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Problemi famigliari che mi hanno reso la vita difficile


Marcus93

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Marcus93

Markus,

i libri non ti serviranno a molto, se non in generale a razionalizzare e schematizzare la vita. In questa fase non credo che tu possa trarre beneficio dalla lettura. Per me, ed è un giudizio da esterno, tu hai bisogno di azione e non di libri. Quindi, esci, divertiti, sforzati a farlo anche se hai stress a palate e sei in un periodo "down", ma devi "sforzarti a mangiare" emozioni e vita.

La cosa più importante nella vita è ricercare un equilibrio con se stessi, più tendi all'equilibrio, più vivi in una condizione di benessere. Da un lato tu stai perdendo qualcosa (sei in segno - , meno) ma se dall'altro riesci a farti entrare qualcosa di buono, puoi andare in pari.

Posso assicurarti che se la situazione a casa è negativa, l'unico modo per interrompere il trend emozionale negativo è avere emozioni positive, quindi trovati qualcuno con cui uscire e rimettiti in gioco.

Questa è la chiave, fine. Le soluzioni sono fuori la porta, non dentro casa e nemmeno in un libro.

I libri ora ti bloccano la mente, tu hai bisogno di elasticità e hai bisogno di non avere strutture, non devi avere forme (come l'acqua, devi adattarti ad essere qualsiasi forma).

Io ho una situazione sfasciata a livello familiare, come nei peggiori classici italiani, i miei genitori hanno attaccato i pezzi di una storia ormai morta e sepolta, con grossi picchi di insoddisfazione da entrambi i lati. Alla tua età (ma direi anche prima..) ci soffrivo tantissimo, quando uscivo di casa, sembrava chissà cosa mi fosse successo, ma bene o male nel giro di 30 minuti mi riattivavo e vivevo. Avevo una buona vita. Vivevo, ma non bene, perchè ci soffrivo ed era una situazione che mi faceva star male, perchè io non sopportavo i miei genitori. Ero cosi' preso dalla rabbia, dalla collera, da quel dolore, che non mi godevo il bello che avevo. Ripensadoci ora mi sembra assurdo, come non fosse capace di sentirmi felice.

Col tempo, con gli anni, vedendo pezzi di vita che mi passavano avanti senza viverli al 100% (sono una persona esigente), ho compreso che dovevo prima di tutto "distaccarmi" emotivamente . Non voltare le spalle, non dimenticare, ma dare un ruolo ben preciso a tutto quello, e poi dovevo vivere.

La situazione con i miei mi ha paralizzato per anni, ma ripeto non sono mai stato uno che si è chiuso in casa, o non ha vissuto, ho vissuto col freno tirato, mi sono lasciato limitare. Tu non devi.

Lo psicologo va bene, ma un pò di coglioni fuori le devi tirare, perchè non credo che stai facendo il possibile per venirne fuori.

La mia rivoluzione è stata considerare i miei genitori in modo individuale, non più come coppia, se mi fermo a pensare mi sento dispiaciuto sicuramente ma puoi farci poco su certe cose, se non accettarle, conviverci e andare avanti.

PS : un giorno scriverò un manuale anche io, lo sto pensando da tempo, non avrà nulla di un libro, solo una serie di riflessioni brevi personali frutto della mia esperienza.

Anche io sono d'accordo sul fatto che devo uscire. Venendo da un periodo di depressione in cui non uscivo veramente mai..questo è stato il grande passo in avanti che ho fatto..uscire. Vado in palestra e faccio crossfit..come uscite serali siamo ad 1/2 alla settimana. Quando faccio palestra e crossfit sto da dio...nelle uscite serali invece no..si manifesta il mio mal di vivere..percepisco in modo evidente che io ho meno energia degli altri in quel contesto..che sono meno spensierato..non ho la stessa voglia di vivere. Non so esattamente come migliorare questa cosa...per adesso quello cerco di fare è uscire il più possibile
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comeback

Il crossfit non è uscire.

Chiedi a tutti di uscire, poco da fare, in questo periodo non devi essere molto selettivo ma devi cercare di entrare in qualche giro.

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Marcus93

Il crossfit non è uscire.

Chiedi a tutti di uscire, poco da fare, in questo periodo non devi essere molto selettivo ma devi cercare di entrare in qualche giro.

Hai ragione ma devo stare molto attento perché dalle mie parti ( Città di provincia al nord )..se le persone fiutano che sei needy ti sfanculano subito...o hai qualcosa da " offrire "...oppure non ti si fila nessuno
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comeback

Ti ripeto, non ci sono scusanti, prima esci di casa, inizi a riguadagnare entusiasmo, prima ne esci mentalmente da questa situazione.

Non commettere l'errore come molti qui dentro, che pensano di dover avere una lunga fase di studio, devi imparare in corso d'opera e non puoi attendere di avere il vento a tuo favore. Devi iniziare e subito.

Purtroppo, non c'è altra via per farsi un network che iniziare a domandare e invitare altre persone ad uscire. Alcuni accetterranno, altre no, altre accetteranno e ti paccano all'ultimo minuto. E' il gioco della vita. Più tu divieni forte e ti affermi individualmente più riesci a vivere meglio e a trascinare gli altri come un leader, ma ripeto devi iniziare a sporcarti le mani con la vita.

La partita si gioca cosi', se riesci ad avere uscite regolari, appuntamenti, feste, weekend ben spesi, fisiologicamente calerai l'attenzione sugli aspetti negativi che ci racconti della tua vita. Non c'è altro verso.

PS : Credo nel giro di 1 mese di pubblicare un mio manuale, non è un libro, è una storia ispirata alle mie esperienze e voglio dare delle linee guide che secondo il mio punto di vista possono fare davvero la differenza.

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comeback

Ti posso dare un suggerimento.

Nel breve termine, come ti ho detto, chiedi a tutti di uscire, mi rendo conto che la cosa suona come chi porta in giro il cane a far due passi, ma non è cosi'. Cerca di intessere più relazioni possibili. Mi parli che fai cross-fit, temo siate in pochi in estate, ma poniamo che siete 20. Potenzialmente dopo aver parlato 3/4 volte con ognuno di loro, in modo positivo (non da cane bastonato) la butti cosi' "conosco un bel locale, pieno di gente, ci facciamo una birra post allenamento?".

Poi sei universitario, se sei proprio sfigato nel tuo corso ci saranno almeno 20 persone, per non dire corsi con 80/100 unità. Con qualche attività di gruppo, puoi farti in modo molto easy almeno 10/20 contatti.

Hai 22 anni, potresti uscire tanto con 20enni che con 26/27 enni, insomma oro colato. Per quanto riguarda le ragazze, puoi puntare sulle 18enni o le universitarie al primo anno, come su ragazze più grandi.

Quando poi avrai creato un network di almeno 60/70 persone che potenzialmente ti dicono di SI se le inviti a uscire, puoi iniziare a selezionare persone con cui hai maggiori affinità rispetto ad altre con le quali avrai rapporti più blandi.

Ora però devi far la legna, prendi il più possibile.

Tuttavia io temo che la storia dei tuoi problemi, per quanto grave, sta diventando una scusante per non vivere appieno i tuoi anni.

* PS: Ho degli amici più grandi di te, alcuni li hanno già 28/30, che hanno utilizzato i loro problemi per non vivere e per crearsi zone confort. Da anni li trovo al baretto, a bere come dei dannati, qualcuno sua fortuna è finito in LTR (pochi casi, ma con le prime prese a tiro) in modo da dare un senso ad una vita che si presentava di fatto vuota rispetto alle cose che avrebbero voluto far per davvero e che non hanno fatto per paura.

Modificato da comeback
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Marcus93
Inviato (modificato)

Ti posso dare un suggerimento.

Nel breve termine, come ti ho detto, chiedi a tutti di uscire, mi rendo conto che la cosa suona come chi porta in giro il cane a far due passi, ma non è cosi'. Cerca di intessere più relazioni possibili. Mi parli che fai cross-fit, temo siate in pochi in estate, ma poniamo che siete 20. Potenzialmente dopo aver parlato 3/4 volte con ognuno di loro, in modo positivo (non da cane bastonato) la butti cosi' "conosco un bel locale, pieno di gente, ci facciamo una birra post allenamento?".

Poi sei universitario, se sei proprio sfigato nel tuo corso ci saranno almeno 20 persone, per non dire corsi con 80/100 unità. Con qualche attività di gruppo, puoi farti in modo molto easy almeno 10/20 contatti.

Hai 22 anni, potresti uscire tanto con 20enni che con 26/27 enni, insomma oro colato. Per quanto riguarda le ragazze, puoi puntare sulle 18enni o le universitarie al primo anno, come su ragazze più grandi.

Quando poi avrai creato un network di almeno 60/70 persone che potenzialmente ti dicono di SI se le inviti a uscire, puoi iniziare a selezionare persone con cui hai maggiori affinità rispetto ad altre con le quali avrai rapporti più blandi.

Ora però devi far la legna, prendi il più possibile.

Tuttavia io temo che la storia dei tuoi problemi, per quanto grave, sta diventando una scusante per non vivere appieno i tuoi anni.

* PS: Ho degli amici più grandi di te, alcuni li hanno già 28/30, che hanno utilizzato i loro problemi per non vivere e per crearsi zone confort. Da anni li trovo al baretto, a bere come dei dannati, qualcuno sua fortuna è finito in LTR (pochi casi, ma con le prime prese a tiro) in modo da dare un senso ad una vita che si presentava di fatto vuota rispetto alle cose che avrebbero voluto far per davvero e che non hanno fatto per paura.

Comprerò il tuo libro allora. Purtroppo all' università ho un circolo di circa 5 persone perché tutti gli altri sono di altre città...inoltre non mi sono mai trovato bene perche mi prendevano in giro..ciò mi ha portato dallo psicologo il quale poi ha detto che la base di tutto è la mia famiglia. Col crossfit ho conosciuto una decina di persone tutte più grandi ma ci esco comunque. Quest'anno cambierò corso all università ed inizierò un altro sport...questi saranno gli ambienti da me frequentati..per arrivare ad avere 60-70 contatti pero la vedo dura...farò anche il PR e questo mi potrebbe aiutare ulteriormente. Visto che approcciero due/tre ambienti nuovi...cercherò di focalizzarmi sull avere una mentalità aperta e vincente senza farmi pare od altro...chiaramente dovro cogliere le opportunità e non tirarmi indietro per restare nella zona di confort. La situazione familiare non mi aiuta ma io ho avuto le mie colpe...tante volte non ho avuto il coraggio di buttarmi, li è stata solo colpa mia Modificato da Marcus93
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comeback

No, io non vendo libri.

Alcuni utenti qui mi hanno aiutato a pensare, altre che non condivido mi hanno aiutato a non pensare e non essere in un certo modo, ma ci sta, le divergenze sono alla base delle differenze fra persone. In ogni caso, grazie a Dio non sono mai stato cosi' "all'angolo", nemmeno ho gettato la spugna, ma ho avuto un lungo periodo nero, e alcuni utenti da "non seduttori" mi sono stati vicino con le loro parole a volte dure. Parole che mi hanno aiutato a rielaborare la strada, come quando sbagli un percorso e il navigatore programma nuovamente la direzione da seguire.

Ho scritto molti pensieri durante questi ultimi mesi, sono frutto delle esperienze tra la gente, nella vita vita, molti pensieri li ho scritti specie quando ero in Germania, il mio manuale sarà gratuito, parlerà non di me, ma di come gestire aspetti peculiari della propria vita personale, come gestire il network, di come crearlo, come ampliarlo, come comunicare, e in generale coinvolge queste aree.

Posso assicurarti, e lo utilizzo come incitamento, che ci sono dei porci in giro, che definirli tali è qualificarli in senso positivo, gente che porta regolarmente a casa la "pagnotta", pur non avendo nessun arte e nessuna abilità particolare, ma sanno vivere. Tu hai sensibilità e qualità, devi solo scegliere la luce giusta sotto la quale mostrare il tuo lato migliore.

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comeback

Comprerò il tuo libro allora. Purtroppo all' università ho un circolo di circa 5 persone perché tutti gli altri sono di altre città...inoltre non mi sono mai trovato bene perche mi prendevano in giro..ciò mi ha portato dallo psicologo il quale poi ha detto che la base di tutto è la mia famiglia. Col crossfit ho conosciuto una decina di persone tutte più grandi ma ci esco comunque. Quest'anno cambierò corso all università ed inizierò un altro sport...questi saranno gli ambienti da me frequentati..per arrivare ad avere 60-70 contatti pero la vedo dura...farò anche il PR e questo mi potrebbe aiutare ulteriormente. Visto che approcciero due/tre ambienti nuovi...cercherò di focalizzarmi sull avere una mentalità aperta e vincente senza farmi pare od altro...chiaramente dovro cogliere le opportunità e non tirarmi indietro per restare nella zona di confort. La situazione familiare non mi aiuta ma io ho avuto le mie colpe...tante volte non ho avuto il coraggio di buttarmi, li è stata solo colpa mia

Da quel che leggo mi appari un pò come l'anello debole di tutto.

Scusa hai 22 anni, sei universitario presumo almeno da 2 anni, e ti fai prendere per il culo dai tuoi colleghi universitari come uno scolaretto delle medie?

Suvvia, sveglia!

Un conto è giocare, scherzare, ma "mi prendevano in giro" non si può sentire, cosi' non ti guadagnerai mai il rispetto di nessuno.

Le persone che non ti prendono in giro a questo punto, potrebbero essere quelli più "maturi" che hanno compreso le tue difficoltà e non infieriscono.

Devi lavorare davvero tanto.

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comeback

Ormai sto andando a braccio, ti lascio altri consigli :

- Lo psicologo ti aiuterà a razionalizzare la tua vita e lavorerete insieme per portarti a un equilibrio. Tuttavia, non ti salverà. Non sono uno psicologo, non ci sono mai stato, ma conosco persone che ci sono andate in molti casi ottenendo un beneficio ma si sono salvate da sole, dopo, chi si è salvato.

- Nessuno ti tirerà fuori dalla buca, questo è un mio motto, imparalo. Quindi forza nelle tue braccia e gran cuore.

- Hai troppe pippe mentali, troppe che sono troppe, dovrai rimuoverle poco alla volta, ma smetti di pensare.

- Non cercare persone che ti salveranno, o non sognare troppo la cerchia di amici perfetta, impara ad essere una persona che può "riciclarsi" bene con tutti.

- Non cercare approvazione tra le persone;

- Ti ho parlato dell'Erasmus : hai detto che non lo farai, ma appena puoi viaggia, 7 giorni da solo, vai all'estero, gira per le strade come un vagabondo e chiedi informazioni in inglese o in lingua locale, vedrai che fuori in Europa c'è una grande energia.

- Se al crossfit non c'è figa, come presumo, non abbandonarlo, ma cerca la figa. Relazionarti con una donna ti farà bene, paradossalmente anche finire in LTR non la vedrai come una cosa negativa per te;

- basta pippe sui libri, il grosso dei libri, pur essendo utili, parlano di dimensioni irrealistiche. Tu hai bisogno di vita e non di seduzione.

Ti ho detto tanto, chiudo qui il mio intervento, augurandoti davvero il meglio.

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Marcus93

Grazie comeback, fortunatamente ho sempre risposto per le rime alle prese in giro, tuttavia non era molto bello stare in loro compagnia. Al crossfit direi che siamo 70% maschi e 30% figa..quindi non malissimo dai. Effettivamente la ltr è il mio obbiettivo, ne ho gia avute 3 in passato prima di diventare afc e smettere di vivere,perché ora direi che sopravvivo ma non vivo...e...seppur finite sono state 3 belle esperienze, molto meglio delle mie esperienze con amici maschi. Chissà che uscendo spesso e magari frequentando qualche corso più al femminile non incontri la mia ltr ?, sicuro ci vorrà dell impegno. Grazie

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