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Essere se stessi?! E la soggettività??


rogermorse

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rogermorse

Ciao a tutti...mi chiedo da tempo una cosa. Spesso nei film (a proposito di film ho appena finito di guardare SINGLE A NOZZE...bello! c'è un po' di PU) si vedono dei maschi 'preparati' che danno consigli a giovincelli o comunque a gente che con le ragazze non ci sa fare, e che si sente per lo piu' tesa a fare incontri, o avere un appuntamento e roba così.

Questi personaggi 'preparati' consigliano sempre di 'essere se stessi'. Nel film che ho citato sopra era tutto una finzione....e la finzione funzionava. Insomma non era finzione di personalità, ma era un vero e proprio imbroglio (chi ha visto il film mi capisce).

Potete anche tralasciare questo punto, dato che il film non l'avrete visto tutti quanti...piuttosto focalizzatevi qua: nel PU qual è la relazione personalità/finzione ?

Una volta che si ha un target, il vero PU prevede anche finzioni oppure essere se stessi è la cosa migliore?

Mi pare per esempio che nel PU ci siano delle regole scritte come inviolabili ed assolutamente certe. Per esempio si parla sempre di social proof, di sicurezza in se stessi, di autostima...ma io ho pensato: una ragazza potrebbe anche non apprezzare queste cose.

Una ragazza potrebbe rifiutare un ragazzo sicuro di sé....quante ragazze belle si innamorano oppure vanno con dei ragazzi del tutto timidi? E' proprio la timidezza, a volte, ad attrarre. Oppure ad una ragazza potrebbe piacere il tipo che non parla quasi mai...invece nel PU si tende sempre a scherzare o a fare battute. Ad avere sempre gente da salutare.

Insomma che ne dite? E questa e' una cosa...

Adesso ritorno al discorso personalità/finzione. Nel PU e' previsto fingere di essere qualcuno che non si è? Se io sono timido, mi conviene mostrarmi timido oppure cercare di essere del tutto sicuro di me?

Oppure ancora: si sceglie la propria personalità a seconda del target scelto -----> target a cui piacciono i timidi = io sono timido ------> target amante dei presuntuosi = faccio il presuntuoso.

Non parlo di vero e proprio stile nel PU, ma piuttosto della comunicazione dell'immagine di noi stessi ai vari set o target esterni.

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Miglior contributo in questa discussione

satira

La risposta: sii il miglior te stesto possibile ;)

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Dabaf
Una volta che si ha un target, il vero PU prevede anche finzioni oppure essere se stessi è la cosa migliore?

Dipende da cosa intendi per "essere sè stessi". Ti faccio un esempio: quando parli con tua madre usi un certo vocabolario e certi atteggiamenti, quando sei con gli amici un vocabolario e degli atteggiamenti diversi e con le ragazze (probabilmente) altri ancora. Eppure in tutte queste situazioni sei sempre te stesso. Perchè hai imparato a usare certi protocolli di comportamento a seconda delle situazioni. Ad adattare il tuo comportamento a chi ti sta davanti

Mi pare per esempio che nel PU ci siano delle regole scritte come inviolabili ed assolutamente certe.

I PUA cercano di imparare i "protocolli di comportamento" più adatti nel game. Non significa stravolgere se stessi o comportarsi in modi contrari alla propria natura o ai propri principi etici. Significa capire come funzionano certe dinamiche tra uomo e donna e comportarsi nel modo più efficace possibile.

Non credo ci siano regole inviolabili nel PU.

....quante ragazze belle si innamorano oppure vanno con dei ragazzi del tutto timidi? E' proprio la timidezza, a volte, ad attrarre. Oppure ad una ragazza potrebbe piacere il tipo che non parla quasi mai...invece nel PU si tende sempre a scherzare o a fare battute. Ad avere sempre gente da salutare.

"Poter sedurre tutte le donne" è una cazzata buona per la pubblicità. Nessuno può sedurre chiunque. Lo ammettono gli stessi guru della seduzione. Ci sono donne che magari amano solo gli eschimesi coi capelli rasta e che suonano musica classica, con quelle come si può rapportare l'uomo comune?

Non parlo solo di aspetto fisico, parlo anche di mentalità. Martin Luther King e Gandhi erano uomini illustri che predicavano la non violenza, e sono stati uccisi: neanche loro riuscivano a "piacere a tutti". Quindi è ovvio che non possiamo piacere a tutte e che piaceremo di più a certe persone piuttosto che ad altre, a seconda del nostro carattere e della vita che facciamo.

Certo, se uno è insicuro piacerà a molte meno persone che se risolve questa sua insicurezza. Se uno balbetta terribilmente e sputa quando parla non è certo una caratteristica positiva o attraente. Non è neanche la fine del mondo, ma sicuramente non è un modo per attrarre le persone.

Oppure ancora: si sceglie la propria personalità a seconda del target scelto -----> target a cui piacciono i timidi = io sono timido ------> target amante dei presuntuosi = faccio il presuntuoso.

Il sentire comune dice che cambiare atteggiamento può premiare solo nel breve termine: sulla falsità puoi basare una ONS ma non una LTR. Personalmente non saprei dirti: sono sempre stato piuttosto onesto anche nei miei pick-up. Ma, per citare satira, ho cercato comunque di essere il me stesso migliore possibile.

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oMbRa

Come disse il buon Hicht.. "Il concetto di te è molto evanescente in questo momento.. tu hai comprato quelle scarpe e tu sei figo con quelle scarpe.." :D

Scherzi a parte.. penso che nelle fasi inziali del puing (parlo per esperienza..) è fisiologico avvertire una certa differenza fra ciò che sei e l'immagine di te che vorresti comunicare agli altri.. :look: , c'è una sorta di conflitto interiore.. ma è anche vero che man mano che prosegui nella tua evoluzione personale tutte le cose che ora senti come esterne o sovrapposte diventeranno parte di te.. e in questo che consiste sostanzialmente l'inner game.

Ciò non toglie che comunque, andando avanti nel percorso di crescita personale, ognuno sviluppi un proprio stile che evidentemente meglio si adatta alla sua personalità.. :cool:

Infine non credo sia possibile cambiare personalità in base al set che ti trovi davanti.. imo tu ti riferisci alla modalità del game (tipo alta/bassa energia) che è diverso.. e poi dove sta scritto che il pua fa sempre la parte dell' "intrattenitore" ?!

:D

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-eFFe-
La risposta: sii il miglior te stesto possibile ;)

Esatto :)

Aggiungerei che lo studio e la pratica del PU richiede e perciò diventa un'ottima occasione per migliorare la propria personalità, il proprio aspetto e le proprie abilità relazionali.

All'inizio vale il principio del "fake it, till you make it"

(trad.libera: "simula, finché non ti verrà spontaneo")

Poi avrai naturalizzato ed interiorizzato certi atteggiamenti, che faranno parte della tua -vera- personalità;)

Solo allora potrai permetterti il lusso di "essere te stesso"...nel frattempo dovrai stare attento a non snaturarti troppo e a non contraddirti troppo:D

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Kant84

Essere se stessi cosa vuol dire? Uno,nessuno,centomila (Pirandello). Noi siamo quello che abbiamo vissuto, noi siamo la nostra esperienza, il puing è un'sperienza nuova che porta insegnamenti nuovi, mentalità e prospettive nuove e ci cambia. Come e quando e con quale intensità dipende dal singolo e dal contesto nel quale è inserito ma è un compito complessissimo andare ad analizzare le varie differenziazzioni particolari.. non lo possiamo fare qui. Questo concetto è banalizzato detto cosi...

Poi per la seconda parte del tuo post roger, mi sembra di leggere tra le righe un'idea che mina alla base la struttura del Puing. Mica stai sostenendo che "è bello essere se stessi e saremo amati per quello che siamo" ? Sticazzi, questa è la tipica idea di un AFC. Cioè credere che se siamo timidi troveremo qualche ragazza che ama i timidi... credo si sappia che essere timidi (quell'introversione che ci rinchiude in noi stessi e non ci fa aprire al mondo) vuol dire essere DEBOLI perche vuol dire avere PAURA, paura che agendo nel mondo venga sconfessata l'idea del nostro io ideale che ci siamo fatti e che vogliamo proteggere da una realtà che potrebbe distruggerla . il timido non agisce perche ha paura che l'azione non si esplichi come vorrebbe, ha paura di vedersi DIVERSO da quello che crede e allora sta nel suo mondo dove è protetto. Questo le donne lo sanno, sono geneticamente programmate per sfuggire i deboli. Una donna non ama i deboli. Quindi se l'ossatura del nostro io lo è va cambiata e bisogna cambiare. Che poi ci siano delle particolarità che possano attrarre singolarmente questo è un fatto noto ma solo se la struttura è solida, un po come noi maschi possiamo essere attratti dagl'occhi verdi e dai capelli biondi ma solo se indossati da una con due tette d'asfalto e un culino brasiliano, non da un'obesa... se una ragazza è obesa è bene che vada a correre e mangi di meno.... cioè cambi.

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rogermorse

Tutti voi dite che tante cose sono oggettivamente negative. Ma io ho parlato appunto di soggettività...essere obesi chiaramente e' una cosa oggettivamente negativa, nessuno puo' contestarla, e trovare qualcuno che va pazzo per gli obesi è una cosa rarissima...e costituisce un'eccezione.

Per il resto, io mi ero fatto solo alcune domande per svelare alcuni dubbi (che non per forza sento miei propri)...che mi vengono anche guardandomi in giro.

La timidezza non e' obesità. La timidezza puo' piacere...e' questo a cui mi riferivo. Tu invece Kant83 l'hai descritta come una cosa del tutto negativa e che 'la donna non ama i deboli'.

A parte che si puo' discutere sul fatto che timidezza = debolezza...ho preso la timidezza solo come una delle tante caratteristiche che possono piacere e non piacere.

Volevo capire con quali criteri il PU scarta alcune caratteristiche delle personalità umane...la timidezza mi pare che sia una di quelle. Infatti Kant84 l'ha bocciata subito, pensando che io fossi un AFC, l'ha associata subito alla debolezza e ha affermato che alle donne sicuramente non piace (perché, poi?), come se fosse obesità.

Non so se riesco a spiegarmi...mi sarebbe piu' facile se trovassi esempi concreti. Ma cmq ho risolto la maggior parte dei dubbi :D

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Kant84

Roger non prenderlo come attacco personale (siamo qui per migliorarci e quindi cambiare il negativo in positivo), ma se metti in dubbio che essere timidi, cioè NASCONDERSI, sia una cosa negativa nel puing come nella vita sbagli.

P.S. : Io non voglio atteggiarmi a mentore paternalistico però credo che questo sia uno dei capisaldi che magari non avevi ancora capito. Ciao

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Elmer
Tutti voi dite che tante cose sono oggettivamente negative.

Secondo me alla base di questo post c'è un frintendimento semplicemente dialettico.. è ovvio che non esiste nulla di oggettivo infatti le obese che citi te per esempio erano considerate gnocche nell'antichità perchè l'essere grassi era simbolo di fecondità e di salute. tuttavia penso che quello che ti voglia far capire kant è che anche se non esistono cose oggettivamente negative ci sono atteggiamenti inefficaci e deleteri relativamente al contesto in cui li manifesti semplicemente perchè non ti fanno raggiungere il tuo scopo (sedurre)..

Spero di non aver creato ulteriori fraintendimenti in questo post che comunque penso che esuli dallo scopo che is si propone..

ciao

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XAX
Non so se riesco a spiegarmi...mi sarebbe piu' facile se trovassi esempi concreti. Ma cmq ho risolto la maggior parte dei dubbi :D

Per tutti: è un mio post lungo :) . Era tanto tempo che non ne facevo :D :D :D

Spetta spetta che qui tocca disinnescare una mina prima che esploda.

Tocca distinguere bene tra la regola generale e i casi particolari.

Noi siamo tutti casi particolari, unici ed irripetibili.

Noi tutti ci atteniamo alle regole generali per vivere.

Essere se stessi è la frase più infelice che l'uomo abbia mai potuto concepire.

Chi siamo noi?

Superficialmente siamo quelli che siamo.

Scendendo un pò più in dettaglio noi crediamo di essere qualcuno in base a:

1. ciò che siamo riusciti a fare nelle esperienze passate

2. ciò che ci siamo convinti di poter fare

3. ciò che crediamo di essere guardando gli alri

4. ciò che crediamo di essere per aver interpretato parole di altri

5. ciò che pensiamo di essere quando ci immaginiamo in una situazione

6. ciò che sentiamo di essere quando viviamo una situazione

ecc.

Quindi, quando pensiamo a noi stessi, pensiamo a qualcosa che sta in uno o più dei contenitori che ho maldestramente elencato.

Ci sono alcune cose che non potremmo mai essere.

Io non potrò essere un gladiatore in quanto i gladiatori non esistono più.

Io non potrò essere una donna in quanto biologicamente sono maschio.

Io non posso essere un bambino in quanto ormai anche la barba si sta imbiancando.

Io non posso essere un velocista della squadra olimpica nazionale in quanto la mia età e il mio fisico non mi permettono di avere delle prestazioni paragonabili con i velocisti.

Io non posso più essere colui che fa le 4 di mattina 3 volte a settimana tornando ubriaco in quanto il fisico non me lo permette più (porca troia! :mad: ) e perchè poi mi licenzierebbero seduta stante.

Io non potrò mai essere un rampante manager di una grande azienda in quanto sono allergico a leccare il culo altrui

Io non potrò mai essere un musicista in quanto vado fuori tempo anche quando respiro

ecc.

In questa lista trovi esempi di:

cose che non posso essere per evidenti motivi storici

cose che non posso essere per evidenti motivi biologici

cose che non posso essere per evidenti limiti fisici

cose che non posso essere per mie convinzioni personali

cose che non posso essere per mie incapacità insite

ecc.

Esistono anche dei limiti che, invece, mi ero autoimposto.

Ad esempio pensavo che non sarei mai stato ateo. Le mie convinzioni sono cambiate radicalmente nel soffio di 10 anni.

Pensavo di non essere in grado di imparare l'inglese, invece sto imparando.

Pensavo di non essere in grado di guadagnare abbastanza soldi da mantenermi bene, ed invece lo sto facendo.

Pensavo che non sarei mai stato in grado di propormi sessualmente ad una donna ed invece l'ho fatto.

Essere se stessi può voler dire tante cose.

Io ero me stesso quando non ci capivo nulla di sistemi di equazioni diffrenziali. All'università ci feci 6 esami, prendendo buoni voti e rimanendo me stesso.

Io ero me stesso quando non sapevo cosa farci con un modem ed adesso sono me stesso a scrivere al PC.

Io ero me stesso quando mi facevo mantenere da qualcun'altro e sono me stesso chemi mantengo da solo.

Allo stesso modo imparare a sedurre significa semplicemente imparare ad usare degli strumenti per ottenere dei risultati allo stesso modo in cui un tornitore impara ad usare una fresa, un elettricista le forbici, un panettiere il lievito, un chirurgo il bisturi.

Sono se stessi, ma sanno fare cose eccezionali.

Conosco gente che sono delle emerite teste di cazzo, ma quando prendono in mano il loro strumento diventano dio.

Sono se stessi quando fanno le teste di cazzo e sono se stessi quando salvano la vita alle persone cambiandogli le valvole al cuore.

Se qui trovi degli insegnamenti che ritieni distanti da te non è detto che sia per forza che tu sia inadatto a quei comportamenti.

Può capitare che semplicemente ti spaventino.

Puòcapitare che non sei capace.

Può capitare che veramente ti facciano schifo.

Io non ero capace di andare a baciare una donna, aspettavo che fosse sempre lei a fare la prima mossa. Pensavo che il me stesso non mi permettesse di fare "questo abuso" verso un altro essere umano (chissa perchè? forse ritenevo il sesso qualcosa di negativo, forse mi ritenevo io spregevole, ... bo!).

Adesso, quando una donna mi da una certa confidenza, io pretendo di baciarla e mi "incazzo" se lei non ci sta.

Sempre me stesso sono.

Spero di esserti stato un minimo d'aiuto ;)

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