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Le affinità elettive


DarkAdrenaline

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Vandras

Io lessi le affinità elettive di Goethe. Mi piacque talmente tanto che riuscii a piazzarlo ad una signora, quando lavoravo in libreria!

Non dimenticare il contesto in cui fu scritto. Siamo nell'epoca del Romanticismo, delle passioni travolgenti ed eterne (pensa a "Cime tempestose").

La nostra epoca è invece più basata sulla razionalità (ahimè).

Sono d'accordo con Colibrì gioioso nell'affermare che le attrazioni abbiano sempre un motivo di fondo, cosa ben esplicata da Panoramix.

Personalmente non condivido l'idea di seguire le attrazioni, poiché in grado di portare la felicità.

Come la mettiamo sul campo sessuale? Penso che ognuno di noi sia attratto sessualmente in maniera assurda da numerose persone, ma soffochi l'attrazione se impegnato in un legame con il partner.

Interessante disamina, per il particolare finale che è in linea con la filosofia predominante nel forum e la stessa idea del miglioramento della specie di origine darwinista, certo non me l'aspettavo da una donna che legge Goethe e lavorava in una libreria, credevo che vi prendessero con scritto sul Curriculm Vitae "Romantica Sognatrice" ma evidentemente è una mia distorsione.

Sarei d'accordo se non ci fosse un eppure, e il mio è grande quanto una casa, credo infatti che se si incontrassero due ferme volontà e due certi innamoramenti, scaturiti da un attrazione iniziale reciproca che va oltre il "che carino" parlo di quella sensazione torci budella cantata da alcuni poeti, forse il richiamo sessuale verso altre persone sarebbe addirittura annullato, questo naturalmente se oltre al reciproco movimento intestinale ci sia una perfetta sintonia a letto. Solo che ritengo questa una possibilità certo, ma lontanissima, quindi il mio rimane un "Eppure". Anche se mi piace andare sempre contro le opinioni femminili che in questo caso sono quasi inattaccabili.

La razionalità poi è solo una cosa che può essere corretta.

Il problema di fondo invece è un altro, come diceva un vecchio aforisma di non ricordo chi "amiamo sempre ciò che non possiamo avere" ricordo che fosse un problema anche per JD di Scrubs, siamo più affascinati dal concetto stesso di innamoramento che dall'innamoramento vero e proprio e questa è una cosa che sussiste dalla notte dei tempi, chiedere a Catullo per approfondimenti.

Ultime parole le dedico al buon Connor, fossi stato una donna avrei le mutandine bagnate, ma sappiamo bene che loro non amano il contenuto quanto il contenitore (quanta Filosofia spicciola) quindi probabilmente fossi stata una donna senza averti visto non mi sarei eccitato neanche io. Però noi compensiamo con la sfrontatezza mio caro vecchio amico (vecchio solo per data di conoscenza, non mi permetterei mai di offendere la tua maturità ;) )

Spendo due parole per Don Chiscotte se si smettesse di darlo in pasto a giovani mente affamate avremmo meno gente che pensa che le donne vadano salvate, da questo punto di vista sarebbe meglio un Henry Miller o quello sporcaccione di Bukowski anche se lui è stato un po' rovinato da Facebook, troppa gente lo cita senza conoscerlo debitamente.

Purtroppo il primo messaggio che avevo scritto, sicuramente più intelligente e pieno di orpelli linguistico letterari è andato perduto perchè mi si è spento il tablet, in quest'ultimo sono stato approssimativo, anche se pur essendo approssimativo non riesco a non essere prolisso.

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SamO

Vandras, mi permetto di dissentire. :p

L'attrazione sessuale per altre persone, oltre al partner, svanisce solo nel periodo dell'innamoramento.

Il periodo in cui non vedi altre al di fuori di lei, per intenderci.

Dopo che la relazione è consolidata e l'euforia scompare, torna il richiamo sessuale.

Un applauso per "la razionalità è solo una cosa che può essere corretta".

PS Comunque io sono una "romantica sognatrice", come il 99% delle persone sotto i 30 anni.

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Vandras

Se la gente non smettesse di bloccare i sogni nei cassetti di certo vivrebbe più felice, infatti io dissento sul tuo dissenso :D

È l'accontentarsi che fa sparire l'euforia, i desideri sessuali come reazione chimica a uno stimolo visivo o olfattivo sono incontrollabili, e non correggibili. Un uomo a 90 anni non smetterà mai di eccitarsi per una biondina di 20 anni, anche se la società ci impone il contrario, ma io sono un lettore di Marquez quindi me ne faccio beffe degli stereotipi della società. Però io parlo di qualcosa di più profondo che è quasi incomprensibile,o forse é solo una visione romantica che non voglio abbandonare superati i 30.

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Connor

Bellissimo, adoro il dissenso civile e argomentato. E mi bagno pure io ma in questo caso per il dissenso dal dissenso, altrettanto corretto, argomentato e simpatico.

Finirete per civilizzarmi, su 'sto IS.

Sam, quello che sostieni sul desiderio esclusivo vale solo per la donna.

Per l'uomo è leggermente diverso:

A) innamorato ricambiato e appagato - se le farebbe tutte perché gli sale il testosterone fino alle orecchie

B) innamorato con "ostacoli" endogeni o esogeni alla coppia - la vasopressina lo rende monogamo

Vandras, sognare è gratis quindi non c'è motivo di smettere. Quello che è deleterio è illudersi ma non mi pare il tuo caso... Keep it up bro.

C.

PS essere chiamato vecchio non mi offende ma il primo che mi chiamerà rinco... dovrà difendersi in un duello all' ultimo sangue!

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Vandras

Sostanzialmente se la gente incontrasse la persona giusta e per giusta intendo la persona più attinente a lei/lui e che insieme a questa attinenza ci sia anche sintonia tra le coperte sono fermamente convinto che si potrebbe creare un legame monogamo non costrittivo e volontario. Poi naturalmente ognuno rimane della propria opinione ma io credo che "chi si accontenta gode" sia l'adagio che più danni ha fatto alle relazioni fra persone!

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Vandras

Bellissimo, adoro il dissenso civile e argomentato. E mi bagno pure io ma in questo caso per il dissenso dal dissenso, altrettanto corretto, argomentato e simpatico.

Finirete per civilizzarmi, su 'sto IS.

Sam, quello che sostieni sul desiderio esclusivo vale solo per la donna.

Per l'uomo è leggermente diverso:

A) innamorato ricambiato e appagato - se le farebbe tutte perché gli sale il testosterone fino alle orecchie

B) innamorato con "ostacoli" endogeni o esogeni alla coppia - la vasopressina lo rende monogamo

Vandras, sognare è gratis quindi non c'è motivo di smettere. Quello che è deleterio è illudersi ma non mi pare il tuo caso... Keep it up bro.

C.

PS essere chiamato vecchio non mi offende ma il primo che mi chiamerà rinco... dovrà difendersi in un duello all' ultimo sangue!

Se mai lo farò sceglierò il fioretto, i signori si affrontano così ;)

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Vandras

OT: Ho ripetuto due volte se la gente... sembro un grillino ahahahah fine OT

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SamO

Oh ora ho capito, grazie.

Non saprei, rimango convinta che sul lungo tempo l'attrazione per altre persone comparirebbe.

Alla fine non esiste una persona come la descrivi tu,perché magari ci piacciono, livello estetico, caratteristiche anche opposte (banalmente, occhi cerulei o castani).

"Chi si accontenta gode". Sarà vero?

Dal tuo punto di vista, probabilmente single, no, cerchi il meglio, aspiri al meglio, vuoi il meglio.

Dal mio punto di vista è un " forse sì ". Sono in LTR e sono innamorata del mio uomo. Ha delle caratteristiche uniche che mi hanno portata a dire " voglio costruire qualcosa con LUI", nonostante fosse un periodo difficile per me.

Eppure, su alcuni aspetti litighiamo o la pensiamo in modo diametralmente opposto. Che faccio, lo pianto? No, mi "accontento" (che comunque è un accontentarsi relativo, ce ne fossero di persone come lui).

Forse sarò troppo pratica io, che vedo una relazione come un qualcosa da costruire, con la fatica necessaria (chiedi a un muratore se il ssuo lavoro non sia faticoso).

Tra la fatica, è compreso anche il "mannaggia due botte te le darei volentieri, tipo figo che ci stai provando con me, ma non se ne parla".

C'è anche da dire che qui l'accontentarsi non è " sto con te solo perché hai un pene".

Scusate, sono andata off-topic.

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DarkAdrenaline

Mi allontano un attimo dal forum e succede di tutto, addirittura ci si bagna :D

A parte gli scherzi, era proprio il tipo di dialogo stimolante che volevo far partire: vi adoro tutti!

Diciamo che il mio pensiero è un mix fra il pensiero di Goethe, quello di Galimberti e quello vostro.

Intanto vorrei partire dalla frase "chi si accontenta gode": io non la condivido. Chi si accontenta gode solo a metà (ok, oggi è la fiera dei luoghi comuni, ma ci stava :D ).

Avete presente il personaggio di Ted di "How I met your mother"? Ecco, lui è alla ricerca dell'affinità, della persona "giusta", non si accontenta, continua a cercare, ci sbatte la testa, ci rimane male, si autoconvince che siano tutte perfette. E invece poi sarà solo una la sua affinità elettiva. Io mi rispecchio tanto in lui.

Avrò forse una visione romantica e troppo sognatrice della cosa, sarò sicuramente nel mio periodo rosa (non me ne voglia Picasso), ma io credo che non ci si debba accontentare.

Secondo me esistono delle persone che maggiormente sono affini al nostro modo di essere e di vivere: queste "affinità" non sono spiegabili razionalmente, ma io parlo di quell'affinità immediata, spontanea, non di quella che si va a costruire nel tempo in una coppia.

Quindi perchè non continuare a cercare?

Non è facile trovare questo tipo di relazione, ne sono consapevole, ma una volta trovata credo che possa bastare.

Ovviamente tutto ciò è inevitabilmente da riferire anche alle esperienze che fino ad allora abbiamo vissuto e a quello che abbiamo odiato, quello che ci ha fatto soffrire, quello che abbiamo capito invece possa darci gioia e serenità.

Per questo mio caro Connor, sono d'accordo con te quando chiedi "perchè ADESSO?".

Nel momento in cui si ha la fortuna di incontrare la persona a noi più affine (e parlo di affinità globale, anche ovviamente sessuale) perchè non dovrebbe bastare? Perchè non vivere a 360°?

Senza schemi nè preconcetti.

Inoltre io non credo che stare in coppia sia una "fatica": ci sono ovviamente dei periodi bui e difficili per entrambe le parti, ma non dovrebbe essere faticoso starsi accanto.

SamO anche quelli che tu dici che sono difetti in realtà non dovrebbero essere considerati come "faticosi" da accettare, perchè faranno uscire un lato di te che sicuramente è nascosto e che potrebbe essere pure bello.

Insomma, un po' quello che scrive Galimberti, che il partner affine è colui nel quale ci rispecchiamo, che fa fuoriuscire altre parti di noi che non sapevamo nemmeno di avere.

Per quanto riguarda la mia visione della coppia: magari nel corso della vita ci possono essere delle deboli attrazioni sessuali verso altre persone (sto ovviamente parlando di LTR) ma la "fatica" di resistere non dovrebbe essere nemmeno tale, questo se si ha il coraggio di viversi tutto in una storia, tutto, le litigate, le cose belle, il sesso ecc. ecc. e si tiene vivo l'interesse e ci si stimola a vicenda.

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