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Avvocatura italiana


Adelferius

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BlackSabo
Il 16/4/2017 alle 15:14 , cabeleira ha scritto:

 

@BlackSabo, Ciao, di cosa ti sei occupato all'estero ?, E come li hai trovati questi stage, erano retribuiti ? Che tipo di lavoro vuoi svolgere all'estero ?

Trovati su internet, ci sono un po' di siti che fanno offerte simili per l'estero. Il primo stage non era retribuito, il secondo sì.

Mi sono occupato di data protection e di politiche digitali dell'UE. In questo momento sto attendendo delle risposte da alcuni colloqui che sono tutti per una posizione di consulente di queste politiche.

Dove lo fai il master per diventare DPO? Io sto pensando di prendere la certificazione a Febbraio, a Maastricht. Può essere utile in futuro, come dici bene tu.

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cabeleira
20 minuti fa, BlackSabo ha scritto:

Trovati su internet, ci sono un po' di siti che fanno offerte simili per l'estero. Il primo stage non era retribuito, il secondo sì.

Mi sono occupato di data protection e di politiche digitali dell'UE. In questo momento sto attendendo delle risposte da alcuni colloqui che sono tutti per una posizione di consulente di queste politiche.

Dove lo fai il master per diventare DPO? Io sto pensando di prendere la certificazione a Febbraio, a Maastricht. Può essere utile in futuro, come dici bene tu.

Ciao,

 

Il master in Italia lo roganizza Federpivacy, e non è limitato alla sola DPo , ma anche alla consulenza della privacy, costa un pochett : 1.250 euro +Iva per i soci, ma promette bene.

 

Se sei su Facebook, ti chiedo di poterti contattare...avrei due o tre cose da chiederti. Ciao !

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DarkDrizzt

Io ho fatto la pratica in Italia (e lo scritto lo scorso dicembre), ma sono anche io da un annetto a Bruxelles, lavoro nelle istituzioni.

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Adelferius
Il 16/4/2017 alle 15:14 , cabeleira ha scritto:

Ciao @Adelferius

Ti parlo per esperienza diretta. Da tre anni lavoro in uno Studio Legale, prima come praticante e poi come "consulente".

La pratica è stata assolutamente insoddisfacente, e la retribuzione inesistente, tanto che ho conservato il vecchio lavoro che avevo prima della pratica, e ancora oggi sono impegnato per tutta la settimana, sabati e domeniche comprese.

. Sarebbe stato meglio frequentare prima la scuola di specializzazione, e solo successivamente fare gli ultimi sei mesi in uno studio legale.

 

Le ragioni per non frequentare uno studio legale, e lasciare la pratica ai soli ultimi sei mesi, abbandonandolo subito dopo sono semplicissime :

- Il contenuto delle pratiche non viene mai spiegato esaustivamente.

- I concetti non vengono mai approfonditi, sei tu come praticante che fin dall'inizio devi preoccuparti di aggiornarti autonomamente, senza alcun tipo di aiuto da parte del dominus, il cui studio è organizzato con sistemi vecchi di almeno venti anni. Anche gli avvocati più digitali, del computer non conoscono nulla, e con le novità introdotte dal PCT si sono trovati in seria difficoltà. Ho conosciuti vecchi avvocati che avevano ancora la segretaria/datitlografa alla quale dettavano gli atti a voce.Fortunatamente sono bravo e non ho particolari difficoltà a trascrivere atti, e i pareri, ma se m'immagino certi poveri praticanti non particolarmente bravi nelle ricerche ed a digiuno nella redazione degli atti, non oso immaginare l'inferno che stanno passando......

 

- Le incombenze a cui sei sottoposto sono quelle di praticante, avvocato e segretario. Questo gli avvocati lo fanno per evitare di pagarsi una segretaria. Nel mio ordine ben presto questo non sarà più possibile. Quest'anno le domande al registro dei praticanti sono state pari a zero. Gli avvocati vogliono guadagnare senza spendere....? Che si facciano tutto da soli, e cazzi loro.....

 

L'esame da avvocato è una farsa, un'assurdità, anche io devo vedere come andrà lo scritto.

Solo nell'ultimo anno mi è stato proposto un accordo di valore insignificante pari al 5% del valore di ogni pratica portata a termine nello studio.

Se fosse per quello, sarei già morto di fame, fortunatamente con l'abilitazione provvisoria seguo cause mie, non tantissime, ma sufficienti ad integrare quello che già percepisco dal secondo lavoro.

A Settembre farò un master come "Privacy Officer e consulente della privacy", in questo periodo, con l'applicazione del del nuovo regolamento europeo sulla privacy (Reg. Gen. 679/2016), ogni fottuta azienda dovrà nominare un DPO. Ci sono ottime possibilità di crescita professionale, sopratutto se - in quanto legali - ci si specializza nel settore della privacy e delle nuove tecnologie, a patto di essere disposti a lavorare anche all'estero, ovviamente.

 

Le possibilità di lavoro per chi si laurea in giurisprudenza sono molto poche.

Occorre esserne consapevoli, il settore non propone molte alternative, sopratutto in Italia, dove la vera e sola alternativa possibile, è la carriera avvocatizia.

Tutto il resto è TRUFFA

Le lauree brevi spacciate come panacea per tutti i mali sono fuffa, non servono a nulla. 

Chi ha la laurea breve in una delle numerose discipline e micro discipline giuridiche è spacciato, professionalmente parlando.

C'è da dire che la qualità media dei praticanti - ma anche degli Avvocati italiani - è molto bassa. 

Ci sono Avvocati che ancora non sanno scrivere, ne farsi capire, ne tanto meno redigere un atto efficace e conciso.

Papiri di 20 pagine per non dire un cazzo di niente........I praticanti sono spesso ignoranti e cocciuti come gli asini. Invece di approfittare delle - poche- risorse messe a disposizione dagli studi legali, preferiscono scrivere atti a cazzo, facendoseli correggere sempre, per poi essere capaci a malapena di redigere un decreto ingiuntivo e il relativo precetto......per il relativo pignoramento hanno delle difficoltà......

Per farti un esempio : 

Proprio in questo momento, mi sto occupando di un fascicolo, i fatti sono questi : 

Tizio e Caio si accordano verbalmente per l'acquisto di un escavatore- a suo tempo danneggiato da un incendio- al prezzo di XXXXX. Tizio subordina l'acquisto alla preventiva verifica dei danni occorsi all'escavatore, previo rirpistino dell'impianto elettrico - che se non lo metti in moto, spiegami un pò come cazzo fai a valutare l'entità dei danni - . Alla verifica dei danni subiti, il costo di riparazione risulta esser esorbiante rispetto a quello preventivato, e pertanto Tizio decide di non acquistare il mezzo, ovvero di acquistarlo a dun prezzo sensibilmente inferiore. 

Controparte (Caio) cita - anche perché l'escavatore è stato riparato, e pertanto occorre pagare la relativa fattura - ( che poi, il mezzo è di sua proprietà, quindi non capisco cosa possa pretendere da controparte), e il suo avvocato - genio incompreso - qualifica le intese verbali intercorse come Contratto preliminare, con obbligo di stipula del definitivo, ovviamente, e richiesta di risoluzione per inadempimento e relativo risarcimento del danno.......

Adesso, speigami tu come cazzo si può qualificare contratto preliminare un''intesa del genere, nella quale Tizio subordina l'acquisto o il pagamento del prezzo pattuito alla valutazione dei danni subiti dal mezzo...eppure io sono qui che mi rileggo tutto il commento del preliminare, perché purtroppo come non posso dargli la giusta risposta......

Le tecniche di marketing  sono ferme agli anni 30. Ti dico solo che un mio collega - figlio di un avvocato- ha affermato che continuerà a dare una mano ai colleghi del padre, in attesa che questi muoiano e gli passino i clienti....fai un po te....

 

Oggi l'avvocato deve abbinare al diritto, anche la conoscenza del marketing, ( vedi i testi di AL Ries ad esempio). e di una approfondita conoscenza degli strumenti del web ( Blog, microblogging, programmazione , ecc....), oltre alle lingue straniere, , che ovviamente in Italia sono patrimonio dei pochi eletti che se ne sono andati all'estero....gli altri conoscono l'inglese di Alberto Sordi......

Io personalmente ho potuto fare due corsi di inglese, e un master, ma per fare tutte queste cose occorrono i soldini.....e certo non puoi pensare di recuperarli lavorando in uno studio legale......

 

Occorreva una riforma seria della professione, ma come al solito ne è uscita una stronzata......ancora peggiore della precedente....

Tu che hai deciso di fare, in alternativa......

Se sei su Facebook, puoi anche contattarmi...Ciao !

@BlackSabo, Ciao, di cosa ti sei occupato all'estero ?, E come li hai trovati questi stage, erano retribuiti ? Che tipo di lavoro vuoi svolgere all'estero ?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti ringrazio per la risposta. Hai dipinto un quadro estremamente realistico della professione. Personalmente, ieri, dopo un periodo di tentennamenti durato vari mesi, ho deciso di sospendere la "collaborazione", consistente soprattutto in lunghe code davanti alle cancellerie, per adesso mi dedichero' al famoso concorsone da cancellieri, poi, a seconda anche degli esiti dell'esame di stato, al concorso in magistratura.

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cabeleira
7 minuti fa, Adelferius ha scritto:

Ti ringrazio per la risposta. Hai dipinto un quadro estremamente realistico della professione. Personalmente, ieri, dopo un periodo di tentennamenti durato vari mesi, ho deciso di sospendere la "collaborazione", consistente soprattutto in lunghe code davanti alle cancellerie, per adesso mi dedichero' al famoso concorsone da cancellieri, poi, a seconda anche degli esiti dell'esame di stato, al concorso in magistratura.

Auguiri, man !!!!

 

Anche io farò il concorsone. Sarò a Roma il 10, anche perché l'11 ho un'udienza in Corte d'appello....

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Adelferius
1 minuto fa, cabeleira ha scritto:

Auguiri, man !!!!

 

Anche io farò il concorsone. Sarò a Roma il 10, anche perché l'11 ho un'udienza in Corte d'appello....

In bocca al lupo a noi allora. A me tocca l'8 e non si vede ancora l'ombra di una banca dati...

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  • 3 settimane dopo...
F-Knight

Ciao Adelferius,

sono e faccio l'avvocato da un decennio ormai. Sono partito da una piccola città di provincia del nord e sono finito a Milano. Quel che so è che al di fuori degli studi grandi di Milano e Roma (forse anche Torino), l'avvocato medio non se la passa bene. Negli studi grandi, sia italiani che stranieri, si guadagna bene lavorando davvero molto (leggasi nottate molto frequenti, specie all'inizio). Requisiti per entrare, ove dovesse interessarti, sono (i) un inglese DAVVERO sopra la media, scritto e parlato, (ii) un voto di laurea superiore al 105, con (iii) laurea conseguita in breve tempo (max un anno fuori corso) e (iv) l'accesso a queste realtà in età giovane (non dopo i 27/28 anni). Questo lo stato dei fatti. Per dare un'idea dei salari, un praticante primo anno parte con 24k l'anno lordi, un avvocato appena abilitato parte con 42k l'anno lordi circa (chi più chi meno), un avvocato con 5 anni post esame si aggira intorno ai 70/80k. Un senior (avvocato da 7/8 anni) sopra i 100k. Si vive piuttosto bene quindi anche se la grande città è più cara che la provincia.

Fuori da queste realtà, purtroppo, poco o nulla. Restano i concorsi pubblici (agenzia entrate, Consob, Banca d'Italia - se si ha passione per la finanza) e lo sbocco all'estero. Attenzione però ai falsi miti: fuori dall'Italia non c'è Eldorado. Ho lavorato a Londra e lì la competizione è ad altissimi livelli, e ci sarà sempre (sempre) un certo protezionismo per il solicitor made in UK. Molti italiani vanno, ma pochissimi restano più di 4/5 anni (dopo Brexit, poi, Dio solo sa che succederà). Idem in US. Altri paesi non conosco quindi taccio.

In bocca al lupo

F

 

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cabeleira
6 ore fa, F-Knight ha scritto:

Ciao Adelferius,

sono e faccio l'avvocato da un decennio ormai. Sono partito da una piccola città di provincia del nord e sono finito a Milano. Quel che so è che al di fuori degli studi grandi di Milano e Roma (forse anche Torino), l'avvocato medio non se la passa bene. Negli studi grandi, sia italiani che stranieri, si guadagna bene lavorando davvero molto (leggasi nottate molto frequenti, specie all'inizio). Requisiti per entrare, ove dovesse interessarti, sono (i) un inglese DAVVERO sopra la media, scritto e parlato, (ii) un voto di laurea superiore al 105, con (iii) laurea conseguita in breve tempo (max un anno fuori corso) e (iv) l'accesso a queste realtà in età giovane (non dopo i 27/28 anni). Questo lo stato dei fatti. Per dare un'idea dei salari, un praticante primo anno parte con 24k l'anno lordi, un avvocato appena abilitato parte con 42k l'anno lordi circa (chi più chi meno), un avvocato con 5 anni post esame si aggira intorno ai 70/80k. Un senior (avvocato da 7/8 anni) sopra i 100k. Si vive piuttosto bene quindi anche se la grande città è più cara che la provincia.

Fuori da queste realtà, purtroppo, poco o nulla. Restano i concorsi pubblici (agenzia entrate, Consob, Banca d'Italia - se si ha passione per la finanza) e lo sbocco all'estero. Attenzione però ai falsi miti: fuori dall'Italia non c'è Eldorado. Ho lavorato a Londra e lì la competizione è ad altissimi livelli, e ci sarà sempre (sempre) un certo protezionismo per il solicitor made in UK. Molti italiani vanno, ma pochissimi restano più di 4/5 anni (dopo Brexit, poi, Dio solo sa che succederà). Idem in US. Altri paesi non conosco quindi taccio.

In bocca al lupo

F

 

Io quest'anno farò un master come Data protection Officer, una volta finito conterei di entrare in una Law Firm, oppure di lavorare all'estero specializzandomi nella privacy e nuove tecnologie.

questo Master offre buone possibilità, considerato che a Maggio 2018 buona parte delle aziende e delle PA europee dovranno aver nominato un Data protection Office, che può anche essere un avvocato. 

 

Purtroppo due delle condizioni , voto di laurea e anni non le ho soddisfatte dato che mi sono laureato con due anni di ritardo e il voto era 101.

Detto questo penso di avere tre opzioni

1 Law firm italiana. I CV li mandrò in ogni caso, poi vedremo

2 Attività come DPO e poi specializzazione come avvocato esperto nella Privacy e nuove tecnologie.

3 Carriera all'estero.

 

Qual'è stata la tua esperienza all'estero, come hai trovato lavoro ?

 

Premetto che l'inglese lo so bene, così come il Francese, meno per lo Spagnolo.

 

Ma credo che per avviare una carriera all'estero, un master  nel paese di destinazione sia essenziale dato che cercheranno Avvocati che possano risolvere problemi specifici e che conoscano la legislazione nazionale.

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F-Knight

Ciao Cab,

non prendere alla lettera i requisiti che ho citato. Se il cv è nel complesso buono (non eccellente) ma il candidato ha una marcia in più nell'incontro conoscitivo, una chance può anche riuscire ad averla. Ma deve essere molto motivato. E.g: un ragazzo di 29 anni fuori dal giro degli studi grandi ha trovato un posto da stagista (ossia fame nera, less than 500 euro/mese) da noi ed ha pendolato Bologna - Milano 5 mesi perché non poteva permettersi una camera. Ma era bravo e l'abbiamo confermato. Non è ricco adesso, ma ha avuto una chance perché se l'è sudata.

Quanto all'estero. Io non faccio molto testo perché lavoro in uno studio americano e sono stato semplicemente prestato alla sede di Londra per un'operazione. Ma  amici e conoscenti che sono riusciti a stare (un po') in UK o US hanno fatto tutti la medesima cosa: LLM in una buona università (che costa molto ti avviso) che gli ha fornito il diritto di uno stage in un grande studio. Assunti dallo studio hanno fatto esame da solicitor (UK) admission to the bar (US) e sono rimasti lì a lavorare. Ma, come detto, quasi tutti sono tornati in patria e ora lavorano per qualche grosso studio qui (pagati molto meno, ma pur sempre ben pagati).

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PINASO
9 ore fa, F-Knight ha scritto:

Ciao Adelferius,

sono e faccio l'avvocato da un decennio ormai. Sono partito da una piccola città di provincia del nord e sono finito a Milano. Quel che so è che al di fuori degli studi grandi di Milano e Roma (forse anche Torino), l'avvocato medio non se la passa bene. Negli studi grandi, sia italiani che stranieri, si guadagna bene lavorando davvero molto (leggasi nottate molto frequenti, specie all'inizio). Requisiti per entrare, ove dovesse interessarti, sono (i) un inglese DAVVERO sopra la media, scritto e parlato, (ii) un voto di laurea superiore al 105, con (iii) laurea conseguita in breve tempo (max un anno fuori corso) e (iv) l'accesso a queste realtà in età giovane (non dopo i 27/28 anni). Questo lo stato dei fatti. Per dare un'idea dei salari, un praticante primo anno parte con 24k l'anno lordi, un avvocato appena abilitato parte con 42k l'anno lordi circa (chi più chi meno), un avvocato con 5 anni post esame si aggira intorno ai 70/80k. Un senior (avvocato da 7/8 anni) sopra i 100k. Si vive piuttosto bene quindi anche se la grande città è più cara che la provincia.

Fuori da queste realtà, purtroppo, poco o nulla. Restano i concorsi pubblici (agenzia entrate, Consob, Banca d'Italia - se si ha passione per la finanza) e lo sbocco all'estero. Attenzione però ai falsi miti: fuori dall'Italia non c'è Eldorado. Ho lavorato a Londra e lì la competizione è ad altissimi livelli, e ci sarà sempre (sempre) un certo protezionismo per il solicitor made in UK. Molti italiani vanno, ma pochissimi restano più di 4/5 anni (dopo Brexit, poi, Dio solo sa che succederà). Idem in US. Altri paesi non conosco quindi taccio.

In bocca al lupo

F

 

Il diritto inglese è totalmente diverso e basato sulla Common Law

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