Bene. E' ora della mia storia

[Constantine [Partecipante] 153]

Ma cancella quel cazzo di numero!! Hai messo le sveglie per controllare i suoi stati whatssup?

Pensa per te e sfrutta il tempo per te.

[Essere Tricky [Partecipante] 26]

Sono qui ad aggiornare il mio thread, dopo poche settimane.

Io ci sono e combatto. La mia vita sta continuando e io sto riscoprendo la vita. Studio e mi sono tolto la soddisfazione di prendere un buon 25 al secondo esonero della materia più difficile del mio corso di laurea, senza di Lei. E adesso sto preparando l'ultimo esame. Mi tengo impegnato, la sera esco per locali, conosco gente nuova e riapro i contatti con gente che non trattavo più. Ho riscoperto il gusto di una birretta tra amici, ho riscoperto il gusto di fare due chiacchiere con gente che prima di un mese e mezzo fa avrei scansato per timidezza, ho riscoperto il gusto di parlare e guardare negli occhi una ragazza senza il timore che io stia infrangendo qualche tabù di coppia, ho riscoperto il gusto di andare al mare dopo che mi era stato rinfacciato che "siamo diversi perchè a me non piace il mare". Stiamo organizzando inoltre una vacanza a Valencia e sembra che è quasi fatta, nonostante molti problemi. Tratto un gruppo di amici single con cui posso uscire e sfogarmi quando ne ho bisogno, tratto molto poco invece il gruppo delle coppiette che ancora si sentono con la mia ex e con loro cerco di tenere il più velato possibile ogni informazione riguardante la mia vita.

Per quanto riguarda i social, li guardo pochissimo. Ho tolto il Segui su facebook così mi appare molto poco della sua vita. Anche se ho dovuto constatare alcune cose nelle scorse settimane.

Innanzitutto il tipo con cui credevo se la facesse è stato ripreso come un burattino dalla sua ex e muore ai suoi piedi. Quindi se la mia ex Lei mi ha lasciato per lui, il Karma ha fatto il suo dovere.

Detto ciò, lei lunedì ha fatto l'orale della maturità e nella settimana prima avevo notato molti segnali strani da parte sua, tra cui canzoni del tipo "Non riesco a dimenticarti, inseparabili ma separati", mi piace a citazioni del tipo "Ti odio e Ti Amo" e addirittura un retweet di un post di Ligabue molto vecchio con hastag #1maggio (guarda un pò, il 1 maggio è l'ultima volta che abbiamo fatto l'amore). Dopo aver finito la maturità, questi segnali sono per lo più spariti, sicuramente grazie a un aumento di autostima dovuto al suo esame. Ed è qui che ho deciso di togliere il tasto Segui su facebook per evitare di vedere qualsiasi tipo di segnale.... perchè sinceramente questi post sono fini a se stessi e contraddittori, non posso passare le giornate a capire cosa ha in testa.... E' una cosa che mi infastidisce e mi fa perdere tempo.

Di lei adesso so che ha cominciato a lavorare in campagna tutti i giorni, obbligata dal padre, e quindi la libertà tanto agognata da lei si dimostra soltanto una mera illusione, come avevo previsto.

Quindi un miglioramento da parte mia c'è...da una settimana sono meno morboso e il Karma sembra darmi ragione. Io continuo per la mia, sapendo che c'è una vita "oltre lei" e vivendola al massimo.

Purtroppo ci sono dei momenti di debolezza, momenti in cui "mi sveglio" e mi accorgo che lei non c'è più accanto a me. In cui mi vengono in mente vecchie situazioni, sorrisi che mi dava, litigate che nella mia testa adesso sembrano l'Helldorado. Stamattina è un momento di questi..dovrei essere in formissima, ieri sera sono andato con gli amici in una località di mare a 40 km da dove vivo e abbiamo passato una serata sulla spiaggia che difficilmente scorderò. Mentre lei alle 10 si sarà ritirata e sarà andata a dormire, io uscivo e viaggiavo verso posti nuovi per vivere emozioni nuove..! Eppure stamattina, complice il fatto di essere solo a casa, ho un vuoto allo stomaco. Mi arrovello se lei mi pensa almeno un pò, di come ha potuto gettare nel cesso la nostra storia senza prima tentare di migliorare le cose parlandomene apertamente, di come abbia potuto fuggire noncurante delle conseguenze e solo per vivere una sensazione di benessere momentanea. Domande che non troveranno risposta. Sono combattuto tra momenti di Odio profondo e momenti di Nostalgia asfissiante.

Io ci sono e voglio esserci. La vita è mia e non mi annullerò una seconda volta per Lei. Però vorrei tanto che le cicatrici facessero meno male.

[raymond85 [Partecipante] 111]

Tieni duro, questi momenti sono normalissimi, non combatterli ma lasciati attraversare dalla sensazione per uscirne più forte... Abbraccia quel dolore e usalo come spinta per continuare il tuo cammino personale, devono essere il catalizzatore per il tuo fuoco personale in questo momento, fino a quando non brucerà da solo, senza aiuti.

Non sei solo, Amico, mi sembra di leggere le mie sensazioni nel tuo post. Quando hai bisogno di sfogare o di condividere qualcosa ricorda che noi tutti siamo qui a lavorare insieme per migliorarci!

Modificato 5 Luglio 2015 da raymond85

[Constantine [Partecipante] 153]

Le cicatrici fanno male...per definizione. Quel dolore serve a ricordare gli errori commessi, per non commetterli di nuovo. Piano piano (parlo per esperienza) quel dolore sparirà, e smetterai anche di tormentarti da solo...semplicemente ti stancherai.

Il tempo porta via tutto, soprattutto il tempo. Mentre aspetti che il pensiero di lei scivoli via, utilizza questo tempo per te. Sei sulla strada buona, non mollare.

In gamba.

[Essere Tricky [Partecipante] 26]

E' giusto raccontare alcuni sviluppi. Tenetevi forte.

Premessa.. ho dato l'ultimo esame, avevo preso un bel 28 e avevo condiviso la notizia sui social con un bel numero di apprezzamenti. La tesi va a gonfie vele, il 14 ottobre mi laureo. Faccio pesi con i manubri da 3 kg a casa per mettere su massa essendo molto magro. Andrò in vacanza in Croazia con mio fratello e gli amici la settimana prossima per 9 giorni. Tutto bene, insomma...ero più distaccato dalla mia ex e mi godevo certi stati depressi che metteva in giro.

Tutto fino a giovedì 16, giornata che non dimenticherò. Nel mio paese è festa e quindi è un must uscirci visto la grande quantità di persone in giro. Sapevo che sarebbe stata l'occasione per vederla in giro dopo un mese e mezzo che non ci siamo nemmeno incontrati per caso. Pensavo che l'avrei incontrata e che ignorandola la serata sarebbe passata via tranquillamente. Mi sbagliavo.

Alle 22 esco con un amico e raggiungiamo gli altri in un punto. C'è la mia ex pure e ci sono tre maschi, tre "zassi" ovvero cafoni, ignoranti, che parlano solo dialetto e che si atteggiano a mafiosetti.

Io arrivo, mi avvicino e dico ad un amico (forse ad alta voce, lo ammetto) "ma chi sono questi zassi?". Gli amici miei mi dicono "oh mionome, fai finta di nulla". Non capisco cosa vogliono dire e vedo la mia ex che fa la scema con uno di questi e fa di tutto per mettersi in mostra, passandomi e ripassandomi da accanto, addirittura avvicinandosi da sola e dicendomi "ciao" a cui rispondo con un freddo "salve". Odio questo suo atteggiamento, mi innervosisce e inoltre vedo che i tipi mi fissano. Scopro che questi qua sono di un altro paese, vanno in campagna sotto contratto dal padre della mia ex, sono figli di un amico del padre di lei. Insomma, "gente di fiducia" per il padre e quindi lui non fa storie. Penso ingenuamente che siano venuti nel mio paese in amicizia. Restiamo un altro pò con loro e poi andiamo via. Dopo pochi minuti io e un mio amico ci allontaniamo da soli per fare un giro. Mi sentivo inquieto e strano, brutto segno. Passeggiando rivediamo il gruppo della mia ex, ma senza di lei...si era probabilmente ritirata. E questi tre che mi guardano. Non ci do peso. Il mio amico deve andare in bagno, entra in un bagno pubblico e io resto solo fuori ad aspettarlo.

Mi sento chiamare, mi giro. Sono quei tre. Mi accusano di averli chiamati Zassi. Io nego, sono un tipo molto bravo con le parole, so già come uscirmene. Dico che con l'amico parlavo sì di zassi, ma non era assolutamente riferito a loro. Ho la parlantina, è difficile starmi dietro. Loro insistono, ma io sono fermo e sicuro. Loro si agitano e continuano le accuse, alzano la voce. Io comincio a sbottare e dico "Dimostratemi che fosse riferito a voi". Pensavo di aver vinto con quella frase, ma tutto ad un tratto alle spalle quello con cui faceva la scema la mia ex mi mette le mani sulla bocca e mi atterra dicendo "Tu nan m'a chiamè accsì" , tradotto "Non mi devi chiamare così". E niente, mi trovo a terra, da solo, preso alla spalle, circondato da tre. Per fortuna era festa e c'era gente, una persona anziana si mette in mezzo e io riesco ad alzarmi. Il tipo va via e io accuso gli amici di non essere in grado di sostenere una conversazione e di essere incivili. Finalmente arriva il mio gruppo, ne nasce una discussione a parole con questi. Non si raggiunge nessun compromesso, ma alla fine si decide di mettere fine all'orribile teatrino. Il tipo non si era più fatto vivo, giustificato anche dagli amici con un "C ven do', fesc casin", tradotto "Se viene qua, fa casino". E aggiungono gli amici di lui che la mia ex non deve sapere nulla.

Le strade si dividono e i miei amici mi dicono che prima che arrivassi la mia ex aveva annunciato a tutti il nuovo fidanzamento col tipo, mettendo i manifesti e mettendosi in mostra, vantando il nuovo "vero uomo":

E niente. Io ho una cicatrice all'altezza dell'osso sacro, ma non sporgerò denuncia per l'assenza di testimoni nel momento in cui mi ha atterrato e anche perchè in Italia tutto ciò non viene preso sul serio.

Sono schifato. Il tipo in questione è un morto di figa che le commentava le foto con schifo "sei bella" e a cui la mia ex non dava peso dicendo che era solo uno "zasso" ma che non poteva cancellarlo da facebook essendo figlio di un amico del padre. Adesso ci sta insieme ed è il vero uomo. Lei deprecava il padre, così padrone, che la obbligava alla vita in campagna, arrogante e manesco. Adesso sta con un tipo simile.

Lei, che ha preso 100 alla maturità e che vuole fare medicina e che sognava una vita in carriera, adesso sta con un ignorante troglodita che non dice una parola in italiano.

Sono sotto shock. Sto scoprendo il lato oscuro di lei, un lato che in tanti anni non avevo mai notato, essendo lei molto tranquilla e sensibile.

Inoltre odio questo suo atteggiamento, di mettersi in mostra e farsi vedere con questo, come se fosse stata lasciata lei e dovesse farmi ingelosire. Era palese che cercasse attenzioni, che volesse farmi crepare di nervosismo. Era palese la ripicca, nonostante io non abbia ancora capito per cosa questa ripicca.

Sono sconvolto, sia per l'umiliazione subita sia per la piega presa dagli eventi. Mette stati depressi in giro e poi sta con un coglioclone zasso e che le fuma in faccia (cosa che lei odiava!!). Qual è il suo scopo? Mi fa arrabbiare, passo da uno stato di depressione ad uno di rabbia in pochi secondi. Mi sembra di essere tornato al momento in cui mi ha lasciato, sono letteralmente esterefatto. Sogno vendetta verso di lui, vorrei cercare lo scontro ma so che non posso.

I miei genitori si sono preoccupati, mio fratello è arrabbiato e mi ha detto che quando trova la mia ex le dirà chiaro e tondo che sta con un violento. I miei amici sono schifati, tranne qualcuno che comunque mette in risalto la mia provocazione (che per carità c'è visto che non sono riuscito a frenare la lingua). A parte che poi lui avrebbe dovuto sentirsi forte per avermi "rubato" la ragazza, ma soffre di inferiorità nei miei confronti probabilmente, soffre il fatto che possa avere ancora influenza o non lo so. Lei si sta dimostrando maligna, cattiva, provocandomi con sceneggiate e teatrini, vantando il nuovo ragazzo.

Non ho parole, ragazzi, seriamente. Non so che dire. Ho cancellato il suo numero di telefono perchè è davvero troppo adesso. E piano piano cancellerò ogni sua presenza nei social. Mi sento davvero strano, come se avessi buttato anni interi per una che è diventata ciò che diceva di odiare. E non nascondo che ho un pò paura di essere aggredito di nuovo alle spalle, sebbene non credo possa capitare realmente.

Davvero, è assurdo che possa essere finito tutto così. Con io a terra e quasi pestato da tre finti mafiosetti.. Non trovo le parole, non trovo il coraggio per guardare in faccia questa realtà così assurda e schifosa

[Human [Élite] 10600]

Il sole a guardarlo con gli occhi, brucia.

Mi spiace per quello che hai dovuto vedere, per la merda che hai dovuto leccare dall'asfalto rigurgitante liquami.

Ma forse, ora, potrai sapere.

La Natura non segue le Nostre regole di giustizia.

Neanche l'attrazione, neanche una donna.

Hai un forum dove vi è oro per le nostre menti.

Leggilo, cerca di capire come funzionano le cose.

Cerca di capire le donne.

Ne hai uno squarcio, hai assaggiato un loro lato, dettato dalla Natura.

Più leggerai, più capirai, più iniziarai ad odiarle, ti faranno schifo.

Poi però, magicamente, inizierai ad Amarle, ti toglierai il velo di ipocrisia che il Mondo ti ha messo davanti agli occhi, e imparerai a giocare anche te.

Imparerai questa danza Mortale, che si chiama attrazione, Amore, Vita.

E l'apprezzerai, la Amerai, anche se può ucciderti.

Anzi, forse perchè proprio può ucciderti, inizierai ad Amarla.

Lo so, è uno schifo quello che senti, vuoi spaccare tutto. Sfogati. Urla, spacca il Mondo.

Ma poi torna, e inizia questo percorso, non te ne pentirai.

Modificato 18 Luglio 2015 da Human

[Essere Tricky [Partecipante] 26]

Eccomi qui ad aggiornare questo thread dopo un mese. Sono stato in vacanza due settimane in Croazia, mi sono divertito e svagato. Appena tornato ho avuto qualche problemino di salute che mi ha portato ad una cura di cortisone.

Sarà stato questo episodio, ma sono almeno 10 giorni che ho l'umore a pezzi, nonostante siano successe cose positive. Per esempio ho conosciuto una ragazza a feltrinelli con cui ho cominciato a messaggiare e lei mi da spesso dei buoni feedback, ma al di là di ciò è stato stimolante cominciare a parlare con una perfetta sconosciuta dal nulla. Inoltre quando esco parlo con tante persone, la mia timidezza è ai minimi storici, sono molto disinibito socialmente e ciò non era per niente scontato dopo anni di autoisolamento per colpa mia e della mia one Itis. Sono dei passi in avanti di cui vado fiero e conto di continuare ad aprirmi e ad interagire sempre più.

Ma tolto tutto ciò, sono leggermente depresso. Sarà la cura di cortisone probabilmente. So solo che quando sono a casa, nell'ozio estivo lontano dagli sbattimenti universitari, spesso mi ritrovo in un vortice di pensieri negativi e tutto ciò che costruisco di positivo perde senso ai miei occhi. Ho più successi riguardo la mia autostima adesso che tre mesi fa quando sono stato lasciato...eppure casco in questi vortici mentali.

Ho paura. Mi sento immobile e incatenato, nonostante non sia realmente così. Mi spaventa l'arrivo dell'autunno e della stagione universitaria pesante. Sarà che il gruppo di amici che frequento non ha enormi predisposizioni ad uscite nella cattiva stagione, tant'è che questo inverno spesso non li ho visti per settimane (ma anche io non li ho cercati, mettendoli in secondo piano rispetto alla mia ex). Per questo mi sono promesso che da settembre comincerò ad andare in palestra e a frequentare un corso di inglese. Inoltre dopo di me si stanno sfasciando anche le altre coppie e ci ritroviamo ad essere un nutrito gruppo di maschi, ormai fuori dai giochi, almeno in questo piccolo paesino dove abitiamo.

Conclude il tutto il ritornare quasi quotidiano di ricordi della mia ex o pensieri di cosa faccia col nuovo fidanzato (dio me ne liberi). Continuo ad evitare i posti che frequentano, però ,essendo i posti di aggregazione giovanile risikati qui e con l'arrivo di feste patronali e quant'altro, so già che a breve dovrò rivederli insieme e soffrirci. Perchè ci soffro purtroppo. Anche quando un conoscente qualunque ti dice di averla vista col tipo e tu sei costretto a rispondere come un mantra "Ha fatto la sua scelta" chiudendola lì, mentre nel tuo cervello ovviamente non è chiusa lì. E' un continuo porsi domande sul perchè, sul come... e se la serata non è stata completamente accattivante questa cosa può rappresentare il colpo di grazia. La One Itis ancora in corso nel mio cervello, col continuo cercare spiegazioni che ovviamente non esistono, sommata ad un'incertezza sul futuro sociale da qui a poche settimane...tutto ciò mi sta indebolendo.

Mi indebolisce fisicamente e mentalmente. Erano molte settimane che non piangevo, poi mi sono ritrovato a piangere tutti i giorni. Ero più rilassato, poi mi sono ritrovato in una tempesta emotiva tutti i giorni...tra momenti di rabbia e momenti di disperazione. Cerco di tenermi occupato: serie tv, musica, libri, uscite, nottate sulla spiaggia, esperienze adrenaliniche. Ma poi arriva quel momento in cui un "insetto" ti punge ed è tutto in discussione.

Sono passati quasi tre mesi, forse è troppo presto per un pieno recupero, forse è davvero il cortisone. O forse sono entrato nella fase della consapevolezza che è davvero finita e che non c'è più nulla da fare.

E quindi la fine della illusione, comunque effimera, che allontanandomi avrebbe potuto riconsiderare tutto quanto, rappresenta dentro di me un travaglio così forte e così intenso che stento a sopportare.

Sono qui, continuo a combattere. Ma è dannatamente complicato

[raymond85 [Partecipante] 111]

Non mollare, siamo con te... Ti capisco in pieno, per me è uguale ma è parte del processo di crescita e di superamenro. Somatizza e vai oltre, pian piano (spero anche io) sarà un nebuloso ricordo

[IlPasseggeroMisterioso [Élite] 312]

Dopo un anno mi ha scritto la mia prima One Itis.

Ragazzi 365 giorni precisi.

Su whatsapp, dove mi ha scritto, aveva la foto di lei e il coglioclone.

Leggo, sorrido e cancello il messaggio.

Non ho provato nulla.

Per chi è in One Itis: continuate a lottare ragazzi, la luce è più vicina di quello che credete.

[maxrider [Partecipante] 213]

Mi indebolisce fisicamente e mentalmente. Erano molte settimane che non piangevo, poi mi sono ritrovato a piangere tutti i giorni. Ero più rilassato, poi mi sono ritrovato in una tempesta emotiva tutti i giorni...tra momenti di rabbia e momenti di disperazione. Cerco di tenermi occupato: serie tv, musica, libri, uscite, nottate sulla spiaggia, esperienze adrenaliniche. Ma poi arriva quel momento in cui un "insetto" ti punge ed è tutto in discussione.

Sono passati quasi tre mesi, forse è troppo presto per un pieno recupero, forse è davvero il cortisone. O forse sono entrato nella fase della consapevolezza che è davvero finita e che non c'è più nulla da fare.

E quindi la fine della illusione, comunque effimera, che allontanandomi avrebbe potuto riconsiderare tutto quanto, rappresenta dentro di me un travaglio così forte e così intenso che stento a sopportare.

Sono qui, continuo a combattere. Ma è dannatamente complicato

E' passato anche per me più o meno lo stesso tempo, e potrei dirti che è fisiologico... all'inizio mi sono aggrappato alla paura e al rancore. Questi sono stati gli elementi attraverso i quali sono riuscito a demolire il piedistallo su cui l'avevo messa, e a comprendere gli errori e ritrovare la dignità. Poi non sono più sufficienti... superata quella parte, la vita deve prendere una piega "attiva"... magari non è come la vorremmo e questa fase di transizione assomiglia a un punto di stallo e di stanchezza... per le energie che la lotta quotidiana continua a richiedere, per l'intimo desiderio di smettere di combattere e di abbandonarsi alla debolezza.

Rimane un senso di vuoto molto difficile da gestire.

Magari l'aggiungi alla consapevolezza che la sua vita va avanti a gonfie vele e la tua procede in slow motion...

Passerà anche questo momento. Ripensa a quanti progressi hai fatto. Coraggio!

Modificato 17 Agosto 2015 da maxrider