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Il "presunto" PUA


comeback

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comeback
Inviato (modificato)

Cabaleira : Abbiamo diversi punti di contatto e altri di contrasto. Io continuo a ritenere che il PUA sia una figura quasi mitologica, ok, ci sono persone decisamente più competitive di altre riguardo la sfera seduttiva e in generale l'approccio e la condotta dell'approccio, ma è bene ributtarsi nella realtà per scoprire come è fatto il mondo. La realtà non è fatta da seduttori da locali in stile "crazy, stupid love.." (ne consiglio la visione).

Inevitabilmente mi lanci una riflessione più generale che porto avanti da mesi, mesi nei quali come ho detto a più riprese pur rimanendo nel forum ho una visione di contrasto, direi almeno in parte.

Io continuo a vedere nel mondo, nella real life, persone normali in alcuni casi anche sotto la normalità (parlo della loro impostazione), comuni, talvolta molto banali, con approcci che io non farei nemmeno nel bel mezzo di una sbornia.

Si dice che la donna voglia emozioni, che voglia essere sorpresa, nulla di più vero e nulla toglie che un PUA, sfruttando il suo estro, la sua creatività, e i suoi contenuti, la sua forza di emanare anche forza sessuale, riesca a soddisfare la curiosità della donna che decida di attrarre.

Per un "PUA" però ci sono a mio parere almeno 50 asini da soma, gente che ancora vive nel mito della cena da offrire, del regalino per il mesiversario e delle sorprese per alimentare il rapporto o per farsi la scopata. Gente che ritiene che crede di dover recitare la parte del brav'uomo, gentile, ben educato, che non rompe le palle a nessuno, per riuscire a star dentro al gioco. Cazzate, pure cazzate.

Questa gente però perde in concreto? Io dico di no. Il PUA oggi, ma anche direi l'uomo vero, è oggi cosi' raro che quasi nemmeno esiste. Gran parte della gente che afferisce al sesso maschile, sono un branco di smidollati, che fanno da maggiordomi alle ragazze, e queste per premio gliela danno. Visione personale.

Le donne arrivate ad una certà età, pur sognando avventure, sesso selvaggio, e l'uomo seduttore, per una serie di valutazioni alla fine scelgono il tipo-maggiordomo, lo zerbino, il servo, quello che non le rompe le palle. L'aspetto più curioso è che ex-brillanti seduttori mangia fighe (a loro dire) oggi sono i peggiori zerbini, perchè di fondo la natura di molti uomini è cosi' labile e cosi indegnamente costruita che anche da un giorno all'altro per una figa potrebbero piegarsi cosi' tanto da perdere persino la loro dignità di uomo.

Io noto un radicale cambiamento sociale rispetto ai leggendari discorsi ad esempio di padri e nonni, e non parlo di ragionevole emancipazione della donna, dico che l'uomo ha smesso di essere un uomo.

Il mio amico, o dovrei dire mio conoscente perchè l'amicizia risponde ad altre domande, a mio parere è una persona fortemente insicura ma che camuffa in una impostazione che vuol dare all'esterno (da PUA) le proprie lacune.

Io non amo screditare le persone, valorizzerei pure il cesso di casa, ma credetemi che ad esempio uscire con lui è di una tensione interna, di una ansia cosi' forte che non potete immaginare. I suoi occhi sono una vista ai raggi X, scandaglia tutto, rovista, sporca con gli occhi, e parla, parla, parla che non si arresta delle sue performances, delle sue facili conquiste, per poi stressare me (e altri) su quanto gli piaccia la tipa che ha adocchiato, e invitandoci a conoscerla.

Per questa ragione io tendo a non frequentare queste persone, perchè mi stressano, e perchè mi limitano prima di tutto nella mia libertà personale di farmi 2 passi tranquillamente senza avere l'ansia che devo andare a conoscere per forza delle donne.

Tra l'altro queste persone fidatevi che sono molto egoiste, con tutte le conseguenze annesse.

Per la cronaca : era ieri in gruppo, stessa storia.

Modificato da comeback
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cabeleira
almeno 50 asini da soma, gente che ancora vive nel mito della cena da offrire, del regalino per il mesiversario e delle sorprese per alimentare il rapporto o per farsi la scopata. Gente che ritiene che crede di dover recitare la parte del brav'uomo, gentile, ben educato, che non rompe le palle a nessuno, per riuscire a star dentro al gioco. Cazzate, pure cazzate.

io non ci trovo nulla di male nei regali e nell'essere romantici.

Non sono un fan dei mseiversari ecc...ma un gesto romantico non si nega a nessuna donna. Sarebbe il colmo pensare che per sedurre una donna credessimo che bisogna ignorarla o peggio non fare certi gesti.

Ognuno faccia qule che gli pare, ma stia attento alla prospettiva ed al valore del gesto.

Ieri ho letto un post di V su cui mi trovo veramente d'accordo.

http://www.italianseduction.club/forum/t-52662-pillola-rosa-1-de-fang-da-friend/page-7

L'altro giorno ho portato due valigie e la borsa ad una per onorarla che avesse messo i tacchi invece che le converse. E mi guardava stranita.

"Ma scusa... tu non sei su un forum dove dicono che a portare una valigia sei uno zerbino?"

"Quando sei con gli zerbini portati la valigia se no si sentono zerbini. Quando sei con me sei una signora, e non ti veda nessuno aprirti una porta da sola o portarti una valigia, sarebbe come usare una statua sacra come cappelliera. Si devono voltare quando passi, le donne devono chiedersi chi sei."

Evitare gesti e rituali non è un atto d'amore, ne un atto di coraggio. E' la paura di sbagliare a generare la scissione tra ciò che sento di voler fare e quel che penso mi converrebbe fafre, con il risultato che

1) vorrei darle una manata al culo e invece mi limito a guardarle le tette ( atteggiamento da frocio)

2) vorrei festeggiare una serata romantica, creare un rituale che la faccia sentire speciale, e invece lo evito perché il PUA manuale o i seduttori provetti o la pubblicità mi dicono che un vero uomo non fa reglai o festeggia mesi - versari.

Eppure l'agire semplicemente e sinceramente paga, la sensibilità altrettanto....

Il tuo amico non fa quel che vorrebbe fare perché non vede le donne come tali, ma come terre di conquista a cui non ha nemmeno il coraggio di accedere, avesse almeno quello sarebbe meno stressante

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comeback
Inviato (modificato)

Cabeleira, davanti a una birra capiresti che la pensiamo uguale. Si può essere più zerbini offrendo un semplice caffè che una cena, dipende dal modo.

Il romanticismo non è antiseduttivo, anzi, e vi invito a praticarlo, perchè fa bene prima a noi stessi, ma come credo tu tra le riga voglia intendere, più che il gesto conta il modo in cui si fanno le cose.

L'uomo, l'uomo seduttore deve essere un prestigiatore, uno che contagia emozioni, quel che io condanno sono gli atteggiamenti poco da uomini : ad esempio schiavizzarsi ad una persona, pendere indegnamente da lei, sentirsi inferiori con lei sul podio, cose di questo tipe, cose che io vedo coinvolgere parecchie persone. E' una mia opinione si intende.

Il mio amico/conoscente, è (in parte) come ero io fino a 3 mesi fa, poi mi sono disintossicato grazie a Dio. Entravo in un posto col male della figa, la figa ben piantata in testa, guardavo attorno, scrutavo, cercavo azione e cercavo di chiudere. Risultato? Poco, davvero poco. Lanciavo un boomberang che mi colpiva il capo, chiaramente da solo. Non mi sapevo più divertire con una donna e nemmeno in generale. A mio parere se risulti bisognoso di figa puoi essere anche uno mediamente carino, ma è quell'immagine da cane in calore che respinge le donne, che chiaramente non si concederanno facilmente ad un personaggio simile.

Le donne si conquistano con una comunicazione silenziosa, con messaggi taciti, anche un bel ragazzo chiedesse a una tipa di scopare, probabilmente lei in condizioni normali direbbe di no per una questione di dignità e di valore, ma se il bel tenebroso le dicesse "vieni a bere qualcosa da me?", lei direbbe di si (ben conscia del possibilissimo finale).

Oggi sono totalmente sereno, zero idee, zero tattiche, pochissime pressioni, e le cose vanno meglio.

Modificato da comeback
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comeback
Inviato (modificato)

Aggiungo : qualcuno mi consigliava in una delle risposte addietro, di "richiamare" in un certo senso l'amico/conoscente, suggerendogli in qualche modo che mi appariva in confusione.

Pensandoci, io direi che i consigli non si danno mai se non sono richiesti, e in più aggiungo che specie nei contesti di gruppo (gruppi di amici, allegre comitive, o ampi network) dare dei consigli piuttosto che dei pareri o impressioni, è una cosa nel 90% dei casi da NON FARE.

Motivo? Più i contro che i pro. Le persone in genere non accettano di buon grado idee diverse, anche quando sono loro a chiederci delle idee, sono meccanismi psicologici ampiamente noti che vanno sotto il nome di "bias di conferma". In altre parole, chiedono un consiglio con l'obiettivo di rafforzare la loro posizione, ma non di metterla in discussione. Una persona che vi chiede se sta facendo bene con la ragazza con cui si sta sentendo, il più delle volte spera che voi gli confermiate che sta andando alla grande, o utilizzerà parte della vostra spiegazione per convincersi che sta facendo bene (anche quando non è vero).

Risultato : diventeranno nemici, specie se sono persone al limite del permaloso o troppo orgoglioso.

Come diceva mio nonno "Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno"

Modificato da comeback
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toniowar

Voglio riportarvi due citazioni per farvi riflettere sull'ostentare in giro le proprie qualità di grandi conquistatori, per di più con sconosciuti o quasi. La prima è presa da The Game, la seconda appartiene ad Aivia.

A rich man doesn't need to tell you he's rich

Bisogna sempre essere più svegli degli altri, e sembrarlo un po’ di meno, tra competitor

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Voglio riportarvi due citazioni per farvi riflettere sull'ostentare in giro le proprie qualità di grandi conquistatori, per di più con sconosciuti o quasi. La prima è presa da The Game, la seconda appartiene ad Aivia.

A rich man doesn't need to tell you he's rich

Bisogna sempre essere più svegli degli altri, e sembrarlo un po’ di meno, tra competitor

Entrambe vere, ma spendo qualche parola sulla seconda. Racconta una vicenda personale, magari può essere d'aiuto a qualcuno.

Ho commesso diversi (per non dire parecchi) errori in merito alla seconda frase, che sintetizza bene un aspetto molto rilevante nella vita :

1) mantenere un profilo basso (che non vuol dire marginale) quando sei in competizione (lo si è sempre, dal circolo sociale, all'università, al lavoro, alla scuola, alle donne, al calcio e allo sport, la natura umana è di base "conflittuale-competitiva")

2) in genere è bene non farsi troppi nemici.

Mi concentro sul secondo aspetto. Pensate di essere al tavolo o in gruppo con i vostri amici, e nel mezzo 2 belle ragazze. Poniamo che i maschi siano in numero doppio o triplo rispetto alle donne, facciamo 5 per rimanere nel mezzo. Tutti inevitabilmente utilizzeranno la loro tattica per conquistare almeno l'attenzione delle due donne. E' facilissimo finire in conflitto con gli altri, rovesciando la sfida non più sulle donne ma su come gestire il competitor. Risultato? Rischi di inamicarti gli amici, che se correttamente fanno solo il loro gioco, e magari non chiudi con la tipa.

E' un esempio banale.

Uno più concreto è la competizione nel gruppo. In ogni gruppo esiste un leader, a volte due, o comunque persone più influenti di altri. Questione di carisma e personalità, ma anche di una immagine costruita nel tempo. Poniamo che voi siate nuovi nel gruppo, magari il gruppo esiste da 1 anno e voi siete arrivati da 2 settimane. Strategicamente se voi siete leader a livello personale, non accetterete di buon grado di sottostare a ciò che dice il leader, che è capace di gestire le emozioni e i programmi del gruppo. Quindi se vi lasciate comandare totalmente dall'istinto, rischierete di individuare nel leader del gruppo il vostro rivale, alzarete il vostro profilo e la vostra voce, dimostrando di essere più forti e più svegli, in modo da rovesciare la guida del gruppo. Nulla di più sbagliato.

Rischio : probabilmente vi metterete contro il leader, che è più forte di voi al momento, e perderete il resto del gruppo.

Non so se ho reso l'idea, questo per dire che atteggiamenti conflittuali in genere portano a perdere pezzi di network, oltre che sembrare di fatto manifestazioni che lasciano trasparire persino molta insicurezza.

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  • 2 settimane dopo...
xlr8

Mi permetto di entrare in discussione con la più timida delle opinioni di un ragazzo giovane quale sono, solo che mi è capitato di conoscere molte persone così. Il punto è che per esperienza quando incominciano a parlare con la bava alla bocca per quante balle dicono, io incomincio già ad allontanarmi. Mi chiedo... "costui potrà essere un esempio per me?" Nel caso in cui io voglia imparare a sparare balle a zero sì, ma siccome il mio obbiettivo è diverso, vado a cercare nuove persone con cui confrontarmi e parlare. Solo quando una persona comprende il suo stato di cose, allora significa che la sua intelligenza non corrisponde a ciò che può realmente ottenere in fatto di donne o ancora più importante, di soldi o di altro. Chi intende raffinarsi non ha il problema di parlare delle sue gesta, ma di farne di nuove. E siccome il nostro amico non ne fa di nuove ma parla solo di presunte vecchie... che diavolo ci stai a fare vicino?

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