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Credi, a chi c'è passato! (L'importanza del Freeze!!)


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Sottone
2 ore fa, Agro ha scritto:

Un articolo che generalizza, che parla di tutto e di niente e dove ci sono anche le sponsorizzazioni. 

Vi prego no. Lo psicoterapeuta si paga...non si legge. 

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13 minuti fa, Sottone ha scritto:

Un articolo che generalizza, che parla di tutto e di niente e dove ci sono anche le sponsorizzazioni. 

Vi prego no. Lo psicoterapeuta si paga...non si legge. 

Lungi da me voler sostituire una terapia con un semplice riferimento, che sicuramente poteva usare parole più attinenti delle mie.

Non facciamo processi inutili per favore.

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Sottone
2 ore fa, Agro ha scritto:

Lungi da me voler sostituire una terapia con un semplice riferimento, che sicuramente poteva usare parole più attinenti delle mie.

Non facciamo processi inutili per favore

Siamo qui proprio per processare gli atteggiamenti controproducenti. "possessività" di per sè non significa nulla, evitiamo inutili allarmismi. 

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onirius

Come si gestisce un freeze con una collega? inevitabile per me vederla.

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Soulrider
11 ore fa, onirius ha scritto:

Come si gestisce un freeze con una collega? inevitabile per me vederla.

Io ti posso raccontare la mia esperienza. 

Però occorre che tu chiarisca a te stesso il  livello di coinvolgimento con la collega e soprattutto cosa hai intenzione di fare...sinceramente...

Io ho avuto una relazione, quindi per me il freeze o meglio la gestione della mia dipendenza emotiva sono state generate dalla fine di questa relazione.

Alla fine, ciò che ha funzionato meglio, ed ha ristabilito il giusto equilibrio umano e professionale è stato un primo periodo di freeze vero e proprio ..quindi no contact ferreo e glaciale, coerente ma non contro-aggressivo... seguito da un chiarimento molto "freddo/paterno/professionale"  sulla condotta dei rapporti "socialmente visibili/rilevanti  all interno dell ambiente di lavoro .....

Ora va molto bene .....

Se vuoi entriamo nel dettaglio e ti posso spacchettare le fasi...

Ti posso solo dire che da un po di tempo i colleghi mi dicono apertamente :..."guarda che .......te la sta sbattendo in faccia, si vede e si capisce " ....

Ovviamente non sanno della precedente relazione, ma è importante per farti capire che alla fine, ritornando su se stessi  si ristabilisce il giusto ordine delle cose ...

Io sono centrato ora, lei mi sbava dietro nonostante abbia un compagno e viva di fronte casa mia, quando siamo presenti entrambe ha mille attenzioni (certamente  non sono  il solo oggetto delle sue attenzioni ) ...mi cerca e non lo nasconde. 

Così va bene....io ho la mia nuova vita ..piena ....e fatta anche di abbondanza ...

Rapporti professionali e improntati alla correttezza. Estrema 

Quando capita le do un po di contentini emotivi..ma immediatamente dopo ritorno alla " mia abbondanza"  in modo esplicito e disinteressato. 

Lei è attratta da questa mia "indipendenza" ...ma io non ho attrazione per lei....

e cmq non la manifesto .....

Se ti va approfondiamo

 

 

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OldPlayer
17 minuti fa, Human ha scritto:

"Iniziamo a vederci tutti i giorni, scopiamo di continuo. Al di là di questo monta un certo sentimento. La connessione è fenomenale. Mi fa sentire un Dio, io anche le dico cose importanti e che naturalmente sentivo ( e purtroppo sento anche adesso). Stiamo sempre ma dico sempre a fare l'amore. Lei dice di noi a tutti i nostri colleghi, agli amici, conosco i suoi bambini. Conosciamo le reciproche famiglie. Una relazione meravigliosa."

Quanto vale ciò che hai scritto Cornelius?

Al di là degli sbagli colossali che hai fatto, del tuo assecondare la sua paranoica e ossessiva ricerca di controllo su di te. Ti ha indicato una gabbia fatta di limitazioni e catene, ordinandoti di consegnarle la chiave, e tu lo hai fatto, pur di rimanere li a sentire quelle sensazioni, a godere della sua fica, a sentirti Dio, o per meglio dire, un Uomo.

E posso comprendere l'estrema ed orgiastica sensazione di piacere quando hai uno o più corpi giovani e caldi tra le mani. Quei momenti in cui il cerchio si chiude e non maledici il mondo per le sue continue vessazioni, che quasi ti sembra abbia un senso l'esistenza che continua a perpetrarsi su questi suoli aridi e solcati da pecore belanti...

Ma devi scegliere, come deve scegliere ogni uomo: Vuoi che quella sensazione provenga da lei, o scaturisca da te?

C'è una netta differenza, come c'è una netta differenza tra un politico e un re o un imperatore.

Il primo si sente il re del mondo, ma è il nulla, ha attimi orgasmici e puerili quando guarda i sondaggi e vede che il belare del popolo gli dà consenso, ma dipende da quello, deve fare quello per avere potere ed è un attimo nello sbagliare una mossa, nel cadere e nel perdere quella sensazione di onnipotenza.

Così il politico inizia a fare cose allucinanti, assurde, non fa più ciò che va fatto anche a costo di andare contro il belare insensato della massa votante che gli ha dato quel potere. No, lui inizia ad assecondarla, a farsi del male e a fare del male a loro.

Ti ricorda qualcuno? Mentre ti concedi a lei, ti stai castrando da solo e nello stesso tempo le stai togliendo da davanti l'uomo di cui si era innamorata che si abbassa a vendersi per una figa, e lei questo lo sente. Magari non lo comprende razionalmente, magari ha bisogno di dirti che è perchè non sei andato a quel concerto con lei, perchè non hai la macchina gialla o perchè non piaci al suo merdoso cagnolino che potesse si impicherrebbe a vedere la sua condizione dopo aver visto i suoi progenitori lupi... ma nel profondo lei lo sa che il problema è quello.

Ti stai vendendo, per una figa, per delle sensazioni che aneli come non mai. Dipendi da lei come un politico dipende dalla massa belante, ed entrambe le situazioni hanno magari qualche scorcio di paradiso ma hanno poi lo stesso esito: disastro.

Ad un re, invece, ad un imperatore, invece, quel suolo, quel popolo non l'hanno regalato, lo ha conquistato con il sangue e con il sudore. Lo ha fatto crescere, evolvere, diventare forte e competitivo sotto la sua guida.

Non è lui che dipende dal popolo, ma è il popolo che dipende da lui, dalla sua guida. Così lui è libero di agire per il bene suo e per quello del suo popolo, e il popolo non si sognerebbe mai di dirgli cosa deve fare. Nessuna catena, nessuna dipendenza.

La domanda che faccio a te, ma che poi rivolgo a tutti coloro che si trovano ad affrontare una perdita come quella della propria donna, è la seguente:

Tu, chi vuoi essere?

Perchè è un attimo essere comprati, essere scelti, come fa un politico cercando in ogni modo di prendere consenso nel belare del popolo. E può sembrare il Paradiso, ma è lei che ti tiene per le palle, è lei che detta le regole, è lei ad aver comprato.

Mentre bisogna farsi il culo, avere le palle e l'attitudine giusta per divenire re, imperatori, o quanto meno, uomini. Iniziare a comprare più che essere comprati. A puntare il dito e scegliere, portando bellezza nella vita di una donna, più che cercare di farla venire nella propria tana con promesse elettorali, per poterla svuotare di tutto e poi accorgersi di non poterle dare niente.

Cosa vuoi essere?

Io lo so che che rivuoi lei, ma sarebbe come chiedere di tornare alle urne, strisciare ai suoi piedi e chiederle un misero voto, chiederle di comprarti ancora, e sarà lei a dettare le regole, lei a dettare i modi e i tempi, perchè quello che sei dipenderà da lei.

Lei, però, non è niente per te. È un pallativo, una misera droga, un attimo di felicità che ti farà rimpiobare nel vuoto, colpendo là dove fa piu male, nelle tue crepe, nelle tue debolezze, perchè tu non sei integro.

Tu non vai da lei a portare qualcosa, ma vai per succhiarle qualcosa da dentro, vai da lei a chiederle di completare un "te stesso" che non è completo e non gode di sè anche senza di lei, ma di lei ha bisogno, come un politico ha bisogno del consenso del popolo.

Guardati intorno e chiediti chi vuoi essere...

Guarda quanti uomini si stanno vendendo cercando di farsi comprare e quanti invece comprano... e non sto parlando di puttane, anche se hanno tutto il mio plauso ad alleviare la vita di molti uomini, sto parlando di essere tu colui che guida l'azione o lasciare che sia lei a farlo.

Qualche settimana fa ero salito in montagna per qualche giorno, con amici e ragazze, e un mio amico si è fatto rovinare tutta la vacanza da una foto su instagram della sua ex che a quanto pare si era rifidanzata...

Io, seriamente, gli chiesi se fosse così empatico da disperarsi per il nuovo fidanzato, per l'ennesimo uomo che sarebbe stato sbranato e fagocitato lasciando le redini a lei...

Ma no, lui era triste perche voleva esserci lui al suo posto...

Non gli era bastato, voleva ancora farsi comprare... voleva la sua droga, lasciarle le redini di tutto...

Voleva farsi comprare dalla stessa tipa che io mi ero fatto più e più volte senza mettere nulla sul tavolo, la stessa che so che se alzassi il telefono e la chiamassi sarebbe a succhiarmi il cazzo anche se è fidanzatissima, come dice lui... la stessa che mentre ci andavo io, frequentava un quarantenne e un ragazzo della sua università... e con cui feci ffm con un'altra...

Ma lui vuole essere al posto del ragazzo, non al posto nostro, vuole essere scelto, vuole essere visto, vuole sentirsi un Dio...

E ha avuto anche il coraggio di dirmi che con noi era solo sesso, con lui era amore, anche per questo non ebbe problemi a lasciarmi il via libera con lei, anche perchè si erano lasciati da un pezzo...

Però quando gli dissi che era bisex, ci rimase malissimo, e quando gli dissi cosa successe, non ci credeva... qualcosa aveva intuito ma lei gli disse: "Mai", troppo gelosa, e poi erano solo fantasie, mai nulla che sarebbe diventato reale...

E stette male, tanto che mi sentii una merda anche se il via libera me lo diede lui...

Ma evidentemente ancora non ha capito, compreso...

È ancora là a volere lei per sentirsi importante, perchè lei è popolare, figa, giovane, e vuole sentirsi scelto...

Pensa ancora che io abbia perso perchè ora è fidanzata e non ha scelto me o altri che la scopavano liberamente, ma un altro...

E non gliel'ho detto che ad un'amica che abbiamo in comune dice di non volermi vedere, a me e ad un altro ragazzo perchè potrebbe fare qualche cavolata, che ora è fidanzatissima... con tanto di: "Quanto sono con loro divento proprio troia, meglio evitarli!"

Non gliel'ho detto, perchè vuole la sua droga...

Perchè mi dispiace ma è un politico, o almeno oramai è talmente infognato da credere di esserlo...

È lo stesso che mi chiede come faccio con i parenti o alcune volte in vacanza a farmi vedere sempre single, che poi magari pensano che io sia un puttaniere o uno sfigato...

E non si tratta di monogamia o poliamore, o trombamicizia, e quant'altro...

Si tratta che tutti gli uomini etero amano le donne, il sesso e le loro dolci fighe...

Molti però si fanno comparare e si sentono bene e importanti solo quando vengono scelti, idolatrati e finiscono per assecondarle in ogni cosa, pur di sentire ancora quella sensazione.

Altri, una minoranza, gioca nell'ombra, e godono della loro giovinezza, della loro bellezza e di quegli orgasmi, facendo sentire loro importanti, perchè quella sensazione di valere, di sentirsi Dio, l'hanno costruita con il sangue e con il sudore, e non dipende certo da una scelta o un pelo di figa.

La salita è una cosa ardua da affrontare, un percorso lungo...

Molti preferiscono raccattare voti, chiedere consensi per godersi quel potere e quel piacere che da soli non hanno costanza e forza per raggiungerlo...

In pochi sputano sangue e costruiscono il loro potere individuale in maniera indipendente...

La differenza però poi la vedi, la senti, la tocchi...

È la stessa differenza che intercorre tra sentire il suo piacere soffocato, perche ha la bocca su un altra figa e non può esprimere pienamente l'orgasmo, mentre la sbatti a novanta, e un diperarsi a casa perchè lei ha trovato il nuovo fidanzatino...

A te la scelta, Cornelius.

A voi la scelta.

Applausi! 

Vale la pena però chiederti e chiedersi, a chi per i più disparati motivi, non ha la possibilità di diventare re, a chi può solo ottenere un "terreno" che costa mille battaglie e mesi di carestia, a chi deve sgomitare contro altri come lui per magari vedere arrivare un re che fa valere "lo ius prime noctis"..... Cosa consigli?

Io la mia risposta me la sono data con una sorta di permanente analisi "costi\benefici".... Oramai so, al netto delle fluttuazioni di mercato, quanto costa sdraiare una nuova figa in termini di tempo e sudore.... Quando sento che sto pagando troppo, per mantenere il terreno attuale.... Mollo..... E si sa.... Purtroppo quando stai con una donna.... Di mese in mese.... Il costo per tenersela... Sale....talvolta lentamente..... Altre volte vertiginosamente......

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Entropia
Il 18/8/2019 alle 01:14 , Schenker ha scritto:

 

"Il senso del possesso che fu prealessandrino" cantava Battiato, e non credo neanche centri troppo con l'autostima. 

 

Prima di andare a scomodare mostri sacri come Battiato, ti consiglio di studiare un po’, rischi figure pessime come questa. Il “verso alessandrino”  è la forma metrica usata per scrivere i romans d’Alexandre, poema francese sulle gesta di Alessandro Magno appunto. Quel verso ebbe molto successo tra i poeti italiani del Dolce Stil Novo e quindi diciamo acquisito . Per gli scrittori e i poeti di questa avanguardia artistica, la donna amata era come una divinità , effimera e inafferrabile. Nom si sognavamo nemmeno di possederla, ma di contemplarla. Vai a studiare va...e lascia stare Battiato.

Modificato da Entropia
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Igor123
3 ore fa, Human ha scritto:

"Iniziamo a vederci tutti i giorni, scopiamo di continuo. Al di là di questo monta un certo sentimento. La connessione è fenomenale. Mi fa sentire un Dio, io anche le dico cose importanti e che naturalmente sentivo ( e purtroppo sento anche adesso). Stiamo sempre ma dico sempre a fare l'amore. Lei dice di noi a tutti i nostri colleghi, agli amici, conosco i suoi bambini. Conosciamo le reciproche famiglie. Una relazione meravigliosa."

Quanto vale ciò che hai scritto Cornelius?

Al di là degli sbagli colossali che hai fatto, del tuo assecondare la sua paranoica e ossessiva ricerca di controllo su di te. Ti ha indicato una gabbia fatta di limitazioni e catene, ordinandoti di consegnarle la chiave, e tu lo hai fatto, pur di rimanere li a sentire quelle sensazioni, a godere della sua fica, a sentirti Dio, o per meglio dire, un Uomo.

E posso comprendere l'estrema ed orgiastica sensazione di piacere quando hai uno o più corpi giovani e caldi tra le mani. Quei momenti in cui il cerchio si chiude e non maledici il mondo per le sue continue vessazioni, che quasi ti sembra abbia un senso l'esistenza che continua a perpetrarsi su questi suoli aridi e solcati da pecore belanti...

Ma devi scegliere, come deve scegliere ogni uomo: Vuoi che quella sensazione provenga da lei, o scaturisca da te?

C'è una netta differenza, come c'è una netta differenza tra un politico e un re o un imperatore.

Il primo si sente il re del mondo, ma è il nulla, ha attimi orgasmici e puerili quando guarda i sondaggi e vede che il belare del popolo gli dà consenso, ma dipende da quello, deve fare quello per avere potere ed è un attimo nello sbagliare una mossa, nel cadere e nel perdere quella sensazione di onnipotenza.

Così il politico inizia a fare cose allucinanti, assurde, non fa più ciò che va fatto anche a costo di andare contro il belare insensato della massa votante che gli ha dato quel potere. No, lui inizia ad assecondarla, a farsi del male e a fare del male a loro.

Ti ricorda qualcuno? Mentre ti concedi a lei, ti stai castrando da solo e nello stesso tempo le stai togliendo da davanti l'uomo di cui si era innamorata che si abbassa a vendersi per una figa, e lei questo lo sente. Magari non lo comprende razionalmente, magari ha bisogno di dirti che è perchè non sei andato a quel concerto con lei, perchè non hai la macchina gialla o perchè non piaci al suo merdoso cagnolino che potesse si impicherrebbe a vedere la sua condizione dopo aver visto i suoi progenitori lupi... ma nel profondo lei lo sa che il problema è quello.

Ti stai vendendo, per una figa, per delle sensazioni che aneli come non mai. Dipendi da lei come un politico dipende dalla massa belante, ed entrambe le situazioni hanno magari qualche scorcio di paradiso ma hanno poi lo stesso esito: disastro.

Ad un re, invece, ad un imperatore, invece, quel suolo, quel popolo non l'hanno regalato, lo ha conquistato con il sangue e con il sudore. Lo ha fatto crescere, evolvere, diventare forte e competitivo sotto la sua guida.

Non è lui che dipende dal popolo, ma è il popolo che dipende da lui, dalla sua guida. Così lui è libero di agire per il bene suo e per quello del suo popolo, e il popolo non si sognerebbe mai di dirgli cosa deve fare. Nessuna catena, nessuna dipendenza.

La domanda che faccio a te, ma che poi rivolgo a tutti coloro che si trovano ad affrontare una perdita come quella della propria donna, è la seguente:

Tu, chi vuoi essere?

Perchè è un attimo essere comprati, essere scelti, come fa un politico cercando in ogni modo di prendere consenso nel belare del popolo. E può sembrare il Paradiso, ma è lei che ti tiene per le palle, è lei che detta le regole, è lei ad aver comprato.

Mentre bisogna farsi il culo, avere le palle e l'attitudine giusta per divenire re, imperatori, o quanto meno, uomini. Iniziare a comprare più che essere comprati. A puntare il dito e scegliere, portando bellezza nella vita di una donna, più che cercare di farla venire nella propria tana con promesse elettorali, per poterla svuotare di tutto e poi accorgersi di non poterle dare niente.

Cosa vuoi essere?

Io lo so che che rivuoi lei, ma sarebbe come chiedere di tornare alle urne, strisciare ai suoi piedi e chiederle un misero voto, chiederle di comprarti ancora, e sarà lei a dettare le regole, lei a dettare i modi e i tempi, perchè quello che sei dipenderà da lei.

Lei, però, non è niente per te. È un pallativo, una misera droga, un attimo di felicità che ti farà rimpiobare nel vuoto, colpendo là dove fa piu male, nelle tue crepe, nelle tue debolezze, perchè tu non sei integro.

Tu non vai da lei a portare qualcosa, ma vai per succhiarle qualcosa da dentro, vai da lei a chiederle di completare un "te stesso" che non è completo e non gode di sè anche senza di lei, ma di lei ha bisogno, come un politico ha bisogno del consenso del popolo.

Guardati intorno e chiediti chi vuoi essere...

Guarda quanti uomini si stanno vendendo cercando di farsi comprare e quanti invece comprano... e non sto parlando di puttane, anche se hanno tutto il mio plauso ad alleviare la vita di molti uomini, sto parlando di essere tu colui che guida l'azione o lasciare che sia lei a farlo.

Qualche settimana fa ero salito in montagna per qualche giorno, con amici e ragazze, e un mio amico si è fatto rovinare tutta la vacanza da una foto su instagram della sua ex che a quanto pare si era rifidanzata...

Io, seriamente, gli chiesi se fosse così empatico da disperarsi per il nuovo fidanzato, per l'ennesimo uomo che sarebbe stato sbranato e fagocitato lasciando le redini a lei...

Ma no, lui era triste perche voleva esserci lui al suo posto...

Non gli era bastato, voleva ancora farsi comprare... voleva la sua droga, lasciarle le redini di tutto...

Voleva farsi comprare dalla stessa tipa che io mi ero fatto più e più volte senza mettere nulla sul tavolo, la stessa che so che se alzassi il telefono e la chiamassi sarebbe a succhiarmi il cazzo anche se è fidanzatissima, come dice lui... la stessa che mentre ci andavo io, frequentava un quarantenne e un ragazzo della sua università... e con cui feci ffm con un'altra...

Ma lui vuole essere al posto del ragazzo, non al posto nostro, vuole essere scelto, vuole essere visto, vuole sentirsi un Dio...

E ha avuto anche il coraggio di dirmi che con noi era solo sesso, con lui era amore, anche per questo non ebbe problemi a lasciarmi il via libera con lei, anche perchè si erano lasciati da un pezzo...

Però quando gli dissi che era bisex, ci rimase malissimo, e quando gli dissi cosa successe, non ci credeva... qualcosa aveva intuito ma lei gli disse: "Mai", troppo gelosa, e poi erano solo fantasie, mai nulla che sarebbe diventato reale...

E stette male, tanto che mi sentii una merda anche se il via libera me lo diede lui...

Ma evidentemente ancora non ha capito, compreso...

È ancora là a volere lei per sentirsi importante, perchè lei è popolare, figa, giovane, e vuole sentirsi scelto...

Pensa ancora che io abbia perso perchè ora è fidanzata e non ha scelto me o altri che la scopavano liberamente, ma un altro...

E non gliel'ho detto che ad un'amica che abbiamo in comune dice di non volermi vedere, a me e ad un altro ragazzo perchè potrebbe fare qualche cavolata, che ora è fidanzatissima... con tanto di: "Quanto sono con loro divento proprio troia, meglio evitarli!"

Non gliel'ho detto, perchè vuole la sua droga...

Perchè mi dispiace ma è un politico, o almeno oramai è talmente infognato da credere di esserlo...

È lo stesso che mi chiede come faccio con i parenti o alcune volte in vacanza a farmi vedere sempre single, che poi magari pensano che io sia un puttaniere o uno sfigato...

E non si tratta di monogamia o poliamore, o trombamicizia, e quant'altro...

Si tratta che tutti gli uomini etero amano le donne, il sesso e le loro dolci fighe...

Molti però si fanno comparare e si sentono bene e importanti solo quando vengono scelti, idolatrati e finiscono per assecondarle in ogni cosa, pur di sentire ancora quella sensazione.

Altri, una minoranza, gioca nell'ombra, e godono della loro giovinezza, della loro bellezza e di quegli orgasmi, facendo sentire loro importanti, perchè quella sensazione di valere, di sentirsi Dio, l'hanno costruita con il sangue e con il sudore, e non dipende certo da una scelta o un pelo di figa.

La salita è una cosa ardua da affrontare, un percorso lungo...

Molti preferiscono raccattare voti, chiedere consensi per godersi quel potere e quel piacere che da soli non hanno costanza e forza per raggiungerlo...

In pochi sputano sangue e costruiscono il loro potere individuale in maniera indipendente...

La differenza però poi la vedi, la senti, la tocchi...

È la stessa differenza che intercorre tra sentire il suo piacere soffocato, perche ha la bocca su un altra figa e non può esprimere pienamente l'orgasmo, mentre la sbatti a novanta, e un diperarsi a casa perchè lei ha trovato il nuovo fidanzatino...

A te la scelta, Cornelius.

A voi la scelta.

Che dire, avere questo mindset sarebbe una conquista enorme. Tuttavia mi sembra un traguardo lontanissimo, forse perché ho perso troppo tempo rincorrendo le effimere illusioni di cui parli. @Human ti leggo con piacere, anche se a volte la sensazione che provo è l'immedesimazione che si ha vedendo un ciclista primeggiare in una tappa, un calciatore vincere una finale. Non tutti possiamo ambire a questo. Secondo me ci vuole predisposizione. Insomma, sperare di poter arrivare alla consapevolezza di cui scrivi a volte sembra essere ugualmente un palliativo. Non si tratta ovviamente di una critica a quanto scrivi, ci mancherebbe,  piuttosto di una denuncia della mia incapacità di vedermi proiettato nella condizione in cui ti trovi. 

Modificato da Igor123
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Qui leggo spesso che tanto poi alla fine facendo freeze serrato in un modo o nell'altro tornano anche solo per pulirsi la coscienza. Ma secondo voi tornano anche quando, come nel mio caso:

1) sono mesi che lei prova ad allontanarsi (quindi tutt'altro che un fulmine a ciel sereno) e prova a lasciarti svariate volte (anche indirettamente con te là a pregarla, denudandoti di ogni dignità) anche perchè non ne può piú del tuo essere diventato da mesi dipendente da lei e dei tuoi modi di fare in generale, quasi rinnegando chi era prima e cosa provava prima? ( Diventando proprio un'altra persona). In breve: anche quando la storia, per lei, è morta da mesi prima di lasciarsi ufficialmente?

2)anche quando tu a lei non hai mostrato rabbia in quegli ultimi minuti, ma quasi comprensione? (Rabbia che magari provi dopo che vi siete lasciati...come spesso capita)

Sto letteramente sotto a un treno, dalla rabbia all'impotenza il passo è breve. 

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