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Stallo social-esistenziale


Eraser

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Eraser

In un altro topic mi sono state scritte le seguenti cose "Paesino o non paesino, next" e "quella del paesino è una scusa del cazzo, muoviti, viaggia, ma soprattutto comincia a credere più forte in te stesso".

Mi sono reso conto che non è facile che la gente capisca la situazione in cui mi trovo.

Provo a fare un sunto.

1) Ho quasi trent'anni, ho lasciato l'università da un pezzo (ho anche frequentato un'accademia) perché non riuscivo a studiare. Alla fine ho trovato delle opportunità nell'ambito della produzione dello spettacolo e mi è servita come scusa per liberarmi dall'università. Intanto le cose si sono fatte sempre più difficili, il mio talento sociale è scarso e mi sa di aver capito che finirà male...

Vivo con i miei genitori e dipendo economicamente da loro (e questo ovviamente le ragazze lo capiscono al volo). Soffro per l'astinenza sessuale, e quando dico che ne soffro intendo che mi porta problemi materiali, tipo che non dormo, che non posso concentrarmi, che mi è venuto un problema assurdo di rigetto degli occhiali che sta affossando definitivamente la mia vita. "È un problema di ansia, basta che stai calmo". Eh. Vallo a spiegare alla gente che è st'ansia...

2) Sto in Sicilia (niente commenti razzisti, prego) e la sicilia è verticale. A due ore di autobus c'è Catania, cioè più o meno il Burundi, la città in cui salgo per lavoro, ma pochi giorni ogni settimana. A quattro ore c'è Palermo. Intorno i villaggi Masai, ed in uno di quelli sto io.

Abito in un paesino dove le possibilità circolano intorno allo zero, cifra più cifra meno; la gente è poca, il provincialismo inenarrabile, le conoscenze di solito partono dal liceo ed esauriscono tutta la vita, a meno che non si emigra. Dopo aver fallito la mia età liceale ho tentato di accodarmi al gruppo di amici di mia cugina... è quel mondo in cui a 23 anni tutti sono già divisi in coppie, e rimarranno tali fino al matrimonio. Per dare un idea del clima provinciale basta questo: una volta mi è stato riferito che metto a disagio perché: "quando fai le battute non ridi". Dopo un pò mia cugina (con cui siamo cresciuti assieme e se non è lei a darmi una mano, proprio non so...), mi ha messo tacitamente alla porta.

A Catania ho conosciuto qualche altro ambiente. Ho frequentato un'accademia e riguardo alla mia situazione lì avevo già disquisito in un topic col mio vecchio nick (Eraserhead, che non so perché è stato bloccato). Potrei dire solo: competizione brutale, cattiveria, sono stato non solo escluso socialmente, ma anche danneggiato lavorativamente tramite calunnie per interessi personali, ma è una faccenda veramente troppo complessa per descriverla qui.

In generale però, dovunque mi sia trovato mi sono sempre sentito un pesce fuor d'acqua, zero da condividere, zero interessi. E per quanto possano variare i contesti finisce sempre così. Esempio: con la faccenda della produzione mi sono ritrovato in l'ala radical-chic della città; si, insomma, la gente che va ai concerti di Vinicio Capossela, che frequenta teatri occupati e guarda spettacoli che rileggono il Sogno di una Notte di Mezza Estate come critica del turbo-capitalismo post-consumistico. Ecco.

E si che magari le ragazze se la tirano di meno, in compenso però si spende il doppio.

Ma non è questo il punto (anche, i soldi scarseggiano e questo non aiuta....), il punto è: come posso mimetizzarmi fra gente con cui non ho niente da condividere, solo per elemosinare una scopata ogni tanto? e magari mettermi con una a cui non ho niente da dire, che non ha niente a che fare con me?

Fare lo zerbino per scopare ed essere pure umiliato per questo? E la mia dignità, dove cazzo sta?

Lo so io dove sta, o per meglio dire dove se ne va: se ne va in come soffro per la solitudine, per l'umiliazione, per l'astinenza sessuale. Se vi dico che penso spesso a farla finita vi prego di credere che non voglio fare scena.

Ma lasciamo perdere, non è un forum per piangersi addosso, non è così?

Tolte le angosce esistenziali e deciso che, si, dovrei "farmi una vita" anche se tutto sembra andare in direzione opposta... ditemi voi, che strade ho davanti che proprio non vedo?

Aggiungo che attualmente (e potrebbe durare a lungo) la mia vita si svolge così: per qualche giorno a settimana (due, tre, a volte torno il giorno stesso) salgo in città. Sto poco, scrocco una stanza a mio fratello e devo alzarmi presto la mattina, dunque anche volendo non posso uscire la sera. E comunque se avete un'idea di cosa sia Catania e il popolo che la abita saprete che frequentare la night-life del centro non è un'opzione.

In paese, per il resto, sto a casa, mando qualche mail, vado in palestra e per il resto non faccio nulla, assolutamente nulla. Né ho molto da fare. A meno che non voglia iniziare a frequentare l'ambiente della parrocchia, s'intende.

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michelep95

cambia vita, prendi un biglietto di sola andata per una città europea(o nel resto del mondo) dove c'è la possibilità di lavorare senza permessi particolari, oppure vai a fare volontariato da qualche parte nel terzo mondo

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Perché non si può frequentare la nightlife di Catania?

Non essendoci mai stato non posso immaginare, sono sincero

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Eraser

Che dire? ho abitato per cinque anni sopra la zona dei pub, proprio al centro, e ti posso assicurare che l'atmosfera che si respirava era tipo bassifondi di Calcutta.

Se ti piacciono le super-truzze del profondo sud comunque facci un salto.

Comunque mi sono accorto che avrei dovuto postare in "relazioni sociali". Pardon. Qualche mod può spostare?

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comeback

Io credo che chi non si riesce ad adattare ad un centro piccolo, avendo anche un minimo di socialità degna di tale nome, difficilmente può gestire il salto dimensionale verso città più energiche.

Sono più chiaro : se ti senti stretto in un centro piccolo, è legittimo spostarsi per crescere, ma se non hai dimostrato di reggere quell'ambiente facendoti almeno un tuo piccolo giro, non credo che spostarti cambierà radicalmente le cose.

Devi capire in cosa sei mancato, trovare soluzioni (interne), poi puoi fare il passo successivo.

Detto brutalmente : qualsiasi città, anche limitrofa, con 50-100mila abitanti, offre già una buona socialità (oltre che figa) se sei bravo a procacciarla.

Modificato da comeback
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  • 1 mese dopo...
thisisfab

Guarda comprendo il tuo disagio. Vorrei vedere chi non sarebbe ansioso e disperato in un quadro simile; detto ciò penso un po' tu te la sia cercata, ma non sta a me giudicare, anzi! Perchè non hai terminato l'università? Hai un obiettivo nella tua vita, che sia tale?

Perchè puoi morire domani, come posso morire io tra poco. Quindi assicurati che tu stia vivendo per la giusta causa.

Ciò detto, fossi in te, cambierei aria: dato che in loco è difficile, vattene, almeno per un po'.

Io ti consiglio di visitare un sito tipo questo: workaway.info. Parti via con un volo economicoe/o blablacar, cerchi un luogo fra i tanti in cui cercano persone per fare le cose più disparate, gratis, in cambio di vitto e alloggio. Impari tante cose, conosci gente nuova, cambi la tua visione del mondo e se magari hai voglia e fortuna trovi anche un vero lavoretto in zona/città.

Sarò esagerato ma una roba così ti cambia la vita, soprattutto se vieni da un posto simile.

Ovvio ci vuole coraggio, ma senza non vai oltre.

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Jumpy
Un po' l'ho girata Catania, anni e anni fa e... si... direi che di sera non mi ispira particolarmente fiducia (e chi mi conosce sa difficilmente mi impressiono... bazzico un po' tutto il napoletano eh si... son stato anche Scampia :p ).

Immagino come possa sentirsi una ragazza ad uscire per Catania... ovvio che i gruppi sono blindati e snob.

Hai trovato contesti in cui le ragazze se la tirano di meno, però si spende il doppio.

Se in questi ambienti hai la possibilità di entrare in contatto con ragazze compatibili con te... ben venga... esci qualche volta in meno ma ne guadagni in qualità.


E no, non ha senso frequentare gente che non ti va per rimediare una scopata... a parte che, trasmettendo incongruenza, neanche ci riusciresti, quindi ti sentiresti ancora peggio.


Hai delle persone con cui entrare in amicizia in questi giri? Negli ambienti alternativi si trovano generalmente persone anche più sincere, oltre che alla mano.

In una situazione come la tua fare squadra è fondamentale... basta già un altro che stia più o meno nella tua stessa situazione e lotti per uscirne.


E poi tieni presente che ora ci sono i social: hai la possibilità di conoscerti, di farti conoscere, di trovare eventi che possono piacerti, frequentare forum sugli interessi che hai.

Le ragazze passano pomeriggi interi su Facebook... è diventata una vera e propria società virtuale.


IMHO prima di valutare di trasferirti nella grande città, cerca di strizzare il più possibile nel posto dove sei.

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gelsomino

Questo post e' bellissimo, sembra proprio di vedere il cerchi nero che ti si stringe addosso, c'e' anche un po' di atmosfera kafkiana( il racconto amerika)

con lacugina che ti mette alla porta..

Se fossimo in un mondo perfetto. qualcuno ti direbbe ...sono qui a xxxxx raggiungini...c''e lavoro per te figa casa ...c''e una nuova vita perche' in fondo

questo post non e' una richiesta di consigli , e' davvero una cazzo di richiesta di aiuto....." sto morendo a poco a poco...qualcuno venga a tirarmi fuori da qui!!!"

OK le chiacchiere stanno a zero, l'unica e' andartene .perche' nella relta' in cui vivi , piccolo feudo medievale , ormai la fama che ti sei fatto ,ti pregiudichera'

tutto il proseguo della vita .

Eppoi la cugina ... la cugina che magari fa tanto la politically correct con le frasi che sente a tempation island eppoi ti scaccia lo scarafaggio cuginoù(citazione kafka

la metamorfosi), ma almeno a delle belle tette matronali sta ciuginetta?!? :DD

Pero' ormai come dice LIGABUE questi 30 anni ti hanno segnato, te li porterai dietro per sempre ,non riscei a ascappare da quelal relata(cit .radio freccia)....

ed infatti ne e' uscito questo bellissimo/tristissimo post!

Questo per dire che mentre trovi un occasione dignotosa per andar via mi piacerebbe che tu cercassi di entrare in quel meccanismo che vuole ch etu non entri----

vuole questo lo avevi capito???

Perche'??!

Perche vuole che tu muoia di pazzia e ci sta riuscendo vedi ......ahhhhhhhhhhhhh a proposito se riparli ancora di farla finita e quantaltro

preghero o potenti DEI di farti passare il resto dell'eternita' in un inferno tale e quale al tuo paese.

ps.. il mio consiglio finche rimarrai la' e' quello di "studiare" gli altrri ...ovvero capire come cercano di fare per mandarti al manicomio o sottoterra

e prender ele contromisure.

riuscirai a farlo?!? non lo so... inizia dalla cugina... pero' astraiti da tutte le sovrastrutture che adesso hai addosso....

ovvero vedila solo come una bipede con la figa....con le sue paure ...il suo "coraggio".... i suoi vizi e le sue virtu'....ahhhhhhhhhh e certamente quelle belel tette meditarreneee :p

Modificato da gelsomino
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TADsince1995

Ho vissuto a Palermo i primi 32 anni della mia vita e capisco perfettamente quello che dici. C'è da dire, comunque, che la nightlife a Palermo non è che faccia poi tanto schifo... E' la mentalità che è marcia, specialmente nei paesini limitrofi ai capoluoghi, che ho frequentato pure. Da quando sto a Roma lo avverto a pelle che già qui è LEGGERMENTE diverso, non che sia estremamente meglio, ma lo avverto che è tutto più "fluido". O forse sono più fluido io...

Il problema principale che leggo nelle tue parole è che tu hai delle aspettative sugli altri. Dentro di te pensi che è colpa degli altri se sei isolato socialmente. In realtà non è esattamente così. Di sicuro i gruppi blindati e la mentalità zoticona non aiutano. Così come nessuno ti verrà a prendere per mano per portarti nel suo gruppo di amici. Non devi chiedere, devi fare in modo che gli altri abbiano voglia di inserirti. Io ho fatto così.

Te lo dico per esperienza personale: hai bisogno di muoverti. Sei in attesa di un evento (trovarti la fidanzata?) che dia una scossa alla tua vita. Ma in realtà sei tu che devi dargli una scossa. Cambia le tue abitudini, esponiti di più al contesto sociale, fottitene di quello che pensano gli altri e impara a stare bene da solo.

In poche parole: movimento. Io ho fatto così e continuerò a farlo, con alti e bassi.

Modificato da TADsince1995
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alphabuono

Non devi chiedere, devi fare in modo che gli altri abbiano voglia di inserirti. Io ho fatto così.

Cambia le tue abitudini, esponiti di più al contesto sociale, fottitene di quello che pensano gli altri e impara a stare bene da solo.

In poche parole: movimento. Io ho fatto così e continuerò a farlo, con alti e bassi.

Vero, sopratutto portare valore aggiunto, creare curiosità. Dopo, quando sei inserito, devi giocarla bene e ricorda "La ruota gira se la fai girare" ;)

Altro aspetto importantissimo è non fermarsi mai, nemmeno quando pensi di aver trovato un equilibrio, allarga sempre di più il giro, conosci gente nuova. Ti aiuta per confrontarti con gli altri e per conoscere meglio te stesso e cosa vuoi.

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