Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 Il 3/12/2016 alle 18:27 , Serio79 ha scritto: Premesso che trovo impeccabile quanto hai dettagliatamente spiegato e che sono daccordo a non nascondere desiderio per la donna, ancora oggi però vado in "crash" quando si tratta di tenere i contatti con l'HB sia prima del D1 ma soprattutto dopo. Ovvero con quale frequenza chiamarla, mandare messaggi ecc...ad esempio io non sono tipo da "buongiorno" et similia Io non sono uno da buongiorno et similia. Un anno e mezzo fa chiedo il numero ad una con due tette della Madonna. Anche molto troiona, non cercava di sposarsi. Odio essere rude, ma siccome lavoravo tutte le sere, la seratina fru fru conoscitiva l'ho saltata a piè pari e ho fatto la mia migliore proposta di vederci a casa mia di giovedì pomeriggio. A lei andava benissimo. Se non ché... quel giovedì... mi sveglio e mi trovo un flake via whatsapp. Motivo... non mi ero nemmeno premurato di mandarle il buongiorno. Ora, a parte che se lavoro tutta la notte e la mattina dormo, al massimo il buongiorno te lo mando adesso che accendo il cellulare, ma nemmeno sono tenuto a spiegarlo o a giustificarmi su qualcosa per cui non ho dato parola. A parte questo, ciao e vaffanculo. Fine, chiuso. Non è che divento un frocio da buongiorno per due tette non ancora godute, a volte mi capita di mandare una buonanotte (cosa ci sarà di bello nel giorno) a qualcuna che conosco da tempo, perché abbiamo una nostra relazione. Ma te la devi guadagnare una relazione con me, le tette al silicone si comprano, le mie attenzioni no... Al mio ciao e vaffanculo, mi ha bloccato... Poi si è rifatta sotto con qualche messaggio e invito provocante quando ormai ero partito per l'estero. Al che... le ho risposto... See, buongiorno. Sveglia. Treno perso. Nota che in tutto questo non ho mai fatto finta di non essere interessato alla mercanzia. Non ho provato a svalutarla. Solo, non ho permesso che mi si svalutasse per due tette e soprattutto che si svalutasse la buonanotte che a volte dedico a chi è importante, per quelle due tette. Cita Ovvero con quale frequenza chiamarla, mandare messaggi ecc... Quando hai tempo e voglia di farlo, ma soprattutto tempo e voglia di subire l'eventuale cascata di discorsi che possono scaturirne. A me capita a volte quando sono in bagno e non ho qualcosa da leggere, o quando sono da solo in un bar a gustare un caffè. Cita E soprattutto non riesco a sessualizzare tramite chiamata o messaggio, attuando sempre questa fase in un ipotetico D2 (ovvio che nel D1 si è comunque spinto) tanto è vero che molte le "perdo per strada" non arrivandoci ad un D2 Ora con l'HTC Vive promettono esperienze multisensoriali anche superiori all'Oculus Rift, ma credo dovranno passare molti anni perché negli smartphone si possa infilare il cazzo. Per quanto mi riguarda l'unico momento in cui ha senso sessualizzare per messaggio è quando lei è certamente a casa da sola, sai per certo che si è depilata le gambe quindi non si vergogna, è convinta che tu sia lontano quindi si sente al riparo dalle responsabilità del caso, e invece tu sei sotto casa sua con tutto il necessaire per passare la notte fuori in uno zainetto. Lei imparerà che sei sotto casa sua solo quando pronuncerà la fradicia frase "oddio quanto vorrei il teletrasporto". Per il resto... se sei del '79 come me... ha poco senso sessualizzare martedì se vi vedete giovedì. 1) Magari sul momento è eccitata ma poi si sente sporca e in imbarazzo ed inventa una scusa per non vedervi. 2) Stai regalando una gran scopata all'altro studente con cui divide l'appartamento, o al primo che passa. 3) Quello che prova oggi non ha nulla a che vedere con quello che proverà quando vi vedrete, nel frattempo potrebbe aver addirittura cambiato taglio di capelli e con esso ogni riferimento alla mappa del mondo conosciuta. Dico che ha poco senso sessualizzare se sei del '79... perché se hai 20 anni e stai chattando del niente con una più giovane per cui il sesso è una cosa nuova, per lei parlare di queste cose "sconce" in un ambiente sicuro e asettico come una chat dà dei brividi come le prime bestemmie che un credente dice, con quel senso analgesico di liberazione e brivido. E' una sensazione che con le donne più grandi puoi ottenere col dirty talk durante il sesso, non in chat. Anche perché la giovanissima di cui parliamo, ancora non è stata bruciata dagli screenshot che girano come trofeo, quindi ancora non ci mette un 70% di ansia e paranoia in quella chat sessualizzata. Ansia e paranoia che assocerà a te, mentre l'eccitazione sessuale la assocerà alla voglia di scopare qualcuno sul momento. whynot, MF22, -S- e 9 altri ha reagito a questo 11 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
-S- [Élite] 1431 Inviato 3 Dicembre 2016 Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 7 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Io non sono uno da buongiorno et similia. Un anno e mezzo fa chiedo il numero ad una con due tette della Madonna. Anche molto troiona, non cercava di sposarsi. Odio essere rude, ma siccome lavoravo tutte le sere, la seratina fru fru conoscitiva l'ho saltata a piè pari e ho fatto la mia migliore proposta di vederci a casa mia di giovedì pomeriggio. A lei andava benissimo. Se non ché... quel giovedì... mi sveglio e mi trovo un flake via whatsapp. Motivo... non mi ero nemmeno premurato di mandarle il buongiorno. Ora, a parte che se lavoro tutta la notte e la mattina dormo, al massimo il buongiorno te lo mando adesso che accendo il cellulare, ma nemmeno sono tenuto a spiegarlo o a giustificarmi su qualcosa per cui non ho dato parola. A parte questo, ciao e vaffanculo. Fine, chiuso. Non è che divento un frocio da buongiorno per due tette non ancora godute, a volte mi capita di mandare una buonanotte (cosa ci sarà di bello nel giorno) a qualcuna che conosco da tempo, perché abbiamo una nostra relazione. Ma te la devi guadagnare una relazione con me, le tette al silicone si comprano, le mie attenzioni no... Al mio ciao e vaffanculo, mi ha bloccato... Poi si è rifatta sotto con qualche emssaggio e invito provocante quando ormai ero partito per l'estero. Al che... le ho risposto... See, buongiorno. Sveglia. Treno perso. Nota che in tutto questo non ho mai fatto finta di non essere interessato alla mercanzia. Non ho provato a svalutarla. Solo, non ho permesso che mi si svalutasse per due tette e soprattutto che si svalutasse la buonanotte che a volte dedico a chi è importante, per quelle due tette. Quando hai tempo e voglia di farlo, ma soprattutto tempo e voglia di subire l'eventuale cascata di discorsi che possono scaturirne. A me capita a volte quando sono in bagno e non ho qualcosa da leggere, o quando sono da solo in un bar a gustare un caffè. Ora con l'HTC Vive promettono esperienze multisensoriali anche superiori all'Oculus Rift, ma credo dovranno passare molti anni perché negli smartphone si possa infilare il cazzo. Per quanto mi riguarda l'unico momento in cui ha senso sessualizzare per messaggio è quando lei è certamente a casa da sola, sai per certo che si è depilata le gambe quindi non si vergogna, è convinta che tu sia lontano quindi si sente al riparo dalle responsabilità del caso, e invece tu sei sotto casa sua con tutto il necessaire per passare la notte fuori in uno zainetto. Lei imparerà che sei sotto casa sua solo quando pronuncerà la fradicia frase "oddio quanto vorrei il teletrasporto". Per il resto... se sei del '79 come me... ha poco senso sessualizzare martedì se vi vedete giovedì. 1) Magari sul momento è eccitata ma poi si sente sporca e in imbarazzo ed inventa una scusa per non vedervi. 2) Stai regalando una gran scopata all'altro studente con cui divide l'appartamento, o al primo che passa. 3) Quello che prova oggi non ha nulla a che vedere con quello che proverà quando vi vedete, nel frattempo potrebbe aver addirittura cambiato taglio di capelli e con esso ogni riferimento alla mappa del mondo conosciuta. Dico che ha poco senso sessualizzare se sei del '79... perché in verità se hai 20 anni e stai chattando del niente con una più giovane per cui il sesso è una cosa nuova, per lei parlare di queste cose "sconce" in un ambiente sicuro e asettico come una chat dà dei brividi come le prime bestemmie che un credente dice, con quel senso analgesico di liberazione e brivido. E' una sensazione che con le donne più grandi puoi ottenere col dirty talk durante il sesso, non in chat. Anche perché la giovanissima di cui parliamo, ancora non è stata bruciata dagli screenshot che girano come trofeo, quindi ancora non ci mette un 70% di ansia e paranoia in quella chat sessualizzata. Ansia e paranoia che assocerà a te, mentre l'eccitazione sessuale la assocerà alla voglia di scopare qualcuno sul momento. Grazie veramente per la risposta. Esaustivo come sempre PS: si sono del '79 ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. TADsince1995 [Élite] 10639 Inviato 3 Dicembre 2016 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 Sto facendo tardi a un appuntamento, ma ho visto che c'era la risposta alla mia domanda e non ho potuto rimandare. Leggerò con calma le altre risposte. E' ciò che volevo sentirmi dire. Dentro di me, la mia pancia, voleva avere questa conferma e non poteva essere spiegata meglio. Sì, forse io provenendo da FIDST e quindi dalla scuola "PUA" dei primi anni 2000 ho ancora tanta merda in testa, tra cui sta storia del "volare sotto i radar", che forse ho un po' travisato. Mai fatte routine o cazzate simili, amo molto essere fantasioso nei miei modi di approcciarmi. Ma su come Aivia ha spiegato la neediness non posso che sottoscrivere con tutto il sangue che posso ancora versare per le donne a quasi 37 anni. E l'ho potuto verificare sul campo in più di un'occasione. Un esempio? A Marzo ho sfanculizzato una bellissima 25 enne, k-chiusa più volte ma con cui non sono arrivato al sesso. Probabilmente la donna esteticamente più bella che mi sia capitata nella vita finora. Avrei pagato per scoparla, ma le sue cazzate, i suoi capricci e le sue stronzate non valevano il prezzo del biglietto. Mi rode il culo? Sì. Mi rode il culo. L'ho rivista di recente, mi ha inseguito lei per strada dopo mesi che non ci vedevamo, io non l'avevo vista. Le ho offerto un caffè. E stavo benissimo. Grazie Aivia. TAD giannicarlo, JonLaJoie, Attato e 11 altri ha reagito a questo 14 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
OuterSpace [Partecipante] 846 Inviato 3 Dicembre 2016 Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 Eh, @^'V'^, questo video è tanta roba. Davvero. Ti seguo dal giorno del mio approdo su IS, e nel leggerti ho spesso dovuto fare lo sforzo di filtrare ciò che scrivi attraverso la tua filosofia. E chi non si premura di studiarla spesso può scambiarti per arrogante. Questi trenta minuti sono invece un flusso di suono costante che rimbomba a prescindere dalla cassa che lo amplifica. Apre una porta che è già lì, oltre alla quale ci sono i nostri desideri, e che non si sa perchè ci insegnano a mantenere chiusa. Salvo poi farcene costruire una finta proprio lì accanto, con un bel dipinto dietro. E' un invito alla ricerca della consapevolezza di sè e all'onestà nel manifestare i propri desideri. Complimenti, per quello che può valere. P.S: Ho notato il dettaglio di luce sul mobile mentre pronunciavi la parola caffè, con il disturbo visivo di una figa che sculetta in slow motion. Ho vinto qualcosa o devo semplicemente preoccuparmi? ^'V'^ e TADsince1995 ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 32 minuti fa, Rock2013 ha scritto: Avrei una domanda riguardo il concetto di fame dichiarata. Spesso si consiglia di chiedere di uscire ad una hb in modo relativamente indiretto, della serie "domani vado nel locale sarcazzo a prendere qualcosa da bere, te ne vieni?", "dopodomani passo dalle tue parti verso le 20, ti trovo?" ecc. Ovviamente senza condizionare la nostra vita per lei, nel senso che se dice di no, lo si chiede un'altra o comunque noi in quel locale ci andiamo veramente e continuiamo per la nostra strada. Se uno dovesse dire chiaramente e direttamente ad una hb, magari tentennante, indecisa, remissima, che ha piacere nel vederla ecc, senza prostituire i propri valori, possiamo parlare in tal caso di sovrainvestimento o disperazione? Tutti scambiamo qualcosa che abbiamo per qualcosa che vogliamo vivere, attraverso una relazione di qualsiasi tipo, sentimentale, sessuale, lavorativa, amicale. Spesso desideriamo ricevere qualcosa che possiamo vivere solo attraverso un membro del nostro sesso preferito. Noi maschi siamo attratti fisicamente dalle donne, loro faticano a capirne la portata, perché hanno un'architettura cerebrale diversa, ma moltissimi maschi cercano di apportare alla potenziale relazione quello che vogliono loro, invece che quello che vorrebbe la donna. Questa è miopia di genere, è una malattia guaribile. Purtroppo Mystery nel pubblicare la foto della vecchia e della strafiga per far capire il concetto che l'attrazione fosse qualcosa di spontaneo, pre programmato, e che le donne provassero o meno attrazione per te come tu non ne provavi per la vecchia e ne provavi all'istante per l'HB, usò una certa miopia di genere, che fu poi ereditata da De Angelo, il quale costruì un impero milionario su sta cosa dell'Attraction. Ma per loro è un po' diverso. Possono essere attratte da 10 maschi in una settimana, ma questo significa solo che avranno nuovi volti nella mente per venire, non è qualcosa che porta al sesso con dieci maschi a settimana. Ora, guarda questo video, non pensare al titolo, che è offensivo e sbagliato, è un video che mostra degli scambi tra adulti. Il denaro è una presa con l'adattatore universale. Ma usciamo dal concetto di denaro che per programmazione cattolica consideriamo sporco e da donare ai preti per salvarsi dopo la morte. Esso è semplicemente la rappresentazione di uno scambio. Fermo restando che il ragazzo non fa schifo, non ha croste e piaghe in faccia, non sembra malato, ecc. Prova a chiederti: io, che valore ho in tasca, da apportare alla vita delle donne in cambio di ciò che voglio per me da loro? Che cosa, di ciò che tu puoi offrire in una relazione, che sia di due ore o di una vita, vale 3000 dollari agli occhi di lei? Perché a lei di te non importa nulla. Non è attratta da te. E' attratta da se stessa, e da come tu puoi rendere la sua vita, da quali vantaggi subodora per sé. Tu, sei attratto da lei. E pensarla all'inverso per lei è miopia di genere, che ha condizionato tutta la letteratura PUA dagli anni 90 ad oggi. La sua sessualità passa attraverso il narcisismo. E il tuo desiderio è esattamente, ciò che stimola il suo narcisismo. Anche solo farla sentire bellissima, può stimolarla e valere 3'000 euro, se è in una fase in cui ha bisogno di autostima iniettata. Ma questo solo se non è una 10, non ne ha mille che le danno gratis quella droga, e se tu hai uno status per cui il tuo desiderio è il desiderio di qualcuno, è un trofeo. A parte far sentire una donna bellissima (che sarà contro la mitologia PUA, ma se tu vali e sei percepito come uno che può averne altre, è un attivatore forte come il denaro). Tu, di tutte le meravigliose cose che puoi apportare alla vita degli altri in generale e delle donne in particolare, quali sono quelle (anche emotive) che puoi e soprattutto offri volentieri sul piatto per avere in cambio ciò che vuoi tu? Spesso i maschietti cercano di piacere un po' a tutti, e così non si specializzano. Se tu fossi l'unico della città che provoca un orgasmo con un massaggio ai piedi... beh, magari non sapresti suonare la chitarra, ma se anche non piaci a tutte, c'è una bella fetta di ammiratrici di ciò che puoi dare, pronte a cercarti per fare uno scambio. E ora parliamo di bellezza, attrazione fisica. Perché tendiamo a vederla come la vediamo noi, per la miopia di genere. Una cubista che ho frequentato fu assillata via facebook da uno dei più bei modelli che girano in Italia. Tra l'altro pure etero. Proprio figo da infarto. E patronato da uno sponsor che gli metteva in tasca un botto di soldi. Lui le proponeva di raggiungerlo nel suo albergo a 5 stelle. Poteva essere più attraente uno, di lui? Oggettivamente no. Ci è andata? NO. Perché è una santa? No, tutt'altro. Lei continuava a chiedergli di conoscersi prima per un aperitivo, spiegando (bla bla bla) che non era tipa da salire in albergo con uno sconosciuto. (Sì, certo, sconosciuto, nel frattempo aveva già googlato ogni possibile intervista e articolo uscito su di lui). Lui, pensando da maschio attraente, con miopia di genere, ha pensato: ma vaffanculo, sono tra i più fighi d'italia, sai benissimo che si tratta di farci una scopata, e mi vuoi sottomettere ai tuoi test da ltr all'aperitivo... Non aveva capito che lei era una donna e non un uomo. Lei era attratta solo dal valore che poteva tirarci fuori per se stessa. Ossia, farsi vedere dai suoi amici e dalla gente che la conosceva, all'aperitivo e a cena con uno così figo. La sua bellezza non era il motivo dell'attrazione, la sua bellezza era il trofeo sociale che lei chiedeva in cambio di sesso senza rotture di cazzo. Lui non lo capì. Io sì. Che sarò carino, ma davanti a lui faccio cagare. L'ho portata nei posti dove la conoscevano tutti, mostrandola in coppia con me, ho fatto l'aperitivo coi suoi amici che mi hanno trovato figo e interessante, e intanto ci facevo delle meravigliose scopate alle quali veniva in incognito nel mio albergo con tuta e cappuccio tipo ladra. Va bene. E si vestiva figa in camera. Va bene. Il mio essere di aspetto decente aveva aiutato ad attrarla? CERTO. Ma NON perché io fossi attraente, come noi troviamo attraente una donna. Semplicemente perché in quel periodo della sua vita era stata scaricata da poco da un bel manzo, e chiedeva come bene di scambio di potersi far vedere in giro con un manzo, per i suoi amici, per poter passare le giornate con loro a chattare di quanto fossi fenomenale, e di come avessi scelto proprio lei. Alla luce di queste considerazioni... Che differenza noti tra dire casualmente che probabilmente vai al tal locale e che se ci passa anche lei bene, se no... ci vai uguale e... il discorso del caffè che proveresti se è gratis ma eri lì per i tovaglioli e lo zucchero... del video? Non è chiaro cosa tu voglia da lei, e soprattutto non è chiaro ne a te ne a lei cosa tu abbia da offrire per scopare. Nota bene che poi dopo 5-7 rapporti sessuali le forze in campo si ribaltano, dopo è lei che cerca cosa può avere da offrirti per avere una relazione invece che sesso, se quei rapporti sono stati una simbiosi mutualistica e se vi andate a genio (lei dirà che c'è chimica). Ma se tu vuoi accedere a qualcosa che lei ha e che può dare a tutti, cosa hai da contro offrire che ai suoi occhi valga 3000 euro? Te lo chiedo non per essere venale, i soldi sono solo una misura, anche lei ha da offrirti qualcosa che al momento per te vale 3000 euro. E va bene così. Basta essere chiari. Per me l'indiretto non è quando ti scolli dalla realtà dell'esperienza interiore e fai finta di non desiderarla. Per me l'indiretto reale è una corrente alternata di desiderio, ossia mostri che ti piacciono le donne e anche lei, ma che ancora non sei in fissa per lei ad imbuto. A quel punto lei può decidere di investire se le piaci, o di disingaggiare lasciandoti alla vasta tavolozza di donne che hai all'orizzonte se non le piaci. Nota che a questo punto il PUA se lei gli dice di dedicarsi alle altre, crede di aver sbagliato una tecnica... mentre è solo il suo modo di disimpegnarsi se non le piaci proprio. Questo tipo di indiretto etero, si usa quando lei non dà particolari IOI. Non è assolutamente da usare, perché inutilmente cafone e non serve a nulla, quando lei si è sbilanciata con alcuni segnali di interesse. soloocchi, Big Brother, jelly.bean e 22 altri ha reagito a questo 25 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 6 minuti fa, OuterSpace ha scritto: P.S: Ho notato il dettaglio di luce sul mobile mentre pronunciavi la parola caffè, con il disturbo visivo di una figa che sculetta in slow motion. Sì, lampeggia. Volevo fissare bene il concetto associandolo all'inseguire un culo stupendo, perché le mie parole si dimenticano, un culo col caffè che lampeggia accanto no. E poiché è più difficile dimenticare le immagini che le mie parole... ho dato alla scena quella luce romantica, perché in fondo... sono un inguaribile romantico. Detto tra noi... tra l'altro quel momento in cui parte il video con la tipa davanti alle vetrate illuminate e parlo di quanto è più bello farmi il caffè se lo desidero proprio come lo fa lei... è una vera pubblicità. Forse io non sono vaccinato perché non ho la TV, ma mi imbambola e quando la vedo devo andare a farmi fare un caffè al bar. OuterSpace e Sungroove ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 2 minuti fa, DreamSpirit ha scritto: Ma c'è un modo per fare come il tizio nel video, con 200/400 euro però? Sì, comprare con 200 - 400 euro qualche modulo di un corso che ti insegni a coltivare e presentare ciò che di te vale senza dubbio 3000 euro agli occhi di qualcuna. Non di tutte. Ma nemmeno il tizio del video ha messo tutte quelle con cui ha parlato. Ha scelto le tre che ci sono state. Milan85, Fede89, Sungroove e 5 altri ha reagito a questo 8 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 3 ore fa, Akira93 ha scritto: Seguendo il webinar di Taurus e GTC l'altra sera, il primo a un certo punto centra questa questione con le seguenti parole: ''Per essere adulto bisogna avere un distacco dalla famiglia: EMOTIVO; FINANZIARIO; FISICO'' soprattutto in un ambiente come quello italiano è tosto attuare soprattutto il secondo aspetto che è quello che permette li altri due. Nelle tribù o nelle società di cacciatori raccoglitori il rito di passaggio femminile è semplicemente la presa di coscienza pubblica della loro maturità sessuale, una festa, un ballo, come la festa delle 15 enni in Sud America. Un momento importantissimo per una ragazzina, perché sa che da quel giorno la si considererà una donna. Questo cosa comporta? Nulla, tutto ciò che deve fare per essere donna è di default nel suo hardware, bisogna avere la figa, le tette e poco più, non serve fare delle cose. Ma è bello per lei il riconoscimento sociale delle sue mestruazioni. Il Potere per loro è un diritto di nascita. Il mutamento forzato di sesso che ha subito Dio ad opera di sacerdoti non autorizzati per secoli e secoli, ha fatto sì che con l'agricoltura e lo sforzo attivo di piegare la natura ai capricci dell'homo ruminans, qualcuno, con la stessa intelligenza funzionale con cui prova a piegare i fenomeni naturali e il corso dei fiumi al suo umore democratico, ha provato a piegare le donne sotto la guida ridicola di un Dio autoritario, capriccioso, infantile e vendicativo. Ma il Potere è un loro diritto di nascita e, se vinco, lo andiamo a riprendere. ("Ho già una famiglia, e se vinco verrò a riprendermela" Lincoln Hawk -1987) Per i maschi è un tantino diversa. Si tratta di neotenia. Ossia, donne e bambini mantengono nella pelle, nella voce, nella ciccia, nei lineamenti del viso, vari tratti infantili, per essere accudite e accuditi. I maschi con la pubertà rinunciano al privilegio di fare tenerezza e stimolare cure, e si prendono sulle spalle il peso di stimolare coltellate e pugni in faccia e di non piacere a nessuno. E' un passaggio importante da capire. Perché a nessuna donna è richiesto, per imparare a stare al mondo, di abbandonare le cure paterne e le cure materne. Come non è chiesto a nessun bambino. Donne e bambini infatti opereranno in un mondo che, cattolici e femministrate a parte, gli è amico, che prova istinto di protezione per loro. Anche istinto sessuale, certo, ma è una nozione molto recente quella secondo cui il sesso è una cosa brutta che uno vuole farti. E allora, bastava per i maschi fare un balletto e dire a tutti che si fanno le seghe? No, Cristo. Quelli vanno ad operare in un mondo ostile, in cui tutto ciò che gli ha insegnato la madre sull'essere un buon bambino gli si ritorcerà contro con violenza. Essere uomini non ha a che fare con l'avere il pisello. Perché in natura ci assesteremmo su un maschio sopravvissuto per quattro femmine, e non basta avere il pisello dalla nascita per essere parte del 25% che sopravvive. Oggi non ci ammazziamo con le lame, ma ci ammazziamo con il mercato e con gli avvocati, rendendo di fatto il 25% dei maschi con quattro donne potenziali partner. E allora, in modi e forme diverse, il tipico rito di passaggio maschile ha a che fare con la levata (la leva) dall'abbraccio materno, le cui parole inutili il maschio non dovrà mai più ascoltare se non per il piacere di scambiarsi affetto familiare, ma solo quello, e con una cerimonia pubblica seguita da mesi di vita in "caserma", ossia tra maschi, mesi in cui gli uomini insegnano ai giovani cacciatori tutto sulla caccia, le donne, la condotta tra uomini, e ciò che serve per campare nel loro territorio. Alla fine di quel mese o di quei mesi i ragazzi tornano dalla mamma? Magari per un saluto, ma di fatto vanno a vivere tra maschi, è caldeggiato e tolleratissimo (sia dagli adulti M/F che dalle F coinvolte) che compiano razzie di figa e le portino nella loro casa maschile per battezzarle un po', e inizia così una situazione coabitativa tra cacciatori in formazione che li vedrà fare team, che li vedrà in one itis a sorreggersi l'uno con l'altro, che li vedrà imparare come è meglio comportarsi per evitare di farsi ammazzare (eh, da bambino uno che è corpulento può pensare di usare la prepotenza, ma tra uomini si impara subito che quello rimane nei ricordi da bambino, perché un team di cinque ti apre come una mezzana anche se sei grosso) ecc. Era giusta quindi la leva militare da noi? I nostalgici lo rimpiangono come l'ultimo rito di passaggio buttato via con tutti i danni visibili. Ma di fatto: - Creava una convivenza forzata per un anno e poi ognuno a se stesso e ai suoi problemi di sempre. - Sebbene ti portasse via dalla madre (con 4 anni di ritardo) lo faceva per indottrinarti all'obbedienza, che dopo l'infanzia passata a recitare credo religiosi non era proprio l'exit strategy giusta per formare un uomo libero. - Era inspiegabilmente reato portare venti fighe di forza in caserma e farne selvaggina felice, contenta e deresponsabilizzata. E perché ti parlo di tutto questo? Perché nemmeno i ragazzi che vivono un rito di passaggio, hanno i soldi o la capacità di autosostentarsi da soli senza la famiglia, imparano a cacciare, ma non sanno ancora farlo. E quindi è una scusa per rimanere alle dipendenze materne? (Col risultato che poi si finisce per forza per odiarla e rovinare ogni rapporto con la madre fino ai 50 anni?) No, indica che il passaggio verso l'indipendenza dai genitori, in un maschio, passa attraverso la coabitazione con altri otto maschi, ad esempio. Al giorno d'oggi, nove maschi che ci mettano 350 euro al mese... possono agilmente coabitare in una villa con piscina in zona ovviamente non di lusso. Con una villa con piscina, non serve nemmeno che le razzie di figa siano fatte di giusta e sana euforia predatoria. Significa che un domani vivranno incasermati tra cazzi? Ma no, ognuno di loro la vive come una naturale incubatrice verso l'affrancamento economico ed il successo personale. Ovvio che se poi uno può permetterselo, deciderà se andare a vivere da solo, farsi una famiglia, o ripetere il modello ma con tre maschi e nove donne. Ma il momento di passaggio è quello, non l'attesa perenne di un lavoro strapagato che gli permetta di prendere casa da soli. Inoltre, per il loro successo personale e professionale, è molto meglio coltivare connessioni maschili di livello superiore invitandoli a feste in piscina con coetanee dei coabitanti, che provando a convincerli a prendere un caffè da soli, coi genitori a casa. Leopard85, Weiji, Brain e 18 altri ha reagito a questo 21 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160669 Inviato 3 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 3 Dicembre 2016 2 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Sì, comprare con 200 - 400 euro qualche modulo di un corso che ti insegni a coltivare e presentare ciò che di te vale senza dubbio 3000 euro agli occhi di qualcuna. Prima che mi si sfidi a dama o a tressette, l'ho detto a lui perché è già cliente e amico. Desideravo colpirlo col paradosso dell'osservazione. Prima che mi si sfidi a freccette, la scritta finale predatorclandotcom ha il significato: "questo video, la mia possibilità di realizzarlo, è offerto dagli amici del clan". Per il resto... preferirei non commentare le voci che girano riguardo accordi commerciali con la Illy Caffè. Semplicemente, trovo che il loro barattolo "Moka" sia delizioso come un culetto avvolto nel pizzo. Rock2013 e Sungroove ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alexander10 [Partecipante] 733 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Immenso come sempre. Ti volevo chiedere.. Visto che la donna (di pancia) sa che certi uomini con certi atteggiamenti in futuro "alleveranno" figli cazzuti e capaci di cavarsela nella vita, perché alla fine dei conti, la donna preferisce (quasi..) sempre il coglione needy (magari con i soldi) per il matrimonio (o qualcosa del genere..) e quindi alla fine essere colui che crescerà i suoi figli? Non è un controsenso? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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