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Domanda / offerta e sofferenza ...


Gengis Khan

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-Grey-
A parte che vorrei vedere elencate le norme di cui parli; per la mia esperienza personale posso dire che domanda e offerta non si incontrano perché semplicemente queste si riferiscono a beni diversi. Per intenderci: su 10 uomini che cercano una donna, 9 di essi la staranno cercando semplicemente per passatempo, per provarci senza impegno, perché hanno visto un bel fisico e stop. Solo quello restante starà cercando la tipa perché magari è intrigato e vorrebbe una conoscenza un po' più approfondita. Di contro, su 10 ragazze, solo una sarà disponibile ad una relazione passeggera senza pretese, mentre le altre 9 vorranno tutte un grado di impegno in più da parte del lui di turno, partendo dalla semplice necessità di attenzioni per arrivare al richiedere un grado di dedizione elevato. Mi pare ovvio che viste le proporzioni e la diversità di cose ricercate, ci saranno sempre degli squilibri tra relazioni uomo-donna a livello generico.

scusa, ma queste statistiche dove le avresti ricavate?

Mettono insieme categorie maschili estremamente differenti tra loro e categorie femminili altrettanto differenti tra loro, come se fosse un tutt'uno

non è un problema di politically correct perchè "non si fa di tutta l'erba un fascio"

ma è un po' come descrivere degli stessi comportamenti per cani e trichechi nei confronti di balene e aquile, come può quadrare?

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Gengis Khan

In primis, ma che donne hai conosciuto se sei portato a pensare che queste vedano il lavoro come qualcosa di accessorio?

Ehm... Diciamo che la riflessione è COSTANTEMENTE sotto agli occhi. Sono concentrate principalmente su estetista, palestra, shopping, vacanze, ecc.ecc.

Parlo di impiegate, studentesse, stagiste... Direi che numericamente parlando circa un migliaio di donne con le quali direttamente o indirettamente nel corso di trentanni sono venuto in contatto!

Le stesse malcelano ed a volte palesano che il lavoro è necessario solo se non hai famiglia o qualcuno che provvede al mantenimento delle stesse. Chissà magari come dici tu in trent'anni avrò incontrato solo io queste donne...

A parte che vorrei vedere elencate le norme di cui parli; per la mia esperienza personale posso dire che domanda e offerta non si incontrano perché semplicemente queste si riferiscono a beni diversi. Per intenderci: su 10 uomini che cercano una donna, 9 di essi la staranno cercando semplicemente per passatempo, per provarci senza impegno, perché hanno visto un bel fisico e stop. Solo quello restante starà cercando la tipa perché magari è intrigato e vorrebbe una conoscenza un po' più approfondita. Di contro, su 10 ragazze, solo una sarà disponibile ad una relazione passeggera senza pretese, mentre le altre 9 vorranno tutte un grado di impegno in più da parte del lui di turno, partendo dalla semplice necessità di attenzioni per arrivare al richiedere un grado di dedizione elevato. Mi pare ovvio che viste le proporzioni e la diversità di cose ricercate, ci saranno sempre degli squilibri tra relazioni uomo-donna a livello generico.

Per le norme ti cito solo le prime che mi vengono in mente : separazione, divorzio, assunzioni lavoro, quote rosa p.a., sgravi imprenditoria femminile, ecc. ecc.

Lo squilibrio oltreché di natura sociale, economico e giuridico è imputabile biologicamente al fatto che l'uomo cacciatore è morto di f...;rispetto alla donna resiste meno e quindi è costretto a fare pieghe incredibili. Anche la classica frase "glie l'ho data" fa capire bene il livello mentale della cosa...

Ancora una volta mi viene da chiederti che tipologia di donne tu abbia incrociato nel tuo cammino, perché una che di fronte ad una dimostrazione di debolezza del partner fugge per cercarne uno nuovo non mi pare degna di essere definita donna. Poi ovviamente questo è un discorso in astratto.

Beh piuttosto mi chiedo tu in che mondo sei vissuta fino ad ora. Prova a chiedere in giro o guardarti attorno...

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Erlenmeyer

@-Grey-: ovviamente è una statistica fatta all'acqua di rose, ma è ricavata dalla mia esperienza personale, ossia da quello che ho sperimentato io stessa e da quello che ho visto e sentito a riguardo sia da amiche che da amici; e vista la sua genericità capisco che ti lasci perplesso, è stato solo un esempio grossolano di come vedo le cose a (molto) larghe linee. Inoltre è stata fatta di tutta l'erba un fascio perché nel post di apertura della discussione è stato portato l'esempio dell'esperimento del profilo femminile vs profilo maschile su un sito per incontri, "luogo" che a mio parere rappresenta una popolazione molto variegata.

@Gengis Khan: purtroppo le opportuniste esistono e sono molte, ma da come dici sembrano una pandemia dalla quale non si può scappare. Forse non me ne sono mai resa conto perché seleziono attentamente le mie amicizie. Mi dispiace per te :/

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Gengis Khan

@-Grey-: ovviamente è una statistica fatta all'acqua di rose, ma è ricavata dalla mia esperienza personale, ossia da quello che ho sperimentato io stessa e da quello che ho visto e sentito a riguardo sia da amiche che da amici; e vista la sua genericità capisco che ti lasci perplesso, è stato solo un esempio grossolano di come vedo le cose a (molto) larghe linee. Inoltre è stata fatta di tutta l'erba un fascio perché nel post di apertura della discussione è stato portato l'esempio dell'esperimento del profilo femminile vs profilo maschile su un sito per incontri, "luogo" che a mio parere rappresenta una popolazione molto variegata.

@Gengis Khan: purtroppo le opportuniste esistono e sono molte, ma da come dici sembrano una pandemia dalla quale non si può scappare. Forse non me ne sono mai resa conto perché seleziono attentamente le mie amicizie. Mi dispiace per te :/

Non dispiacerti , probabilmente come ti ho detto vivi su un altro mondo e non dimenticarti che essendo donna, sei nella posizione attualmente avvantagiata ! ;)

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-Grey-

normale dover generalizzare quando si deve fare un discorso generale, ma quello che mi perplime è un'altra cosa, motivo per cui chiedevo (seriamete) come avevi ricavato queste statistiche, per quanto all'acqua di rose

perchè è diverso, per me (ma ragiono da uomo) se tu mi dici:

"le mie due amiche e mia madre la pensano così e io credo di essere d'accordo"

oppure se mi dici

"ho chiesto a 100 femmine e 85 mi hanno risposto così"

hanno un peso diverso, in ogni caso però si confonderebbero delle categorie fondamentali, mi spiego:

dato che per la MIA esperienza, sono 10 uomini su 10 che cercano passatempo senza impegno

intendendo come uomini quelli che non lo fanno per fame ma per scelta, che al limite DOPO una percentuale (in base a com'è la donna) possono decidere di approfondire la conoscenza

mentre quelli che non hanno scelta e DEVONO concedere altro, in quella categoria sono 10 su 10 che concedono favori, attenzioni, rapporto, ecc... PRIMA del sesso

e di questi una certa percentuale si defilerà DOPO il sesso, sempre in base a com'è la donna

sono già 2 categorie, ognuna con 2 sotto-categorie che hanno un ruolo diverso in momenti diversi interagendo con target diversi

e sono differenze qualitative, non quantitative, per questo dico che non è questione del politically correct o di fare un solo fascio, ma proprio che non se ne ricava un senso, perchè è come sommare le mele con le pere

passando alle donne, sempre dicendoti da quella che è la mia esperienza diretta, tralasciando le varie conferme teoriche e pratiche di altre persone

le stesse ragazze che si "concedono" la sera stessa per scopate libertine senza impegno al mio amico più alto e più figo di me, pretendono invece da ME un certo grado di impegno a seconda del caso...

le stesse ragazze che chiedono impegno e investimento al mio amico più basso e più brutto di me, si "concedono" invece a me in 20 minuti

sono LE STESSE RAGAZZE, quindi, anche qui, se dovessi tirare una stima all'acqua di rose direi che

il 100% delle ragazze è disponibile per "una scopata e via" a seconda del target maschile con cui interagiscono

e sempre il 100% delle ragazze richiede un certo grado di impegno sempre a seconda del target maschile con cui interagiscono

+ altri fattori ambientali, temporali, ecc...

capisci dove entra in gioco la perplessità?

non sono critiche ma chiarificazioni, soprattutto nei confronti di una percezione femminile che è sempre interessante cercare di comprendere

capire se e quanto una non sia consapevole di queste cose e quanto lo sia ma non le consideri importanti o non gliene freghi niente di differenziare

ripeto che non è una critica, ma qui l'obbiettivo pratico per tutti è capire come massimizzare l'efficienza: minimizzare l'investimento per il risultato

da parte mia l'interesse principale è semplicemente come "rimandare" nella maggior misura possibile l'investimento a (almeno) DOPO la prima volta, senza che questo precluda un'investimento successivo che sarebbe anche spesso mio piacere dare

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Gengis Khan

Grey, le donne non "ragionano" in maniera logico razionale ma in maniera emotiva. Percui stai commettendo l'errore banale di chiedere con numeri e dati oggettivi alla mano ad una donna di spiegarti un qualcosa che non "percepisce" razionalmente.

Dipende dall'umore attuale e sensazioni che prova nel leggere il tuo commento la risposta.

Piuttosto il discorso e l'argomento di partenza iniziale sono generici, ecco perchè volevo vostre esperienze ed argomentazioni in merito

Son ben accetti anche commenti di ragazze, ci mancherebbe, ma ritengo che siano più razionali ed obbiettivi pareri maschili in questo specifico ambito

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Erlenmeyer

Mi scuso in principio se la mia risposta mancherà di logica e razionalità, ma a quanto pare il mio essere donna mi preclude la possibilità di percepire razionalmente il succo del discorso ;)

da parte mia l'interesse principale è semplicemente come "rimandare" nella maggior misura possibile l'investimento a (almeno) DOPO la prima volta, senza che questo precluda un'investimento successivo che sarebbe anche spesso mio piacere dare

Fammi capire bene, tu in pratica chiedi: "come posso riuscire a convincere una a venire a letto con me risparmiando il più possibile le mie risorse per poi EVENTUALMENTE farne uso dopo aver conseguito il mio obiettivo, nel caso ne avessi poi l'intenzione?" (chiedo specificazioni perché alle 3 del mattino inizio ad essere davvero meno logica). Se è così, l'unico consiglio che a parer mio potrebbe funzionare sarebbe quello di mostrare solo una piccola parte di quello che sei/hai.

Hai presente quando in tv fanno vedere la pubblicità di un programma che andrà in onda solo mesi dopo? Fanno vedere qualche fotogramma, un po' di musica di sottofondo, non dicono neanche il titolo, ci schiaffano un "Prossimamente" e basta. Il telespettatore vede questo, si incuriosisce, quando finalmente va in onda la puntata se la guarda. Poi può darsi che il programma gli piaccia e guarderà anche la seconda; può darsi che non gli interessi ma è stato comunque sintonizzato sul canale, ha contribuito allo share ed al network quello gli basta.

Ora, applicare lo stesso principio ad un'interazione uomo-donna è leggermente più complicato ma il principio è lo stesso.

Nel caso quello che ho detto non sia del tutto privo di senso approfondirò domani perché ora non ne ho più le energie (carina questa cosa del numero di messaggi limitato comunque)

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-Grey-

Grey, le donne non "ragionano" in maniera logico razionale ma in maniera emotiva. Percui stai commettendo l'errore banale di chiedere con numeri e dati oggettivi alla mano ad una donna di spiegarti un qualcosa che non "percepisce" razionalmente.

Dipende dall'umore attuale e sensazioni che prova nel leggere il tuo commento la risposta.

Piuttosto il discorso e l'argomento di partenza iniziale sono generici, ecco perchè volevo vostre esperienze ed argomentazioni in merito

Son ben accetti anche commenti di ragazze, ci mancherebbe, ma ritengo che siano più razionali ed obbiettivi pareri maschili in questo specifico ambito

per capire le leggi che regolano il mercato europa-cina per noi sarebbe molto utile riuscire a vedere con gli occhi di un cinese

anche se per poco, anche se confusamente

anche se tirarci la pelle ai lati della testa per farci gli occhi a mandorla ci rende tutta la vista sfocata

non c'è altro modo, per capire qualcosa tra 2 lingue sconosciute, ci vogliono dei ponti, dei punti di incontro

ben vengano le risposte irrazionali per capire un mondo irrazionale, anche se poi resta da doverle tradurre, anche se tutta la conoscenza possibile non mi darà più che i rudimenti di una lingua così diversa

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-Grey-

Fammi capire bene, tu in pratica chiedi: "come posso riuscire a convincere una a venire a letto con me risparmiando il più possibile le mie risorse per poi EVENTUALMENTE farne uso dopo aver conseguito il mio obiettivo, nel caso ne avessi poi l'intenzione?" (chiedo specificazioni perché alle 3 del mattino inizio ad essere davvero meno logica). Se è così, l'unico consiglio che a parer mio potrebbe funzionare sarebbe quello di mostrare solo una piccola parte di quello che sei/hai.

Hai presente quando in tv fanno vedere la pubblicità di un programma che andrà in onda solo mesi dopo? Fanno vedere qualche fotogramma, un po' di musica di sottofondo, non dicono neanche il titolo, ci schiaffano un "Prossimamente" e basta. Il telespettatore vede questo, si incuriosisce, quando finalmente va in onda la puntata se la guarda. Poi può darsi che il programma gli piaccia e guarderà anche la seconda; può darsi che non gli interessi ma è stato comunque sintonizzato sul canale, ha contribuito allo share ed al network quello gli basta.

Ora, applicare lo stesso principio ad un'interazione uomo-donna è leggermente più complicato ma il principio è lo stesso.

Nel caso quello che ho detto non sia del tutto privo di senso approfondirò domani perché ora non ne ho più le energie (carina questa cosa del numero di messaggi limitato comunque)

"convincere" non è una parola che fa parte del mio vocabolario

"invitare", "aiutare", "condurre" piuttosto, se vuoi usare dei termini

i termini sono importanti, perchè il mio problema è proprio nel lasciare il libero arbitrio

di "convincere" le donne a fare sesso se ne occupano gli sfigati, i pappa e i pua

io voglio solo liberare dalle loro stesse catene quelle donne che non osano farlo, per i più disparati motivi

perchè (mi spiace, ma questo è vero) spiegarglielo non serve a niente

indicare loro la via non serve a niente

perchè sono sempre loro a doverla attraversare, è un atto di volontà che io posso (vorrei) soltanto invitare

le posso "convincere" sì, non è nemmeno difficile, magari dispendioso in tempo\energie, ma come si dice "tutti hanno un prezzo"

spesso bastano 50€ o un equivalente emotivo o sociale della cifra

ma io vorrei non dover sventolare quella banconota per dare loro qualcosa di bello

Questo che descrivi è esattamente quello che secondo me dovrebbe essere, e fino a cui io arrivo e mi limito

il problema è che (in italia per lo meno) dopo il trailer spesso quasi tutte "pretendono" il primo tempo, poi qualche pop corn, una bibita, poi il secondo tempo, poi i titoli di coda e i prossimamente sui nostri schermi... e dopo, forse, si paga il biglietto, ma forse anche no, o forse dopo una settimana o un mese... magari prima vedere altri 2 o 3 film, prima di pagare il biglietto del primo (che paghiamo assieme)

sarei ben contento se le femmine italiane capissero che il trailer serve apposta, e il resto del film lo vedi dentro al cinema... ma difficilmente è così

dovrebbe essere quello e quello soltanto la motivazione per attraversare la soglia, motivare al'esplorazione, ma spesso, troppo spesso, continuo a vedervi morire dalla voglia di aprire la porta e lottare con voi stesse (e con me) per resistere a farlo finchè non si ottenga un "anticipo"

tante tribolazioni e sofferenze (più per loro stesse che per me oltretutto) per cosa, poi? per elemosinare 50€ emozionali, purchè in anticipo, con cui possano dire a se stesse "ci ho guadagnato qualcosa"

fino a trascurare il vero guadagno, che sta al di là di quella porta, solo perchè è un guadagno che otteniamo insieme...

e che perde gran parte del suo splendore ad essere svenduto con un anticipo, tanto che spesso la bellezza della cosa finisce lì, proprio per questo svilimento, mentre avrebbe potuto brillare per così tanto tempo

Nel 3d si parla di domanda\offerta

il dare\avere è una faccia dello stesso dado

dall'uno deriva l'altro

il dare\avere come lo gestiscono le donne è commerciale, si capisce proprio da come lo gestiscono:

dammi una moneta, e poi ci diamo una moneta a testa, in modo che io (donna) sia pagata per il solo prestarmi allo scambio, così (se tutto va bene) il maschio di turno mi da 2 monete e io glie ne do 1 (ottica femminile)

la moneta è una cosa, l'ottica femminile tratta il piacere come una cosa

ma il piacere è un'idea, l'ottica (mia) da applicarsi alle emozioni e alla felicità, al piacere... è l'ottica del mondo delle idee:

se io ti do 1 cosa e tu mi dai 1 cosa, alla fine ognuno di noi ha 1 cosa

ma se io ti do un'idea, e tu mi dai un'idea, alla fine ognuno di noi ha 2 idee

l'amore è così

se io ti do amore e tu mi dai amore, moltiplichiamo il nostro amore

se tu per darmi amore vuoi una moneta, stai chiedendo in cambio una cosa, stai stuprando l'equazione, stai trasformando l'amore in una cosa

e comunque vada quello che ne viene dopo non sarà mai quel fiore maestoso dai colori sgargianti e dal profumo inebriante

sarà una pianta avvizzita, venduta in una scatoletta di plastica

credo che si possa capire perchè mi preme riuscire a saltare quel passaggio inesistente, che è un'invenzione artificiosa che come ruggine alla porta la rende pesante e cigolante, difficile da aprire e spaventosa da oltrepassare...

Modificato da -Grey-
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sedotto_abbandonato

Che dire... Anch'io mi son fatto l'idea che le donne siano diventate estremamente materiali... Sin da piccole vengono cresciute come fossero delle principesse. Infatti io giudico il valore di un uomo dal suo non lasciarsi influenzare da tutto questo anche se deve rimanere solo a lungo... "se io ti do 1 cosa e tu mi dai 1 cosa, alla fine ognuno di noi ha 1 cosa ma se io ti do un'idea, e tu mi dai un'idea, alla fine ognuno di noi ha 2 idee" E' colpa nostra, di noi uomini... Se è cosciente in noi questa idea, allora abbiamo la più potente arma per trovare una persona che si rapporti a noi alla pari; che ci ami non per quello che abbiamo ma per quello che siamo. Di donne così, come le cerchiamo, ce ne sono ancora molte.

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