Gestire il rifiuto

[Rock2013 [Élite] 738]

Quando una hb dice di sì mi sento il re del mondo. Ma anche quando va bene solo una semplice chattata, una chiavata, una serata, una passeggiata. Torno a casa che smuoverei le montagne. E poi ci sono i rifiuti, proprio quando magari inizi ad interessarti ad una persona. Non parlo di one itis ma ragazze che comunque vorresti iniziare a frequentare per scoprire meglio se sono come pensi. Ma niente quando va male mi trovo con il morale sotto terra. Quando iniziano a non risponderti più  a non mostrare più interesse. Non dura molto ormai, anche solo due giorni e in qualche modo passa ma dico io...non è normale rimanerci male? Come si può superare questa fase, far si che ad un rifiuto uno se ne freghi? Pensavo alla famosa teoria dell'abbondanza. Più hai hb sotto mano più non te ne frega.

Però l'errore penso sia a monte. Non investire mai tanto in una hb. Pensare solo al risultato, al fclose e poi quel che succede si vede. Senza creare castelli di carta e pensieri fantasiosi. Eppure ci casco sempre.

[motogio [Partecipante] 154]

42 minuti fa, Rock2013 ha scritto:

Quando una hb dice di sì mi sento il re del mondo. Ma anche quando va bene solo una semplice chattata, una chiavata, una serata, una passeggiata. Torno a casa che smuoverei le montagne. E poi ci sono i rifiuti, proprio quando magari inizi ad interessarti ad una persona. Non parlo di one itis ma ragazze che comunque vorresti iniziare a frequentare per scoprire meglio se sono come pensi. Ma niente quando va male mi trovo con il morale sotto terra. Quando iniziano a non risponderti più  a non mostrare più interesse. Non dura molto ormai, anche solo due giorni e in qualche modo passa ma dico io...non è normale rimanerci male? Come si può superare questa fase, far si che ad un rifiuto uno se ne freghi? Pensavo alla famosa teoria dell'abbondanza. Più hai hb sotto mano più non te ne frega.

Però l'errore penso sia a monte. Non investire mai tanto in una hb. Pensare solo al risultato, al fclose e poi quel che succede si vede. Senza creare castelli di carta e pensieri fantasiosi. Eppure ci casco sempre.

Io parto dall'autostima.

Continuo a lavorare su me stesso,due settimane fa mi sono incontrato con una ragazza,sorrisi,simpatia e dopo alcuni giorni ci si scrive.

Tutto perfetto le chiedo di incontrarci per proseguire la conversazione,acconsente affermando che e' impegnata portando il tutto alla settimana successiiva.

Passano i giorni,la contatto per fissare l'incontro.

Acconsente ma ad un certo punto nel fissare l'incontro si dilegua lasciando tutto in sospeso.

Ci sono rimasto un po' male ovvio,ma ho ormai imparato che non posso controllare gli altri,possono avere mille cazzi per la testa.

Non e' il mio aspetto fisico,non e' il mio carattere,non e' nient'altro perche' non mi conosce e se non le interessa approfondire e' un problema che non mi

riguarda.

E' il conflitto fra testa e pancia...fin qui la testa perche' di pancia non fa piacere a nessuno ricevere rifiuti ma con l'esperienza(io ne ho ancora poca) si 

calibra meglio la questione.

E poi i miei interessi non sono solo le ragazze...avere tutta una serie di attivita' ti permette di essere meno needy quando ti rapporti con loro.

 

" Ma anche quando va bene solo una semplice chattata, una chiavata, una serata, una passeggiata. Torno a casa che smuoverei le montagne"

Non siamo cyborg ma forse neanche mettere il nostro equilibrio nelle mani di una donna e' una scelta saggia...che non sia semplice siamo tutti d'accordo.

 

Modificato 19 Novembre 2016 da motogio
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[Faust83 [Partecipante] 76]

Rock ti capisco più che bene, soprattutto in questo periodo in cui anche io ho subito un cocente rifiuto.. e questo non dopo una chattata, chiavata o passeggiata andata bene, ma dopo tante di queste andate sempre più bene.

motogio dice bene. Bisogna assolutamente rendersi indipendenti, fare in modo il meno possibile che la tua serenità e il tuo equilibrio possano essere turbati da persone esterne. E tutto ciò per un semplice e inoppugnabile motivo: per quanto tu ti sbatta, non potrai MAI controllare gli altri.

Non dico sia facile. Ci sto lavorando tantissimo anche io, ma è tutt'altro che facile. Resto sintonizzato sulla discussione che mi interessa tantissimo.

[Rock2013 [Élite] 738]

Grazie ragazzi. Devo dire che ho letto diversi libri dove bene o male si ripete sempre il concetto che non possiamo lasciare che la nostra vita, i nostri valori, i nostri stati d'animo in balia di altre persone che noi non potremo mai controllare.

Quello che mi fa male a me più che il rifiuto forse è il pensare/sentire che se mi fossi comportato diversamente avrei potuto farcela (ad evitare il rifiuto). Se avessi avuto più esperienza, se avessi fatto meno errori. Ecco forse è un rosicare su me stesso.

Anche qui ovunque si dice che bisogna passare oltre che non possiamo cambiare quello che è stato. Però ecco è difficile ed è un processo impegnativo.

Quel che mi incoraggia è che prima ci mettevo una vita. Adesso riesco a riprendermi più velocemente.

[Faust83 [Partecipante] 76]

 

35 minuti fa, Rock2013 ha scritto:

Grazie ragazzi. Devo dire che ho letto diversi libri dove bene o male si ripete sempre il concetto che non possiamo lasciare che la nostra vita, i nostri valori, i nostri stati d'animo in balia di altre persone che noi non potremo mai controllare.

Quello che mi fa male a me più che il rifiuto forse è il pensare/sentire che se mi fossi comportato diversamente avrei potuto farcela (ad evitare il rifiuto). Se avessi avuto più esperienza, se avessi fatto meno errori. Ecco forse è un rosicare su me stesso.

Anche qui ovunque si dice che bisogna passare oltre che non possiamo cambiare quello che è stato. Però ecco è difficile ed è un processo impegnativo.

Quel che mi incoraggia è che prima ci mettevo una vita. Adesso riesco a riprendermi più velocemente.

Ah sfondi una porta aperta guarda! Non puoi immaginare quante volte l'abbia fatto anch'io quel pensiero. Il problema è che, a parte l'inutilità di piangere sul latte versato, noi siamo quello che siamo, e ci comportiamo di conseguenza, non importa quanta attenzione, tecniche mirabolanti e perizia possiamo metterci.

Alla mia ultima storia ho ripensato alle situazioni in cui lei mi ha detto che ero "troppo buono", che ero "sempre pronto a dirle di sì". Non solo adesso so che questo ha contribuito alla fine, lo sapevo già allora. Ma comportarmi diversamente... forse sarebbe servito, ma sarei stato io? Sarei stato più felice? E quanto sarei riuscito a durare in quel teatrino?

Secondo me le cose bisogna sentirle.. Io ho sentito di comportarmi così. E allora ritorna il discorso principale: non è che forse forse non è colpa tua, non è colpa mia? Non è che forse è colpa di quelle persone che non hanno saputo comprenderci? Che non hanno trovato in noi quello che desiderano, che vorrebbero? E avrebbe avuto senso interpretare la parte della persona che piaceva a loro annullando ciò che siamo noi? La nostra di felicità, i nostri di desideri.. dove li mettiamo? Chi sono queste persone per dirci come essere?

[OldPlayer [Partecipante] 2434]

Credo che non ci sia niente di male accettare il fatto che siamo umani e quindi inclini alle emozioni.....non si può pretendere di essere felici 24h su 24.....

Ho il vostro stesso problema....mi basta un messaggio (specie se inaspettato) dall'hb che mi interessa per accendermi il sorriso.....

L'unica cosa da eliminare davvero è il famoso "se avessi fatto, se avessi detto, se, se, se......" le azioni non si possono cambiare....ok intristirci e va bene anche piangerci su....abbiamo bisogno di sfogarci....non siamo robot (come diceva un altro utente)....ma non dobbiamo perdere tempo a rimproverarci sugli errori del passato......dobbiamo solo imparare a non rifare gli stessi errori con le successive HB ^_^

Modificato 24 Novembre 2016 da OldPlayer

[blot [Partecipante] 11]

Il 19/11/2016 alle 15:06 , Rock2013 ha scritto:

 Pensavo alla famosa teoria dell'abbondanza. Più hai hb sotto mano più non te ne frega.

tutto giusto, ma se manca quello che ho quotato? voi come fate? 

Modificato 24 Novembre 2016 da blot

[TADsince1995 [Élite] 10639]

Anche perché cos'è un "errore" quando hai di fronte un essere che al 90% è guidato dall'istinto, dal caso e dal contesto?

Ci provo al primo appuntamento?

Sì: possibili esiti:

 - K-Close / F-Close. => Se lo aspettava e lo desiderava.

 - Rifiuto / LJBF. => Non sono una facile, non è abbastanza attratta, profumiera/attention whore.

No: possibili esiti:

 - Sparisce => Se lo aspettava e lo desiderava. Si è sentita rifiutata e ha pensato che non sei un "vero uomo"™.

 - Apprezza => Non hai fatto la figura di quello che vuole soltanto una cosa™ e a quel punto i suoi scudi crollano.

Tutto dipende. Il nostro compito è cercare di ridurre il più possibile la percentuale di errore.

30 minuti fa, blot ha scritto:

tutto giusto, ma se manca quello che ho quotato? voi come fate? 

Se cominci da zero ovviamente abbondanza non ne hai. Quello è lo sforzo massimo. Ma una volta innescato il meccanismo è tutto più semplice e chiaro.

Il rifiuto? Guarda personalmente è molto più dura da superare la paura del rifiuto che il rifiuto in se.

Di recente ho preso un palo che non mi aspettavo da una attention whore. E non solo, una del mio social circle (palestra) che poi ero costretto a rivedere. Sai che c'è? Che l'indomani l'ho salutata come se nulla fosse dimostrando alphaness assoluta. E lei continua a trattarmi come se nulla fosse.

Sono ancora vivo! ;) 

[-Alex- [Élite] 3693]

Secondo me, possiamo essere bravi, alfa, PUA(trovate tutti i termini che volete), indipendenti quanto ci pare. Si cade sempre. Qualsiasi HB che desta in noi interesse può farci male, anche solo senza rispondere più ai messaggi di una chat. Il possesso genera in sè la paura dell'abbandono. Non saremmo esseri umani se non provassimo emozioni. Non è importante non cadere, ma come si cade, e quando ci si rialza.

[decatron [Élite] 2825]

In teoria dopo un milione di rifiuti i pensieri malinconici non ti sfiorano più nei successivi rifiuti.

A me ce ne sono voluti almeno 2 milioni.

Hai paura del rifiuto? Cercalo.. procurati più rifiuti possibile..

Deve entrarti in testa come una punta di diamante il fatto che NON PUOI PIACERE A TUTTE.

Nel momento in cui ti entra in testa i rifiuti non avranno ragione di procurarti malessere.

Modificato 25 Novembre 2016 da decatron