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Data Science


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On 10/1/2019 at 11:06 PM, robinbreak said:

Senza dover immaginare.

Se ti va di imparare a programmare PLC ed HMI, ed entrare nel mondo dell'automazione industriale, ti potrei offrire $80-$100k CAD all'anno lordi in partenza, per poi arrivare anche a $300k se diventi ipercazzuto o se ti metti in proprio.

Però l'inverno fa freddo.

Cosa stai a fare nel settore blockchain che è almeno una decade lontano dalla maturità del prodotto/mercato?

Il capo quando ti dice che devi restare sta solo sfruttando i tuoi sensi di colpa. È il suo mestiere.

Feci un'offerta simile ad un mio amico ingegnere strutturale, lui rifiutò perchè il capo lo riempì di sensi di colpa. Ora dopo 8 anni è ancora a Roma a fare la fame a 1600 euro al mese sotto lo stesso capo. 

Certo a Roma si vive bene, io stesso torno in italia due volte all'anno per vacanzare.

Ho anche provato ad aprire azienda in italia e in Albania, fallendo miseramente, perchè soprattutto al sud non c'è cultura del lavoro.

Ho imparato la lezione (pagandola molto cara).

L'italia è terra di vacanza, non di lavoro.

Alla faccia dell'articolo 1 della costituzione. L'italia è in verità una repubblica fondata sull'assistenzialismo e sul lamento.

Io stesso quando ero in Italia ero lavorativamente un coglione, perchè circondato da gente senza cultura lavorativa.

Non oso immaginare cosa sarei oggi, se fossi rimasto nel belpaese.

Mi vengono i brividi

Ciao Robinbreak, ti volevo chiedere che prospettive ci sono per quando riguarda il settore dell'automazione per un control engineer.

Ti faccio questa domanda perche inizialmente volevo fare data science e ho una laurea triennale in statistica, ma l'università mi permette di conseguire una laurea magistrale in control engineering (avendo un'ottima media e capacità tecnico-scientifiche), assumendo di prendere anche quest'ultima a pieni voti e in corso, secondo te rischierei di rimanere disoccuopato non avendo fatto la triennale in ingegneria? Oppure la domanda di ingegneri automatici è abbastanza alta da garantirmi la possibilità di fare carriera? 

Che poi, se un programmatore PLC prende 80000 di base...quanto prenderà mai un ingegnere?

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domen11
Il 23/6/2020 alle 08:55 , Edriv ha scritto:

Ciao Robinbreak, ti volevo chiedere che prospettive ci sono per quando riguarda il settore dell'automazione per un control engineer.

Ti faccio questa domanda perche inizialmente volevo fare data science e ho una laurea triennale in statistica, ma l'università mi permette di conseguire una laurea magistrale in control engineering (avendo un'ottima media e capacità tecnico-scientifiche), assumendo di prendere anche quest'ultima a pieni voti e in corso, secondo te rischierei di rimanere disoccuopato non avendo fatto la triennale in ingegneria? Oppure la domanda di ingegneri automatici è abbastanza alta da garantirmi la possibilità di fare carriera? 

Che poi, se un programmatore PLC prende 80000 di base...quanto prenderà mai un ingegnere?

Ciao, mi permetto di intromettermi nella discussione. Allora vado per punti così sono sintetico e chiaro.

1 - Un ingegnere trova sempre lavoro, lo dicono le statistiche, te lo dico io per esperienza personale

2 - Il settore della controllistica andava e sta andando. Soprattutto adesso che si sta sviluppando il machine learning, il vero futuro è quello. Dove applicarlo se non nei sistemi di controllo? Avere dei controllori che ragionano per reti neurali è davvero la svolta della tecnologia

3 - Il punto precedente vuol dire che se sei bravo, ovvero da solo smanetti su programmi e robe simili, ti crei le strade per il futuro. L'università ti da gli strumenti per poter essere bravo a cavartela, ragionare ed imparare da solo

4 - Il PLC va molto ma puoi spingerti oltre, nelle aziende con cui ho avuto modo a che fare la sezione PLC era composta principalmente da periti tecnici. Soprattutto in Italia, perché? Perché ha ragione @robinbreak, in Italia si piazza il buon ingegnere a capo reparto e poi si ciclicizzano i tirocinanti a 600 euro al mese, dove gli si insegna il programma/linguaggio che sia. In Italia impari tanto, ci sono buone imprese, ma spesso e volentieri rimani incastrato in attività ripetitive.

5 - Qui il punto più importante. Non voglio fare nessuna storiella rosa e fiori. Scegli quello che vuoi fare in base a ciò che ti piace.

 Se fai una facoltà ingegneristica solo per il lavoro, tua scelta, te ne pentirai. Non perché il percorso di studi ti mangerà, ma perché tutte le mattine nel tuo futuro ti sveglierai per fare un qualcosa, magari sempre la stessa cosa sullo stesso software, senza una vera passione. 

Appena mi sono laureato ho iniziato a lavorare, 1800 euro al mese, ristoranti, vacanze, non mi mancava niente. La mattina mi rompevo le scatole che tu non immagini.

Non senza difficoltà, ho abbandonato tutto ed ora sono a fare un dottorato. La cosa che mi piace davvero è la ricerca e tu sai meglio di me che in questo mondo guadagni meno che nel privato. 

Preferisco prendere metà stipendio che maciullarmi le scatole spesso e volentieri.

Vedi cosa ti piace e scegli, il lavoro è una conseguenza.

Tot ziens

 

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Il 29/6/2020 alle 15:20 , domen11 ha scritto:

Tot ziens

/OT

😹

Sono da poco tornato dalle Netherlands per la tesi, dove sei a fare il PhD?

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