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Lei è incinta e mi odia, forse borderline ?


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Jumpy
6 hours ago, Pato said:

In sintesi 4 mesi fa conosco questa ragazza, 24 anni entrambi, ci innamoriamo follemente, mi spende tanto in regali e fa progetti sul nostro futuro solo dopo poche settimane. Il sesso con lei è bellissimo. 

Il primo problema arriva quando io sto fuori due settimane dove torno a trovare i miei( io studio fuori sede lei lavora) . Un bel giorno mi scrive che aveva un invito a cena di un suo amico e nn sapeva se andarci, forse l ha fatto per farmi ingelosire o forse no, comunque non apprezzo la cosa è litighiamo, dove gira la frittata e la colpa diventa mia. 2 giorni di freeze poi facciamo pace e torniamo a fare un mese stupendo come i primi due. 

Di punto in bianco sembra che le do fastidio quando le scrivo, abitiamo a circa 40 min ci sentiamo spesso sia con telefonate che con sms, comunque sospetto che c è qualcosa che nn va le sue risposte non sono più come prima. Le chiedo spiegazioni e finisce nuovamente a litigio. Allora mi rompo le palle non va bene così per me, dopo 10 giorni di freeze mi ricontatta dicendo che ha un ritardo del ciclo, vado facciamo il test ed è positivo. Con lei ho avuto rapporti non protetti ma con il coito interrotto sempre. 

Lei è incinta, non volevo il bambino e lei ora mi odia per questo, non riesco più a parlarle che mi salta addosso con insulti pesanti. Dopo l ennesima volta che mi insulta pesantemente, le dico di nn scrivermi più, di contattarmi solo se ha bisogno di aiuto o di farmi sapere qualcosa del piccolo, ma lei mi insulta e mi blocca. Dapprima voleva che riconosca il bambino e lo mantenga, poi dopo che le ho scritto di nn farsi più sentire perche nn mi tratta con rispetto mi ha detto che non saprò mai più nulla. 

Il coito interrotto funziona nei porno perchè le ragazze prendono la pillola di default : potrebbero farsi venire dentro tranquillamente.

Quattro mesi in una relazione sono niente... vi state appena iniziando a conoscere.

Visto che "potrebbe" essere il tuo, imponiti per il test del DNA.

Ad ogni modo, adesso, è prioritario tutelare il bimbo.

Se è tuo, la strada migliore è far venire incontro le vostre famiglie per aiutarvi a crescerlo... si trovò in una situazione simile un mio conoscente e la gestirono benone proprio in questo modo.

Modificato da Jumpy
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BrianBoru
6 ore fa, Pato ha scritto:

Ciao a tutti. Non so da dove cominciare. 

In sintesi 4 mesi fa conosco questa ragazza, 24 anni entrambi, ci innamoriamo follemente, mi spende tanto in regali e fa progetti sul nostro futuro solo dopo poche settimane. Il sesso con lei è bellissimo. 

Il primo problema arriva quando io sto fuori due settimane dove torno a trovare i miei( io studio fuori sede lei lavora) . Un bel giorno mi scrive che aveva un invito a cena di un suo amico e nn sapeva se andarci, forse l ha fatto per farmi ingelosire o forse no, comunque non apprezzo la cosa è litighiamo, dove gira la frittata e la colpa diventa mia. 2 giorni di freeze poi facciamo pace e torniamo a fare un mese stupendo come i primi due. 

Di punto in bianco sembra che le do fastidio quando le scrivo, abitiamo a circa 40 min ci sentiamo spesso sia con telefonate che con sms, comunque sospetto che c è qualcosa che nn va le sue risposte non sono più come prima. Le chiedo spiegazioni e finisce nuovamente a litigio. Allora mi rompo le palle non va bene così per me, dopo 10 giorni di freeze mi ricontatta dicendo che ha un ritardo del ciclo, vado facciamo il test ed è positivo. Con lei ho avuto rapporti non protetti ma con il coito interrotto sempre. 

Lei è incinta, non volevo il bambino e lei ora mi odia per questo, non riesco più a parlarle che mi salta addosso con insulti pesanti. Dopo l ennesima volta che mi insulta pesantemente, le dico di nn scrivermi più, di contattarmi solo se ha bisogno di aiuto o di farmi sapere qualcosa del piccolo, ma lei mi insulta e mi blocca. Dapprima voleva che riconosca il bambino e lo mantenga, poi dopo che le ho scritto di nn farsi più sentire perche nn mi tratta con rispetto mi ha detto che non saprò mai più nulla. 

Io non so neanche se è il mio il bambino . Sto vivendo una situazione bruttissima, sono devastato dallo stress fisico e mentale, non riesco più a farmi la mia vita. La amavo e ho cercato di ristabilire le cose ma lei con i suoi sbalzi d umore finiva sempre ad insultarmi. 

Ho cercato di sintetizzare al massimo, chiedo a voi consigli su come gestire al meglio sta situazione di merda. Chiedetemi se ho dimenticato qualcosa. 

Ditemi cosa ne pensate e quale sarebbe la cosa più giusta da fare. 

 

Per me il bambino non è tuo.

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PURPLE BLACK
14 ore fa, Pato ha scritto:

Ciao a tutti. Non so da dove cominciare. 

In sintesi 4 mesi fa conosco questa ragazza, 24 anni entrambi, ci innamoriamo follemente, mi spende tanto in regali e fa progetti sul nostro futuro solo dopo poche settimane. Il sesso con lei è bellissimo. 

Il primo problema arriva quando io sto fuori due settimane dove torno a trovare i miei( io studio fuori sede lei lavora) . Un bel giorno mi scrive che aveva un invito a cena di un suo amico e nn sapeva se andarci, forse l ha fatto per farmi ingelosire o forse no, comunque non apprezzo la cosa è litighiamo, dove gira la frittata e la colpa diventa mia. 2 giorni di freeze poi facciamo pace e torniamo a fare un mese stupendo come i primi due. 

Di punto in bianco sembra che le do fastidio quando le scrivo, abitiamo a circa 40 min ci sentiamo spesso sia con telefonate che con sms, comunque sospetto che c è qualcosa che nn va le sue risposte non sono più come prima. Le chiedo spiegazioni e finisce nuovamente a litigio. Allora mi rompo le palle non va bene così per me, dopo 10 giorni di freeze mi ricontatta dicendo che ha un ritardo del ciclo, vado facciamo il test ed è positivo. Con lei ho avuto rapporti non protetti ma con il coito interrotto sempre. 

Lei è incinta, non volevo il bambino e lei ora mi odia per questo, non riesco più a parlarle che mi salta addosso con insulti pesanti. Dopo l ennesima volta che mi insulta pesantemente, le dico di nn scrivermi più, di contattarmi solo se ha bisogno di aiuto o di farmi sapere qualcosa del piccolo, ma lei mi insulta e mi blocca. Dapprima voleva che riconosca il bambino e lo mantenga, poi dopo che le ho scritto di nn farsi più sentire perche nn mi tratta con rispetto mi ha detto che non saprò mai più nulla. 

Io non so neanche se è il mio il bambino . Sto vivendo una situazione bruttissima, sono devastato dallo stress fisico e mentale, non riesco più a farmi la mia vita. La amavo e ho cercato di ristabilire le cose ma lei con i suoi sbalzi d umore finiva sempre ad insultarmi. 

Ho cercato di sintetizzare al massimo, chiedo a voi consigli su come gestire al meglio sta situazione di merda. Chiedetemi se ho dimenticato qualcosa. 

Ditemi cosa ne pensate e quale sarebbe la cosa più giusta da fare. 

 

ciao Pato. Situazione di merda? Direi di più. ..

Posso capire la sua rabbia. Perché capiamoci, lei fondamentale è sola in questa situazione. Tu sei uno sconosciuto. La proposta del test del DNA è stata un ulteriore mazzata. Lei è spaventata confusa da una cosa più grande di lei (di voi) e tu le hai praticamente dato anche della bugiarda.

Un figlio ti condizionamento la vita. Un aborto pure, lo so per esperienza.

Quindici cerca di pensare che é tuo quel figlio, al test del DNA ci penserai in un secondo momento. Lei ti sta chiedendo aiuto ed è venuta da te (uno studente fuori sede) che sei o eri il suo ragazzo. Voleva rassicurazioni, le vuole ancora.

Cerca solo di tranquillizzarla che qualunque cosa decida la aiuterai e le starai vicino.

Se dovesse cambiare idea sul aborto, non avrei più nessun obbligo nei suoi confronti.

Se dovesse decidere per tenere il bambino e tu hai veramente il dubbio che possa essere tuo farete il test. Ma non ora. Ora non lo devi nemmeno menzionare.

Vi faccio tanti auguri. Ad entrambi.

 

 

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Big Brother

Ciao , io sono piuttosto convinto che se tu sapessi con certezza che il figlio è tuo , ti assumeresti le tue responsabilità e cercheresti di sostenerla in questo momento.

Non mi sembri un coglione.

Viceversa se il bambino non lo è o se lei ti nega il Test del DNA , capisco benissimo la confusione che hai in testa e va da sé che non puoi farti carico di responsabilità che non hai o che nn sai nemmeno di avere ,che ti cambiano totalmente la vita.

La tua linea di condotta a mio parere dovrebbe essere quella ferma di richiedere la certezza  della paternità tramite Test.

Detto questo, potresti anche starle vicino umanamente,  ma da qui a firmare carte in bianco ce ne passa.

Perdona la franchezza e forse il discorso suonerà po pragmatico, ma per esperienza mi sono state attribuite due gravidanze che poi si sono rivelate false o per lo meno molto ambigue. 

Mi hanno escluso entrambe dall gestione della faccenda , nemmeno volevano farmi vedere i test, limitandosi a dire che erano state dal dottore e che erano gravide. 

Un giorno volevano tenerlo, un giorno no, un giorno mi richiamavano  alle mie responsabilità e l'altro che lo avrebbero cresciuto da sole. Un inferno.

Al mio rifiuto di dare la paternità di cui non avevo certezza,    ho forzato una a fare il test con l'urina sotto i miei occhi, esito negativo , l'altra invece aborti.

Ho perso tanto in salute in quel periodo e il lavoro ne risenti parecchio.

In bocca al lupo. 

 

 

 

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16 ore fa, Pato ha scritto:

Ciao a tutti. Non so da dove cominciare. 

In sintesi 4 mesi fa conosco questa ragazza, 24 anni entrambi, ci innamoriamo follemente, mi spende tanto in regali e fa progetti sul nostro futuro solo dopo poche settimane. Il sesso con lei è bellissimo. 

Il primo problema arriva quando io sto fuori due settimane dove torno a trovare i miei( io studio fuori sede lei lavora) . Un bel giorno mi scrive che aveva un invito a cena di un suo amico e nn sapeva se andarci, forse l ha fatto per farmi ingelosire o forse no, comunque non apprezzo la cosa è litighiamo, dove gira la frittata e la colpa diventa mia. 2 giorni di freeze poi facciamo pace e torniamo a fare un mese stupendo come i primi due. 

Di punto in bianco sembra che le do fastidio quando le scrivo, abitiamo a circa 40 min ci sentiamo spesso sia con telefonate che con sms, comunque sospetto che c è qualcosa che nn va le sue risposte non sono più come prima. Le chiedo spiegazioni e finisce nuovamente a litigio. Allora mi rompo le palle non va bene così per me, dopo 10 giorni di freeze mi ricontatta dicendo che ha un ritardo del ciclo, vado facciamo il test ed è positivo. Con lei ho avuto rapporti non protetti ma con il coito interrotto sempre. 

Lei è incinta, non volevo il bambino e lei ora mi odia per questo, non riesco più a parlarle che mi salta addosso con insulti pesanti. Dopo l ennesima volta che mi insulta pesantemente, le dico di nn scrivermi più, di contattarmi solo se ha bisogno di aiuto o di farmi sapere qualcosa del piccolo, ma lei mi insulta e mi blocca. Dapprima voleva che riconosca il bambino e lo mantenga, poi dopo che le ho scritto di nn farsi più sentire perche nn mi tratta con rispetto mi ha detto che non saprò mai più nulla. 

Io non so neanche se è il mio il bambino . Sto vivendo una situazione bruttissima, sono devastato dallo stress fisico e mentale, non riesco più a farmi la mia vita. La amavo e ho cercato di ristabilire le cose ma lei con i suoi sbalzi d umore finiva sempre ad insultarmi. 

Ho cercato di sintetizzare al massimo, chiedo a voi consigli su come gestire al meglio sta situazione di merda. Chiedetemi se ho dimenticato qualcosa. 

Ditemi cosa ne pensate e quale sarebbe la cosa più giusta da fare. 

 

Tutto quello che è accaduto è una vostra responsabilità. Usare il coito interrotto come metodo contraccettivo è da irresponsabili. Ora, se sieti intelligenti, la smettete di litigare e di fare i ragazzini e mettete al centro della questione l'unico innocente: il bambino. La prima cosa che farei al posto tuo? Andrei da un avvocato per farmi spiegare, nel dettaglio, tutto il quadro di responsabilità giuridica a tutela tua, vostra e del bambino. Ripeto, questo è il momento dell'assunzione di responsabilità e dell'essere adulti. Basta cazzate. Mettete al centro il bambino che è l'unico innocente e non in grado di autotutelarsi. Calma, sangue freddo e nervi saldi. Dovete preoccuparvi di garantire a vostro figlio (parto dal presupposto che sia tuo e che lei sia veramente incinta) il miglior futuro possibile. Tutto il resto, permettetemi di dirlo, non conta un beato cazzo.

FMJ

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senza nome

Non voglio aggiungere angoscia,ma far nascere un figlio in tali condizioni mi sembra un gesto ulteriormente irresponsabile:non avete stabilità economica e probabilmente difettate anche di basi solide di natura emotiva\psicologica,a malapena vi conoscete,non c'è fiducia reciproca,probabilmente anche scarso rispetto e verosimilmente nel lungo periodo non funzionereste nemmeno come coppia,figuriamoci come genitori.
Probabilmente il mio pensiero è inficiato da alcune esperienze personali,ma se dovete mettere al mondo(ormai è stato concepito,è tardi per la paternale e i ripensamenti)una persona che passerà per decine di anni le pene dell'inferno e che sarà marchiato a vita a causa di un'infanzia inadeguata e caotica,è meglio un farlo proprio nascere.

 

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Pato

Siamo stati entrambi irresponsabili. Magari ho sbagliato a dirle che non lo volevo perchè non ero pronto a fare il padre, non ho un lavoro e non ho soldi. Ma dovevo dirglielo, poi la scelta era la sua. Io le sono stato sempre vicino e anche dopo gli ennesimi insulti di ieri continuerò a farlo se lo vorrà, perchè posso  capire cosa sta passando.  

Dobbiamo  cercare di gestire la situazione nel migliore dei modi in cui si può fare. Allora dopo lo sfogo iniziale eravamo arrivati a sentirci quasi quotidianamente, dove lei un pò scherzava e un po insultava per i suoi sbalzi d'umore e tempesta ormonale , credo. Ieri però mi ha portato al limite della sopportazione e non capisce che sono una persona anch'io con dei sentimenti e mi posso anche offendere. Lei non riesce a fare a meno dei suoi modi infantili e parte a insultarmi.

Come a Bigbrother anche lei mi un po dice che mi dovrò assumere le responsabilità e riconoscere il figlio, un pò che non lo vedrò mai neanche in foto e non saprò mai nulla. 

Io ho sbagliato e sono andato a chiederle scusa sotto casa piangendo, ho sbagliato a dubitare della mia paternità subito ma era una situazione nuova per me come per lei, ho sempre cercato di starle vicino. Non so se sono o ero innamorato di lei . Ma lei comunque non mi viene incontro. 

Con un avvocato ci ho parlato, se vuole che riconosca il figlio farò il test di paternità, se è mio dovrò educare/mantenere solo il bambino. 

FMJ le responsabilità me le sto assumendo tutte, ma con lei non riesco ad avere contatti stabili, parte a insultarmi e mi porta sempre al limite della sopportazione, mi distrugge ogni volta. Ultimamente era lei a cercarmi, io mi adattavo ai suoi umori, ma quando mi attacca pesantemente è difficile mantenere la calma. 

Sono distrutto, ne stanno risentendo la mia vita sociale e i miei studi, il mio tirocinio lavorativo ha subito i primi problemi, perche non ci stavo con la testa. E' uno strazio e non so più cosa cazzo fare. 

 

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Pato
7 minuti fa, senza nome ha scritto:

Non voglio aggiungere angoscia,ma far nascere un figlio in tali condizioni mi sembra un gesto ulteriormente irresponsabile:non avete stabilità economica e probabilmente difettate anche di basi solide di natura emotiva\psicologica,a malapena vi conoscete,non c'è fiducia reciproca,probabilmente anche scarso rispetto e verosimilmente nel lungo periodo non funzionereste nemmeno come coppia,figuriamoci come genitori.
Probabilmente il mio pensiero è inficiato da alcune esperienze personali,ma se dovete mettere al mondo(ormai è stato concepito,è tardi per la paternale e i ripensamenti)una persona che passerà per decine di anni le pene dell'inferno e che sarà marchiato a vita a causa di un'infanzia inadeguata e caotica,è meglio un farlo proprio nascere.

 

La scelta è solo sua, hai perfettamente ragione per quello che dici. E' quello che ho cercato di spiegargli, ma cosi facendo sono diventato per lei  l'assassino di mio figlio. 

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_Buio_

Ciao Pato, non entro nel merito di tutte le altre varie questioni legate a questa storia, ma ti dico solo di informarti al più presto presso qualche consultorio o medico su come funziona il test di paternità prenatale, magari non invasivo. Lo si fa anche con un piccolo prelievo di sangue della madre  e del presunto padre e puoi farlo anche a solo scopo informativo per te, e non giuridico. Più di questo non ne so, ma ti consiglio di non tirarla troppo per le lunghe se vuoi farlo. A mio parere sarebbe senza senso farlo poco prima del parto per esempio, prima lo fai, e prima regoli la tua vita di conseguenza. 

In ogni caso stai tranquillo, è una fase di passaggio, immaginati fra qualche anno, e vedrai che tutto andrà benone. In bocca al lupo per tutto.

 

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Pato
19 minuti fa, _Buio_ ha scritto:

Ciao Pato, non entro nel merito di tutte le altre varie questioni legate a questa storia, ma ti dico solo di informarti al più presto presso qualche consultorio o medico su come funziona il test di paternità prenatale, magari non invasivo. Lo si fa anche con un piccolo prelievo di sangue della madre  e del presunto padre e puoi farlo anche a solo scopo informativo per te, e non giuridico. Più di questo non ne so, ma ti consiglio di non tirarla troppo per le lunghe se vuoi farlo. A mio parere sarebbe senza senso farlo poco prima del parto per esempio, prima lo fai, e prima regoli la tua vita di conseguenza. 

In ogni caso stai tranquillo, è una fase di passaggio, immaginati fra qualche anno, e vedrai che tutto andrà benone. In bocca al lupo per tutto.

 

Non posso neanche avvicinarla, per lei sono finito, le sue ultime parole

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