io ho molta difficoltà ad avere nuove amiche (si, solo amiche), in quanto la loro visione è, per quasi tutte, come descritto da Ninfetta. In un anno ho stretto più amicizie femminili ad Amsterdam che in 5 anni in Italia.
Tornando in topic, per quanto mi riguarda, l'amicizia esiste eccome.
Sarà che personalmente sono molto curioso e socievole, sarà che alla mia età ho smesso di pensare solo ed esclusivamente con l'uccello, ma a me la femminilità, il loro mondo, il loro modo di essere affascina più di ogni altra cosa. E capita spessissimo che interfacciandomi con loro mi aprano scenari o punti di vista distanti miglia dalla mia visione.
Ho amiche per le quali non provo attrazione ma solo amicizia, le frequento perchè hanno una vita/una cultura/un lavoro/una passione/un qualcosa del loro essere che mi piace e da cui posso trarre ispirazione, imparare, arricchirmi. E viceversa io arrichire loro.
Come sempre, all'inizio, con loro si viene fraintesi. Ma una volta capito che l'intento non è scoparle ma conoscerle tutto si aggiusta. La "difficoltà" è bypassare la loro costante convinzione (presunzione, spesso, soprattutto in Italia) che tutti i maschi che la cercano, si interessano a lei, le scrivono/chiamano lo fanno solo perchè vogliono portarsela a letto (esistono anche uomini sessualmente soddisfatti, se non lo sapessero).
Ho amiche per le quali ho provato attrazione, con le quali c'è stato qualcosa (fb/mltr), ma quel qualcosa è finito. Ma siccome hanno passato il test all'inizio, significa che qualcosa oltre al loro bel faccino/culo mi piaceva. E continua a piacermi.
Ci sono poi quelle che mi vorrebbero scopare ma a me non piacciono. Con loro ammetto mi comporto da puttana, le tengo buone perchè hanno un parco amiche a cui attingo/vorrei attingere. Ma non le illudo, questo mai.
Per me esiste l'amicizia uomo/donna, anche quando avevo 20 anni ed ero devastato dal testosterone.

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maldiluna

^Come dice chronic.

E' un problema culturale italiano, decisamente pervasivo. Si dà per scontato (tutti, non solo le donne) che ci sia sempre "qualcosa dietro" l'avvicinamento di un'altra persona.

In queste condizioni, l'amicizia esiste solo con quelle donne che ti sei già scopato.

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dark fly

diciamo che certi lussi, semplicemente ... bisogna permetterseli ....

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Panoramix79

Senza offesa, però a me la risposta di Ninfetta87 ha fatto venire la pelle d'oca. Nella sue poche righe è racchiusa tutta la presunzione delle principessine italiane.

Per loro non esiste la parola SOCIEVOLEZZA, non esiste che un uomo possa parlarle senza pensare che se la voglia portare a letto, questo dimostra quanto la loro visione della realtà (devastata principalmente dai socials) sia falsata e, soprattutto, piccola, provinciale.

Poi il fatto che definisca viscidi (!!!!) chi si "permette" di approcciare, scansandoli addirittura in maniera brusca (!!!!!) fa davvero riflettere.

Purtroppo non è la sola, è una realtà tristemente italiana, la loro presunzione fa impressione, non vedo l'ora di riscappare da sto paese di merda.

Infatti l'Italia è il paese dove anche io ho molta difficoltà ad avere nuove amiche (si, solo amiche), in quanto la loro visione è, per quasi tutte, come descritto da Ninfetta. In un anno ho stretto più amicizie femminili ad Amsterdam che in 5 anni in Italia.

Tornando in topic, per quanto mi riguarda, l'amicizia esiste eccome.

Sarà che personalmente sono molto curioso e socievole, sarà che alla mia età ho smesso di pensare solo ed esclusivamente con l'uccello, ma a me la femminilità, il loro mondo, il loro modo di essere affascina più di ogni altra cosa. E capita spessissimo che interfacciandomi con loro mi aprano scenari o punti di vista distanti miglia dalla mia visione.

Ho amiche per le quali non provo attrazione ma solo amicizia, le frequento perchè hanno una vita/una cultura/un lavoro/una passione/un qualcosa del loro essere che mi piace e da cui posso trarre ispirazione, imparare, arricchirmi. E viceversa io arrichire loro.

Come sempre, all'inizio, con loro si viene fraintesi. Ma una volta capito che l'intento non è scoparle ma conoscerle tutto si aggiusta. La "difficoltà" è bypassare la loro costante convinzione (presunzione, spesso, soprattutto in Italia) che tutti i maschi che la cercano, si interessano a lei, le scrivono/chiamano lo fanno solo perchè vogliono portarsela a letto (esistono anche uomini sessualmente soddisfatti, se non lo sapessero).

Ho amiche per le quali ho provato attrazione, con le quali c'è stato qualcosa (fb/mltr), ma quel qualcosa è finito. Ma siccome hanno passato il test all'inizio, significa che qualcosa oltre al loro bel faccino/culo mi piaceva. E continua a piacermi.

Ci sono poi quelle che mi vorrebbero scopare ma a me non piacciono. Con loro ammetto mi comporto da puttana, le tengo buone perchè hanno un parco amiche a cui attingo/vorrei attingere. Ma non le illudo, questo mai.

Per me esiste l'amicizia uomo/donna, anche quando avevo 20 anni ed ero devastato dal testosterone.

Gran risposta chronic, ma non sarei così duro con Ninfetta, evidentemente le sue esperienze l'hanno portata a conoscere solo determinate persone e determinate situazioni (quelle da lei descritte). L'errore che ha fatto, semmai, è stato elevare la sua esperienza a regola universale, ma è un piccolo/grande errore di proiezione che facciamo un po'tutti. Io dalla mia dico che, nel particolare, ho coltivato col tempo un'amicizia con una ragazza che è diventata insostituibile, molto più profonda e accolta di quelle (passate o presenti) con amici uomini...

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