Tony Montana [Élite] 3589 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 Il 03/12/2016 alle 20:54 , ^'V'^ ha scritto: E ora parliamo di bellezza, attrazione fisica. Perché tendiamo a vederla come la vediamo noi, per la miopia di genere. Una cubista che ho frequentato fu assillata via facebook da uno dei più bei modelli che girano in Italia. Tra l'altro pure etero. Proprio figo da infarto. E patronato da uno sponsor che gli metteva in tasca un botto di soldi. Lui le proponeva di raggiungerlo nel suo albergo a 5 stelle. Poteva essere più attraente uno, di lui? Oggettivamente no. Ci è andata? NO. Perché è una santa? No, tutt'altro. Lei continuava a chiedergli di conoscersi prima per un aperitivo, spiegando (bla bla bla) che non era tipa da salire in albergo con uno sconosciuto. (Sì, certo, sconosciuto, nel frattempo aveva già googlato ogni possibile intervista e articolo uscito su di lui). Lui, pensando da maschio attraente, con miopia di genere, ha pensato: ma vaffanculo, sono tra i più fighi d'italia, sai benissimo che si tratta di farci una scopata, e mi vuoi sottomettere ai tuoi test da ltr all'aperitivo... Non aveva capito che lei era una donna e non un uomo. Lei era attratta solo dal valore che poteva tirarci fuori per se stessa. Ossia, farsi vedere dai suoi amici e dalla gente che la conosceva, all'aperitivo e a cena con uno così figo. La sua bellezza non era il motivo dell'attrazione, la sua bellezza era il trofeo sociale che lei chiedeva in cambio di sesso senza rotture di cazzo. Lui non lo capì. Un'altra fonte di esempi che conferma questa interpretazione è donata da un esperimento sociale effettuato su tinder: click. June* ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carrol [Partecipante] 28 Inviato 4 Dicembre 2016 Condividi Inviato 4 Dicembre 2016 1 ora fa, ^'V'^ ha scritto: Mostri di ascoltare, sai rispondere ad una domanda di verifica della tua attenzione e magari hai letto john grey e le dai un ascolto empatico con tanto di mimica facciale. Avresti dovuto dirle "ma che cazzo dici, dai, è un argomento?" Avresti dovuto alzarti e andartene, o comunque trovare il modo per non subire. E invece stai lì, che se un maschio ti avesse rotto i coglioni alla stessa maniera gli avresti detto che dovevi andare e saresti già a casa. ma se non ti metti a parlare neanche di questo, come fai ad instaurare quella che tu chiami connessione? Tony Montana ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tony Montana [Élite] 3589 Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 33 minuti fa, Carrol ha scritto: ma se non ti metti a parlare neanche di questo, come fai ad instaurare quella che tu chiami connessione? Questa è un'ottima domanda che potresti proporre al cartello, trattandosi di uno dei temi più cruciali dell'induzione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Asdarath [Partecipante] 180 Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 (modificato) Cita "Il sogno segreto di ogni timido programmatore di computer, un sogno perfetto per queste persone introverse che studiavano i diagrammi di flusso" Effettivamente 😆 Finalmente un video con una velocità di parlato sufficientemente alta da riuscire a farmelo guardare interamente! E' mio solito criticare le teorie altrui e vederci falle ovunque... ma in quello che hai esposto in questo video e ciò che hai argomentato nei messaggi di risposta che finora ho letto, non trovo nessuna falla. L'unica cosa che ritengo dubbia sono le % che riporti nell'argomentare le tue tesi, è buona norma postare le proprie fonti quando si citano studi (cosa che tu metodicamente ometti). Potrà sembrare una cosa molto arrogante, per me è fondamentale criticare e mettere in discussione tutto, ma credo che sia il miglior complimento che io possa mai fare. Una cosa però non mi torna: Cosa ti spinge a condividere queste cose in pubblico? Modificato 5 Dicembre 2016 da Asdarath ganimede ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 159957 Inviato 5 Dicembre 2016 Autore Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 14 minuti fa, Carrol ha scritto: ma se non ti metti a parlare neanche di questo, come fai ad instaurare quella che tu chiami connessione? Due soldati che si coprono le spalle in trincea e condividono momenti orribili iniziano ad entrare in sintonia. Ho fatto l'esempio dei soldati stressati perché si capisse chiaramente che quando parlo di connessione non parlo di comfort. La connessione ha a che fare con l'entrare in un qualche modo in fase con la "vibe" dell'altra persona. Diventare ad un qualche livello vasi comunicanti. Non puoi nemmeno pensare, di usarla per fare qualcosa che non sia a vantaggio dell'altra persona, perché se siete vasi comunicanti, ciò che avvelena il sistema avvelena anche te. Se tu incontri una ragazza in una vacanza ad Ibiza e passate insieme un piccolo guaio perché vi hanno perso le valigie, questo significa aggiungere una sensazione di legame ad una sensazione di attrazione già esistente. Ossia, si crea connection. Se vi era comunque una sensazione di attrazione o simpatia reciproca. Puoi provare anche attrazione per simpatia verso amici maschi. Se uno ti sta sul cazzo e non ne sei attratto, il fatto di trovarvi nella stessa situazione o di condividere un'esperienza non crea connection, ma vi accomuna solamente. Non c'è un legame invisibile tra voi. Non vi trovate a pensare la stessa cosa, terminare uno le frasi dell'altro o fare gesti simili senza accorgervene. A volte la connection accade spontaneamente, per esempio sei un fan di vasco, sei ad un concerto schiacciato tra le prime file e c'è una ragazza che è lì vicino a te per lo stesso motivo, ama vasco e state condividendo un'esperienza. Se è l'unica cosa che condividete, l'esperienza, allora vi accomuna e stop. Ma se c'è una qualche attrazione o simpatia reciproca, allora percepite una connection. Ma è molto leggera, a molte persone piace vasco e molte persone sono lì. Se però sei all'estero, e incontri ad un concerto una ragazza italiana, è già più connection. Se poi entrambi avete il pass per l'evento after show, è molta più connection. Altre volte è più forzata da chi guida la relazione, ad esempio la ragazza parla di quanto le piaccia il rap, che a te fa schifo, e tu invece di andare contro fase e dire che ti fa schifo spieghi che a te invece piace la musica house, e le racconti come ti senti libero quando balli, come sogni quando la ascolti in cuffia. E lei sebbene non si riconosca nel gusto musicale specifico, nella tua descrizione riconosce come si sente lei quando ascolta il rap. E se non vi è attrazione o simpatia reciproca, questo è solo qualcosa che vi accomuna. E siccome te lo dice, tu magari ti senti di aver segnato un punto, ma non è connection. Se vi è attrazione o simpatia reciproca, questa comunione di esperienza interiore, vi porta in fase e avete connection. Lo stesso accade per chi condivide esperienze di calamità naturali, non si tratta di emozioni positive, ma di trovarsi "in fase", e non in contro fase. Presente il tipico film in cui due ne passano di cotte e di crude, avventure, e finiscono con il protagonista che si bacia con la tizia di turno? In altri film per mostrare che due stanno allineando la connection fanno vedere un montaggio veloce in cui loro vanno al luna park, lui le vince un pupazzo nel tiro a segno, vano sulla ruota panoramica, vanno nel castello degli orrori, corrono in spiaggia, ecc. Quando parliamo di connection, non dobbiamo pensare a qualcosa che facciamo ad una persona, ma ad una sensazione che condividiamo con essa. Una sensazione di attrazione mista a legame. Per attrazione intendo anche ciò che mi spinge verso i miei amici e mi fa venire voglia di sentirli. Non è qualcosa che tu instauri, e nemmeno qualcosa che scaturisce dal fatto che tu ti faccia rompere le palle a sentirla parlare di niente. Se avete un minimo di connessione, succede che tu ti innervosisci e lei risponde innervosendosi, tu sei felice e lei segue a trascinamento. Cosa succede dunque se tu le permetti di avvelenare il sistema con le sue cazzate e le sue chiacchiere? Succede che lei ti innervosisce e ti strema, e quindi lei si innervosisce e si strema e nemmeno sa perché, semplicemente sente che tu "a pelle" non sei il suo tipo, perché si sente a disagio. Detto questo. A cosa serve la connection? A scopare? Posto che un maschio è più in grado di entrare in sintonia con gli altri nelle ore successive ad una buona scopata, per via dell'ossitocina, e che quindi parlare invece di scopare non serve. Posto che potrebbe essere comunque ben disposto ad entrare in connessione se è stato a puttane o ha scopato il pomeriggio con qualcuna. E che questo lo renderebbe anche più tranquillo e meno needy nello sbilanciarsi, per cui taglierebbe corto più facilmente davanti a discorsi inutili e stupidi. Posto tutto questo... è qualcosa che serve a scopare? No. Per scopare serve un posto, al maschio. E un vantaggio sperato, un motivo, alla donna. Logistica + vantaggi prospettati. Dopo il sesso la connection inizia a nascere, o anche no. Dipende. Se c'è connection prima del sesso, è una cosa che può agevolare? Sì, con alcune donne, è una sorta di sapone scivoloso su quell'imbuto che porta al sesso. Ma non è l'imbuto. Per altre donne invece è ininfluente, ad esempio quella che definisco Possessor, ossia quella che gode (e soffre) nel possedere, non nel desiderare, vuole possedere subito i vantaggi che ha subodorato come premio per la concessione sessuale, e se ci metti anche due bicchieri di sangria, della connection non le potrebbe fregare di meno. Adesso. Poi dopo 5-7 scopate vorrà la connection, perché tende a dare sesso per ricevere (pretesa non dichiarata) affetto. Ma per ora vuole solo i vantaggi sperati, e tu vuoi un posto dove isolarla. OldPlayer, CoolProject, Attato e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 159957 Inviato 5 Dicembre 2016 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 15 ore fa, Rock2013 ha scritto: Se non hai i 3000 euro per decenza non dovresti neanche entrare nel bar. Se ci entri stai mendicando. Alcune persone sentono di avere 500 euro da dare. Allora vedono una che potrebbe dare sensazioni da 1000 euro... E invece di portare se stessi, ciò che hanno da offrire in uno scambio, a 3000 euro... Cercano di "farla scendere dal piedistallo", di farle credere che lei valga 400 euro, mentre al contempo a chiacchiere cercano di farsi vedere come un biglietto da 800. Non dico che non possa funzionare con un'alcolizzata depressa, per fare un fast o comunque un rapporto molto breve. Ma lo fai se hai chiaro che lei è un'alcolizzata depressa e che il tuo obiettivo è scoparla e rigettarla in mare. L'obiettivo del PUA, tuttavia... è essere validato. "Conquistarla". Sentirsi figo. Allora succede che scopano, solo che lei giorno dopo giorno si rende conto continuamente che lui aveva 500 euro, non 800. E contemporaneamente, per riprendersi dalla sensazione di valere 400 euro, si mette in vetrina, dove mille persone le dicono che vale 50'000, altri che vale 4'000, e... ok, ci starebbe bene un ciao. Solo che nel frattempo lui, il PUA, è cotto. E' cotto perché il suo scopo non era scoparla, era sentirsi importante, e lei ce lo ha fatto sentire. E se ora lei gli toglie quella sensazione... O se la dà ad un altro che ha 3000 euro... Lui crepa. E lei gliela toglie. E lui che fa? Cerca di dimostrarle che non perde state, che è impassibile alla cosa, perché in questo modo sente di dimostrare che lei non vale granché, e che lui è figo. E' un po' come andare al bar dove hanno il tuo caffè preferito. Fare la voce grossa e presentarsi come un imprenditore nel settore del caffè, denigrare la marca che usano e dire che invece che 3000 euro in oro glielo paghi giusto 800. E siccome la barista è depressa, prova soggezione e abbocca. Poi gli 800 che gli dai sono una patacca, solo che... quel caffè ti piaceva in realtà. Ed entrano altri clienti, che pagano 3k e si complimentano per il caffè... Intanto lei porta l'oro in banca dove le dicono che gli 800 sono una fregatura, che sono si e no 500... il resto è ottone. E così... fine caffè. Mentre te lo bevono in faccia. A questo punto, cercare di stare lì a mostrare alla barista che non ti fa nessun effetto per sembrarle (di nuovo) figo, è un obiettivo? Cita Mi chiedevo, in quei casi dove i segnali vi sono stati ma non siamo stati bravi a coglierli per tempo o l'interesse è apparentemente calato, l'indiretto risulterebbe ugualmente cafone e inutile? Prima di tre segnali chiari, essere troppo diretto può creare resistenze simboliche o sensazione che sia un tiro da kamikaze con la prima che passa. Può, creare. Sono stato molto diretto in condizioni di apparente disinteresse o di non conoscenza ed è andata bene. Ma quello dipende molto da chi sei tu, dal contesto, da che fase sta passando lei. Il proprietario di un locale che becca una che è con amiche dentro il locale, le quali amiche hanno avuto più approcci e situazioni carine di lei, la prende, la attacca al muro e le dice che non ce la fa più a vederla passare e la bacia... non ha avuto 3 IOI, ma funziona, molto probabilmente lei inizierà a dipingerselo fighissimo in mente per giorni e a mandare audio su whatsapp alle amiche in cui dice che le manca. Ma stando più sui generis... Al terzo segnale è il momento di chiudere. Dopo... le chance sono sempre meno e inoltre lei rifiuterà per timore di essere rifiutata, che è ciò che a volte appare come "interesse calato". Quando lei è in modalità "tanto di te non me ne fregava niente, ti rifiuto io, mica tu, se hai visto interesse da parte mia avrai frainteso e adesso se ci provi te lo dimostro per soddisfazione personale". Mettersi a farla lottare per la tua attenzione univoca (indiretto) è poco utile. Perché lei è in una fase in cui vuole dimostrare che non gliene fregava nulla di te per proteggersi dalla ferita narcisistica. Se mentre è in quello stato tu mostri che ti piacciono altre, lei si protegge. Mettersi ad esprimere direttamente le proprie intenzioni, è utile ma comporta un sacrificio. Perché lei cercherà di ferire, umiliare, e testare se si può esporre anche lei dopo la bruciatura che ha già preso. Si può esporre lei se tu alla prima bastonata o rifiuto abbandoni il campo? No, perché allora "vuol dire" che non te ne fregava niente e ha fatto bene lei a non cascarci. Si può esporre solo se assorbi le sue patetiche cattiverie e continui a tenere gli occhi puntati sull'obiettivo. Ma lei scalcerà. Ha paura. Ha delle paure che per te non esistono, che nemmeno puoi concepire, come la paura di avere paura. La tristezza perché potrebbe essere triste. La paranoia di farsi paranoie. Il fatto, Rock2013, è che ognuno di noi è perfettamente in grado di mostrare affetto e di dire ad un bambino che gli vuole bene, anche se questo bambino si è sentito trascurato o rifiutato nella sua percezione e per questo tiene il muso, manda affanculo, dice che ti odia, dice che non gliene frega niente di andare al parco giochi. Per qualche motivo, se nell'equazione ci si mette la figa, uno non riconosce più lo schema perché accecato. Ma... ecco, non c'è un momento in cui una donna smette di agire e reagire come un bambino. C'è solo un momento in cui il suo corpicino diventa accecante. 19 ore fa, Practicing ha scritto: Per quella cosa dell'investire 7 ma dimostrare 5, non pensi che questa cosa vada bene perlomeno all'inizio? Proprio per quella storia di mostrare interesse in un climax ascendente in modo che lei lo veda come un interesse personalizzato. Insomma bluffare sì, ma solo inizialmente e non troppo a lungo? Se lei ha mostrato interesse, non serve mentire. Quello che serve è la logistica. Se lei non ha mostrato interesse, non serve mentire. Perché è noto che noi proviamo molto più interesse per quelle che sembrano starci, che noi scegliamo tra due foto identiche quella con le pupille dilatate, che consideriamo estremamente sexy ogni segnale di disponibilità sessuale. Pertanto, a meno che uno non sia bisognoso per davvero, emotivamente attaccato a lei prima ancora di averla scopata, desideroso di validazione più che di figa, è normale che tu sia attratto da diverse donne, dalle donne in generale, e tra queste anche da lei. Non è mentire, è normale, è ciò che provi. Non è diretto, perché il tuo interesse è alternato tra altre e lei. Che in fondo è molto attraente, "ma non è il tuo tipo". A questo punto lei potrà o lottare per farselo chiudere addosso ad imbuto, questo tuo desiderio, oppure non essere interessata a te. Ma se non è interessata a te... Non è partendo dal rifiutarla per poi salire di cottura di un grado all'ora che la scaldi. Il problema è che molti confondono il suo interesse col suo darti corda. Lei la corda te la dà per impiccarti. Voglio dire, se tu dimostri di non volerla, o becchi quella che se ne frega e va altrove, oppure becchi quella che viene a vedere, ma solo per guadagnarci la riprova del suo potere seduttivo. Quindi tu vedi che ti dà il numero e poi vi sentite e magari uscite anche, ma solo fino a quando non le hai detto o fatto capire inequivocabilmente che ti piace, poi ciao, e in bianco. Ma qui sto sempre parlando di tu e lei. Il discorso che hai fatto, invece, è funzionale se stai interagendo con un gruppo. Perché c'è gente di successo che nemmeno nota una tipa e questa gli muore dietro, fa di tutto per trovarsi dove si possano incrociare facendosi carina, poi... si conoscono e lui non è granché interessato... ma poi... nelle ultime tre pagine del romanzo capitola e fanno sesso? Questo non significa investire poco e poi salire in un approccio che tu hai fatto ad una donna. Questo ha a che fare con l'essere in vista nel suo giro, ed è lei che crea le occasioni per incontrarvi, è lei che per caso è dove vai tu, è lei che per caso gli si è rotto un tacco e ha bisogno di aiuto, o non riesce a mettere le chiavi nell'anella del portachiavi perché ha le unghie... (fatte il pomeriggio prima). Così come l'essere il capitano della squadra di rugby del suo college significa essere in vista nel suo gruppo, parimenti, quando interagisci con un gruppo misto non è che ti fiondi da una che ti piace e le tiri addosso. Sia perché potrebbe essere intrallazzata più o meno ufficialmente con altri, sia perché è poco funzionale. Infatti, lei nel gruppo ha più a cuore cosa pensa la gente del gruppo, che la propria soddisfazione personale. Se Gabriel Garko isola una tizia o la trova isolata o con amica e mostra di desiderarla, è facile che questa ci stia. Se invece entra in un gruppo misto e ci prova con una di loro, per quanto sia figo, lei deve capire cosa pensano di lei gli altri se ci sta. E così lo scaccia, mentre le piange il cuore. Ma deve fare la sostenuta. Allora, in quel caso, il nostro bell'attore, deve conquistare il gruppo. Non lei. Come il capitano di rugby è in vista nel college, il nostro attore deve diventare in vista nel gruppo. E dopo è lei che si sforza di ottenere la sua attenzione. Perché è bello? Perché è in vista nel gruppo, e quindi se lei ha la sua attenzione, guadagna lei status nel gruppo. Inoltre, se a questo punto lui mostra interesse per lei (dopo isolamento), lei sa già che al gruppo lui piace, e che quindi lei ha approvazione. Quando ha considerato tutti uguale, e lei magari l'ha anche un po' ignorata o ha dissentito da una cosa che lei ha detto, ecco che abbiamo appena ricreato la situazione da romanzo rosa. Ma anche qui, non è mentire. Perché è ovvio che non rovesci addosso ad una il tuo interesse mentre è con della gente del suo entourage, rischiando da un lato di tirarle addosso troppa pressione sociale, dall'altro di tirare addosso a te qualche amante, fidanzato o il cugino del suo fidanzato che è con loro. Ero ad una festa in casa di gente, e c'era una bella ragazza. Non era un party di sconosciuti, era gente che fra loro si conosceva. C'eravamo io ed un bel manzo che la desideravamo. Lui per questo stava defilato da tutti e ogni volta che lei andava a prendere da bere o era sola, le faceva delle avances. Stavo rischiando, a lasciar fare, ma mi veniva più spontaneo e congruente fare in un altro modo: consideravo il padrone di casa, gli invitati, mi fermavo a parlare con gente, e solo quando dell'altro tipo non fregava un cazzo a nessuno e a me mi chiamavano da ogni parte e mi invitavano da altre parti in futuro... solo quando ho visto che lei mi ha guardato ed è andata fuori a fumare... sono uscito con due bicchieri. Fine. Il mio interesse per lei era pari o superiore a quello del tizio che non ha considerato nessuno, non ha osservato i legami, le dinamiche, gli sguardi. Ma non stavo mentendo quando non lo manifestavo direttamente a lei da subito. Semplicemente, prima dovevo conquistare per lei l'approvazione di quelli con cui lei parlando diceva "scusa se ti interrompo", e capire bene se fosse single o se ci fossero tresche sotto la superficie, e intanto investivo poco. Qualche sguardo. Quando avere la mia attenzione era diventato una merce ambita per essere approvata dagli altri, ho fatto la mia mossa, negoziando la mia attenzione per rivederci. TADsince1995, Tony Montana, Resilienza.... e 15 altri ha reagito a questo 17 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 159957 Inviato 5 Dicembre 2016 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 (modificato) 6 ore fa, Asdarath ha scritto: è buona norma postare le proprie fonti quando si citano studi (cosa che tu metodicamente ometti). Non è una mia norma. Spoiler Parto di concetti, non di percentuali esatte, forse andando a spulciare uno scopre che era il 40% e non il 35%, a me va bene il concetto. Per scrivere un post in cui cito tre studi come esempio ci metto dieci minuti, per scriverlo andando a cercare di ricordare in quali libri li lessi e andando a vedere se li ritrovo, se ce li ho qui, se in Italia, se in Italia sono a casa o in qualche scatolone in magazzino... o se fanno parte del 30% dei libri migliori prestati e mai tornati...ci metto troppo tempo. Soprattutto... Finché si parla di fatti, tipo quanti figli sono di padre diverso nei pinguini "monogami" secondo le verifiche del DNA, posso anche dar credito agli "studi". Appena i camici bianchi entrano in settori per cui le premesse dello studio cambiano tutto, alcuni dati sono raccolti da deposizioni di umani, questionari, e non da fatti, le convinzioni religiose e politiche modificano i parametri, la rispettabilità dell'ateneo e la sua possibilità di accedere ai fondi statali secondo il governo in carica (ossia solo se dimostrano qualcosa che è approvato dalla corrente politica e religiosa al potere) modifica tutto, ecco, per me ciò che ne salta fuori vale quanto Giona che visse nella balena tre giorni. Sia perché sono ridicoli. Sia perché sono messi come la cassazione, che per ogni tipologia di reato ha una sentenza ed il suo opposto, così il giudice nel gonfiarsi di austero rigore ed appellarsi ad una sentenza della cassazione per motivare il suo giudizio sta in realtà semplicemente scegliendo in base a simpatia, a quanto tempo è passato dopo che ha mangiato, a come gli gira quel giorno, astinenza da pompini compresa. Come per la cassazione, e per il sistema legale ridicolo da cui si fanno gestire le persone, la scienza ha per ogni oggetto d'indagine studi che dicono una cosa e studi che dicono l'opposto. Così, con lo stesso rigore scientifico, citando studi seri e accreditati, un sostenitore della lotta contro l'alcool può citare studi che spiegano come il vino rosso faccia morire, e un altro può scrivere, supportato dalla scienza, come il vino rosso faccia vivere più sani e più a lungo grazie al resveratrolo. Non voglio essere complice della miseria umana e della religione che è la politica scienza, preferisco scendere coi boots on the ground e dare credito ai camici bianchi solo quando riportano dai loro laboratori qualcosa che ritengo funzionale per esperienza, e che ne spiega il modello almeno a grandi linee in un modo che funziona. Mettendomi a citare fonti in stile ipse dixit, per dar credibilità e peso a ciò che dico, non solo subordinerei ciò che dico a ciò che vanno blaterando loro, non solo sembrerebbe che se dico una cosa è perché sta scritta in qualche studio, (che di nerd della seduzione da tastiera ce ne sono anche troppi) ma indurrei anche chi di fonti non vive, a piegarsi ad una soggezione per le fonti che non voglio assolutamente trasmettere. Perché... se parliamo di analisi di mg di testosterone in un litro di sangue... bene, è un dato. Quando si entra nel campo delle dinamiche sociali, quindi in un sistema caotico a variabili inconoscibili e non riproducibili in ambiente simulato... allora citare le fonti significherebbe sottomettere la realtà della propria esperienza alle conclusioni di qualche camice bianco ideologizzato, manovrato politicamente o allattato a libri. Cita Una cosa però non mi torna: Cosa ti spinge a condividere queste cose in pubblico? Un mio cliente che milita da anni negli ambienti della webseduzione, vedendo uno dei webinar della serie "Retta Via" mi chiese se fossi matto a svendere per pochi euro tutta quella roba, visto che conosceva fior di internet seduction marketer che con le info di uno di quei capitoli ci avrebbero tirato avanti per anni col blog e ci avrebbero creato infoprodotti diversi per anni. Può essere, non so, non me ne curo. I contenuti di questa video risposta sono presenti in 4 delle 124 pagine di uno dei tanti libri dentro al Clan. Certo, vederla a video e come risposta ad una domanda che molti si fanno, acquista valore. Ma per me è ciò che è, 4 pagine tra migliaia. Cita in pubblico? Il video è stato visitato meno di 3000 volte, di cui molte sono visite degli stessi utenti, all'interno di un bacino di utenza piccolo piccolo di 24'000 iscritti... 120 milioni di italiani nel mondo, di cui forse 30 milioni maschi in età 18-50, di cui forse 15 milioni potenzialmente interessati a questo video... Beh, a me più che pubblico sto video pare una chiacchierata tra 4 amici intorno al fuoco. Modificato 5 Dicembre 2016 da ^'V'^ CoolProject, Barney2996, OuterSpace e 17 altri ha reagito a questo 20 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
OldPlayer [Partecipante] 2434 Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 @^'V'^ innanzitutto complimenti per il video, per me (uno dei tuoi migliori interventi...di quelli che ho visto\letto io da quando sono qua ovviamente....). Credo però di non aver afferrato uno dei punti. Ad un certo punto parli del fatto che uno dei principi base dei "PUA" è fingere di investire meno di quello che stanno investendo realmente (e fingere di non essere interessati) e fai l'esempio del caffè al bar. Giustamente dici che se non ho l'euro in tasca non riuscirò a comprare il caffè al bar. Però, penso che, al netto della timidezza, tutti siamo in grado di scoparci le donne che sono di base attratte da noi (scopavo anche prima di approdare qua, ma ne scopo di più da quando ci sono).....ovvero di comprare il caffè ad un euro dove costa un euro (o meno). Non è proprio scopo della varie "tecniche PUA" conquistare le donne poco (o non abbastanza) attratte da noi? Non è proprio scopo della varie "tecniche PUA" riuscire a comprare ad un euro il caffè dove in realtà ne servirebbero 2? Per fare ciò, ovviamente devo crearmi una maschera e fingere di avere 2 euro e sperare di essere scoperto dopo aver bevuto il caffè, o far finta che se mi fai provare il caffè gratis o ad un euro, la prossima volta te lo pago davvero 2 euro.....o convincerti che il tuo caffè costa troppo.... Certo, potrei tornare dopo aver trovato il secondo euro...ma nel frattempo il caffè (a quel bar) potrebbe essere "finito"...oppure potrei rendermi conto di non essere in grado di arrivare a 2 euro.... E allora....secondo te, visto che rinunciare ha lo stesso effetto di fallire....cosa consigli di fare? MF22, Massy e SuitFlip ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
decatron [Élite] 2825 Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 Aivia però ancora non è chiaro. Perchè per fare connection non posso aspettare una calamità naturale o di perdere le valigie a Ibiza.. In condizioni normali bisogna farlo con la conversazione per lo più. Ora te dici che le "chiacchiere inutili" non creano connessione, ma come fai a distinguire chiacchiere o non? Prendiamo il maschio medio fissato per auto e calcio, argomenti che normalmente non appartengono alla donna, quindi il maschio che fa? Ogni argomento che non riguarda auto e calcio sono chiacchiere inutili? Lei magari sta parlando del giorno della sua laurea e tu gli dici "ma fanculo che è questa roba parliamo di altro". Perchè se non vado errato il concetto di chiacchiere utili e inutili, varia da soggetto a soggetto. Se uno è appassionato di architettura avrà piacere a parlare della torre di Pisa con una donna, ma non è detto che la donna possa sostenere quell'argomento. Esempio per far capire. C'è un qualche tuo manuale / webinar apposito che tratta gli argomenti di conversazione? Milan85 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Asdarath [Partecipante] 180 Inviato 5 Dicembre 2016 Condividi Inviato 5 Dicembre 2016 (modificato) 7 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Non è una mia norma. Non è una questione di gusti o abitudine, se affermi delle cose ci vogliono delle prove a sostegno... che siano matematiche o sperimentali (sperimentazione adeguata). Altrimenti sono solamente tue idee createsi dalla mancata o inadeguata conoscenza in tale ambito, cosa che per onesta intellettuale andrebbe specificata e non fatta passare come realtà dimostrata e sostenuta da studi scientifici. Cita Parto di concetti, non di percentuali esatte, forse andando a spulciare uno scopre che era il 40% e non il 35%, a me va bene il concetto. Per scrivere un post in cui cito tre studi come esempio ci metto dieci minuti, per scriverlo andando a cercare di ricordare in quali libri li lessi e andando a vedere se li ritrovo, se ce li ho qui, se in Italia, se in Italia sono a casa o in qualche scatolone in magazzino... o se fanno parte del 30% dei libri migliori prestati e mai tornati...ci metto troppo tempo. Non pensi che magari potresti non ricordarti bene il concetto e stravolgerlo completamente? Insomma internet è un'ottimo strumento, ci trovi di tutto e velocemente... Cita Appena i camici bianchi entrano in settori per cui le premesse dello studio cambiano tutto, alcuni dati sono raccolti da deposizioni di umani, questionari, e non da fatti, le convinzioni religiose e politiche modificano i parametri, la rispettabilità dell'ateneo e la sua possibilità di accedere ai fondi statali secondo il governo in carica (ossia solo se dimostrano qualcosa che è approvato dalla corrente politica e religiosa al potere) modifica tutto, ecco, per me ciò che ne salta fuori vale quanto Giona che visse nella balena tre giorni. Su questo sono d'accordo, essendo studi sociali vanno presi per quel che sono, infatti non dico che sbagli perchè uno di questi studi dice il contrario di ciò che tu affermi... ma non trovo corretto il metodo con cui sostieni le tue idee. Cita la scienza ha per ogni oggetto d'indagine studi che dicono una cosa e studi che dicono l'opposto. Così, con lo stesso rigore scientifico, citando studi seri e accreditati, un sostenitore della lotta contro l'alcool può citare studi che spiegano come il vino rosso faccia morire, e un altro può scrivere, supportato dalla scienza, come il vino rosso faccia vivere più sani e più a lungo grazie al resveratrolo. Queste dichiarazioni antiscientifiche sono abbastanza imbarazzanti. Posso riconoscerti che ci sono ''scienze'' che si sono appropriate di questo titolo indebitamente, ma esistono anche le scienze esatte e dire che hanno contraddizioni è una blasfemia. Prendendo l'esempio che porti sul vino: I 2 studi non sono in contraddizione fra loro, semplicemente varia il consumo del vino e i soggetti che lo assumo. Probabilmente in buona o malafede che sia, i sostenitori delle 2 diverse idee hanno omesso questi dettagli. Cita Un mio cliente che milita da anni negli ambienti della webseduzione, vedendo uno dei webinar della serie "Retta Via" mi chiese se fossi matto a svendere per pochi euro tutta quella roba, visto che conosceva fior di internet seduction marketer che con le info di uno di quei capitoli ci avrebbero tirato avanti per anni col blog e ci avrebbero creato infoprodotti diversi per anni. Può essere, non so, non me ne curo. I contenuti di questa video risposta sono presenti in 4 delle 124 pagine di uno dei tanti libri dentro al Clan. Certo, vederla a video e come risposta ad una domanda che molti si fanno, acquista valore. Ma per me è ciò che è, 4 pagine tra migliaia. Insomma è un tentativo di farti pubblicità. Non che sia una cosa negativa, anzi potresti utilizzare tanti altri metodi più subdoli.. così porti valore alla community ed è una bella cosa. Cita Il video è stato visitato meno di 3000 volte, di cui molte sono visite degli stessi utenti, all'interno di un bacino di utenza piccolo piccolo di 24'000 iscritti... 120 milioni di italiani nel mondo, di cui forse 30 milioni maschi in età 18-50, di cui forse 15 milioni potenzialmente interessati a questo video... Beh, a me più che pubblico sto video pare una chiacchierata tra 4 amici intorno al fuoco. Per pubblico intendevo potenzialmente visibile a chiunque senza restrizioni, che poi siano 4 amici intorno al fuoco non cambia che sia pubblico. Come per i bagni pubblici, non è che perchè in pochi ci vanno smettono di essere pubblici. Modificato 5 Dicembre 2016 da Asdarath ganimede ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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