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Apro poco : paura , pigrizia , abitudine perché?


Marcus93

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Marcus93

ti è stato già detto nel topic del diretto che fin quando non risolvi i tuoi problemi personali il sarge te lo puoi dimenticare,perchè aprire un altro topic?

Perché per me le donne sono una parte importante della vita, se per approcciare aspetto di trovare equilibrio e serenità...beh penso che non approcciero mai...poi magari conoscere qualche ragazza potrebbe aiutarmi..che ne pensi? Dovrei evitare del tutto di approcciare?
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Steph

@OBAMA

Avrei una domanda per te, magari sai rispondermi.

A proposito di antidepressivi, mio fratello prende il Pasaden da non so più quanto tempo.

Anche se adesso sembra aver risolto, continua per qualche motivo a prenderlo (forse, sotto sotto non è proprio tutto risolto).

E' un farmaco con effetti collaterali rilevanti?

Aggiornamento: scusa, ho sbagliato farmaco. E' il Sereupin, non il Pasaden.

Modificato da Steph
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Barack

Marcus, un antidepressivo non è un'aspirina e dev'essere un MEDICO a prescrivertelo se lo ritiene opportuno. Non farti condizionare e soprattutto non fare cazzate. Se proprio sei interessato, parlane SOLO con il tuo medico, lui saprà ragguagliarti.

Mi fai venire una gran voglia di insultarti, ma cercherò di trattenermi. " se i tuoi problemi diventano troppo seri vai dallo psichiatra invece che dallo psicologo", lo psichiatra è un medico se non lo sai. Poi, ti risulta che gli abbia detto guarda che devi prendere un antidepressivo?" Un antideprssivo !!!può essere necessario!!!... Io non sto influenzando nessuno.

" non fare cazzate". Una cazzata era non farsi vedere da nessuno specialista e lo sta facendo e qui nessuno si è posto il problema di consigliarglielo.

"un antidepressivo non è un'aspirina " guarda io la conosco la gente come te, non sembri avere nessuna competenza, poi magari mi sbaglio e sei un medico non lo so, ma di conoscenze di psichiatria ne hai molto poche. Una delle cose che più allontana le persone dal farsi aiutare e dal prendere farmaci se necessario, è il luogo comune e la demonizzazione generalizzata di tutti gli psicofarmaci...gli antidepressivi sono certamente gli psicofarmaci più sicuri che ci sono, ma ogni psicofarmaco anche il più pesante, nella giusta cerchia dei soggetti, fa meno male della patologia stessa, sennò non sarebbe sul mercato...è tutto un discorso legato al rapporto rischi benefici... detto ciò io non dico che sono caramelle, ma è evidente che siano farmaci molto ben tollerati e sicuri e lo dice la scienza, mentre la depressione è una patologia molto grave ( anche questo lo dice la scienza)... A proposito di aspirina e antidepressivi. Mio padre circa 10 anni fa ebbe un ictus molto debilitante e assieme a tutto il cocktail di farmaci che gli sono stati prescritti, dopo gli è stato prescritto un antidepressivo, ( l'effexor), a un dosaggio anche abbastanza alto solo per sicurezza e per evitare che potesse deprimersi troppo.L'aspirina invece è un qualcosa che deve evitare come la peste e che potrebbe ucciderlo...infatti quando ha un dolore infiammatorio prende il paracetamolo...vuol dire che l'aspirina è più sicura degli antidepressivi? cazzo certo che no, vuol dire però che le generalizzazioni da bar del tipo " psicofarmaci = morte" sono da evitare, creano stigma sociale e non sono consigli utili. Così come può essere pericoloso prendere farmaci a cazzo ,è altrettanto pericoloso lasciare una depressione non trattata...ora, io non so effettivamente la situazione di Marcus e se il suo sia solo un periodo nero di qualche mese,risolvibile tranquillamente con tutti i comportamenti che consigliamo nel forum, o un disturbo depressivo clinicamente evidente. Io gli consiglio solamente che se sta davvero male dovrebbe farsi visitare dallo specialista competente, ergo lo psichiatra. Non dovete raffrontare i vostri momenti bui, alla depressione, non sono la stessa cosa e non dovete fare la cazzata di dire, "io ho attrevarsato una fase simile e ci sono uscito semplicemente migliorando la mia vita sociale, il lavoro e allenandomi in palestra", anzi questo per un soggetto depresso può essere controproducente, perchè lui vede che non è in grado di farcela a fare queste cose e si colpevolizza ulteriormente dicendosi " cazzo faccio così schifo che manco riesco ad allenarmi e ad uscirne come ne sono usciti tutti gli altri, faccio davvero schifo, mi ammazzo."..adesso Marcus rispondo a te, che sei la persona che ha fatto il post e a cui sto rivolgendo la mia attenzione...

Se volessi un antidepressivo potrei averlo...conosco persone che basta chiedere e me li procurano..il discorso è : creano dipendenza? Inoltre...sotto il loro effetto come mi sentirei? Io per primo ti consiglio vivamente di fartelo prescrivere da uno psichiatra, se lui lo ritiene necessario, dopo una visita specialistica e ti consiglio uno psichiatra esperto anche in psicoterapia...uno che ti veda una volta la settimana, non uno di quelli che ti visita, ti da il farmaco e ti dice ci rivediamo tra 2 mesi per una visita di controllo. Non fartelo prescrivere da un medico qualsiasi perchè tu ritieni che l'antidepressivo ti possa aiutare. VAi da uno specialista! "creano dipendenza?" No, gli ssri,( gli ultimi farmaci antidepressivi sul mercato), non creano dipendenza, almeno non nel senso convenzionale del termine, come lo fa l'alcol, il tabacco o le droghe... Due, e solo due dei nuovi farmaci comunque: la paroxetina e la venlafaxina( che è un snri, qualcosa di leggermente diverso), sono associate in una minoranza di pazienti, a una sindrome definita da discontinuazione. Che succede?succede che, dopo che smetti di prendere il farmaco, per un periodo dalla durata variabile, si manifestano sintomi spiacevoli. Questo si verifica solo con 2 di questi farmaci ( nel complesso sono circa una decina quelli nuovi,forse di più, non avrebbe senso elencarli tutti, tutti ugualmente efficaci) e in una cerca minoritaria di pazienti.

sotto il loro effetto come mi sentirei? Non sono come le droghe, per intenderci come un caffè, una sigaretta, una birra, una canna che subito dopo che le pigli senti un effetto. Gli antidepressivi hanno un modo peculiare di agire, non ti fanno sentire fatto e non causano affatto dipendenza psicologica. Solo la paroxetina e la venlafaxina, causano sintomi fisici durante la discontinuazione, ma tu non ti ritroverai mai mai mai in una situazione del tipo " cazzo, sta roba è buona, ora ne abuso XD," non funzionano così... Ora le precauzioni, io per sicurezza ti sto dicendo cose che anche il tuo medico psichiatra dovrebbe dirti, ma spesso non succede per cui non è tempo sprecato. Gli antidepressivi non sono caramelle, hanno comunque effetti collaterali, la depressione non trattata comunque ha effetti di gran lunga peggiori...quali sono questi effetti collaterali? Gli effetti collaterali più comuni, che si manifestano in soggetti giovani, sono disturbi della sfera sessuale. Questi farmaci aumentano la trasmissione nel cervello dei circuiti serotoninergi ( quelli legati alla serotonina) perchè aumentano le quantità circolanti di quest'ultima molecola. La serotonina tra le tante funzioni, è una delle numerose molecole che viene rilasciata nel cervello dopo un orgasmo ed è nell'uomo legata al periodo refrattario( il periodo in cui non puoi più scopare perchè ti da fastidio continuare :) ) Quando aumenta in seguito agli antidepressivi, succede spesso che tanti soggetti ci mettano più tempo ad avere un orgasmo e che alcuni non lo raggiungano affatto...questi farmaci infatti sono anche usati nei porno per fare durare di più gli attori e hanno un impiego off label anche nell'eiaculazione precoce...questo è il motivo numero uno perchè i pazienti smettono di prenderli. Gli altri effetti collaterali abbastanza comuni, che si manifestano quasi sempre solo nelle prime settimane di trattamento, sono una sensazione di costante irrequietezza e insonnia, molti l'irrequietezza l'avvertono solo quando si coricano e non prendono sonno. Un effetto paradossale legato alle prime settimane di utilizzo, è il momentaneo incremento dell'ideazione suicidaria...questo si verifica comunque solo in pazienti che già avevano ideazione suicidaria preesistente, quindi mi raccomando di dire assolutamente al tuo psichiatra se hai questo genere di pensieri suicidi o autolesionisti. Allo psichiatra devi dire tutto, non hai idea dei casi che ha visto, alcuni molto, ma molto molto peggiori del tuo ed è assolutamente obbligato a tutelare la tua privacy...L' effetto collaterale del temporaneo incremento dei pensieri suicidi, tende a manifestarsi nella adolescenza e nella prima età adulta, infatti la scienza è giunta alla conclusione che questi farmaci non siano efficaci negli adolescenti( ad eccezione della sertralina). Ora ti posso dare una via alternativa, sulla quale tanti medici ancora non sono convinti o informati...C'è stato un studio che raffrontava gli effetti degli ssri, ( sertralina in quel caso, ma ricordati che sono tutti ugualmtne efficaci),con quelli dell'esercizio fisico di natura AEROBICA. L'esercizio fisico di natura aerobica era nella forma della corsa. La corsa veniva fatta per 45 min, 5 volte la settimana. I risultati di questo studio sono stati soprendenti...c'erano 3 gruppi di persone : quelli che prendevano la sola sertralina, quelli che si allenavano e basta e quelli che prendevano la sertralina e si allenavano contemporaneamente. Inizialmente la sertralina era quella ad avere un maggiore effetto antidepressivo, ma non ricordo in quale settimane veniva pareggiata dall'esercizio fisico e poi veniva addirittura superata in efficacia dall'esercizio fisico. Ancora più interessante è il fatto che l'esercizio fisico da solo, al termine dello studio, ha vinto sia contro la sola sertralina, che contro la combinazione di sertralina ed esercizio fisico. Scusate il lunghissimo Ot, ma credo che fosse necessario...buona fortuna Marcus ;)

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Barack

@OBAMA

Avrei una domanda per te, magari sai rispondermi.

A proposito di antidepressivi, mio fratello prende il Pasaden da non so più quanto tempo.

Anche se adesso sembra aver risolto, continua per qualche motivo a prenderlo (forse, sotto sotto non è proprio tutto risolto).

E' un farmaco con effetti collaterali rilevanti?

Aggiornamento: scusa, ho sbagliato farmaco. E' il Sereupin, non il Pasaden.

Ho l'obbligo di precisare che io ancora non sono un medico, ne aimè uno psichiatra, tuttavia mi interesso di psichiatria da quando volevo entrare a medicina e ho sviluppato una conoscenza decente del campo, ma non sufficiente perchè aimè non sono ancora uno psichiatra...Allora il pasaden e il sereupin sono farmaci molto diversi tra loro: il pasaden che ho scoperto essere l'etizolam è una benzodiazepina, mentre il Sereupin(paroxetina) è uno dei più famosi antidepressivi ssri.

Gli antideressivi ssri ,come ho già detto a Marcus, nel primo periodo possono rendere irrequieti gli utilizzatori, per questo motivo vengono associate, per eliminare nelle primissime fasi di trattamento antidepressivo irrequietezza e insonnia le benzodiazepine come il pasaden.

è molto probabile che tuo fratello per un determinato periodo abbia preso tutti e due i farmaci. Della paroxetina ho già parlato, quindi parlerò di più del'etizolam. Aggiungo giusto due cose per quanto riguarda la paroxetina, la paroxetina è un ssri e aimè di questi e uno di quelli che possono dare più problemi, perchè oltre al ritardo dell'orgasmo, è associato a sindormi da discontinuazione quando si interrompe e ad un aumento ponderale che in certe persone si rende molto evidente. La paroxetina comunque è estremamente efficace sotto il profilo delle depressioni ansiose, o di altri disturbi di origine ansiosa come :disturbo ossessivo compulsivo, disturbo da ansia generalizzata, disturbo da ansia sociale( è il farmaco che era stato prescritto a jesse dei simple pick up ) e anche se comunque gli studi tendono a precisare e ad informare tutti i medici che degli ssri non ce ne è uno più efficace, evidenza di natura empirica dimostra che questo farmaco sia ottimo per disturbi di origine ansiosa...probabilmente tuo fratello soffriva di questo e si spiega anche la benzodiazepina, ora andiamo a loro.

Le benzodiazepine sono tranquillanti minori, sono state scoperte negli anni 70 e hanno rimpiazzato l'utilizzo di farmaci omologhi che erano i barbiturici. Se ti dico valium capisci? Probabilmente hai sentito il valium ( diazepam), ecco il valium è una benzodiazepina. Questi farmaci hanno rimpiazzato i barbiturici nel trattamento dell'ansia e dell'insonnia perchè a differenza di questi ultimi era praticamente impossibile giungere ad un overdose. La distanza tra dose efficace di barbiturici e dose potenzialmente fatale è minima, 3 volte un dosaggio per l'insonnia e si va in overdose. Marylin Monroe, Elvis Presley e tante celebrità sono morte per l'utilizzo di questi farmaci. Con le benzodiazepine puoi prendere anche 20 30 volte il dosaggio per l'insonnia e non morire...Certo si giunge all'incoscienza più totale, ma non si arriva alla depressione respiratoria e alla morte, o all'arresto cardiocircolatorio come per i barbiturici. Oltre a ciò gli effetti collaterali a breve termine sono veramente insignificanti, ansia paradossa in un numero limitato di casi, giramenti di testa e niente di grave. Per questo motivo negli anni 70 le benzodiazepine avevano preso il nome di pillole della felicità, non muori, non hai effetti collaterali e si pensava non causassero minimamente dipendenza,evviva droghiamoci tutti!!! :)Esatto, droghiamoci, perchè le benzodiazepine a differenza degli antidepressivi sono delle vere e propie droghe, causano forte dipendenza( sia fisica che psichica), e tolleranza ( devi aumentare la dose per avere lo stesso effetto) e come una droga danno un effetto immediato, sei agitato, le pigli e tutto si calma e il mondo torna ad essere un bel posto. Io ho preso le benzodiazepine per l'insonnia e ne stavo diventando fortemente dipendente. In ogni foglietto illustrativo infatti c'è scritto

"La durata complessiva del trattamento non deve superare le 8-12 settimane, compreso il periodo di riduzione graduale della dose". Il problema delle benzodiazepine è solo il soggetto a cui le dai e le indicazioni che gli dai, se sono prese solo al momento del bisogno es attacco di panico e per l'insonnia per massimo 12 settimane, sono un farmaco straordinario e possono impedire qualcosa di tremendo come un attacco di panico, ma le dai nelle mani sbagliate, di un soggetto che le abuse e gli rovini la vita per sempre. Non voglio allarmarti perchè è comunque diffcile diventarne dipendenti, non penso che tuo fratello sia uno scemo e che le prenda ad un dosaggio maggiore e in un modo diverso in cui gliele ha prescritte il medico, ma se vengono prese male e il soggetto ne diventa dipendente è la fine...ho letto studi che dicono che la loro dipendenza può essere più grave dell'eroina e di astinenze terribili e possibilmente anche mortali...Precauzione con le benzo sono : prenderle solo come e quando te lo dice il medico e non associarle mai all'alcol, perchè da sole non portano in overdose, ma in associazione ad altri farmaci depressivi del sistema nervoso si. In quanto ad effetti collaterali grezzi e diretti sono eccezionali, al massimo giramento di testa e confusione temporanea, ma tanto tu ci dormi su...Quindi nel complesso no problem, se è seguito da un buon medico sono ottimi farmaci.

ah dimenticavo...mi dicevi perchè continua a prendere il sereupin anche se sta bene...La depressione e tanti altri disturbi psichiatrici sono recidivanti( si ripresentano, o si possono ripresentare) per questo motivo le linee guida dicono di continuare il trattamento almeno per 6 mesi dalla scomparsa dei sintomi, si è visto così sopratutto se quello è il primo episodio depressivo, che le recidive si presentano più difficilmente, o non si ripresentano affatto e se ne esce per sempre :)

spero di esserti stato di aiuto

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Steph
è molto probabile che tuo fratello per un determinato periodo abbia preso tutti e due i farmaci

Si, li prende tuttora.

Tutti i giorni, credo 2 pastiche di ognuna (pranzo e cena).

Questo da circa 10 anni.

Grazie per le delucidazioni :)

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