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Vini


-eFFe-

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ESP5
In più se non sbaglio, la velocità con cui le goccioline scendono verso il fondo del bicchiere è indice della gradazione alcolica del vino. Più lento è il movimento, più il vino è, appunto, di gradazione maggiore.

esatto..quella che rimane sul bordo del bicchiere e forma i cerchi è glicerina ed è ricercata nei vini (indice di gradazione e qualità)..

ovviemente questo fenomano è maggiormente visibile nei rossi [più alcolici] rispetto ai bianchi.

bel post -eFFe-! Applauso

ciao

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massi

Magari è un po' OT.... però mi sento un pochino in colpa per aver lucrato molto... e visto che da un po' mi sono avvicinato alla cucina giapponese... se posso essere d'aiuto... :) credetemi, invitare a cena a casa e cucinare giapponese... risultato 9 su 10... e la 10.ma è pura sfiga... :)

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MaD.
Magari è un po' OT.... però mi sento un pochino in colpa per aver lucrato molto... e visto che da un po' mi sono avvicinato alla cucina giapponese... se posso essere d'aiuto... :) credetemi, invitare a cena a casa e cucinare giapponese... risultato 9 su 10... e la 10.ma è pura sfiga... :)

personalmente mi interesserebbe molto.

però mi ero informato, visto che mangio giapponese da quando ho 5 anni

:D , ma mi era sembrato di capire che per imparare sul serio ci fosse bisogno di frequentare come minimo un corso. insomma, credo sia abbastanza complicato.

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massi

...se mangi giapponese da quando avevi 5 anni qualcosa avrai imparato... :)

Personalmente stavo per un periodo con una "fanatica" del genere e più di qualcosa lo ricordo.... però è chiaro, l'obiettivo non è la degustazione del cibo... :)

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mercuzio

Do anch'io i miei 5 cents alla conversazione:

- le "goccioline" di cui parlavate prima: quando il vino è versato nel bicchiere, scuotetelo leggermente creando un vortice nel centro, facendo ruotare il bicchiere stesso, e in modo che il vino possa aderire alla parete del bicchiere non bagnata dal vino in quiete. Quando smettete di ruotare, il vino tornerà nella posizione iniziale, ma sulle pareti rimarranno i cosiddetti "archetti": un liquido (cioè alcool!) trasparente. Come già detto, per stabilire il grado alcolico del vino, da questi archetti scenderanno delle goccioline appunto d'alcool: più lentamente scenderanno, maggiore sarà la gradazione alcolica (per motivi di attrazione tra le molecole: più ce n'è, maggiore attrazione, minore velocità).

- dal colore del vino è possibile stabilire l'invecchiamento del vino... o meglio: se è novello o invecchiato. Il vino rosso è novello quando ha un colore rosso rubino e acceso: significa che ha al massimo un paio d'anni (ma di solito anche molto meno!). Se è rosso spento, allora è invecchiato.

- dal sapore è possibile stabilire l'invecchiamento, ma anche se è stato fatto invecchiare in botti di legno o in catini di acciaio, specie dalla presenza dei tannini e dall'acidità (ma questo è complicato da spiegare... sorry! Però, con un po' di pratica...). In ogni caso, più un vino è invecchiato, meno acido sarà... o meglio: l'acidità di annullerà in bocca grazie proprio ai tannini presenti (sostanze sostanzialmente rilasciate proprio dalle botti in legno...)

- i vini bianchi, solitamente, sono novelli e basta! Rari quelli invecchiati (solitamente marsalati).

- se non sapete che prendere, attenzione! Non fidatevi dei camerieri dei pub o che altro... assicuratevi di essere in un'enoteca seria! Rischiate di fare figuracce. Piuttosto, andate sul sicuro su quelli che conoscete!

Se invece siete in enoteca con qualcuno che se ne intende, allora osate!! Chiedete e fidatevi, ma sappiate descrivergli il vostro gusto: se fermo o brioso, corposo e/o fruttato, leggero o pesante, ecc... di vini esistono migliaia di tipi.

Vero, bel post! Fa sempre bene avere qualche nozione di questo tipo. Però permettemi un consiglio gratuito, che vale un po' anche come regola di vita: come dice un proverbio, "se le cose non le sai, salle!". Il che implica: uscire e bere vino con garbo e stile = +10 punti; fare lo sborone su archetti e sapori e profumi = -50 punti (a mio avviso); se fatto con fare divertente e scherzoso, allora più che ok!

Questo deriva da un'esperienza: un mio amico aveva fatto un corso base di degustazione e faceva appunto lo sborone... "profumo cippa, gusto lippa, piripì, piripò..." insomma: faceva ridere... come AFC!

Per cui, io dico: va bene avere le nozioni per abbinare un buon vino ad un piatto e stra ok avere nozioni su temperature per il servizio. Però occhio a non rendervi ridicoli volendo stra-fare a meno di non essere ferrati.

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Papero
Per lo stesso motivo, si sconsiglia sempre di consumare vini bianchi e rossi nello stesso pasto...o comunque di non tornare indietro al primo tipo di vino, dopo che si è cambiato (es: evitare bianco, poi rosso, poi di nuovo bianco).

Anche su questo vorrei conferme/smentite :rolleyez:

Ti confermo che le sbronze che ho fatto mischiando vini bianchi e rossi sono state le peggiori :D

Ti/vi elargisco anche questo detto inglese sul mescimento di vino e birra:

"Beer then wine, i feel fine; wine then beer, i feel queer"

che tradotto suona piu' o meno "se bevi prima vino e poi birra finirai con la testa nella tazza del cesso", anche se non rende il concetto con la stessa finezza

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  • 4 mesi dopo...
Peaceful

In questo argomento anche un AFC ha qualcosa da dire :D

Lascio giusto qualche appuntino, se c’è qualcuno che ha da aggiungere o modificare tanto meglio… non si finisce mai di imparare

Lo spumante/champagne secco va bene per i brindisi e per i cibi come frutti di mare, caviale ecc.

Bottiglia di champagne + PIZZA -> abbinamento molto atipico ma non sbagliato ;) e trasforma una spartanissima idea di pizza e birra in un pasto con un altro concept ;)

Per i DOLCI eviterei lo spumantino dolce, mentre abbinerei un Rhum (non il pampero con cui facciamo i rum e pera per le gare)  al cioccolato o a una banana split ad esempio… in caso di pasticceria secca uno sherry è adeguato… da evitare il vinsanto se non coi classici cantucci di Prato (si conferma sostanzialmente cio che ha detto l’autore del topic tranne nel caso dello spumante)

La linea guida dell’alcoolico a cena resti comunque: Dal meno forte al piu forte (sia quanto ad alcool sia quanto a sapore). Con lo spumante/champagne aprire la serata come aperitivo non è mai errato. Magari accompagnandolo ad un idoneo appetizer.

Per una bottiglia al bar del caso il mio orientamento attuale converge verso il Gewurztraminer in quanto fruttato, giovanile, profumato e poco impegnativo anche dal punto di vista alcolico. Proprio il suo essere “facilone” è largamente apprezzato anche dalle donne (constatato nel periodo in cui lavoravo in un ristorante) con scarse competenze.

Una dritta: i prodotti del territorio stanno bene insieme (esempio focale: cotechino con le lenticchie + lambrusco, 2 prodotti modenesi perfettamente abbinabili.. dato che il lambrusco “sgrassa” molto… anche se proprio stasera ho abbinato a tale piatto uno champagnino proprio per il suo “sgrassare” molto piacevole.)

Evitate gli orrendi vini in cartone, lattina, plastica o con tappo a vite...:eek:

Occupiamoci invece dei classici tappi in sughero, sempre più rari.

Ok, ma ricordiamo che sempre più case usano i tappi in plastica, proprio perche si evita il rischio del sapore di tappo (si distinguono infatti diverse tipologie di tappi di sughero). In caso qualcuno strabuzzi gli occhi davanti a un tappo di plastica, se il prodotto è buono sappiate che non c’è niente di cui vergognarsi :D

Assolutamente d’accordo con il resto: niente cartoni e dintorni, atteniamoci al vetro… idem per i bicchieri. Mi è capitato di inorridire vedendo buone bottiglie versate dentro bicchieracci da festa dell’asilo ^^

o meglio in un decanter

Il decanter va usato in caso di vini giovanissimi o nel caso di vini molto invecchiati.

Attenzione perche il vino invecchiato tende a “morire” nel decanter.

Si dice che più sono numerosi e stretti questi archi, e migliore è il vino

È il miglior modo per visionare la corposità del prodotto. Onde evitare gaffe la mia abitudine è ossigenare solo il rosso ed osservarne la consistenza.

Per lo stesso motivo, si sconsiglia sempre di consumare vini bianchi e rossi nello stesso pasto...o comunque di non tornare indietro al primo tipo di vino, dopo che si è cambiato (es: evitare bianco, poi rosso, poi di nuovo bianco).

Anche su questo vorrei conferme/smentite 

Evitiamo il mischione selvaggio: per evitarlo è pero’ necessario essere furbi nella scelta delle portate ;)

Vale la regola di consumare “dal piu leggero al piu forte”

I malesseri li evitiamo regolandoci nelle quantità bevute, più che nelle qualità ;)

L’IMPORTANZA DEL BICCHIERE

Un vino deve essere consumato nell’apposito bicchiere, dato che ognuno ha caratteristiche differenti rispetto ad un altro in termini di ossigenazione, concentrazione di profumi etc… E’ per questo che berremo un rosso in un calice ampio che permette piu contatto con l’aria ma eviteremo come la peste che nello stesso bicchiere risieda uno spumante, che con l’aria perde l’effervescenza (cioè il suo pregio… per lo spumante ricordiamo la regola delle bolle -> piu le bolle sono fitte e piccole piu lo spumante è buono, piu sono rade e grandi piu ci troviamo di fronte alla classica merda vinta al luna park.). La flute da spumante oltre ad essere un bicchiere molto elegante (è prodotto in moltissime versioni e varietà) concentra i profumi sull’imboccatura. L’impugnatura lontana evita il riscaldamento del vino e allontana gli odori della mano (siano essi di sapone o di qualcosa di meno gradevole).

Attenzione nel dire che il vino non è buono o sa di tappo: ditelo se ne siete sicuri, altrimenti rischiate di incorrere in una colossale figura di merda

Grandissima DHV agli occhi delle persone (ai miei soprattutto) riconoscere quando vi viene portato un vino “al bicchiere”, che il prodotto non è quello che avete chiesto. Mi è capitato 2 giorni fa di sgamare che il vino ordinato non era quello che mi avevano portato, nonostante la bontà del prodotto il titolare è rimasto discretamente basito.

evitate di prendere la bottiglia per il collo. la bottiglia, come i sommelier insegnano, va tenuta sempre per il fondo per evitare contaminazioni del bordo della bottiglia stessa o il riscaldamento del vino.

E poi quant’è brutto vedere una persona sicura di se che alza il gomito nel versare come un corsaro :D

Riguardo le conoscenze che ognuno ha: credo la miglior cosa sia tenerle per se, fin quando non capiti l’occasione di essere interpellati o di dimostrare tali competenze (anche se è piu forte di me che quando sento una cazzata in materia mi inalbero)

Una parere/considerazione: imho con le HB bisogna prendere in mano le redini del “beveraggio”, possono crearsi aneddoti/discorsi di riserva, si dimostrano competenze “modaiole” (perche ultimamente è una moda capire qualcosa di bere). Ma qui debbo chiedere conferma del mio parere al popolo del forum! Ovviamente senza esagerare…

Una domanda non troppo attinente al topic ma molto attinente al forum: nel caso abbiamo di fronte a noi un HB che commette grossolani errori di impostazione (tanto per dirne una tenere un bicchiere da spumante per la cima ed alzare il gomito fino alle stelle quando beve)…. Ci può stare in linea di massima un NEG? O si rischia di apparire boriosi / saccenti?

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