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Andare oltre il formale con amici e conoscenti. Voglio migliorarmi


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Panda Molestie Sessuali
3 ore fa, Franz12 ha scritto:

Molto interessante la discussione su Solitaria, ti fa rendere l'idea che non hai per forza bisogno di qualcuno con cui uscire ed te la puoi sbrigare benissimo da solo. Ho fatto cosi un bel po di volte ed mi sono trovato proprio bene soltanto io, ma ogni volta che incontravo qualcuno mi facevano sempre la solita domanda: "con chi stai?" E quando me la fanno mi invento sempre delle scuse del tipo che sto aspettando un amico oppure che la saltata la serata ed me ne sono uscito solo io. Tenendo conto che abito n un paesino piccolo ed le persone che incontro sono piu o meno sempre le stesse se esco piu spesso da solo potrei essere visto strano che faccio sempre cosi. Infatti quando mi fanno la fatidica domanda io mi sento in imbarazzo il piu delle volte e vorrei riuscire ad non apparire lo "sfigato" della situazione. Cosa consigli Panda? Purtroppo con gli amici che ho che si rompono di uscire non ho altra scelta per ora.

Non credo che tu possa apparire strano, o sfigato, per il fatto di uscire da solo; potresti invece sembrarlo se rimanessi sempre in disparte e non parlassi con nessuno, se ti rivolgessi agli altri in modo scontroso oppure, e forse questa è la cosa peggiore di tutte, se ti appiccicassi allo stesso gruppetto di persone per tutta la serata risultando pure fastidioso.

Non farti troppe paranoie quando ti chiedono se sei da solo, se ricordi, nella discussione che ho linkato, neanche IlPianista si poneva il problema più di tanto, potrebbe anche essere uno spunto per rompere il ghiaccio.

Se sei maggiorenne e hai a disposizione un mezzo di trasporto potresti anche andare fuori dal tuo paesello e vedere facce nuove.

Modificato da Panda Molestie Sessuali
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Franz12
40 minuti fa, Apollodoro ha scritto:

Cambia città / cambia lavoro. 

Sicuramente cambiare contesto può andare bene, ma ciò che fa la differenza secondo me è andare oltre la propria zona di comfort.

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Il 21/5/2017 alle 20:05 , gelsomino ha scritto:

che skill?

il dire qualcosa che stia bene quando qualcuno mi rivolge la parola (in azienda, in giro con gli amici, alle feste/concerti/disco, eventuali approcci a freddo o meno, in famiglia e tante altre situazioni sociali ) perchè molto spesso e mai volentieri finisce che faccio cadere il discorso, vorrei dire qualcosa ma non mi viene niente in quel momento, soprattutto se qualcuno mi parla quando meno me l'aspetto, cado dalle nuvole, vengo preso alla sprovvista, magari dico qualcosa ma al 90% è qualcosa che non stimola il proseguimento del dialogo . E mi fa rabbia perchè come dicevo la mia vita è costellata di amicizie superficiali perlopiù, prive di un intesa come tutta la gente che conosco ha con qualcun altro e spesso più di una persona tra colleghi, amici, familiari come zii e cugini o semplici conoscenti ed anche perchè puntualmente accade che quando sono tra me e me e senza neanche starci a pensare molto spesso mi viene una giusta frase che avrei potuto dire che ci azzeccava a pennello con l'ennesimo dialogo che non ho saputo proseguire quando ormai è troppo tardi

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Il 21/5/2017 alle 21:37 , Franz12 ha scritto:

Ho come l'impressione che tu voglia sforzarti di fare battute. Da quello che deduco vorresti stare piu al centro dell'attenzione insieme ad gli altri ragazzi. è normale, tutti quanti vogliamo ricevere attenzione. Sicuramente la tua voglia di capire l'humour che hanno gli altri è una cosa positiva, ma questo non significa che "devi" comportarti come fa qualcun'altro, questo perchè non ti farà sentire a tuo agio. Invece penso che la cosa migliore sia comportarti come tu creda in linea al tuo carattere e vedrai le battute usciranno fuori nel modo piu naturale possibile e se non usciranno pazienza, non "devi" per forza farle. Ti dico questo perchè anchio un po di tempo fa mi sono sentito come te, sempre a pensare come comportarmi con gli altri per avere la loro approvazione, ma questo mi ha portato a sentirmi sempre a disagio non portandomi nulla di buono. In fondo sei unico con i tuoi pregi e difetti perciò  comportati come ti senti di essere. 

il ragionamento non fa una piega il punto è che tendo a stare in silenzio però sforzandomi ho visto anche che se parto col piede giusto col far battute mi escono spontanee e mi sento bene(curiosamente è la regola quando sono fuori e conosco nuove persone mentre  non accade fluidamente con amici di sempre e colleghi) e quindi voglio migliorarmi in questa direzione, altrimenti ho notato che vengo messo "da parte" dagli altri nel senso che tra amici in giro o colleghi a lavoro tra loro scherzano mentre con me scherzano anche ma molto poco e tendono ad essere formali o nel peggiore dei casi vedono il mio silenzio, il mio stare sulle mie come uno a cui poter fare quello che vuoi. E da qui a iniziare a schernirmi, "mettermi in mezzo" come si suol dire e scherzare sempre più pesante il passo è breve. E in passato è successo.  C'è da aggiungere che oltre ad essere introverso sono una persona a cui non basta neanche provocarmi con gli spintoni per farmi reagire ma bisogna proprio arrivare alle mani, farmi arrivare al punto in cui stacco la spina al cervello e divento un animale che non ragiona più, passo da un estremo all'altro e a quel punto che vinca il più forte. Ed anche questo in passato è successo. Vista l'origine di queste liti (l'ultima 12 anni fa) rare ma son partite tutte dal non reagire e non dir nulla, questa è un altra forte motivazione per cui imparare a dire qualcosa di contestuale. E' opinione collettiva di molta gente estroversa ho notato, nel vedere come agnelli chi come me si fa i cazzi propri e a cui è lecito poter fare ciò che si vuole, proprio per il fatto stesso di tendere a stare in silenzio o poco inclini a far battute. E quindi poco alla volta avanzano sempre di più a prendersi gioco della persona e avanzano finchè la persona lo permette. Quindi un commento efficace a una loro battuta o dialogo in genere, far capire chi si è, che anche se sto sulle mie so rispondere a tono o meglio ancora farmeli amici evita queste disastrose dinamiche sociali, sia l'essere preso in giro o un dialogo tendenzialmente distaccato e formale dagli stessi amici o colleghi che tra di loro scherzano e sono molto più aperti e sciolti, può solo portare cose positive, dal rispetto a stringere nuove amicizie al benessere di sentirsi integrati , perfino un'opportunità lavorativa come mi è successo in passato spiegando ad alcune persone che avevo conosciuto ai tavolini di un pub che stavo cercando lavoro. Ecco perchè voglio sforzarmi di imparare a far battute o dir cose stiano bene col dialogo in corso o iniziato da me

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Il 22/5/2017 alle 23:21 , Hustler ha scritto:

Quindi tu praticamnete mi stai dicendo che stai cercando di soddisfsre il tuo bisogno di attenzioni da parte di un gruppo cercando di proporti come il simpaticone di turno che a tutti vuole bene e che tutti cercano?

Ti svendi così, e gli altri te la faranno pagare. Perché lo capiscono gli altri, sono infimi gli altri. Bada bene a quello che ti dico: quando incomincerai a pensare a cazzi tuoi, magari gli altri ti seguiranno. Ti spiego: la gente sembra essere sicura, essere indipendente... non è vero un cazzo, inconsciamente cercano una guida, uno che gli dica cosa fare, uno che sappia cosa fare di loro e delle loro energie. 

Tu sei come gli altri né piu né meno. Quando imparerai a non fottertene un cazzo di quello che pensano o che potrebbero pensare, allora sei sulla buona strada...

Condivido però ti prego di leggere questa mia risposta ad un altro utente per avere il quadro completo del perchè vorrei imparare a saper cosa dire. 

 

il ragionamento non fa una piega il punto è che tendo a stare in silenzio però sforzandomi ho visto anche che se parto col piede giusto col far battute mi escono spontanee e mi sento bene(curiosamente è la regola quando sono fuori e conosco nuove persone mentre  non accade fluidamente con amici di sempre e colleghi) e quindi voglio migliorarmi in questa direzione, altrimenti ho notato che vengo messo "da parte" dagli altri nel senso che tra amici in giro o colleghi a lavoro tra loro scherzano mentre con me scherzano anche ma molto poco e tendono ad essere formali o nel peggiore dei casi vedono il mio silenzio, il mio stare sulle mie come uno a cui poter fare quello che vuoi. E da qui a iniziare a schernirmi, "mettermi in mezzo" come si suol dire e scherzare sempre più pesante il passo è breve. E in passato è successo.  C'è da aggiungere che oltre ad essere introverso sono una persona a cui non basta neanche provocarmi con gli spintoni per farmi reagire ma bisogna proprio arrivare alle mani, farmi arrivare al punto in cui stacco la spina al cervello e divento un animale che non ragiona più, passo da un estremo all'altro e a quel punto che vinca il più forte. Ed anche questo in passato è successo. Vista l'origine di queste liti (l'ultima 12 anni fa) rare ma son partite tutte dal non reagire e non dir nulla, questa è un altra forte motivazione per cui imparare a dire qualcosa di contestuale. E' opinione collettiva di molta gente estroversa ho notato, nel vedere come agnelli chi come me si fa i cazzi propri e a cui è lecito poter fare ciò che si vuole, proprio per il fatto stesso di tendere a stare in silenzio o poco inclini a far battute. E quindi poco alla volta avanzano sempre di più a prendersi gioco della persona e avanzano finchè la persona lo permette. Quindi un commento efficace a una loro battuta o dialogo in genere, far capire chi si è, che anche se sto sulle mie so rispondere a tono o meglio ancora farmeli amici evita queste disastrose dinamiche sociali, sia l'essere preso in giro o un dialogo tendenzialmente distaccato e formale dagli stessi amici o colleghi che tra di loro scherzano e sono molto più aperti e sciolti, può solo portare cose positive, dal rispetto a stringere nuove amicizie al benessere di sentirsi integrati , perfino un'opportunità lavorativa come mi è successo in passato spiegando ad alcune persone che avevo conosciuto ai tavolini di un pub che stavo cercando lavoro. Ecco perchè voglio sforzarmi di imparare a far battute o dir cose stiano bene col dialogo in corso o iniziato da me

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  • 5 anni dopo...

Ciao @Me stesso, sbirciando qua e la ho trovato questo tuo vecchio post, mi rivedo in ciò che hai scritto, sento anch'io di non essere percepito bene quando sto per le mie e per compensare spesso anch'io mi sforzo di risultare "simpatico"

Posso chiederti a distanza di 5 anni come sono cambiate le cose?

 

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