Vai al contenuto

Quando la vita di pugnala alle spalle...Perdere il lavoro.


Fusix

Messaggi raccomandati

comeback

Avete una concezione del settore pubblico che non sta ne in cielo ne in terra.

Ma vi capisco: dipende dalle scemenze che leggete in giro da vent'anni e dalla campagna di odio e delegittimazione continua.

Esistono un sacco di settori pubblici interessanti e dinamici, e di signori manager soddisfatti, con professionalità riconosciuta e con i controcazzi.

Non lasciatevi condizionare dalla propaganda degli evasori fiscali.

Egregio X,

convengo con quel che dici.

In alcune aree d'Italia, gran parte del Centro e del Meridione, vi è una visione direi per certi versi quasi arcaica del concetto di Stato e del concetto in genere del "pubblico".

Per decenni, lo Stato Italiano anche attraverso le sue ramificazioni locali e territoriali, ha distribuito posti di lavoro (talvolta con un criterio : a pioggia) garantendo un assorbimento di forza lavoro che non avrebbe trovato (modo alcuno) collocazione altrove. Lo stesso complesso apparato italiano a livello istituzionale, a livello di regioni/prov, denota come la marcata inefficienza del sistema sia stata accettata in nome di qualche posto di lavoro e qualche funzione dirigenziale distribuita qua e là.

A parte tutto, è maturata una forte idea in alcune regione (in particolare la mia Calabria) dove lo Stato da posti di lavoro. Pensa a quanti forestali ci sono in Calabria, e ti assicuro che non siamo in Canada.

Il nostro amico che ci scrive forse era in una qualche forza armata, ha omesso un dettaglio importante della sua vita e oggi dopo n-tempo è stato scoperto.

Sicuramente la vita non finisce a 27 anni, ma per una persona alla quale per anni è stata imposta di riflesso quasi una sola direzione di vita, tutto questo scenario può apparire drammatico come pochi.

Tra l'altro lui parla di sacrifici nel cambiare regione, e questo mi fa propendere ancor di più per questa visione.

Auguri al nostro amico le miglior fortune.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

robinbreak

innanzitutto grazie a tutti,sono contento di aver iniziato una discussione che ha suscitato un buon interesse!

grazie robin.

forse proprio tu col tuo cinismo hai colto nel segno.

è vero fondamentalmente la mia vita lavorativa non è mai iniziata,proprio come scegliendo la scuola più vicino casa ho scelto nuovamente la soluzione "più facile" ovvero quella del settore pubblico idealizzando un lavoro sicuro fisso e stabile.

ma come dici tu è il bacio della morte...la tana dei mediocri, di chi si accontenta e di chi non ha particolari ambizioni nella vita.

passiamo a me

chi sono,cosa so fare e cosa mi piacerebbe fare.

parlo benissimo l'inglese sono di madre australiana e possiedo la doppia cittadinanza.

parto subito col dirvi che non sono assolutamente lo sfigato di turno basso e storpio come avete pensato xD

sono sempre stato considerato di bella presenza,tant'è che in questi anni passati a lavoro mi sono stati affidati parecchi lavori di rappresentanza e per svariati motivi mi sono appassionato al mondo del culturismo e del fitness in generale ottenendo ottimi risultati.

proprio per questo motivo ho sempre pensato che "sarebbe stato bello poter iniziare una attività" basata su quello che più mi piace...ovvero la pesistica.

non voglio peccare di presunzione ma in questi anni sono riuscito a trascinare parecchi miei colleghi in palestra con me,motivandoli col mio semplice esempio e facendo ottenere loro risultati che non si sarebbero mai aspettati.

non ho alcuna qualifica in merito sia chiaro...il tutto è stato frutto di passione e dedizione personale nel tempo libero.

fatevi sotto ;-)

Sono lietamente sorpreso da questo tuo approccio "open-mind" con cui stai continuando la discussione.

A mio avviso, il tuo asset migliore in questo momento e' proprio quel passaporto australiano. Moltissimi italiani ogni anno partono per l'Australia in cerca di fortuna, ma la burocrazia e' uno dei motivi per cui ritornano, perche' per avere un contratto stabile bisogna avere la sponsorizzazione, il work permit, etc...

Ma nel tuo caso, hai un passaporto, quindi puoi tranquillamente lavorare senza problemi.

Facci un pensiero. Consideralo inizialmente come un "anno sabatico" passato all'estero per capire le tue potenzialita'.

Lo so che sara' dura, gli affetti, gli amici, il paese... ma solo affrontando le tue paure potrai sconfiggerle.

Potrei raccontarti la mia storia, ma non ho molto tempo, ed e' comunque una storia gia' raccontata. Posso dirti che, partendo con le giuste componenti caratteriali verso certi paesi, la strada e' in discesa...

Fatti un giro su internet a leggere cosa dicono gli expat. Manda una mail ai tuoi parenti in Australia. Fai un'indagine preventiva di quanto ti serve, cosa ti serve, e il periodo temporale migliore per te.

E tienici aggiornati!

Modificato da robinbreak
  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Vi terro aggiornati sicuramente sugli sviluppi!

Certo ora le idee sono tantissime,parecchie opportunità e grazie a dio la situazione non è cosi disastrosa come potevate pensare :-)

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^X^

A parte tutto, è maturata una forte idea in alcune regione (in particolare la mia Calabria) dove lo Stato da posti di lavoro. Pensa a quanti forestali ci sono in Calabria, e ti assicuro che non siamo in Canada.

Sicuramente, però il Sud Italia non è rappresentativo del resto del mondo, e bisognerebbe fare attenzione a non estendere casi particolari e farne un'ideologia.

Qualche spunto di riflessione.

L'impiegato del catasto non è certo così diverso, in quanto a prospettive e tipo di lavoro, all'impiegato contabile di una piccola/media azienda del settore privato. In entrambi i casi, che credo siano rappresentativi del 90% del lavoro pubblico e del 90% del lavoro privato, eseguono un lavoro noioso, senza prospettive e senza speranza di stipendi ragionevoli (a meno che uno non creda alla favoletta dell'usciere che diventa amministratore delegato, favoletta che raccontano ai neoassunti per prevenire forme di ribellione).

Dire quindi che il pubblico è "il bacio della morte" è una sciocchezza, perchè c'è pubblico e pubblico. Un mio caro amico ha iniziato come assistente di laboratorio in un'università pubblica (dipendente pubblico, assunto tramite concorso) del sud Italia, e ora è vice presidente di una delle società HiTech più grosse della Silicon Valley.

I dirigenti statali hanno, in teoria, delle responsabilità da far tremare i polsi: se poi alcuni sono inefficienti, è un altro discorso da affrontare con altri mezzi; ma nel pubblico una persona competente ha modo di avere delle responsabilità molto più importanti, dal punto di vista della tenuta sociale, che un banale direttore marketing di una fabbrica di pentole.

Che poi sia una scelta meno appetibile, vista la continua campagna di delegittimazione e di odio sociale, è un altro discorso. Tenere lontano dal pubblico i professionisti migliori è peraltro una strategia molto miope, al livello del suicidio, per il "cittadino medio". Ma ormai gli slogan sono entrati nel linguaggio corrente, e il riflesso è sempre a pensare ai "quanto costa" come i più squallidi bottegai di paese.

Chi ama informarsi, scoprirà che gli Stati più ricchi ed efficienti al mondo hanno una peculiarità: un mercato privato abbastanza aperto, un settore imprenditoriale vivace E un settore pubblico forte, determinato e la cui mano è ben visibile e incute rispetto. Gli esempi classici stanno nel centro Europa (Benelux, Germania, paesi Scandinavi). In tali paesi vivono bene i dipendenti pubblici, gli imprenditori e anche i cittadini "medi", in un equilibrio DIFFICILISSIMO da trovare.

Altri paesi caratterizzati da ossessioni privatistiche (tipo USA e UK, ma purtroppo questa deriva la sta prendendo anche parte dell'est europa per reazione al passato comunismo) possono essere ricchi, dei paradisi per le personalità di spicco, ma la qualità della vita è sub-ottimale per il cittadino medio.

Fonte: ovviamente personale, come ho scritto più volte. Sono vent'anni che salto dal privato al pubblico, dal pubblico al privato con esperienze (antiche, lo ammetto) nell'imprenditoriale stretto. E ai livelli ai quali lavoro, mi interfaccio generalmente con i dirigenti quindi so quanto valgono, sia nel privato che nel pubblico.

Modificato da ^X^
  • Mi piace! 5
Link al commento
Condividi su altri siti

robinbreak

^X^ mi spiego meglio sulla frase "il pubblico e' il bacio della morte"

A mio avviso, ci sono alcune peculiarita' del mondo del lavoro che puoi assorbire al meglio solo nel settore privato. E qua mi riferisco soprattutto al contatto col cliente (che nel pubblico e' qualcosa di piu' astratto e alle volte impersonificato, la "gente"). E per crescere lavorativamente, soprattutto all'inizio, bisognerebbe esporsi il piu' possibile a quel tipo di esperienze.

Nel pubblico ad esempio, non importa la tua capacita' di "vendere", cosa che nel privato e' essenziale.

Anche i feedback sul lavoro sono diversi, un professore universitario che non riesce a coinvolgere la sua classe, piu' o meno se ne frega e continua ad insegnare senza cambiare il suo metodo. Invece un'azienda il cui prodotto non entusiasma, fallisce e tutti a casa...

Quindi, e' pericoloso per un ragazzo giovane l'iniziare a lavorare in un settore pubblico con l'idea che ha fatto l'affare (posto assicurato, stipendio fisso, tempo indeterminato, etc). Con questo atteggiamento e' fin troppo facile poi trovarsi in difficolta' se per un qualunque motivo il contratto di lavoro venisse a mancare, perche' le skill sviluppate sono poco o per niente trasferibili. In questo particolare esempio citato, si, il pubblico e' il bacio della morte.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Ortiz91

innanzitutto grazie a tutti,sono contento di aver iniziato una discussione che ha suscitato un buon interesse!

grazie robin.

forse proprio tu col tuo cinismo hai colto nel segno.

è vero fondamentalmente la mia vita lavorativa non è mai iniziata,proprio come scegliendo la scuola più vicino casa ho scelto nuovamente la soluzione "più facile" ovvero quella del settore pubblico idealizzando un lavoro sicuro fisso e stabile.

ma come dici tu è il bacio della morte...la tana dei mediocri, di chi si accontenta e di chi non ha particolari ambizioni nella vita.

passiamo a me

chi sono,cosa so fare e cosa mi piacerebbe fare.

parlo benissimo l'inglese sono di madre australiana e possiedo la doppia cittadinanza.

parto subito col dirvi che non sono assolutamente lo sfigato di turno basso e storpio come avete pensato xD

sono sempre stato considerato di bella presenza,tant'è che in questi anni passati a lavoro mi sono stati affidati parecchi lavori di rappresentanza e per svariati motivi mi sono appassionato al mondo del culturismo e del fitness in generale ottenendo ottimi risultati.

proprio per questo motivo ho sempre pensato che "sarebbe stato bello poter iniziare una attività" basata su quello che più mi piace...ovvero la pesistica.

non voglio peccare di presunzione ma in questi anni sono riuscito a trascinare parecchi miei colleghi in palestra con me,motivandoli col mio semplice esempio e facendo ottenere loro risultati che non si sarebbero mai aspettati.

non ho alcuna qualifica in merito sia chiaro...il tutto è stato frutto di passione e dedizione personale nel tempo libero.

fatevi sotto ;-)

O mio Dio! Hai la cittadinanza australiana e parli un inglese perfetto, cosa diavolo aspetti a trasferirti la?!
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

^X^ mi spiego meglio sulla frase "il pubblico e' il bacio della morte"

A mio avviso, ci sono alcune peculiarita' del mondo del lavoro che puoi assorbire al meglio solo nel settore privato. E qua mi riferisco soprattutto al contatto col cliente (che nel pubblico e' qualcosa di piu' astratto e alle volte impersonificato, la "gente"). E per crescere lavorativamente, soprattutto all'inizio, bisognerebbe esporsi il piu' possibile a quel tipo di esperienze.

Nel pubblico ad esempio, non importa la tua capacita' di "vendere", cosa che nel privato e' essenziale.

Anche i feedback sul lavoro sono diversi, un professore universitario che non riesce a coinvolgere la sua classe, piu' o meno se ne frega e continua ad insegnare senza cambiare il suo metodo. Invece un'azienda il cui prodotto non entusiasma, fallisce e tutti a casa...

Quindi, e' pericoloso per un ragazzo giovane l'iniziare a lavorare in un settore pubblico con l'idea che ha fatto l'affare (posto assicurato, stipendio fisso, tempo indeterminato, etc). Con questo atteggiamento e' fin troppo facile poi trovarsi in difficolta' se per un qualunque motivo il contratto di lavoro venisse a mancare, perche' le skill sviluppate sono poco o per niente trasferibili. In questo particolare esempio citato, si, il pubblico e' il bacio della morte.

bravissimo hai colto nel segno!

Link al commento
Condividi su altri siti

O mio Dio! Hai la cittadinanza australiana e parli un inglese perfetto, cosa diavolo aspetti a trasferirti la?!

bella domanda....e ti rispondo subito...

l'australia non è dietro l'angolo sono parecchie ore di volo,come qualcuno ha detto gli italiani che vanno la faticano a restare per i motivi di visto che tutti conosciamo...ma vi dico un'altra cosa, gli italiani che vanno la hanno veramente poco da offrire.

se si possiede un titolo di studio e delle skill che fanno di voi una persona interessante si possono trovare degli spazi,ma andare li senza nulla in mano e senza alcuna qualità si finisce a fare il runner per ristoranti,o baristi/camerieri,o la peggiore di tutte ovvero lavorare nelle farm...sembra quasi che andare a raccogliere frutta in australia sia diventata la nuova moda,però ragazzi di frutta da raccogliere le campagne italiane sono piene....non c'è bisogno di farsi 25 ore di volo.

con questo voglio dire che non è l'eldorado che tutti vogliono farvi credere.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...