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Master's Voice, questa Puttana.


^'V'^

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Aivia una volta maturata la consapevolezza dei tre scatti, come hai iniziato a farne un uso altrettanto consapevole?

perchè il messaggio di questa sconosciuta più che sull'efficacia della mia voce che bene o male conosco mi ha fatto riflettere su come il medesimo tono, seppur a livelli differenti, abbia effetto su ragazze con sensibilità anche molto lontane tra loro.

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copio in .doc e mi fermo qua.

a scrivere oltre proseguirei su un binario parallelo rispondendo con parole vuote a immagini concrete.

a volte torna utile fare la figura dello sciocco.

grazie V

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^'V'^
Inviato (modificato)

Ps: qualcuno noti che ho scritto

portarli per mano negli inferi

e non all'inferno.

Perché inferi è esattamente il senso della risposta a gongolo.

"Verum, sine mendacio certum et verissimum, quod est inferius, est sicut quod est superius, et quod est superius, est sicut quod est inferius: ad perpetranda miracula rei unius."

- (Poiché è) vero senza menzogna, certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. -

Ermete (Dark, Oscuro, Nascosto) Trimegisto (Tre volte Master)

https://s3.eu-central-1.amazonaws.com/dark-master/Public/Wind+Howl+Black+Flag+Sphinx.mp4

Modificato da ^'V'^
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AiVia allontanandomi un po' dall'argomento iniziale io ti volevo chiedere... come fai?

No, davvero.

I tuoi post sono sempre incredibili, scrivi benissimo, hai una padronanza del lessico davvero invidiabile ma comunque questa è la parte meno sorprendente per chi ha letto e legge molto. Potremmo infatti dire che quando uno legge tanto, a lungo andare i nuovi termini, la struttura dei periodi, lo stile dei vari autori si vadano mescolando in un tutt'uno inconscio, un humus che ti rimane.

Ma le nozioni... no. Tu hai una quantità di conoscenze così tanto grandi da fare paura e ce le hai a un livello perfettamente conscio e consapevole, controllato e controllabile, e soprattutto davvero molto dettagliata. Sai citare spesso a memoria, ricordi concetti complicati letti tanto tempo prima e se hai qualche dubbio nella maggior parte dei casi sai dove andare a ripescarli.

Ripeto, com'è possibile? Come fai? Ti limiti a leggere i testi che ti interessano o proprio li studi sempre? Se sì, come?

Io leggo tanto per interesse personale e studio per l'università. Ho una grande velocità nello studio e una capacità di fare tour de force importante, che mi permette di passare molto bene esami lunghi in tempi molto brevi. Ma poi delle conoscenze non rimane quasi nulla. Anche se, e questo bisogna dirlo, mi basta rileggere le cose studiate perchè mi tornino in testa, ma senza questo io sicuramente non sarei in grado di dire quasi nulla su un esame dato un anno fa, non pensiamo a ciò che ho studiato alle medie.

Uno dirà "ovviamente, studi troppo in fretta per un periodo troppo breve, è normale che poi scompaia tutto". Ma questo non è vero. Perchè io fino alle superiori ho studiato benissimo e in maniera assolutamente regolare, eppure fatta eccezione per due materie studiate fino allo spasmo per passione non ricordo granchè. Non saprei mai parlare di fisica o biologia, la storia la ricordo in maniera superficiale, e così via. La letteratura pure. La matematica invece la ricordo benissimo, ma solo la parte degli esercizi, non i teoremi studiati in maniera completamente avulsa dalla pratica

E non so neanche se sia questione di motivazione, perchè anche pensando ai romanzi letti molti anni fa mi capita di non ricordare quasi nulla. Non come diceva Eco, di ricordare ancora perfino i nomi dei domestici dei tre moschettieri.

Ovviamente ci sono poi cose che senza ragione apparente ricordo come fosse ieri. Esperienze vissute da bambino, Pantani che arriva solo a Les Deux Alpes nel Tour del 98'. Per le emozioni fortissime vissute allora?

E perchè allora mi capita di ricordare benissimo anche qualche filastrocca studiata al tempo?

Come si fa a diventare come te? E' un dono di natura una memoria così sviluppata o ci hai lavorato sopra?

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^'V'^

AiVia allontanandomi un po' dall'argomento iniziale io ti volevo chiedere... come fai?

No, davvero.

I tuoi post sono sempre incredibili, scrivi benissimo, hai una padronanza del lessico davvero invidiabile ma comunque questa è la parte meno sorprendente per chi ha letto e legge molto. Potremmo infatti dire che quando uno legge tanto, a lungo andare i nuovi termini, la struttura dei periodi, lo stile dei vari autori si vadano mescolando in un tutt'uno inconscio, un humus che ti rimane.

Ma le nozioni... no. Tu hai una quantità di conoscenze così tanto grandi da fare paura e ce le hai a un livello perfettamente conscio e consapevole, controllato e controllabile, e soprattutto davvero molto dettagliata. Sai citare spesso a memoria, ricordi concetti complicati letti tanto tempo prima e se hai qualche dubbio nella maggior parte dei casi sai dove andare a ripescarli.

Ripeto, com'è possibile? Come fai? Ti limiti a leggere i testi che ti interessano o proprio li studi sempre? Se sì, come?

Io leggo tanto per interesse personale e studio per l'università. Ho una grande velocità nello studio e una capacità di fare tour de force importante, che mi permette di passare molto bene esami lunghi in tempi molto brevi. Ma poi delle conoscenze non rimane quasi nulla. Anche se, e questo bisogna dirlo, mi basta rileggere le cose studiate perchè mi tornino in testa, ma senza questo io sicuramente non sarei in grado di dire quasi nulla su un esame dato un anno fa, non pensiamo a ciò che ho studiato alle medie.

Uno dirà "ovviamente, studi troppo in fretta per un periodo troppo breve, è normale che poi scompaia tutto". Ma questo non è vero. Perchè io fino alle superiori ho studiato benissimo e in maniera assolutamente regolare, eppure fatta eccezione per due materie studiate fino allo spasmo per passione non ricordo granchè. Non saprei mai parlare di fisica o biologia, la storia la ricordo in maniera superficiale, e così via. La letteratura pure. La matematica invece la ricordo benissimo, ma solo la parte degli esercizi, non i teoremi studiati in maniera completamente avulsa dalla pratica

E non so neanche se sia questione di motivazione, perchè anche pensando ai romanzi letti molti anni fa mi capita di non ricordare quasi nulla. Non come diceva Eco, di ricordare ancora perfino i nomi dei domestici dei tre moschettieri.

Ovviamente ci sono poi cose che senza ragione apparente ricordo come fosse ieri. Esperienze vissute da bambino, Pantani che arriva solo a Les Deux Alpes nel Tour del 98'. Per le emozioni fortissime vissute allora?

E perchè allora mi capita di ricordare benissimo anche qualche filastrocca studiata al tempo?

Come si fa a diventare come te? E' un dono di natura una memoria così sviluppata o ci hai lavorato sopra?

La mia memoria è un formaggio bucato... davvero, se non faccio foto alle situazioni, quando me le raccontano è come non le avessi vissute.

Parlo con persone che mi conoscono e non so chi siano. Mi arrampico su discorsi vaghi sperando in un input per capire chi siano.

Dove non arrivavo in fondo con le mie lacune di memoria, ho coventrizzato il resto in un paio d'anni di eccessi, dopo aver visto, a 21 o 22 anni, il mio migliore e unico amico baciare alla mezzanotte di capodanno la ragazza che amavo, ci sono stati un paio di anni di buio in cui mi sono mancate solo le pere.

Il fatto è che ho letto circa dieci volte il numero di libri che ha letto un normale universitario nella sua vita e carriera di studi ( non consiglio a nessuno di farlo, c'è qualcosa di patologico in questa bulimia di sapere, soprattutto, è tempo buttato perché ogni 20 anni tutto ciò che hai letto e studiato viene smontato e deriso).

Così, se anche ricordo solo bene o male il 20% di ciò che ho letto e studiato, (a scuola andavo maluccio, non me ne fregava nulla delle materie), visto da fuori è il 200% di quello che ricorda un laureato con lode.

Parlo di un laureato medio, di quelli che studiano solo ciò che devono, non di un appassionato che approfondisce e si documenta, ricerca e discute con altri.

Tuttavia... (rido sempre con Swany perché mi attribuisce doti di grande memoria - per la stessa illusione di cui sopra - ma poi la aiuto a rendersi conto che faccio delle figure da imperatore Claudio, di continuo, che quando sua moglie Messalina era morta, tre sere dopo lui se lo era dimenticato e chiedeva alla servitù come mai non arrivasse per cena...) dicevo, tuttavia... tu da solo hai già profondamente risposto alla tua domanda.

Insomma, la risposta che cerchi è davanti al tuo naso, e dentro di te, da quando eri bambino e ti hanno costretto ad un sistema scolastico inutile basato sulla memorizzazione e ripetizioni di nozioni.

La matematica invece la ricordo benissimo, ma solo la parte degli esercizi, non i teoremi studiati in maniera completamente avulsa dalla pratica

Ovviamente ci sono poi cose che senza ragione apparente ricordo come fosse ieri. Esperienze vissute da bambino, Pantani che arriva solo a Les Deux Alpes nel Tour del 98'. Per le emozioni fortissime vissute allora?

Queste due sono le risposte reali, le uniche sensate, alla tua domanda, cruccio di ogni studente della storia. Ce n'è un'altra. Una terza.

Ma prima voglio dirti qualcosa su questo:

E perché allora mi capita di ricordare benissimo anche qualche filastrocca studiata al tempo?

Per lo stesso motivo per cui c'è gente che si fa saltare in aria, per cui sappiamo benissimo dagli anni '80 che Saratoga is silicone sigillante, che solo un nostromo ha la sua flotta e quel nostromo sono io così il mio tonno sono sicuro è sempre come dico io, che Valfrutta è la natura di prima mano, che con crystal ball ci puoi giocare, che se vuoi si attacca, non rompe niente e poi non macchia, che a natale puoi, fare quello che non puoi fare mai, bauli, che le stelle sono tante, milioni di milioni, la stella di negroni vuol dire qualità... per lo stesso motivo per cui puoi studiare e conoscere nozioni circa l'insussistenza dei dettami della chiesa, o puoi credere di essere convinto che ti piaccia guadagnare denaro, ma se ti hanno fatto cantare delle canzoni da bambino in chiesa, avrai la credenza inconscia che i soldi sono sporchi e ti autosaboterai.

Filastrocche, jingle, canzoncine, cantilene, esattamente come le litanie religiose e le preghiere islamiche, bypassano completamente la mente critica perché passano sotto forma di musica, non vengono riconosciute come fonemi significanti, come parole, ma come note musicali, melodia, prosodia.

Puoi impiegare un mese ad imparare un pezzo della Divina Commedia, e due giorni ad imparare una canzone che ascolti con lo stesso numero di vocaboli.

Dopo due anni, ti accorgerai di ricordare la canzone ma di essere incerto su Dante.

E ora shiftiamo sulla terza risposta.

Non puoi apprendere quando il tuo cervello lavora sopra i 12 cicli al secondo, hertz.

Quello è il momento in cui agisci quello che già sai, non c'è tempo per incamerare, sta succedendo qualcosa e devi farvi fronte, la tua attenzione è diretta verso diversi stimoli.

Tra gli 8 e i 12, invece, in quella che viene chiamata fase alpha, apprendi.

Solo... se hai il cellulare che vibra per i messaggi, i pop up che ti si aprono sullo schermo accanto a ciò che vuoi studiare, insomma, se la tua attenzione è costantemente attirata di qua e di là dai vari stimoli, obbligando il cervello oltre i 12 hertz, non apprendi.

Se invece sei rilassato ed hai il telefono spento, quando scendi sotto i 12 hertz apprendi.

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Quercia

Non puoi apprendere quando il tuo cervello lavora sopra i 12 cicli al secondo, hertz.

Quello è il momento in cui agisci quello che già sai, non c'è tempo per incamerare, sta succedendo qualcosa e devi farvi fronte, la tua attenzione è diretta verso diversi stimoli.

Tra gli 8 e i 12, invece, in quella che viene chiamata fase alpha, apprendi.

Solo... se hai il cellulare che vibra per i messaggi, i pop up che ti si aprono sullo schermo accanto a ciò che vuoi studiare, insomma, se la tua attenzione è costantemente attirata di qua e di là dai vari stimoli, obbligando il cervello oltre i 12 hertz, non apprendi.

Se invece sei rilassato ed hai il telefono spento, quando scendi sotto i 12 hertz apprendi.

Qui confermo lo switch incredibile che ho iniziato a percepire un'anno e mezzo fa .

Dopo essermi esercitato nell'autocontrollo e nell'attenzione centralizzata per mesi infiniti , le ipnosi indotte dagli audio di Aivia

hanno fatto switchare il modo in cui apprendevo dalle situazioni .

Sono passato dal mood "Detesto la formazione culturale che ho dovuto seguire alle superiori" all'aver recuperato in modo approfondito tutti i programmi liceali , per commuovermi dinnanzi a libri insulsi come l'Etica Nicomachea

Modificato da wereWolf
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^'V'^
Il 24/8/2016 alle 14:12 , wereWolf ha scritto:

le ipnosi indotte dagli audio di Aivia

Prendo la palla al balzo per dire una cosa cui tengo, non sentirti contestato, ma approfitto del tuo messaggio per puntualizzare. E' normale che venga spontaneo chiamarle ipnosi, dati i riferimenti culturali comuni.

I sonniferi si chiamano farmaci ipnotici, perché inducono il sonno.

Ipnos vuol dire proprio sonno.

E' una moda assai diffusa tra i codardi che si occupano di ipnosi, sia in ambito terapeutico che in altri ambiti, quella di concentrarsi sul rilassamento e sull'induzione di quello stato di dormiveglia in cui cercare di dare qualche suggestione.

A tutto l'operato di costoro, si aggiungono gli ipnotisti da palco o da varietà televisivo, che dicono "dormi!" e la persona cade addormentata e stecchita fino a stare sdraiata su due sedie messe sotto la testa e i piedi.

Il rilassamento ha dei benefici.

Ed infatti uno dei primi esercizi nel Clan punta ad un rilassamento attento, il punto nel muro, e per migliorare quell'esercizio spiego che si possono seguire vari audio di rilassamento reperibili un po' ovunque, per poi tornare all'esercizio più rilassati.

Ma quegli audio processi, quelli che partono dopo... di ipnos hanno ben poco. Tant'è vero che sono costellati in qua e in là di effetti sonori da film horror che farebbero accapponare la pelle a qualunque esperto di ipnosi, intesa come rilassamento ed induzione di uno stato di sonno leggero.

Sono un mix coraggioso di inception onirica con mirabili rappresentazioni esterne e tangibili di fenomeni intrapsichici altrimenti non percepibili, in grado di far affiorare nei giorni successivi intuizioni e colpi di genio propri, e brainwashing da campo di prigionia militare o da sperimentazione su psicospie.

E qui devo puntualizzare una cosa. Che nei prossimi giorni prenderà forma in disclaimer cubitali in legalese, dato che nonostante tutti gli avvertimenti, c'è sempre qualche minorenne o qualche sciroccato che vive a psicofarmaci, vuole entrare nel Clan e pensa sia un gioco o qualcosa per rimorchiare le ragazze.

Mentre l'ipnotista da palco può farmi credere di essere un cavallo per far ridere il pubblico, o l'audio di ipnosi può farmi rilassare e farmi sentire sicuro di me, quello che fanno quelle procedure induttive è agire come una lente d'ingrandimento del core self. Del Sé.

Lavaggio del cervello inteso come rimozione delle sovrastrutture e della spazzatura culturale. Lavaggio.

Ma quale sé si nasconde sotto quegli strati di merda?

Se sono uno sciroccato mentale e ho urgente bisogno di terapia e aiuto, se l'unica cosa che mi tiene socialmente in piedi è aggrapparmi agli strati culturali che mi danno le regole e gli schemi da seguire per sentirmi sicuro, cosa succede se Aivia mi scrosta via quella merda ed ingrandisce il mio Sé?

Spiego cosa succede con una metafora.

Se io sono un idiota che gioca i suoi 750 euro di stipendio al videopoker e che sputtana tutto il resto in fregature e pillole per ingrandire il pene...

Cosa succede se mi trovo con 5 milioni di euro vinti alla lotteria?

Se quindi il mio potere si espande?

Succede che farò danni a me stesso e agli altri in misura 666 volte superiore a prima. (non l'ho fatto apposta, è 5 milioni diviso 750...)

Lo scrivo qui, lo dico a voce, lo scrivo ovunque, lo scrivo nei manuali.

Lo ripeto.

Il Clan contiene informazioni e procedure che possono essere pericolose. - questa non è una tecnica di marketing basata sul creare un senso di mistero - semplicemente, se ho una palestra posso spiegare ad uno con le stampelle che lo squat non fa per lui e posso richiedere ad ogni iscritto il certificato di sana e robusta costituzione.

Uno con la spalla lussata non ci va a fare atletica pesante e, se ci va, l'allenatore gli spiega che è matto e che deve andare da un fisiatra prima, e da uno bravo subito dopo.

Per vari motivi questo filtro all'accesso non è possibile nel Clan, così come un sito porno non può fare altro che chiederti se sei maggiorenne e di cliccare "Sì".

Ma fare powerlifting con le gambe rotte, non è qualcosa che rinforzerà le gambe.

E' qualcosa che ti spaccherà in due.

- questa non è una fottuta tecnica di marketing per competitivi basata sul senso di sfida -

E' solo l'ennesimo Disclaimer spero non di nuovo inascoltato.

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