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Carla: Perché faccio sesso al primo appuntamento


TAuRus

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TAuRus

L'abbiamo appena pubblicato nella fanpage, ma vorrei riportarlo anche qui per sentire un po' le voci di IS...

A grandi linee riprende questi due concetti:

1. Il sesso non è la fine di una relazione, ma solo l'inizio (e se non piace è meglio scoprirlo prima che dopo)

2. Dopo il sesso al primo appuntamento un uomo debole dice "che troia che è", mentre un uomo forte pensa "che figo che sono".

Concetti che promuoviamo qui su IS da più di 10 anni ormai, ma che, secondo me, non sono ancora chiari a tutti...

Perché faccio sesso al primo appuntamento

Qualche giorno fa ero al bar con un'amica e siamo finite a discutere di "sesso al primo appuntamento," perché stavamo ricordando con affetto un ex fidanzato che le aveva rinfacciato per un anno di essere andata a letto con lui, appunto, al primo appuntamento. Ora, per quanto ai più tra noi possa sembrare strano dover giustificare le proprie scelte sessuali e relazionali nell'Italia del 2015, non è la prima volta che il discorso mi si propone. Perciò metterò a frutto gli anni di argomentazioni che ho dovuto portare alla sbarra e spiegherò perché io (una qualunque su molte altre persone, nel caso specifico donne) faccio sesso al primo appuntamento, e perché non ci trovo assolutamente nulla di strano.

Partendo dall'accusa. Come mi hanno detto alcuni ex fidanzati, ex uscenti e amici, "Non starei mai con una che me l'ha data la prima volta che siamo usciti"—dichiarazione disponibile anche nella versione colpevolizzante "quella che me l'ha data la prima sera," come se in quel frangente gli uomini non fossero una coscienza attiva ma solo un'estrinsecazione del serpente edenico che ha l'unico compito di tentare. Ecco, posto che siamo sempre nel 2015 (e che mi rifiuto di credere che ci siano ragazzi che escono con le ragazze e provano a portarle a letto per TESTARNE LA RETTITUDINE MORALE), questa teoria ha delle falle.
La mia verità, in fondo, è piuttosto semplice: non sono una persona possibilista, tendenzialmente esco con te se già so che mi piaci, e se mi piaci voglio venire a letto con te. Sono un essere umano, sono stata programmata per provare attrazione per le persone che reputo adatte alla conservazione del mio DNA. Fin qui tutto chiaro.
Il punto è che questo fatto per cui anche le ragazze hanno delle pulsioni sessuali è perfettamente accettato nell'ambito delle relazioni occasionali, ma non sempre in altri casi. Ecco dunque la falla: alcuni si aspettano che sia libertina abbastanza da fare sesso una sera a una festa e mai più, ma pretendono che sia diversa se le intenzioni sono serie. Ma le due pulsioni non si escludono, anzi: le persone con cui ho intenzioni serie—anche se non bisogna mai parlare di intenzioni serie con le persone, giusto?—sono proprio quelle con cui ho anche intenzioni sessuali spiccate, solo che mi interessa anche sentire cos'hanno da dire e condividere con loro, magari tra un po', il contenuto del mio frigorifero. Credo che questo faccia di me più una ragazza monogama che una puttana, tanto al primo quanto al trentesimo appuntamento.
Anche Karley Sciortino si è pronunciata sull'argomento.
E a proposito, ha davvero senso, nel 2015, parlare di "primo appuntamento"? Poniamo per esempio che io conosca una persona per cui comincio a provare interesse, poniamo che la incontri all'università, agli allenamenti della squadra di running o agli aperitivi post-ufficio, in qualità di amico di una mia collega. Abbiamo davvero bisogno di rendere così evidenti le reciproche intenzioni e di organizzare un'uscita da soli, che mi causerebbe un panel filosofico su WhatsApp con le amiche su cosa sia un primo appuntamento e se la frase non ho voglia di andare a casa, ci facciamo una birra? sia in effetti da considerarsi tale?
E poi, nel 2015 ci sono i social network: anche se ti ho visto solo una volta, so tutto. Ho spiato virtualmente le persone che mi piacciono fino a ricostruirne minuziosamente le vite, per poi esibirmi in finti stupori e messinscene di disinteresse quando mi raccontavano dov'erano state in vacanza quell'estate. Certo, è importante conoscersi un po' prima di andare a letto insieme, e infatti c'è la possibilità di informarsi prima del primo appuntamento. (Questo non toglie che potete essere molto bravi a vendervi sui social e che poi dal vivo siate una scesa totale: in quel caso no, non c'è bisogno che mi accompagni a casa.)
In generale—non che sia una regola, diciamo che è un'opzione se ho fatto bene i miei calcoli—sono una "che fa sesso al primo appuntamento" perché trovo stupido, superata la soglia degli anni liceali, fare strategie e, soprattutto, perché non sono così sesso-centrica da pensare che qualunque esito abbia un incontro tra due persone dipenda dall'espletazione di un atto fisico.
Questo non significa nemmeno che sia obbligatorio farlo subito: il nocciolo della questione qui è che non dovremmo essere giudicati per una scelta del genere. Un altro mio amico, interpellato sull'argomento, mi ha detto che se a un ragazzo piaci, vorrà vederti di nuovo che tu ci sia andata a letto al primo o al quinto appuntamento, mentre se non gli piaci si volatilizzerà dopo aver pisciato nel tuo bagno. Perciò, in fin dei conti, meglio scoprirlo subito. Ovviamente ci sono anche molte ragazze a cui piace giocare a questo gioco, o a cui semplicemente piace crogiolarsi nel "vedi, lo sapevo che non dovevo venire subito a letto con te," nel momento in cui vengono lasciate.
Non ho mai considerato la sessualità come qualcosa che trascende le occhiate che ci si scambia o altre dimostrazioni di attrazione. Ho 'affrettato i tempi' tante volte, ma il sesso non c'entrava: sono andata a convivere dopo due settimane, mi sono presa sbandate colossali per persone che ho incontrato a una festa e non c'è stato segnale d'allarme-imbecille che mi fermasse dall''affrettare i tempi'—e con questo non intendo andarci a letto, ma farmi piani sulla vita insieme che avremmo avuto o altre cose che fanno le ragazze quando prendono le sbandate, e che dovrebbero preoccuparvi più del fatto che veniamo a letto con voi al primo appuntamento. (Con l'ultima persona con cui ho passato un anno della mia vita sono andata a letto la prima volta che uscivamo da soli. Non è stata una cazzata andarci a letto subito, è stata una cazzata innamorarsi ciecamente e non sentire ragioni, nemmeno quelle della realtà.)
Fare sesso al primo appuntamento non fa male, innamorarsi di un coglione fa malissimo. Perché le relazioni tra esseri umani hanno già un sacco di problemi senza che dobbiamo considerare tra i problemi anche il sesso.
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Sono anni che sento la stessa cavolata, quasi fosse solo "colpa" mia se e' accaduto, per altro dopo averlo conosciuto per mesi in comitiva. Magari donne e uomini capissero quanto tempo si puo' risparmiare!

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Keran92

bel post :)

secondo me il problema di fondo è quello ben espresso nel punto 2 , l'uomo debole e i suoi pensieri

purtroppo (e lo dico con grande amarezza che questa cosa alla fine colpisce negativamente tutti) gli uomini deboli al giorno d'oggi sono la maggioranza, e ciò unito anche all'invidia femminile verso la ragazza che piace e vive bene la sua sessualità porta a una pressione sociale negativa non indifferente.

Tutto questo comporta che fare sesso al primo appuntamento (o addirittura il bacio al primo appuntamento in certi target d'età) sia visto come sbagliato e indice di persona che non vuole impegnarsi e punti solo al divertimento.

Quello che ho notato è che il pensiero imperante è :" prima devi impegnarti mentalmente e poi fisicamente"

Che per le donne in un certo senso è perfetto in quanto il rapporto lo vivono in maniera più emozionale e mentale rispetto a noi uomini (non voglio considerare tutte le altre varie cose come per esempio la DAZ per non allungare il discorso) che al contrario diamo molta importanza anche all'aspetto fisico e alla "attrazione carnale" che sono spesso le molle che fanno scattare i tentativi di corteggiamento.

Inoltre dal punto di vista maschile, spesso tra i maschi deboli, ci sta la tremenda paura della donna indipendente e con la mentalità aperta...questo perchè una ragazza simile richiede un investimento e un valore più alto e ciò comporta la paura di essere scartati appena ne arriva uno migliore (purtroppo non tutti hanno la mentalità dell'abbondanza e il centrare la propria vita su se stessi oltre che evitare di essere bisognosi ), pertanto si vive il rapporto male sentendosi inferiori e oltretutto con le paranoie e i pregiudizi derivati dalla società che una che là dà subito è una facile (ovviamente vale solo per le donne ).

Riassumerei il tutto come, specie in Italia, la conseguenza della mentalità predominante negli ultimi secoli secondo cui il sesso è male, le donne con mentalità forte sono streghe e il sesso è uno strumento del demonio.

Si è persa la naturalità del conoscere una persona in maniera più istintuale e semplice e il sesso è visto non più come strumento per approfondire la conoscenza ma premio dopo una frequentazione se ti sei dimostrato monogamo. E ciò che può essere premio può essere anche punizione o privazione :)

E' un bel discorso che alla fine tocca proprio l'argomento "come è vissuto il sesso", oltre che essere in correlazione con i pregiudizi della società verso il sesso che influisce sulla visione e sulla bontà di fare sesso al primo appuntamento :)

p.s. scusate il mega intervento ma è un argomento che sto approfondendo da un pò e mi fa pensare molto, probabile possa aver detto anche qualche cavolata, non sono certo un prof xD

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Jumpy

Parlo per esperienza mia diretta, che appunto, può essere o meno condivisa o riscontrata :)

Per un buon 60-70% delle donne con cui ho avuto a che fare il sesso viene visto come "il contentino" da dare all'uomo se "fa il bravo".

E solitamente NON viene visto come un piacere reciproco, piuttosto un modo più o meno diretto, per "manipolare" la relazione.

Certo, indubbiamente in tutto questo anche gli uomini hanno le loro colpe.

Se una donna ha un fidanzato che a letto è una frana (e ce ne sono tanti) poi dopo qualche tempo ha un altro fidanzato che si rivela ancora un frana... and so on, è ragionevole che inizi ad arrivare a certe conclusioni estreme.

Qualche donna mi ha confidato che se non c'è un qualcosa oltre l'attrazione fisica, preferiscono fantasticare su un uomo piuttosto che andarci a letto e facendo 2+2 ho modo di ritenere che quelle che effettivamente lo pensano ma non me l'han confidato, siano molte.

Cioè, detto terra terra e volgarmente, per esser sicuro di capirci, come se un uomo invece di invitare ad uscire una ragazza che gli piace, passasse la serata a farsi le pippe sulle sue foto in bikini.

le relazioni tra esseri umani hanno già un sacco di problemi senza che dobbiamo considerare tra i problemi anche il sesso.

In un paio di circostanze, dato che mi ero rotto le palle dei soliti tira e molla da ragazzine delle medie, l'ho detto apertamente.

In una relazione già nascono problemi "di default", figuriamoci se a questi problemi si aggiunge quello che dovrebbe essere un piacere.

L'avessi mai fatto... mi son stati scaricati addosso tutti i preconfezionati luoghi comuni sul maschio porco che pensa solo al sesso ("tu non puoi capire", "per una donna è diverso", "una donna ha bisogno di tempo"...).

Tutto questo comporta che fare sesso al primo appuntamento (o addirittura il bacio al primo appuntamento in certi target d'età) sia visto come sbagliato e indice di persona che non vuole impegnarsi e punti solo al divertimento.

E' anche un fatto di cultura. Nei pesi del centro est Europa (a quanto ne so anche in Canada e alcuni stati USA) il bacio "a stampo" sulla bocca si usa come saluto tra amici intimi di sesso opposto... fallo con un'amica italiana senza beccarti una sberla :p

Inoltre dal punto di vista maschile, spesso tra i maschi deboli, ci sta la tremenda paura della donna indipendente e con la mentalità aperta...questo perchè una ragazza simile richiede un investimento e un valore più alto e ciò comporta la paura di essere scartati appena ne arriva uno migliore (purtroppo non tutti hanno la mentalità dell'abbondanza e il centrare la propria vita su se stessi oltre che evitare di essere bisognosi ), pertanto si vive il rapporto male sentendosi inferiori e oltretutto con le paranoie e i pregiudizi derivati dalla società che una che là dà subito è una facile (ovviamente vale solo per le donne ).

Paradossalmente mi son trovato a giocare sul velluto proprio o con ragazze indipendenti che vivevano da sole, quindi che non devon dar conto a nessuno se dormono con un uomo, oppure con ragazze "ai margini" che, viceversa non si fanno problemi perché fa tanto alternativo e trasgressivo.

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Premesso che considero dei decerebrati sia gli uomini che valutano la donna in base a quando ottengono sesso sia le donne che pianificano il giorno dell'atto sessuale come se fosse la dichiarazione dei redditi, è altresì vero che il sesso dovrebbe arrivare quando entrambi ne hanno voglia.

Questo momento è "subito" per l'uomo, ma spesso per la donna è più graduale.

Gli estremisti che sostengono che le donne sono eccitate fin da subito stanno in realtà generalizzando un'esperienza limitata a fasce d'età ristrette e caratteristiche fisiche particolari. Ok, ci sono ma farne assunzioni generali porta alle seghe a vita.

Con questo non voglio dire che l'uomo debba essere "rispettoso" o aspettare... Assolutamente no, bisogna spingere eccome, ma con la consapevolezza che l'eccitazione va costruita passo dopo passo. Spesso, per la donna, al primo appuntamento c'è curiosità e non desiderio.

Noto in generale una cosa: molti esperti di donne hanno in realtà parlato solo con donne dopo averci fatto sesso, e questo crea un bias di fondo su quello che imparano.

Per capire a 360 occorre approfondire molto anche con quelle che non ce la danno...

Modificato da ^X^
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BrianBoru

Siamo tutti terrorizzati.

- Le donne che temono di essere malviste e quindi di non essere più appetibili in ottica LTR perchè ritenute non affidabili. E l'LTR (anche poligamica) per una donna è vitale

- Gli uomini che hanno paura di fare un investimento sbagliato perchè, al giorno d'oggi, un uomo ha tanto da perdere sia in termini materiali che immateriali.

E' la ns cultura che ci terrorizza e ci controlla. Il fine è la preservazione dell'investimento sia da parte dell'uomo che della donna. A scapito della nostra individualità.

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Benjamin.Locke

Personalmente, considero il sesso con l'altra persona un traguardo da raggiungere insieme, dopo aver conquistato altre tappe, la più importante rappresentata dalla fiducia l'uno nell'altro.

Inoltre, proprio in virtù che riconosco un grande valore a me stesso (dunque anche al mio corpo), che troverei contraddittorio "regalarlo" il giorno stesso a una tizia appena conosciuta.

Non mi basterebbe avere in cambio il suo di corpo, in quanto "chiunque me lo potrebbe dare".

Desidero invece potermi fidare di lei, avere complicità, che mi sappia prendere mentalmente.

Discorso un po' all'antica?

Probabile, ma questo sono io, e mi va benissimo essere così :)

Ovviamente, rispetto chi vive la propria vita in modo differente.

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Probabilmente sono un debole allora.

Valuto una donna in base a quanto presto la da?Si.

Perchè per me per fare sesso ci vuole tempo,devo conoscere una persona etc...a occhio ci metto dalle 7 alle 15 ore,mai meno di 5.

Se una la smolla dopo 2 orette...vuol dire che abbiamo una visione del sesso diversa.

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^X^

Il meglio sarebbe non valutarla e basta.

Sesso dopo 5 minuti? Bene, ci saranno dei validi motivi.

Sesso dopo 5 giorni? Bon, ci saranno dei validi motivi.

Niente sesso dopo mesi? La frequentazione non ha più senso, pazienza, indipendentemente dal motivo...

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maldiluna

Il meglio sarebbe non valutarla e basta.

Sesso dopo 5 minuti? Bene, ci saranno dei validi motivi.

Sesso dopo 5 giorni? Bon, ci saranno dei validi motivi.

Niente sesso dopo mesi? La frequentazione non ha più senso, pazienza, indipendentemente dal motivo...

Tu ci riesci?

Non è una domanda provocatoria, chiedo sinceramente. Dopo tutta l'esperienza che hai accumulato, hai smesso di giudicare le donne?

Perché è facile dire che è sbagliato, o controproducente, farlo. Siamo tutti d'accordo, in teoria.

Ma in pratica è così difficile non iniziare a comportarsi in modo diverso con una ragazza, quando ci si forma un giudizio su di lei. Ignorare i propri pensieri non è facile.

E non giudicare affatto è ancora più difficile.

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