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Relazioni borderline / psycho


silkreflex

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Paomil
1 ora fa, Observet ha scritto:

Per quanto riguarda la mancanza di umiltà, anche la mia ex era così. La colpa non era mai sua e non accettava nessuna critica. Anzi. Mi vedeva come un nemico se non la sostenevo.

Mi riferisco difatti alla mancanza di umiltà, unita alla difficoltà, o forse è meglio dire impossibilità, di ammettere di aver sbagliato.

Anche sul lavoro, quando qualcosa non gli gira bene, provo a dirgli "sei sicura che hai fatto tutto bene"? Lei non sbaglia mai. Sono io la me*da a metterla in discussione.

Non male, direi.

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Knight58

Non ha mai ammesso di aver sbagliato qualcosa, e mi ha chiesto scusa forse due volte in totale.

 Diciamo che decideva tutto lei, perché tutto quello che provavo a proporre io veniva cestinato: non posso, lavoro, non ho soldi, non mi va, ho da fare.. i primi mesi invece ogni cosa dicessi o proponessi era legge e il cambiamento è stato graduale.

 Colpa mia, di tutto, sempre.

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freefall
Il 17/10/2019 alle 00:49 , Dany00 ha scritto:

Ti capisco. La mia è durata poco, 3 mesi soltanto ma era a distanza (per loro una settimana a distanza equivale a 10 settimane di una persona normale, quasi insomma, un non stare insieme). Eravamo perfettamente affini, il motivo per cui, a detta sua, non aveva mai vissuto niente di così intenso e perfetto in un inizio. Se fossimo vissuti nella stessa città, probabilmente sarebbe andata avanti molto meglio. Quando c'ero, era "innamoratissima" ma a distanza e bastava veramente poco, un litigio con qualcun altro anche, un problema in casa/lavoro, che scaricava su di me tutta la sua frustrazione e il sunto era sempre lo stesso, che "non mi amava, QUINDI" frustrandomi tantissimo perché ripeto, da vicino la chimica e tutto il resto era pressoché perfetto. Diceva di non aver visto mai un futuro con una persona prima di me (tranne l'ultima ex narcisista) ed era così entusiasta che poi non capivo perché dovesse continuamente svalutarmi e/o svalutare i suoi sentimenti per me e dirmelo nel modo brutale in cui lo diceva. Nel sunto, io ero sempre frustata, impotente a distanza e impaurita all'idea di perderla, che una mattina dall'oggi al domani si svegliasse e nonostante l'evidenza (per qualsiasi persona normale) che fosse solo un problema di "distanza", lei tendeva a vedere tutto nero, a dirmi cose come 'a questo punto penso di non tenerci abbastanza/ ci sono giornate che non mi sento neanche in coppia/ma chi me la fa fare " cose che fanno male, se qualche giorno prima quando eravamo insieme parlavi di convivenza e del fatto che fossi la persona della tua vita. Risultato? È durata così poco che non ho avuto neanche modo di capire realmente quali emozioni provassi. Mentre con le sue ex era arrivata a stare anche un anno e mezzo, due. Quindi rosico? Da morire. Perché le vette toccate con lei non le avevo mai toccate prima. Non di meno, mi ha lasciato piano piano, come fosse una agonia, utilizzando il pretesto di una piccola incomprensione, iniziando un silenzio 'punitivo' incomprensibile, arrivando a non rispondere per ore prima e giorni dopo, e ogni volta sempre peggio, fin quando sono andata nella sua città e le ho chiesto di vederci di persona e mi ha detto sì e glaciale mi ha dato buca senza nemmeno scusarsi o inventsrsi una scusa, sorda alle mie chiamate e assolutamente strafottente di fronte ai miei messaggi. Per finire, una volta che ho sbottato, mi ha anche bloccato su wa e su ig. Questa la indegna conclusione di quella che pensavo fosse la storia "più bella della mia vita". Anche se così breve terribilmente intensa, tanto che domani andrò da una psicoterapeuta. La cosa che mi fa rosicare anche se tutti mi dicono che sono stata fortunata, è che altre, l'hanno potuta avere di più, semplicemente perché erano narcisiste (quindi più difficili) e/o più vicine fisicamente. Ma io sono una dipendente affettiva e in fondo anche se dico queste cose che sembrano da malata (perché è da malati pensare che si avrebbe voluto aver più tempo con loro - anche la mazzata sarebbe stata poi più profonda) io altro tempo (di quello buono) e a letto (ovviamente) con lei l'avrei voluto. E l'idea che sia stata così stronza e impassibile sul finale, che mi abbia negato di vederci, che probabilmente scopa già con qualcun'altra e non mi stupirebbe se si fidanzasse "a lungo" con qualche altra sociopatica, purtroppo sì, mi fa rosicare e di brutto. La nostra forza deve essere pensare che meglio prima che dopo. Per la nostra salute, non altro. 

 

La stai idealizzando. Ti ha fatto male, quindi ha un potere. Ha un potere, quindi ha ragione. E l'hai messa sul piedistallo. In questo momento stai colpendo te stessa. Come dire: se ti va male, è colpa tua. Io la penso in un altro modo. 

Ti dico cosa penso.

Sei sensibile e delusa. Hai subito un duro colpo e non si può spiegare il tutto solo con la logica. Sei sotto forte stress, devi elaborare il distacco e non hai nessuna fonte alternativa di piacere. 

So cosa vuol dire.

Come stare alla deriva, tra depressione, psicosi e malessere pure fisico.

 

Io ho cominciato la mia storia sapendo già tanto, visto che c'era un precedente e già da qualche anno scrivevo qui.

Ho chiuso io. Per evitare la mia svalutazione, per punirla nel modo più duro (se lo meritava).

Non avevo costruito alternative.

Ho fatto alcuni mesi da solo.

Passare dal tutto (che intanto stava disfacendosi, lentamente) a zero.

Intanto il legame esiste, perché ci lega l'essere nello stesso posto e ci lega l'affrontate il dopo. Tutti ci vedevano assieme sempre. Poi 0. Immagina quanti commenti, quante domande e tutto quello che fa da contorno.

Ho scelto, questa volta, di non fare il chiodo scaccia chiodo. Non avrebbe funzionato, dovevo prima essere capace di stare da solo in fondo all'abisso. Perché sapevo che doveva accadere, perché dovevo abbassare le mie soglie e perché mi dovevo disintossicare da pulsioni molto forti.

 

Poi arriviamo a mercoledì. Una sua provocazione, evidentemente è in carenza d'ossigeno.

Io mi prendo un giorno libero, ieri. Il mio periodo di cura forzata (traduco: nessuna ricerca di relazioni), finisce.

Incontro una nuova amica. A casa sua.

Poco prima di andarci, ero dubbioso. Il mio sistema immunitario a pezzi da settimane. Non sono al mio meglio. Alla fine, mi butto fuori casa e ci vado.

Questo incontro che comincia normalmente (parliamo persino del fatto che nei condomini ancora non si può accedere il riscaldamento, tanto per rendere l'idea), poi si anima, turbina, evolve, prosegue.

In pratica saltiamo il pranzo, non ci accorgiamo delle ore che volano e stiamo assieme.

Istruttrice di fitness, nuda è bellissima e mi piace pure il suo viso non comune. Ci rivedremo presto. Sono ancora stracarico di adrenalina e di tutto quello che mi fa sentire sull'Olimpo. Quando avrò modo, vedrò di analizzare il film (mentale) dell'incontro.

Da 100 a zero.

Ieri, da 0 a 100. 

 

Morale del racconto: quando si viene scartati da loro (posso chiamarle psycho?), soprattutto se non si conosceva quel mondo, si soffre di una ferita lacerante, si perde autostima, alcuni arrivano anche a giustificarli (se lo hanno fatto, ci sarà un motivo...).

In realtà, non è mai stato giudicato (e chi potrebbe giudicarlo? Nessuno) il nostro valore. E a pensare si finisce in corto circuiti continui. Poi stress. Calo delle energie. Depressione e auto svalutazione.

Fanculo tutto.

C'è sempre un'altra persona che vi farà stare meglio. 

Rimettetevi in piedi per andare a cercarla.

 

La mia nuova amica aveva pure delle fruste nell'armadio. Ragazza deliziosa. 

Non marcite a rosicarvi. 

Datevi un tempo, qualche mese, e tornate alla vita.

 

ps: le fruste sono rimaste nell'armadio. 

 

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Observet
1 ora fa, freefall ha scritto:

Non marcite a rosicarvi. 

Datevi un tempo, qualche mese, e tornate alla vita.

 

Lo so ma, come detto prima, il rosicamento rimane. Eccome. E il fatto che la border possa parlare male di me al suo attuale ragazzo, perché al tempo che fu lo fece con me con i suoi ex, mi fa rosicare ancora di più.
Mi rendo conto che sono persone che hanno sofferto ecc ecc, ma così facendo bisognerebbe giustificare tutto e tutti. E non va bene.
Ma come si fa a rimanere impassibili? Addirittura ha tatuato il sio ragazzo? Perché lui riesce a gestirla e io no? Come fa? Che sia border pure lui? Esiste davvero un modo per decodificare il comportamento border e vivere in "serenità"?
 

So che con tutte queste domande si rimane sempre ad un punto fisso. Ed è triste poiché, sotto certi aspetti, la mia vita sta andando avanti abbastanza bene.
Ma si può convivere in modo pacifico con una giovane border? Questo thread è utilissimo, sia chiaro. Ma esiste una letteratura a riguardo?

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freefall
7 ore fa, Observet ha scritto:

 

Lo so ma, come detto prima, il rosicamento rimane. Eccome. E il fatto che la border possa parlare male di me al suo attuale ragazzo, perché al tempo che fu lo fece con me con i suoi ex, mi fa rosicare ancora di più.
Mi rendo conto che sono persone che hanno sofferto ecc ecc, ma così facendo bisognerebbe giustificare tutto e tutti. E non va bene.
Ma come si fa a rimanere impassibili? Addirittura ha tatuato il sio ragazzo? Perché lui riesce a gestirla e io no? Come fa? Che sia border pure lui? Esiste davvero un modo per decodificare il comportamento border e vivere in "serenità"?
 

So che con tutte queste domande si rimane sempre ad un punto fisso. Ed è triste poiché, sotto certi aspetti, la mia vita sta andando avanti abbastanza bene.
Ma si può convivere in modo pacifico con una giovane border? Questo thread è utilissimo, sia chiaro. Ma esiste una letteratura a riguardo?

Diamante morbido.

Acqua asciutta.

Assordante silenzio.

Convivere pacifico e border...

Mettiamoci pure leone vegetariano...

 

Io, certamente,  non giustifico nulla. Posso intuire dei nessi causali con i disagi che hanno avuto e quelli che infliggono, ma non giustifico e non me li sorbisco pacificamente. E anche in questo modo sbaglio.

Ricordiamo un attimo: l'unica cosa da fare è non aver a che fare con loro.

Perché tra le possibili conseguenze, c'è il craving quando sfuggono al controllo e ci sono le infinite sfide su tutto. Più le cerchi e più le vuoi, più sfuggono e sabotano. Se te ne vai, ti cercano e ti devono riprendere. Se stai fermo e buono, non fornisci emozioni e non passi più sotto le porte. Se le saturi di supersesso, si sentono in gabbia e scappano per la paura di perdere il rapporto troppo coinvolgente. Potrei continuare con centinaia di frasi. 

Un solo risultato: consumo infinito di energie, conflitti siderali, stress, depressione, la qualità della vita che finisce nelle fogne. 

Però capisco che ci siano persone che cercano questo.

Ma non cambia quello che dobbiamo dire, sempre la stessa cosa: relazioni tossiche sono da evitare.

 

Un paio di riflessioni (facciamo tre).

Che parlino male di qualcuno, non deve interessarvi. Loro non sono autorevoli. E non deve intimidirvi il loro comportamento. Di me disse che ero psycho. Di ognuno dei suoi ex ne diceva di tutto. E poi li voleva. Quindi, il loro giudizio non è autorevole. E non deve condizionarvi. Anche perché se a una persona con cui sei in conflitto fa capire che sei condizionato dal suo parere, lo userà fino a schiantarvi. Quindi...

 

Tatuaggio. Deve avere significato per chi se lo fa. Non mi farei mettere il nome di una persona con cui ho una relazione tossica. Non sono il suo cane da tatuare. Non giro col cartellino che attesta che faccio parte della sua collezione. E nemmeno voglio il mio nome sul suo corpo. Ti è mai capitato di fare sesso (con pochi limiti...) con una che ha la fede al dito? O che ha il simbolo della gang del suo "fidanzato" nella parte bassa della schiena (dove con grande probabilità ejaculi dopo una "pecora")? Preferisco non comparire sulla pelle altrui, se poi si diventa mirini per sborratoi (con l'eccitazione che avviene "a sfregio").

 

Gestirla. Gestire un bordello di anime dannate dentro un corpo (il loro), ha un costo che non corrisponde mai al valore della qualità della vita che riceverete. Pure io, anni fa, ho pensato che c'era chi finalmente le aveva dato casa-famiglia-figli. Il suo sogno.

Ero contento per lei. Mica per altruismo. Lo ero perché, come finiva quel capitolo manzoniano, "e fu monaca per sempre", immaginavo di stare in pace per sempre con quella fuori dai cojoni per sempre. Nella sua cazzo di villa con parcheggiate le sue fottute auto sportive davanti. Dentro marmocchi e mobili costosi, e in giardino piscina e animali vari. 

Beh, ovviamente cercano la favola ma amano la pazzia. Se il suo castello fosse stato un forno, e lei un krapfen, in quel forno ci tornava ripiena della crema di un'altra pasticceria...

 

Chiedetevi perché volete quello che avete descritto come una relazione tossica. Cosa vi serve? L'amore è solo una componente. E pure marginale in questi rapporti. Se siete giovani, davvero rischiate di perdere molto in rapporti di questo tipo.Immagina farci un figlio/a e averci a che fare (con la madre) per forza per sempre.

 

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Roose Bolton

Ma se volete essere maltrattati e umiliati da una donna, perchè non andate da una mistress? Almeno finita la sessione non avete ripercussioni nella vostra vita, cosa che invece succede con le suonate di testa.

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Observet
4 ore fa, freefall ha scritto:

Beh, ovviamente cercano la favola ma amano la pazzia. Se il suo castello fosse stato un forno, e lei un krapfen, in quel forno ci tornava ripiena della crema di un'altra pasticceria...

Questa è geniale.

 

4 ore fa, freefall ha scritto:

Chiedetevi perché volete quello che avete descritto come una relazione tossica. Cosa vi serve? L'amore è solo una componente. E pure marginale in questi rapporti.

Me la sono posta anche io questa domanda, sai? Probabilmente è un mix tra possessione, molta carenza di affetto e la curiosità di sapere come il nuovo partner stia riuscendo a gestirla/sopportarla. È vero, loro due hanno molte cose in comune. Peraltro suonano nella stessa band (dove, peraltro, lei è riuscita a passare da "semplice musicista" a leader del gruppo... ma questa... questa è un'altra storia) Ma la domanda è sempre la stessa: come fa? Per ora il loro rapporto è tutto rose e fiori o è un inferno? Quanto durerà?
Senza contare che, una cosa che invidio di lei, è la sua estrema capacità organizzativa.

Altra domanda: ma i border generano i border?
Mi spiego.
La madre della mia ex, per quanto sia una brava donna, è estremamente infantile e "fredda". Ricordo che stava sempre attaccata al cellulare e prestava poche attenzioni alle figlie. Il padre, ovviamente, era un violento, fedifrago e chi ne ha più ne metta. Probabilmente è un narcisista, ma non ho i dati per fare un quadro completo di questa persona.
Dalla loro unione sono nate due figlie: la mia ex e sua sorella. Ne hanno viste di tutti i colori, ma quest'ultima non credo che sia affetta dal disturbo, a differenza della mia ex.
La mia domanda è: nel caso la mia ex dovesse avere figli, saranno anche loro borderline o no? Non ho mai capito se questo disturbo sia dovuto alla genetica o a eventi traumatici. E poi perché colpisce maggiormente le donne?

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freefall
4 ore fa, Observet ha scritto:

Questa è geniale.

 

Me la sono posta anche io questa domanda, sai? Probabilmente è un mix tra possessione, molta carenza di affetto e la curiosità di sapere come il nuovo partner stia riuscendo a gestirla/sopportarla. È vero, loro due hanno molte cose in comune. Peraltro suonano nella stessa band (dove, peraltro, lei è riuscita a passare da "semplice musicista" a leader del gruppo... ma questa... questa è un'altra storia) Ma la domanda è sempre la stessa: come fa? Per ora il loro rapporto è tutto rose e fiori o è un inferno? Quanto durerà?
Senza contare che, una cosa che invidio di lei, è la sua estrema capacità organizzativa.

Altra domanda: ma i border generano i border?
Mi spiego.
La madre della mia ex, per quanto sia una brava donna, è estremamente infantile e "fredda". Ricordo che stava sempre attaccata al cellulare e prestava poche attenzioni alle figlie. Il padre, ovviamente, era un violento, fedifrago e chi ne ha più ne metta. Probabilmente è un narcisista, ma non ho i dati per fare un quadro completo di questa persona.
Dalla loro unione sono nate due figlie: la mia ex e sua sorella. Ne hanno viste di tutti i colori, ma quest'ultima non credo che sia affetta dal disturbo, a differenza della mia ex.
La mia domanda è: nel caso la mia ex dovesse avere figli, saranno anche loro borderline o no? Non ho mai capito se questo disturbo sia dovuto alla genetica o a eventi traumatici. E poi perché colpisce maggiormente le donne?

Ho letto in giro per il web che, chi ha qualche problemino (disturbi di personalità), può anche avere avuto una famiglia non proprio perfetta. Però non è una questione genetica e comunque non ci sono automatismi. 

 

Il problema è un altro, secondo me. Il tuo focus è sempre su di lei. Se non l'hai tra i piedi, ovvero non vive con te e non lavora con te, liberati da questo pensiero. Farà mille cose, ne disferà altrettante. Può pure fallire in tutto o diventare una vip. Ma ti fa bene ad averla sempre in testa? Devi recuperare la tua centralità nella tua vita. O se proprio devi dipendere da una, scegline una con cui stai bene.

Imho, ovviamente.

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  • 1 mese dopo...
Pat7ness

Non cercate di capirle, comprenderle o compiangerle. 

Non conoscono la dignità. 

Vi terranno all’amo, succhiandovi le vostre energie, sminuendovi, maltrattandovi, sfruttandovi, finché gli farete comodo, finché ne avranno bisogno. 

Poi quando, dopo aver trovato altro, e dopo una frequentazione multipla, vi scaricheranno come immondizia, usando come scusa qualche motivo banale e assurdo. 

E lo faranno dandovi la colpa di tutto, facendo leva sui vostri sensi di colpa, facendovi più male possibile, per poi sparire completamente. 

Scappate finche siete in tempo, non si possono salvare. 

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Salve, di seguito la mia esperienza:

Lei con un bellissimo corpo e viso. Piena di tatuaggi e piercing,  fidanzata con un ragazzo da 7 anni che vive a ore di distanza.  

 

La conosco,  mi affascina subito, parla del suo passato fatto di eccessi (cosa che non ti aspetti perché dimostra un'apertura che ti spiazza).

Perlopiù sono eccessi di sesso: orge, sesso con sconosciuti,  locali di scambisti, droghe ecc., parla dei tradimenti nei confronti del ragazzo. 

Si fa vedere come una creatura fragile,  con un passato difficile (abusata a 13 anni, genitori divorziati e la morte del padre). Si apre a te in un modo disarmante,  ti viene voglia di stringerla coccolarla, difenderla, amarla.

Lei si sente insicura sull'aspetto,  se non si trucca usa occhiali da sole spessi anche nei locali chiusi.

All'inizio tanti messaggi,  sdolcinati e piccanti.  Quando meno me lo aspettavo mi ha invitato foto e video senza veli (un corpo asciutto e fantastico che ti fa perdere la testa).

I suoi messaggi sono sempre affettuosi ma poi come un eclissi improvvisa (dopo che capisce che ti stai perdendo per lei) ti scrive:

 

"e se mi scoppassi qualcuno?" 

 

Ti crolla il mondo perché credevi che per te provava forti emozioni e ora ti dice una cosa simile? È come cadere da un volo idilliaco in un millesimo di secondo. 

Tu non ci fai caso, giustifichi la cosa e vai avanti. Pensi, mah..starà scherzando. 

Il tempo scorre a una velocità impressionante,  con lei sei un Dio. Credi di avere le redini della situazione ma in realtà è lei che le ha sempre avute. 

 

Con una scusa inganna il ragazzo per vederti (tu pensi che nonostante sia orribile è giustificato dal grande amore che ci unisce).  La vedi sempre come una brava ragazza. 

 

Il sesso è spettacolare,  ti dice che le piacciono tutte le perversioni,  le puoi fare o dire ogni cosa, più è sporca per lei meglio è. Ti innamori persino dei piccoli dettagli di quel bel corpo. 

I momenti delle coccole sono altrettanto appaganti..finché non ti parla dei suoi ex, di come tradiva il compagno e ti viene una paura assurda che lo possa fare anche a te in caso di una relazione. Ma no, tu la vedi sempre come un un'angelo. 

 

Sempre col telefono in mano a scrivere,  suoneria sempre spenta, social con la quale conosce sconosciuti.  (Scoperto dopo).

Nei locali si mette in mostra, il meglio lo dà da ubriaca (inibita come non mai da confidenze a estranei per il piacere e voglia di essere desiderata e scopata).

Il peggio? Durante le coccole post sesso ti dice:

"Ti amo ti amo ti amo"

 

Ti stravolge,  oramai sei cotto perso. Salvo che dopo 2 ore ti dice che ha scoperto che bisogna avere 2 vite diverse, ognuno per conto suo.  Ti destabilizza..dal ti amo al vaffanculo. 

 

Ama farsi guardare, essere desiderata. Dice bugie una dietro l'altra. Mentre scrive che ti desidera sta chattando con altri (perfino ex o estranei conosciuti in social).

 

Poi dopo che te ne innamori i suoi messaggi diminuiscono,  non ti chiede di vederti e si distanzia. 

 

Tu sei fottuto.  

 

 

 

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