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Insistenza Vs Neediness


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Oceano123
39 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Grazie dei complimenti, se parlo con uno davvero colto mi asfalta (o mi arricchisce) in quanto appassionato tendo ad approfondire alcune cose che mi interessano, ma a macchia di leopardo, la vera cultura è un manto di colore uniforme. 

Secondo me, il fatto che da tre mesi non trovi altro è dovuto al fatto che cercava il suo posto nella catena alimentare, tu le hai dato un controvalore X (dove X compreso tra zero e dieci in base a quanto vali tu per lei e per gli altri) e ora lei cerca di vedere se può avere X + 1 

Probabilmente, X + 1 la spruzzeranno perché questo non si nega quasi a nessuno, ma non le daranno la relazione che agli occhi di se stessa ne convalida il valore. 

Quando tu ti comporti da X+1, lei si tende verso di te, quando ti sei comportato da X -3 (cercarla invece di chiavarne altre, dichiararti, cercare di rimanere in buoni rapporti, insomma riconoscerle un valore superiore al tuo) lei si è allontanata. 

Se sei te stesso, ossia X, lei credo che prenderà un po' di schizzi come uno scoglio e poi tornerà dicendo che ha riflettuto e ha capito che le manchi (la mancanza è una sensazione, non il frutto di un'elaborazione cognitiva). 

In quel momento, lei ti vedrà come una portaerei dove fare rifornimento di autostima prima di ripartire come un falchetto col culo in fiamme, per cercare di nuovo di assestare un colpo più in alto di X nella catena alimentare. 

Se il tuo scopo è la scopata della staffa per stare bene, questo ti andrà bene. 

Se il tuo scopo è tornare a fidanzarti con una già fatta, non esistono frame*, punti di vista, posizioni percettive, in cui questo conduca ad una soddisfazione duratura.  

 

 

*Beh, a parte il frame cuckold. 

Cosa c'è di sbagliato nel dichiararsi? 

Essere sicuro di ciò che provi verbalizzandolo paradossalmente non potrebbe ribaltare la situazione finendo tu stesso sul piedistallo?

 

Perché alla fine, faccio finta che non mi piaccia che sto bene senza di lei che scopo altre, lo notano.

Mi dichiaro in maniera bisognosa, lo notano.

 

Ma se di pancia sento che mi piace, anche  se vedo con i miei occhi che sto investendo 8 e lei 6 perché nextare se per il momento la voglio a tutti costi?

 

Modificato da Oceano123
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SuitFlip

A me sta mancando la parte "amici", sembra che non gliene fotta niente quando accenno qualcosa, anzi, mi fanno i dispetti (cosa che mi fa incazzare con un animale visto che sono sempre stato disponibile per aiutare loro). Una volta un mezzo genio mi disse "la gente è invidiosa della tua tranquillità" e probabilmente, vedendomi tentennante per la prima volta in vita loro, ci hanno goduto. Io onestamente non capisco se quel ti amo sia stato formulato perché è una ragazza che ne ha passate di tutti i colori e quasi sicuramente le cose che mi hanno portato a troncare erano fatte inconsciamente (pnp e tutti quei processi biologici che mi hanno lasciato a bocca aperta)  e quindi sia stato troppo precipitoso nel troncare dopo appena 4 mesi o sia una sorta di sfida col mio ego  per dimostrare che è lei che ci ha perso e non io (francamente è così, io sto bene economicamente, sono in salute, ho tante conoscenze,  lei praticamente l'opposto) e quindi sarebbe il capriccio dj un bambini fissarsi con lei. Quello che posso dire, imho, è che lei fosse in astinenza di cazzo ed anche se ancora non ha trovato questo x+1, arriverà il momento in cui la voglia la farà concedere al primo zerbino che trova (qui ne è veramente pieno) e quindi nascerà una nuova storia più o meno duratura. Comunque ti ringrazio tanto, sei straordinario. 

  • Sigh 1
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Practicing
10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Non so se ci sei stato più di sei mesi entrando in fase serotoninergica, o se parliamo di deplezione improvvisa dei livelli di dopamina.

Alti livelli di serotonina se non erro in natura sono collegati alla soddisfazione e pienezza del dominio o comunque a un'armonia tra sè e l'ambiente circostante.

E a chi assume o ha assunto un antidepressivo SSRI?

Succede che quella sensazione di armonia se la deve creare artificialmente, e una volta creatasi, perde l'impulso a cambiare oggettivamente la realtà, o comunque non prova gioia nel raggiungimento di maggior armonia, maggior dominio. Difatti esiste un'apatia da SSRI.

Il pericolo poi è che il cervello una volta dismesso l'SSRI non sia piú capace di produrne a sufficienza una volta che si è abituato ad essere aiutato nel conservare (fare il reuptake o riciclare) serotonina invece che produrne nelle giuste quantità.

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Massimo12
17 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Non so se ci sei stato più di sei mesi entrando in fase serotoninergica, o se parliamo di deplezione improvvisa dei livelli di dopamina.

Se ci sei stato più di sei mesi, il sesso è out, perché la serotonina da intimità lo combatte attivamente, ma ti tari su un livello basale che inizi a dare per normale.

Lasciarti ti porta ad un crollo dei livelli che viene percepito come emergenza e ti becchi in media un mese di depressione per ogni anno di relazione passata.

Se ci sei stato meno di sei mesi, il sesso c'è ancora, e con esso la dopamina, il crollo è duro ma porta ad una fluttuazione differente, senza mesi di depre. Però sei in down e provi un bisogno fortissimo di un'altra dose, quella che noi maschi chiamiamo la scopata della staffa e che le donne ci danno con sadismo alle loro condizioni per sentire potere di nuovo su chi le ha allontanate.

Quando hai una deplezione improvvisa dei livelli serotoninici o dopaminici, quello che vivi è una sensazione. 

Dovremmo disambiguare sensazioni e sentimenti. 

Quando sei davanti ad un piatto caldo e finisce lo zero sette di mezzo intonaco che ti hanno venduto come grammo di bamba, hai una sensazione orribile, ed è la stessa di quando ti lasci. 

La stessa deplezione di neurotrasmettitori. 

E' una sensazione reale? Sì. 

Sei obbligato a fare una scena pietosa con lo spaccino perché te ne dia altra anche se non hai i soldi, o a dargli lo schermo samsung 42 pollici led nuovo che stai pagando a rate perché te ne dia un altro? 

No. 

Non sei obbligato a sputare sulla tua dignità per una sensazione. 

Sei obbligato ad uccidere, o morire con onore, per la tua dignità, per un sentimento. 

Per tua figlia, ad esempio. O per sua madre. 

 

Sei davanti a quel piatto vuoto, la deplezione improvvisa di neurotrasmettitori ti porta a sentire malissimo e a vedere la morte davanti a te, la morte per dolore, se non ne hai ancora. 

Ma sai che se superi la notte, poi ti passa. 

Solo... la notte è lunga. 

 

Che il tuo padrone sia tu o un tuo amico nominato amico sobrio che guida da quando sei caduto innamorato, il tuo padrone non può fornirti come opzione il fare una scena pietosa con lo spaccino, il cercare di negoziare un tiro, il cercare di dargli il televisore. 

Hai due opzioni. 

O hai i soldi, e decidi che non sei abbastanza forte per superare quella notte, e se i soldi sono i tuoi, ci fai quel cazzo che ti pare, li hai guadagnati onestamente. 

Allora chiami lo spaccino e metti sul piatto la tua unica offerta, che sia un grammo intero e che non sia intonaco, o avrà un problema, perché stai mettendo soldi veri e se è per questo non hai nemmeno coltelli di plastica per casa. 

Oppure hai o non hai i soldi, ma decidi che sei abbastanza forte da passare la notte. 

Magari con un amico fidato che ti sta vicino e ti dà un po' della sua forza. 

Puoi decidere infatti, coi tuoi soldi, di fare il tuo bene sul medio lungo periodo anziché il tuo bene immediato che presenta il conto dopo. 

Quella notte impazzisci. 

Due giorni dopo, quando senti le vere sensazioni che può darti una figa nuova, ringrazi. 

Oppure puoi decidere che anche se non hai i soldi, nessuno vedrà uno con la scritta Élite sotto l'avatar che prega lo spaccino, lo cerca, investe più di lui perché sta male. 

E' una tua decisione. 

Però... si tratta solo di arrivare in fondo alla notte fino a che non spunta il sole. 

Anche se, in quel momento, ti sembra che il dolore non possa finire. 

Devi avere amici. 

Amici veri. 

O non ce la farai sempre da solo. 

Quei crolli superano la capacità del singolo di autoregolarsi. 

A volte qualcuno deve darti due sberle. 

Lo ringrazi dopo. 

@^'V'^ Puoi approfondire o dare riferimenti sul nesso tra serotonina e intimità?

Ho finora pensato che la sensazione di intimità fosse data dal fatto di sentirsi capito e validato e dal prendersi cura uno dell'altra. Dal creare insomma uno spazio condiviso in cui aprirsi, confrontarsi e sentirsi vicendevolmente accettati. Una sensazione psicologica possibile solo con alcune persone.

Dalla tua frase però mi sembra di capire che l'intimità derivi direttamente dal fare sesso in monogamia con una persona per un certo periodo di tempo.

Ho inteso male?

 

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SuitFlip
Il 5/11/2017 alle 03:11 , ^'V'^ ha scritto:

 

Non so se ci sei stato più di sei mesi entrando in fase serotoninergica, o se parliamo di deplezione improvvisa dei livelli di dopamina.

Se ci sei stato più di sei mesi, il sesso è out, perché la serotonina da intimità lo combatte attivamente, ma ti tari su un livello basale che inizi a dare per normale.

Lasciarti ti porta ad un crollo dei livelli che viene percepito come emergenza e ti becchi in media un mese di depressione per ogni anno di relazione passata.

Se ci sei stato meno di sei mesi, il sesso c'è ancora, e con esso la dopamina, il crollo è duro ma porta ad una fluttuazione differente, senza mesi di depre. Però sei in down e provi un bisogno fortissimo di un'altra dose, quella che noi maschi chiamiamo la scopata della staffa e che le donne ci danno con sadismo alle loro condizioni per sentire potere di nuovo su chi le ha allontanate.

Quando hai una deplezione improvvisa dei livelli serotoninici o dopaminici, quello che vivi è una sensazione. 

Dovremmo disambiguare sensazioni e sentimenti. 

Quando sei davanti ad un piatto caldo e finisce lo zero sette di mezzo intonaco che ti hanno venduto come grammo di bamba, hai una sensazione orribile, ed è la stessa di quando ti lasci. 

La stessa deplezione di neurotrasmettitori. 

E' una sensazione reale? Sì. 

Sei obbligato a fare una scena pietosa con lo spaccino perché te ne dia altra anche se non hai i soldi, o a dargli lo schermo samsung 42 pollici led nuovo che stai pagando a rate perché te ne dia un altro? 

No. 

Non sei obbligato a sputare sulla tua dignità per una sensazione. 

Sei obbligato ad uccidere, o morire con onore, per la tua dignità, per un sentimento. 

Per tua figlia, ad esempio. O per sua madre. 

 

Sei davanti a quel piatto vuoto, la deplezione improvvisa di neurotrasmettitori ti porta a sentire malissimo e a vedere la morte davanti a te, la morte per dolore, se non ne hai ancora. 

Ma sai che se superi la notte, poi ti passa. 

Solo... la notte è lunga. 

 

Che il tuo padrone sia tu o un tuo amico nominato amico sobrio che guida da quando sei caduto innamorato, il tuo padrone non può fornirti come opzione il fare una scena pietosa con lo spaccino, il cercare di negoziare un tiro, il cercare di dargli il televisore. 

Hai due opzioni. 

O hai i soldi, e decidi che non sei abbastanza forte per superare quella notte, e se i soldi sono i tuoi, ci fai quel cazzo che ti pare, li hai guadagnati onestamente. 

Allora chiami lo spaccino e metti sul piatto la tua unica offerta, che sia un grammo intero e che non sia intonaco, o avrà un problema, perché stai mettendo soldi veri e se è per questo non hai nemmeno coltelli di plastica per casa. 

Oppure hai o non hai i soldi, ma decidi che sei abbastanza forte da passare la notte. 

Magari con un amico fidato che ti sta vicino e ti dà un po' della sua forza. 

Puoi decidere infatti, coi tuoi soldi, di fare il tuo bene sul medio lungo periodo anziché il tuo bene immediato che presenta il conto dopo. 

Quella notte impazzisci. 

Due giorni dopo, quando senti le vere sensazioni che può darti una figa nuova, ringrazi. 

Oppure puoi decidere che anche se non hai i soldi, nessuno vedrà uno con la scritta Élite sotto l'avatar che prega lo spaccino, lo cerca, investe più di lui perché sta male. 

E' una tua decisione. 

Però... si tratta solo di arrivare in fondo alla notte fino a che non spunta il sole. 

Anche se, in quel momento, ti sembra che il dolore non possa finire. 

Devi avere amici. 

Amici veri. 

O non ce la farai sempre da solo. 

Quei crolli superano la capacità del singolo di autoregolarsi. 

A volte qualcuno deve darti due sberle. 

Lo ringrazi dopo. 

è considerato pietoso anche  mostrare che stai bene e che accetti che lei non prova più niente, solo per non avere il rimpianto, per soddisfare il mio tipo di persona che mi porta a chiarire qualsiasi cosa fino alla fine per lavarmi la coscienza?

 

Già sei stato chiarissimo sul fatto che potrebbe tornare solo per riprendere autostima e poi mollarmi nuovamente, ma forse potrebbe trovare una persona migliore di quella di prima e cambiare sentimento(visto che a quanto pare non ha ancora trovato x+1, non è una che la da facilmente, anche se sta iniziando a fare le foto da "modella").

 

in ogni caso, in questo momento la priorità sono io, penso che scrivendole un "addio" in modo gentile, specificando che è solo per lavarmi la coscienza(se tornasse non mi dispiacerebbe, ma lo farei veramente per me) e stare bene con me stesso, la domanda quindi è, devo resistere come ho sempre fatto e tenermela ancora un pò in testa o sfogare, forse passare per bisognoso(ma non sarebbe assolutamente una supplica, semplicemente inizierei ad uscire con altre ragazze, che però posso avere quando voglio, per questo vorrei essere sicuro di aver chiuso definitivamente) e togliermi il pensiero? 

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SuitFlip

@^'V'^ mi manca un altro passaggio, hai detto che lo stare male deriva da un calo dei livelli di dopamina e serotonina, ma allora perchè puoi soffrire per una con cui non hai scopato, ma allo stesso tempo non soffrire per niente per una con cui hai scopato poco o tanto tempo, anche se sei in astinenza?

l'esempio più strano, per mè, è stato lo scopare per un anno con una ragazza che tornava a casa 3-4 settimane l'anno, c'è stato solo un pò di affetto, perchè già gliene volevo, ma non mi è mai mancata o sentito dolore per lei.

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sotterfugio
Il 5/11/2017 alle 03:11 , ^'V'^ ha scritto:

 

Non so se ci sei stato più di sei mesi entrando in fase serotoninergica, o se parliamo di deplezione improvvisa dei livelli di dopamina.

Se ci sei stato più di sei mesi, il sesso è out, perché la serotonina da intimità lo combatte attivamente, ma ti tari su un livello basale che inizi a dare per normale.

 

Mi unisco a coloro che vorrebbero approfondire questo punto, ovviamente se hai tempo e voglia.

Grazie.

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  • 3 settimane dopo...

Sempre in tema insistenza mi chiedo quando ci si decide di ritirarsi perchè ci si è rotti il cazzo di insistere, come ci si deve comportare?

Mi riferisco ovviamente a persone che continuiamo a vedere (colleghe, amiche...). L'anno scorso ci provai con una mia collega e dopo una sua, ennesima, mancata risposta non la calcolai più. C'era molto freddo tra noi, tanto imbarazzo da parte sua. A distanza di 6/7 mesi è tornata a farsi sentire lei anche se in amicizia o per questioni di lavoro. Mi ha invitato ad una sua festa e mi ha chiesto aiuto con delle pratiche. Detto questo a me sta bene rimanga una cosa di amicizia dato che non mi attrae più anche se temo lei voglia un po' sfruttarmi per avere maggiore visibilità sul posto di lavoro (voglio quindi dosare le attenzioni).

Vorrei però gestire quella fase di freddo in maniera più matura. Potrei farlo ora con un'altra collega. Dopo mesi che non ci sentivamo siamo tornati a sentirci. Anche qui lei mi ha invitato ad una festa io ad un'altra ma mi ha dato buca. Dopo qualche giorno mi ha scritto che cerca equilibrio e per questo non è venuta da me. Secondo me è indecisa per via del fatto che siamo colleghi (=non è attratta abbastanza) e vorrei metterci una pietra sopra. Allo stesso tempo però vorrei evitare di creare quella situazione di gelo.

Forse è un po' offtopic, ma devo ancora lavorare su questo. E' che per me un tempo le hb si dividevano in amiche e ragazze con cui ci provo. Quando con queste andava male diventavano amiche. Oggi invece sto cercando di non creare più amiche (mi bastano quelle strette che ho) ma essere sessuale con tutte loro. Evitare di essere trasformato in un amico gay insomma. La cosa mi piace molto e mi sta dando alcune soddisfazioni. Però ecco pecco ancora molto in calibrazione. Ora ad esempio che con questa ragazza vorrei metterci una pietra sopra nel senso che smetterò di chiederle di uscire, verrà meno l'insistenza diciamo. Però allo stesso tempo non vorrei creare una situazione di gelo. Magari l'errore sta a monte, ossia che io mi dimostro con le ragazze che ci provo di essere lì totalmente per loro. Non esiste alcun pnp quindi passo da appunto ragazza con cui ci provo ad amica. Credo che il mio sia un problema di mentalità di chi è cresciuto non con una visione di cacciatore ma con una visione di chi si faceva avanti solo con quelle che davano chiari segnali. Le hb di conseguenza per me sono sempre state in partenza amiche e poi chissà. Un mondo al contrario...che merda a pensarci.

 

Modificato da Rock2013
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Ghost Rider

Un anno fa veniva, pubblicato questo capolavoro.:769_heart:

Modificato da Ghost Rider
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