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Disturbo narcisistico della personalità


Marta546

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Marta546

Eccomi qua a raccontare un'altra parte di me sperando che voi siate il più spietati possibile.

Tre anni fa incontro lui: bello, sicuro di se, simpatico, spigliato. Lui si invaghisce di me tremendamente. Mi insegue finchè non cedo. Passione tremenda, sesso unico. Bene, continuiamo a vederci per mesi, ma per mia scelta ci limitiamo a una relazione senza eccessivo impegno.

Passano 5 mesi e continuiamo a vederci senza vedere altre persone. Non ho mai ceduto alle sue pressioni di ufficializzare la relazione perchè, appunto, per me non c'era nessuna intenzione di quel tipo

.

Arriva l'estate e lui comincia a manifestare i primi problemi. Vengono fuori tutti i castelli di carte che lui aveva costruito creando un'immagine di se diversa dalla realtà. Aveva mentito alla famiglia, agli amici, a tutti, per sembrare , secondo lui, un uomo di successo. Dal crollo di questi castelli deriva una crisi psicologica potente che (in conseguenza anche alla nostra momentanea distanza e a un mio silenzio di fronte a un suo precedente "ti amo" ) si traduce in tradimenti superficiali e tentativi di suicidio. Mi rendo conto della situazione critica, torno, lo prendo per i capelli e metto lui e la sua famiglia di fronte ai fatti. Scopro che era già stato in cura presso uno specialista che aveva identificato un disturbo narcisistico della personalità.

Mi dichiara nuovamente il suo amore. "Nessuno aveva mai dimostrato di amarmi così" mi dice. Mi prega, mi supplica di non abbandonarlo e io così faccio.

Non accetta nessuna possibilità di farsi seguire nuovamente da un professionista e per un paio di mesi... situazione di stallo. Dopo mille incoraggiamenti e un mio sostegno spassionato decide di partire.. va all'estero .. a cercare la sua strada, chiedendomi di rimanergli vicino e di avere pazienza perchè ero la donna della sua vita e sarebbe tornato.

Accetto ancora, non posso abbandonarlo così.

Passano i mesi, mesi difficili fatti di una relazione a distanza con poca fiducia dal mio lato e ansie e paranoie personali dall'altro. Ad un certo punto, secondo la sua mente, ero diventata io quella che non lo stimava abbastanza, quella che non lo capiva, che non lo apprezzava. Lui viveva in un perenne stato di insoddisfazione e io ero il perfetto capro espiatorio.

Arriva di nuovo l'estate, che passo da lui in una sottospecie di 'convivenza prova', che doveva portarci a decidere se convivere seriamente o no e mi rendo conto che lui non voleva più tornare in italia per nessuna ragione.

Appena rientro in italia però scopro che aveva affogato per l'ennesima volta i suoi complessi nelle mutande di un'altra.

In quel momento sparisco. non ce la facevo davvero più.

Passano i mesi.. e lui ogni tanto fa capolino, dicendomi che nessuna è come me e che, se lo avessi raggiunto prima, tutto sarebbe stato diverso. Ma nulla cambiava nella sostanza, il centro era sempre e solo lui, io ero sempre e solo quella che non capiva che non lo apprezzava, che lo metteva sempre di fronte ai suoi sbagli, alle sue imperfezioni, avevo questa grande capacità anche rimanendo in silenzio.. pensate un po'.

Ognuno va avanti con la sua vita, mai nulla di serio, mai nulla che ci facesse smettere di pensare l'uno all'altra e di sentirci ogni tanto.

Adesso in concomitanza con miei importanti problemi di salute ricompare. Si mostra attento, sensibile, non più concentrato solo su se stesso e i suoi drammi. Si mostra deciso a volermi riconquistare costi quello che costi, si mostra schifato dalle bugie che mi ha raccontato, si mostra consapevole di essere stato vittima di se stesso e delle sue patologie.

Mi promette che ci sarà per me, che aspetterà che io sia pronta, e che starà li ad aspettarmi a braccia aperte il tempo che servirà perchè sono la donna della sua vita.

Un narciso di queste proporzioni può,non dico guarire, ma imparare a convivere con se stesso? Evolversi? Vivere relazioni stabili?

è solo un'altra maschera la sua? Un castello di bugie che costruisce solo per ottenere un po' di soddisfazione, per non sentirsi solo, per non sentire che ha saputo solo distruggere tutto quello che ha avuto? Dove sbaglio io nel confrontarmi con lui?

So che questo non è un forum di psicologia, ma qui abbiamo tutti i nostri problemi psicologici e non :lol: . Magari qualcuno che li vive sulla propria pelle potrà rispondermi e aiutarmi a capire cosa fare.

Che ne pensate ?

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freefall

Eccomi qua a raccontare un'altra parte di me sperando che voi siate il più spietati possibile.

Tre anni fa incontro lui: bello, sicuro di se, simpatico, spigliato. Lui si invaghisce di me tremendamente. Mi insegue finchè non cedo. Passione tremenda, sesso unico. Bene, continuiamo a vederci per mesi, ma per mia scelta ci limitiamo a una relazione senza eccessivo impegno.

Passano 5 mesi e continuiamo a vederci senza vedere altre persone. Non ho mai ceduto alle sue pressioni di ufficializzare la relazione perchè, appunto, per me non c'era nessuna intenzione di quel tipo

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Arriva l'estate e lui comincia a manifestare i primi problemi. Vengono fuori tutti i castelli di carte che lui aveva costruito creando un'immagine di se diversa dalla realtà. Aveva mentito alla famiglia, agli amici, a tutti, per sembrare , secondo lui, un uomo di successo. Dal crollo di questi castelli deriva una crisi psicologica potente che (in conseguenza anche alla nostra momentanea distanza e a un mio silenzio di fronte a un suo precedente "ti amo" ) si traduce in tradimenti superficiali e tentativi di suicidio. Mi rendo conto della situazione critica, torno, lo prendo per i capelli e metto lui e la sua famiglia di fronte ai fatti. Scopro che era già stato in cura presso uno specialista che aveva identificato un disturbo narcisistico della personalità.

Mi dichiara nuovamente il suo amore. "Nessuno aveva mai dimostrato di amarmi così" mi dice. Mi prega, mi supplica di non abbandonarlo e io così faccio.

Non accetta nessuna possibilità di farsi seguire nuovamente da un professionista e per un paio di mesi... situazione di stallo. Dopo mille incoraggiamenti e un mio sostegno spassionato decide di partire.. va all'estero .. a cercare la sua strada, chiedendomi di rimanergli vicino e di avere pazienza perchè ero la donna della sua vita e sarebbe tornato.

Accetto ancora, non posso abbandonarlo così.

Passano i mesi, mesi difficili fatti di una relazione a distanza con poca fiducia dal mio lato e ansie e paranoie personali dall'altro. Ad un certo punto, secondo la sua mente, ero diventata io quella che non lo stimava abbastanza, quella che non lo capiva, che non lo apprezzava. Lui viveva in un perenne stato di insoddisfazione e io ero il perfetto capro espiatorio.

Arriva di nuovo l'estate, che passo da lui in una sottospecie di 'convivenza prova', che doveva portarci a decidere se convivere seriamente o no e mi rendo conto che lui non voleva più tornare in italia per nessuna ragione.

Appena rientro in italia però scopro che aveva affogato per l'ennesima volta i suoi complessi nelle mutande di un'altra.

In quel momento sparisco. non ce la facevo davvero più.

Passano i mesi.. e lui ogni tanto fa capolino, dicendomi che nessuna è come me e che, se lo avessi raggiunto prima, tutto sarebbe stato diverso. Ma nulla cambiava nella sostanza, il centro era sempre e solo lui, io ero sempre e solo quella che non capiva che non lo apprezzava, che lo metteva sempre di fronte ai suoi sbagli, alle sue imperfezioni, avevo questa grande capacità anche rimanendo in silenzio.. pensate un po'.

Ognuno va avanti con la sua vita, mai nulla di serio, mai nulla che ci facesse smettere di pensare l'uno all'altra e di sentirci ogni tanto.

Adesso in concomitanza con miei importanti problemi di salute ricompare. Si mostra attento, sensibile, non più concentrato solo su se stesso e i suoi drammi. Si mostra deciso a volermi riconquistare costi quello che costi, si mostra schifato dalle bugie che mi ha raccontato, si mostra consapevole di essere stato vittima di se stesso e delle sue patologie.

Mi promette che ci sarà per me, che aspetterà che io sia pronta, e che starà li ad aspettarmi a braccia aperte il tempo che servirà perchè sono la donna della sua vita.

Un narciso di queste proporzioni può,non dico guarire, ma imparare a convivere con se stesso? Evolversi? Vivere relazioni stabili?

è solo un'altra maschera la sua? Un castello di bugie che costruisce solo per ottenere un po' di soddisfazione, per non sentirsi solo, per non sentire che ha saputo solo distruggere tutto quello che ha avuto? Dove sbaglio io nel confrontarmi con lui?

So che questo non è un forum di psicologia, ma qui abbiamo tutti i nostri problemi psicologici e non :lol: . Magari qualcuno che li vive sulla propria pelle potrà rispondermi e aiutarmi a capire cosa fare.

Che ne pensate ?

Penso che ci sono 330 pagine, in un thread, che ne parlano qui su IS.

Il succo è: hai un narci?

Sparisci.

Chiudi.

Fine.

Ma se ti piace buttare la tua vita nel cesso, puoi provare a salvarlo.

Finendo nel cesso da sola.

(Io ho avuto una narci istrionica, se ti può interessare il mio background)

ps: Bologna? Ma come fate a mettere la mortadella nei tortellini???

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xxlucaxx

Trovatene un altro, perchè complicarti con un matto?

Già ti ha tradita diverse volte... Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

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Keran92

ok allora sindrome della crocerossina che t'ha portato a reggere la situazione in tutti questi anni

poi immagino per il sesso unico e per il fatto che fosse figo lo hai pure sopportato e te lo sei tenuto...oppure eri innamorata e non l'hai mai voluto ammettere

è ricomparso? sticazzi rimanga dove è sempre stato

il passato è passato e le persone non cambiano mai

sfanculizzalo

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Marta546

Eh si, ma come si combatte la sindrome da crocerossina? Ogni volta che mi si avvicina un needy qualsiasi (partner, amici, famiglia) in automatico parte la sigla con tanto di brillantini e divento sailor moon 'venuta qui per salvarti in nome della luna' ! :wacko::1713:

Non perchè mi creda chissà chi rispetto agli altri,donna dai mille poteri che può salvare il mondo, anzi è tutto il contrario! Mi dico anche "no! basta..questa volta vai per la tua strada brutta cretina" ma poi ogni volta è come trovare piccoli cuccioli al ciglio della strada....

Comunque io mi sono tenuta a distanza finchè ho potuto insomma... poi, quando lui ha smesso di essere lo sbruffone che usavo facilmente ed è diventato più aperto, ha cominciato a mostrarsi per le sue qualità vere e le sue debolezze mi sono innamorata di lui. Il suo problema è che è tremendamente instabile.

Grazie a tutti per essere stati secchi e diretti! :DD

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Marta546

ps: Bologna? Ma come fate a mettere la mortadella nei tortellini???

I tortellini sono un po' come i trucchi di magia. Sono più belli/ buoni se non sai come sono fatti! :DD

... che è un po' il principio del mcdonald alla fine se ci pensi :lol:

... non pensiamoci va! :lol:

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Keran92

ne devi essere consapevole

se lo sei..prenditi due secondi e chiediti "mbeh io sono marta o gesù di nazareth?" anzitutto

poi ripetiti "beh ma io non sono obbligata certo ad aiutare chiunque, ho la mia vita!"

e infine "inutile che lo salvo, tanto non potrò salvarlo io o cambiarlo io...se vorrà farlo davvero si salverà e cambiera soltanto da solo....sennò sarebbe solo una cosa temporanea se intervenissi io"

dopo queste realizzazioni vedi se vuoi ancora aiutare o meno

un pò di sano egoismo

che non vuol dire non aiutare nessuno o fare sempre la stronza....ma semplicemente comprendere che non bisogna aiutare a prescindere e che tu NON PUOI SALVARE NESSUNO, se costui NON RIESCE A SALVARSI DA SOLO

perchè sono SUOI problemi non TUOI

è instabile, lo ridico

SFANCULALO

se non lo fai cavoli tua

ma please non venire a piangere qui poi con l'ennesimo post inutile da 300 pagine

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Druid

http://www.psicologoabologna.it/sindrome-da-crocerossina

http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/09/10/news/psicologia_coppia_donna_salva_uomo_dipendenza_bisogno_cura-2280032/

http://lifestyle.tiscali.it/socialnews/salute/Steri/2826/articoli/La-dipendente-affettiva-con-le-vesti-della-crocerossina.html

Se non avessi voglia di leggerli:

Nessuno può amarci abbastanza da renderci felici se non amiamo davvero noi stesse, perchè quando nel nostro vuoto andiamo cercando l'amore, possiamo trovare solo altro vuoto.”

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Farfall1

poi, quando lui ha smesso di essere lo sbruffone che usavo facilmente ed è diventato più aperto, ha cominciato a mostrarsi per le sue qualità vere e le sue debolezze mi sono innamorata di lui

Davvero?

Ne sei proprio sicura?

Ultimamente molte ragazze che conoscono se ne escono dicendo che gli uomini che mostrano le proprie debolezze sono affascinanti.

Io non ne sono molto convinto.

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angela28

Siamo donne, diciamo cazzate.

Davvero?

Ne sei proprio sicura?

Ultimamente molte ragazze che conoscono se ne escono dicendo che gli uomini che mostrano le proprie debolezze sono affascinanti.

Io non ne sono molto convinto.

Gli uomini che mostrano le loro debolezze sono stupidi, non affascinanti.

Ci dicono esattamente dove e come colpire per far loro sentire più dolore possibile.

E allo stesso tempo ci danno "stabilità". Pensiamo: "Con un'arma così potente in mano mica si metterà a fare lo stronzo?!"

Quella sensazione di "stabilità" ci annoia in 3, 2, ..

M2C

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