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Cosa realmente significa "essere bravo a fare l'amore"


sick_boy87

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Ayaka

Stavo per farmi pagare per lo scoparla. Poi è crollata in lacrime per problemi suoi. Mai una gioia ahah.

Capisco che fare da padre e da psicologo non è il massimo. E non dovrebbe essere neanche compito tuo.

Ma è così difficile trovare qualcuno con cui parlare e aprirsi che un po' queste ragazze le capisco, probabilmente riesci ad entrare molto in empatia, e a comprendere le loro sensazioni e stati d'animo, forse proprio per tutto il lavoro che hai fatto su di te ;)

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Concetto fondamentale e che sfugge a molti

ne avevo parlato in un altro post, rispondendo a un altro utente sullo stesso argomento

le manie di dominazione all'eccesso non fanno che precludere 3\4 del piacere, delle possibilità, dei target...

non è vero che la dominazione naturale è solo maschile e la sottomissione è solo femminile

non è impreciso, è proprio falso

ci sono 2 tipi di dominazione e 2 tipi di sottomissione, maschile e femminile, yin e yang

e sono quelli che si ritrovano normalmente nelle pratiche sessuali e relazionali

ed entrambi funzionano e sono belli ed eccitanti nella loro essenza

diventano un abominio quando si invertono e gli uomini tentano di usare la dominanza femminile o le donne la dominanza maschile

l'uomo domina con la mente

la donna domina con la figa

e nel rispetto di questi ruoli le cose funzionano sempre e si creano le più belle esperienze

quando si invertono, non è che non possa succedere, ma esclusi feticismi molto particolari e inusuali, sono più divertimenti per ridere che di passione

ad esempio un uomo può dominare sessualmente nel "sei stata una bambina cattiva ora ti punisco e ti inculo di violenza, mentre gridi imbavagliata" e sculacciarti chiamandoti troia, prenderti di forza

"sei un oggetto da scopare, zitta e fammi godere" da il ruolo di dominanza maschile e di sottomissione femminile

ma c'è il suo speculare, altrettanto fondamentale di natura, la dominanza femminile

come giustamente dici, se sono in ginocchio in quel momento ho la cosa a cui tieni di più tra mandibola e mascella su una fila di denti

e con il tuo tocco, i tuoi gemiti, la tua disposizione a succhiarmelo, puoi avere in mano tutto il mio corpo e il potere su di me nel farmi godere e darmi piacere

natura vuole che in quei momenti, ai vertici dell'orgasmo, per pochi secondi, quanto riesci a tenercelo, un uomo sia tuo, non importa quanto sia alpha o quanto sia dom

mentre la vostra lingua tira fuori il nostro sperma, siamo in mano vostra, completamente, ed è bello così, è legge di natura

potete letteralmente fare di un uomo quel che volete, al pari di come può farlo di voi un uomo che vi lega e vi sodomizza per mezzo della superiore forza fisica

voi avete la forza ormonale

la dominanza femminile si esprime più nel "adorami, adora il mio corpo, bacia i piedi di questa creatura magnifica che può darti le sensazioni più belle della vita semplicemente strusciandosi sul tuo cazzo" nel far montare l'arrapamento nel maschio fino a farlo esplodere, per cui deve qualcosa per sfogare questa forza creata in lui dal tuo corpo

"sono un oggetto di adorzaione, come posso farti godere a mio piacimento" da il ruolo di dominanza femminile e di sottomissione maschile

sono due opposti in un cerchio, che quindi non sono lontani, ma si toccano... sono simili nella loro opposizione

è una stronzata che l'uomo domina, la donna subisce e basta, e se non è così è perchè l'uomo è un frocio o la donna ha manie di controllo

ci sono entrambi i ruoli e coesistono perfettamente in tutti

l'abominio è l'inversione delle due cose, una donna per cui "sei un oggetto da scopare, zitto e fammi godere" o un uomo per cui "ti stuzzico e mi faccio adorare fisicamente da te"

tanto che sono quasi sempre espressioni in overcompensation di insicurezze opposte (donne che temono eccessivamente la sottomissione tendono a voler dominare anche in modo maschile e uomini che tendono ad essere troppo sub si impongono un eccesso opposto cadendo nell'essere dom al femminile)

ma non finchè restano all'interno del giusto ruolo maschile e femminile

la dominazione femminile non solo esiste, ma è il 50% della sessualità (di una sessualità sana ed equilibrata in un rapporto, non solo in perversioni particolari) ed è il "potere" che ora col femminismo hanno perso quasi tutte

le donne regnerebbero il mondo come hanno sempre fatto, se accettassero di regnare con la figa

solo che oggi pretendono di regnare con la testa, che non è proprio il loro, per quello hanno creato gli uomini apposta, come schiavi

ecco, per chiarirsi un po' le idee chi fosse confuso dalla cosa, dato che non è facile da comprendere, soprattutto per i maschi o per le femmine troppo ideologizzate; in Don Jon, un esempio per me perfetto di dominanza femminile (vera, non dominanza maschile di una donna come quelle cazzate con strap-on e altri abomini) e esemplificativo di quanto sia sessualmente stimolante

https://www.youtube.com/watch?v=z3HgNsUhBK0

è una scena comica, che porta volutamente, grottescamente al ridicolo atteggiamenti femminili, ma il principio è tanto valido e tanto forte che io non sono fisicamente in grado di vedere questa scena senza avere un'erezione

non certo perchè c'è una bella figa con un bel culo, quello potrebbe fallire in alcuni momenti di calo ormonale

ma proprio per il ruolo impersonato, la femminilità espressa, appunto, fino all'eccesso

Non avrei mai pensato di quotarti in tutto.

Mi permetto però di dire che la realtà umana là fuori è desolante, sia per voi che per noi.

Modificato da KrisD
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-Grey-

Non avrei mai pensato di quotarti in tutto.

Mi permetto però di dire che la realtà umana là fuori è desolante, sia per voi che per noi.

il concetto di "desolante" è estremamente relativo

ad esempio io trovo desolante dove se puoi guadagnare 1 e farmi perdere 100, non ci pensi 2 volte, ma se puoi guadagnare 100 ma (senza costarti niente) io guadagno 1, allora non lo fai per principio

e questa è la realtà là fuori che vedo, il mondo di là

infatti per me l'unica conquista degna di questo nome è far uscire qualcuno da quel mondo, per popolare il mio, dove non funziona così

ma siccome il primo istinto umano non è la sopravvivenza, nè la riproduzione, ma è di fare ciò che è famigliare, portare via qualcuno dalla melma diventa un'impresa, così difficile, così rara, che poi, in così pochi, ci si sente inevitabilmente soli

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-Grey-

interessa togliere altra gente dalla melma se io vivo fuori e non voglio essere da solo a respirare l'aria

perchè è anche bello sentirsi leggero libero e figo a correre in libertà per la savana deserta...

i primi 10 minuti

ma dopo un po' se tutti gli altri leoni sono nelle gabbie del circo e non hai nessuno con cui rincorrerti, giocare a prendersi, mordersi, rotolarsi per terra, da inseguire e da cui farti inseguire...

allora ecco che correre a caso dopo i primi 10 minuti, perde il suo interesse, senza uno scopo

non c'è nessuna leonessa che riscalda il tuo letto la notte

e dopo un po' (molto poco) sentirsi fighi da soli e solo per se stessi lascia lo stesso senso di vuoto, ancora maggiore, e riporta il tuo sguardo alla melma, dove hai lasciato tutte le leonesse che potrebbero correre con te

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Lilian

Quoto sulla desolazione, ci sto lavorando anch'io su questo in particolare.

Trovo che sia il primo problema quando raggiungi un certo livello. La qualità delle donne.

Spero con prossimi materiali che dovrebbero arrivarmi prossimamente di poterne dire di più, e di non dover davvero arrivare alla NLP et simila per sbloccare le tipe.

...

Essere bravo a fare l'amore...

...Quando è lei che ti cerca PER IL SESSO, allora ci sei.

Spesso, da mie esperienze, è dato dal darglielo come vorrebbe che glielo dessi, anche se non ha il coraggio di verbalizzarlo da quanto "dirty" è.

Il tutto condito da sesso dolce-romantico in qua e là.

Insomma, una roba tipo pornoprincipessa.

Il sex-god method effettivamente dà buoni spunti a proposito (e per chi lo ha chiesto, c'è il libro)

Modificato da Lilian
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Lilian

Sulla qualità delle donne ormai mi sono già arreso.

Punto al "non mi devi rompere le palle".

E già quello è chiedere veramente tanto.

La cosa più allucinante è leggere messaggi quali "ma io... cioè... volevo solo scoparti. E ok. Ma la cosa più incredibile.. è che a te va bene. Tu riesci ad accettarmi per come sono, non mi stressi, non ti aspetti nulla da me, non vuoi niente di più... e... non posso perderti. Lo so, è assurdo.. ma non lo so... ti andrebbe se provassimo a metterci assieme?"

Quel momento in cui ti chiedi cosa le si deve essere cortocircuitato nel cervello per fare un'uscita del genere.

Ti capisco XD

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Dani89

Concetto fondamentale e che sfugge a molti

ne avevo parlato in un altro post, rispondendo a un altro utente sullo stesso argomento

le manie di dominazione all'eccesso non fanno che precludere 3\4 del piacere, delle possibilità, dei target...

non è vero che la dominazione naturale è solo maschile e la sottomissione è solo femminile

non è impreciso, è proprio falso

ci sono 2 tipi di dominazione e 2 tipi di sottomissione, maschile e femminile, yin e yang

e sono quelli che si ritrovano normalmente nelle pratiche sessuali e relazionali

ed entrambi funzionano e sono belli ed eccitanti nella loro essenza

diventano un abominio quando si invertono e gli uomini tentano di usare la dominanza femminile o le donne la dominanza maschile

l'uomo domina con la mente

la donna domina con la figa

e nel rispetto di questi ruoli le cose funzionano sempre e si creano le più belle esperienze

quando si invertono, non è che non possa succedere, ma esclusi feticismi molto particolari e inusuali, sono più divertimenti per ridere che di passione

ad esempio un uomo può dominare sessualmente nel "sei stata una bambina cattiva ora ti punisco e ti inculo di violenza, mentre gridi imbavagliata" e sculacciarti chiamandoti troia, prenderti di forza

"sei un oggetto da scopare, zitta e fammi godere" da il ruolo di dominanza maschile e di sottomissione femminile

ma c'è il suo speculare, altrettanto fondamentale di natura, la dominanza femminile

come giustamente dici, se sono in ginocchio in quel momento ho la cosa a cui tieni di più tra mandibola e mascella su una fila di denti

e con il tuo tocco, i tuoi gemiti, la tua disposizione a succhiarmelo, puoi avere in mano tutto il mio corpo e il potere su di me nel farmi godere e darmi piacere

natura vuole che in quei momenti, ai vertici dell'orgasmo, per pochi secondi, quanto riesci a tenercelo, un uomo sia tuo, non importa quanto sia alpha o quanto sia dom

mentre la vostra lingua tira fuori il nostro sperma, siamo in mano vostra, completamente, ed è bello così, è legge di natura

potete letteralmente fare di un uomo quel che volete, al pari di come può farlo di voi un uomo che vi lega e vi sodomizza per mezzo della superiore forza fisica

voi avete la forza ormonale

la dominanza femminile si esprime più nel "adorami, adora il mio corpo, bacia i piedi di questa creatura magnifica che può darti le sensazioni più belle della vita semplicemente strusciandosi sul tuo cazzo" nel far montare l'arrapamento nel maschio fino a farlo esplodere, per cui deve qualcosa per sfogare questa forza creata in lui dal tuo corpo

"sono un oggetto di adorzaione, come posso farti godere a mio piacimento" da il ruolo di dominanza femminile e di sottomissione maschile

sono due opposti in un cerchio, che quindi non sono lontani, ma si toccano... sono simili nella loro opposizione

è una stronzata che l'uomo domina, la donna subisce e basta, e se non è così è perchè l'uomo è un frocio o la donna ha manie di controllo

ci sono entrambi i ruoli e coesistono perfettamente in tutti

l'abominio è l'inversione delle due cose, una donna per cui "sei un oggetto da scopare, zitto e fammi godere" o un uomo per cui "ti stuzzico e mi faccio adorare fisicamente da te"

tanto che sono quasi sempre espressioni in overcompensation di insicurezze opposte (donne che temono eccessivamente la sottomissione tendono a voler dominare anche in modo maschile e uomini che tendono ad essere troppo sub si impongono un eccesso opposto cadendo nell'essere dom al femminile)

ma non finchè restano all'interno del giusto ruolo maschile e femminile

la dominazione femminile non solo esiste, ma è il 50% della sessualità (di una sessualità sana ed equilibrata in un rapporto, non solo in perversioni particolari) ed è il "potere" che ora col femminismo hanno perso quasi tutte

le donne regnerebbero il mondo come hanno sempre fatto, se accettassero di regnare con la figa

solo che oggi pretendono di regnare con la testa, che non è proprio il loro, per quello hanno creato gli uomini apposta, come schiavi

ecco, per chiarirsi un po' le idee chi fosse confuso dalla cosa, dato che non è facile da comprendere, soprattutto per i maschi o per le femmine troppo ideologizzate; in Don Jon, un esempio per me perfetto di dominanza femminile (vera, non dominanza maschile di una donna come quelle cazzate con strap-on e altri abomini) e esemplificativo di quanto sia sessualmente stimolante

https://www.youtube.com/watch?v=z3HgNsUhBK0

è una scena comica, che porta volutamente, grottescamente al ridicolo atteggiamenti femminili, ma il principio è tanto valido e tanto forte che io non sono fisicamente in grado di vedere questa scena senza avere un'erezione

non certo perchè c'è una bella figa con un bel culo, quello potrebbe fallire in alcuni momenti di calo ormonale

ma proprio per il ruolo impersonato, la femminilità espressa, appunto, fino all'eccesso

Grey, grazie di scrivere qui, semplicemente.

Sei un contraltare prezioso a una corrente del forum.

All'inizio, quando sei comparso qui, credo di non averti capito (non potevo capirti probabilmente), ma ora mi ritrovo sempre più spesso d'accordo coi tuoi post.

Perché mai dovresti voler togliere la gente dalla melma? Io lo volevo finché avevo la sindrome della crocerossina. Finché volevo che gli altri mi salvassero.

Adesso finisce che lo faccio perché mi conviene. Ma zero interesse nel farlo. E non è neanche un mio obiettivo. È una cosa completamente contestuale.

Ma fino a non troppo tempo fa non scrivevi un post ogni due di sviluppare la personalità genitoriale di Giacobbo come antidoto a ogni male? (Per carità, è piaciuto pure a me il libro delle coccole...)

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-Grey-

Grey, grazie di scrivere qui, semplicemente.

Sei un contraltare prezioso a una corrente del forum.

All'inizio, quando sei comparso qui, credo di non averti capito (non potevo capirti probabilmente), ma ora mi ritrovo sempre più spesso d'accordo coi tuoi post.

nemmeno io potrei capirmi senza l'esperienza di prima persona o assimilata per esposizione

se non hai vissuto la vita di qualcuno è impossibile capirlo, ci vuole un tempo variabile per entrare in risonanza assimilando le esperienze dell'altro che non si ha vissuto in prima persona

può essere un tempo breve per persone simili o eterno per persone che hanno avuto vite troppo diverse

ma è necessario sempre, non esiste l'amore a prima vista in questo

pochi accettano questo tempo inevitabile

il cervello ha una gran fretta di dare un giudizio il prima possibile per archiviare le informazioni in una delle scatole, è un procedimento che avviene prima che sia trascorso il tempo di sintonizzazione e se lo si permette si impedisce di creare una scatola nuova, su misura, per le nuove informazioni (concetto, persona...)

ed è già raro ripescare le informazioni dall'archivio per poi riesaminarle e creare la loro scatola su misura, che anche se a distanza di tempo permette di assimilarle

certo, è tutto più veloce ed efficace se si impara a sospendere il giudizio, a lasciare alla rete il tempo di sintonizzazione

siamo tutti condizionati ad archiviare piuttosto che ad assimilare

ma bisogna ricordarsi che gli archivi esistono per le informazioni che non si usano

prima, stanno sulla scrivania, finchè non le si ha lette quanto serve per comprenderle

spesso sogno di tornare indietro nel tempo e parlare a me stesso bambino

e sempre finisco col chiedermi come reagirebbe (reagirei)

perchè con tutta probabilità non sarei in grado di capirmi

non mi prenderei il disturbo di aspettare di sintonizzarmi

ma probabilmente sarei anche troppo stupido per riesumare le informazioni a posteriori dall'archivio e farne tesoro

fa piacere vedere invece questo processo attivo in una mente più funzionale

mi hai appena messo davanti a un me stesso di 20 anni fa, ma molto meno stupido

ed è commovente

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cabeleira

Non condivido più al 100% la divisione di Giacobbe. Non è sbagliata ma è un po' semplicistica.

Rimanendo nel suo modello però ti dimentichi che prima di diventare genitore bisogna diventare adulto. L'adulto non vuole rotture di cazzo. Vuole che lo lasci libero. Poi puoi DONARE liberamente il tuo amore per gli altri.

Tuttavia è un dono. In quanto tale lo fai se proprio ne hanno bisogno. Chi invece cerca gli altri per dar loro il suo affetto (e in questo c'ero anche io al 100%) lo fa perché in realtà ha bisogno dell'amore (o di altro) degli altri.

Come la ragazza che frequento adesso che mi dice "ti amo" perché spera che glielo dico pure io. Ed è lo stesso che facevo anche io con la mia ex.

La differenza è sottile.. Ma c'è.

E' normale che tu non la condivida. Questa distinzione non è reale, è esemplificativa.

In realtà, lo avrai notato , i pensieri sono molteplici ed appartengono a personalità spesso diverse fra loro.

In me ad esempio c'è un avvocato, uno scrittore, un amante, un seduttore, un pivello.....

Le linee di demarcazione tracciate da Giacobbe non riguardano casi di malattie vere e proprie ( è lui stesso a sostenerlo), ma casi d'immaturità che sono connaturati al nostro essere.

La guarigione al male di vivere non esiste, ma esistono degli appigli a cui ci si può reggere per resistere ai momenti difficili.

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Dani89

Non condivido più al 100% la divisione di Giacobbe. Non è sbagliata ma è un po' semplicistica.

Rimanendo nel suo modello però ti dimentichi che prima di diventare genitore bisogna diventare adulto. L'adulto non vuole rotture di cazzo. Vuole che lo lasci libero. Poi puoi DONARE liberamente il tuo amore per gli altri.

Tuttavia è un dono. In quanto tale lo fai se proprio ne hanno bisogno. Chi invece cerca gli altri per dar loro il suo affetto (e in questo c'ero anche io al 100%) lo fa perché in realtà ha bisogno dell'amore (o di altro) degli altri.

Come la ragazza che frequento adesso che mi dice "ti amo" perché spera che glielo dico pure io. Ed è lo stesso che facevo anche io con la mia ex.

La differenza è sottile.. Ma c'è.

Davo per scontato che avessi già passato quella fase. Forse lo davi per scontato anche tu. Ma se dici che per te tirare la gente fuori dalla melma è contestuale, da crocerossino, e lo fai perché ti conviene... be' ci stai decisamente dentro.

Ricordo, ma potrei sbagliare, che una delle cose fondamentali che Giacobbo associa alla personalità genitoriale è la capacità di essere indulgenti con chi è in condizioni di minorità (tanto che chiama nevrosi genitoriale fondamentalmente l'eccesso di indulgenza). Come la madre che si intenerisce davanti a tutti i bambini, non solo il suo.

Se una persona dice all'altra "ti amo" per farselo ridire (ammettendo che lo pensi, o meglio che ne sia autoconvinta), che è una cosa abbastanza comune, è una debolezza grossa.

Impegnare sentimenti, forze fisiche, in generale risorse, per sortire una reazione nell'altro, e solo per quello, è sempre debolezza e non ha nulla a che fare con l'amore, non ha nulla a che fare col donare, appunto.

Ma tutti hanno bisogno di un dono.

O almeno, molti.

Non devi andare a cercare le persone per fare loro doni. Basta che ascolti quelle che incontri.

Ammesso che questa capacità di donare esista. Kurayami nel suo diario ha recentemente scritto, incidentalmente, un post per me molto interessante sulla generosità e le aspettative. Su come, di fatto, nessuno fa nulla per nulla.

Io non lo so, se esista l'altruismo autentico o no.

Mi sono appena ricordato che da adolescente non ci credevo.

Cioé, ero proprio convinto che no, non esiste che una persona faccia qualcosa per un'altra gratuitamente.

Io almeno non ne ero capace

Ero cinico ma molto sincero. Con me stesso, almeno su quello, ero sincero.

Secondo il modello di Giacobbo però ero ancora un bambino.

Ora non so se ho sviluppato la personalità genitoriale o se sono solo un adulto...

Ma ogni tanto credo di aver donato, e credo che sia possibile.

Poi mi viene in mente che forse il mio cervello sapeva che comportandomi in un certo modo avrei ottenuto certe cose.

E che lo saprò sempre, e che non puoi cancellare quelle informazioni.

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