Vai al contenuto

L’importanza della One ITIS


Tricker

Messaggi raccomandati

soloocchi
16 minuti fa, Cagliostro ha scritto:


Secondo me, nessuna delle due

Dal mio punto di vista si dovrebbe focalizzare prima di tutto il "perché" della "tua" one itis.

Dicendo un'ovvietà, non sono tutte uguali: c'è quella dello sfigato per l'unica che gliela fa annusare, quella di chi "ci sa fare" ma si intestardisce su quella che non ci stà, quella di chi è stato lasciato e non vuole restare solo, ecc. 

Se il tuo problema è risolvere "quella" one itis, ti basta capire cosa ha scatenato in te l'ossessione per "quella ragazza" e trovare un'altra ragazza con cui ricreare il precedente schema. Sostituisci un'ossessione con un'altra.

Se vuoi riprendere veramente in mano te stesso, devi capire il perché della tua one itis, e risolvere ab origine la tua personale "questione interna" che ti ha "predisposto" alla one itis. Più facile a dirsi che a farsi ovviamente...

 

Ciao @Cagliostro la mia one itis deriva senza dubbio da "quella di chi è stato lasciato e non vuole restare solo" come posso risolvere la mia personale questione interna? Ho pensato che magari potrei rimanere da solo per un po per abituarmi.. ma non so..

Che ne pensi?

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Cagliostro


Non sono uno specialista, quindi per eventuali scompensi di tipo affettivo non saprei come rispondere.

Se sei una persona "equilibrata" e sei semplicemente fresco di rottura, la tua one itis potrebbe banalmente essere la tua mente che ti "implora" di ricreare le condizioni di benessere antecedenti alla rottura.

Concettualmente non è diverso da una disintossicazione

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

vol-à-voile

La mia era una domanda un po' così, fatta giusto per.
Non ne sono sicuro ma credo che almeno nel mio caso, avere un'altra one-itis mi abbia forse fatto razionalmente bene per tanti motivi che non sto qui a spiegare.
Certo è che ritengo sia molto più propedeutico prendersi pesci in faccia piuttosto che scoparsene una al giorno.
Perché possiamo anche dire in giro che siamo diventati dei seduttori dopo una rottura andando a scopare chiunque respiri, ma la realtà dei fatti è che quella è solo una fase che finisce anche abbastanza presto.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Linus2016

McKinsey dove? 

 

Ad ogni modo sento di capire molte delle tue parole. Bel post davvero.

Provare a usare la fissa oneitis per giocare al top con le altre? 

Link al commento
Condividi su altri siti

Tricker

Una nuova one itis può rimpiazzare quella vecchia?

Certamente si.

Ma è solo una misura temporanea, legata alla nostra "condizione".

Un chiodo-schiaccia-chiodo che funziona sul breve ma non risolve il problema sul lungo periodo.

La one itis vechia riaffiorerà.

E se non riaffiorerà quella, si andrà in one itis per qualcos altro.

Finchè non si trova un proprio baricentro emotivo.

(più facile a dirsi che a farsi)

In assenza di questo, l'unica via rimane l'abbondanza.

La prima soluzione si fa preferire.

Non delega ai feedback esterni.

Essere centrati e consapevoli.

Il nirvana.

La panacea di tutti i mali.

L'unico e vero traguardo di chi si trova qui.

Il più ambizioso.

Un'aspirazione che tutti noi qui dentro dovremmo perseguire.

 

Nel frattempo, va benissimo la varietà.

Di figa e di vedute.

Varieta e Indipendenza.

Varietà è Indipendenza.

 

La one itis è solo un'occasione preziosa di auto-monitoraggio.

Un'opportunità per chiedersi chi cazzo vogliamo diventare. 

Che posto vogliamo prendere nel Mondo.

Come vogliamo essere guardati.

Certe lezioni di Vita vanno comprese davvero a fondo...

 

Un bacio a quella puttana che ti ha fatto diventare un Uomo.

 

 

  • Mi piace! 7
Link al commento
Condividi su altri siti

vol-à-voile

Boh tu dici? Io avevo un' abbondanza da far schifo sino ad un mesetto fa e mi è bastato far riaffiorare vecchi ricordi per comprendere che non era ciò che volevo.

Sta di fatto che PERSONALMENTE, come ho scritto nella pagina precedente, entrare in una sorta di one-itis per un'altra donna mi ha forse "distratto"e reso un po' più concentrato su altri obiettivi, ecco quindi il perché della mia domanda.

Modificato da vol-à-voile
Link al commento
Condividi su altri siti

Tricker
2 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Boh tu dici? Io avevo un' abbondanza da far schifo sino ad un mesetto fa e mi è bastato far riaffiorare vecchi ricordi per comprendere che non era ciò che volevo 

 

 

L'abbondanza è solo una condizione.

Finita nel tempo.

Oggi può esserci, domani no.

 

La mentalità rimane.

Sostenevo proprio ciò che tu asserisci, dalla tua esperienza.

I ricordi riaffiorano, ancor di più oggi.

Nell'era dei social, non esiste l'oblio virtuale ed è davvero facile rivedere volti che vorremmo dimenticare.

 

L'abbondanza, come la one itis, è una condizione in cui ci si trova.

L'importante è non farle passare senza aver conservato qualcosa di importante con Noi,

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

EarlGrey

Anche a me capita ogni tanto di ricadere nella one-itis. Ho però notato che, ogni volta, colei che mi porta lì è migliore di tutte le precedenti. Questo perché le mie aspettative verso le donne, e quindi i requisiti che devono avere per atterarmi veramente, si alzano ogni volta.

Inoltre, ogni volta che una one-itis finisce (male), mi sento spinto a dedicarmi con molto più impegno al miglioramento personale. Potrei dire che la sofferenza che mi provoca la fine di una one-itis è il motore che mi porta ogni volta a compiere notevoli passi avanti nello sviluppo di me stesso. Certo, quando accade sto davvero molto male, ma se non avessi avuto queste spintarelle (leggasi botte), non avrei fatto i grandi progressi che ho fatto negli ultimi anni.

 

Il 29/5/2017 alle 22:48 , Tricker ha scritto:

 

Un bacio a quella puttana che ti ha fatto diventare un Uomo.

 

Questa frase andrebbe incorniciata. Ah se molte di loro potessero sapere quanto mi hanno fatto crescere...

  • Mi piace! 8
Link al commento
Condividi su altri siti

soloocchi
8 minuti fa, EarlGrey ha scritto:

Anche a me capita ogni tanto di ricadere nella one-itis. Ho però notato che, ogni volta, colei che mi porta lì è migliore di tutte le precedenti. Questo perché le mie aspettative verso le donne, e quindi i requisiti che devono avere per atterarmi veramente, si alzano ogni volta.

Inoltre, ogni volta che una one-itis finisce (male), mi sento spinto a dedicarmi con molto più impegno al miglioramento personale. Potrei dire che la sofferenza che mi provoca la fine di una one-itis è il motore che mi porta ogni volta a compiere notevoli passi avanti nello sviluppo di me stesso. Certo, quando accade sto davvero molto male, ma se non avessi avuto queste spintarelle (leggasi botte), non avrei fatto i grandi progressi che ho fatto negli ultimi anni.

 

Questa frase andrebbe incorniciata. Ah se molte di loro potessero sapere quanto mi hanno fatto crescere...

Ti giuro il tuo post lo potrei aver scritto io.. è lo stesso per me..

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
handyman

Da 4 anni a questa parte ogni giorno io maledico e benedico la mia one itis.

La maledico.... perchè ho sofferto davvero tanto, sono stato male (anche fisicamente), notti intere a chiedermi cosa non andava in me, a chiedermi come ho potuto concederle così potere sulla mia vita e come ho potuto ridurmi così. ... perchè le ho permesso cose che oggi a niente e nessuno/a permetterei ... perchè non mi ha concesso nemmeno un quarto di possibilità ma poi in fondo questa possibilità la meritavo davvero? Ed è per questo che oggi non posso che ringraziarla.

La ringrazio.... perchè mi ha fatto svegliare dal coma profondo in cui ero prima del suo arrivo arrivo, mi ha fato capire di essere un uomo, mi ha fatto venire voglia di mettermi in gioco e di migliorere come persona, di iscrivirmi a un forum come questo per capire i rapporti uomo/donna e per capirmi, di iniziare nuovi progetti, di partire per un erasmus. Insomma mi ha permesso di iniziare a costruire una nuova identità che oggi sto costruendo dalle fondamenta.

Lei per me è stato uno spartiacque. E non a caso, spesso, sono portato a dividere la mia vita in due: a.e. (prima di E.) e d.e. (dopo di E.).

Sono oltre 10 mesi che non la sento ormai, ho deciso di farla uscire dalla mia vita, non so più niente di lei e lei niente di me, zero contatti, zero di zero. A volte però vorrei tanto farle arrivare... un vaffanculo e un grazie!

 

  • Mi piace! 5
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...