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La mia prima e ultima One-Itis


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Ehz

Ciao ragazzi.
Premetto subito una cosa: ho già letto a fondo questo forum, conosco già molti di voi e conosco già molti consigli su come gestire questa sciagura. Scrivo comunque la mia storia per "testimoniare" su comportamenti comuni di queste donne che ci rovinano, aiutando in qualche modo anche altri, e, nel caso, ricevere aiuto su come gestire la cosa in maniera mirata, senza fare da disturbatore in altri topic. Date un vostro parere se volete, ma attenti che la storia è lunghina.
Badate bene al titolo: prima e ultima One-Itis. Voglio guarirci, e voglio che sia l'ultima volta che ci casco. Sia che torni o che non torni mai più.

L'inizio

Lei circa 17 anni, io 20 suonati. Io uscivo da una "storia" tremenda: per 5 anni di superiori ho scodinzolato dietro una vera stronza, tant'è che dopo 4 anni di insistenza riesco a starci per circa un anno, per poi farmi mollare come un rifiuto sulla spiaggia. Colpo di scena: 11 mesi dopo che mi ha mollato, festeggia l'anniversario con il suo nuovo ragazzo. Epico. Lascio a voi aggettivi per descrivere una persona simile.

Lei non ha avuto storie serie, qualche avventura con qualche pischello.

Ci conoscemmo su Facebook e li scoprii che mi veniva dietro gia' da parecchio. Fu un colpo di fulmine, era stupenda e non c'era nulla che non funzionasse tra noi.

La storia

Non abbiamo mai avuto grossi litigi, avevamo molto in comune, stessi interessi, gusti, facevamo le cose insieme e ci amavamo ogni giorno come il se fosse stato il primo. Era un rapporto di quelli perfetti: gran sesso (la sverginai io, si lo so, erano altri tempi. Oggi a 16 anni hanno gia' partorito un paio di volte), confidenza come se fossimo amici, io aiutavo lei in tutto, lei supportava me in tutto. Era uno di quei rapporti che oggi possiamo dire appartenere a tanti anni fa: l'uomo che comanda, la donna che lo segue, entrambi felici e spensierati. Davvero, era così bello che non avevo mai pensieri del tipo "vorrei essere single per scoparmi altre", non mi mancava nulla. Lei era una di quelle che dal nulla ti abbracciava, oppure mi diceva "ieri sera mi guardavo in giro e tu eri il più bello". Cucinava per me, mi faceva torte e dolciumi. Quando veniva a casa mia rifaceva il letto alla mattina, aiutava mia mamma a sparecchiare. Tutto questo sicuramente dovuto al fatto che la sua famiglia sono brave persone, lei unica femmina di 3 figli. Mentalità da donna vissuta. Insomma, io pensavo che lei fosse la madre dei miei figli, e lo penso tutt'ora, nonostante tutto.

Dopo 2 anni, per questioni universitarie, prendiamo una casa in affitto insieme. Io frequentavo già da due anni, lei iniziava appena. La convivenza (seppur solo 4 giorni a settimana) era perfetta: il sesso non mancava, cucinavamo insieme, facevamo la spesa insieme, e anche dopo 3 anni e mezzo era tutto perfetto. Io non mi stufavo di lei, lei non si stufava di me.
Quando non stavamo in quella casa e tornavamo alle proprie, ci vedevamo nel weekend stando con gli amici e facendo tantissime cose, perché stavamo bene insieme.

Insomma, non era routine ne abitudine, non era un amore malato. Stavamo insieme perché stavamo bene, eravamo felici, non ci mancava nulla. E questo ve lo dico dopo averci pensato a lungo, adesso. 

L'inizio della fine

Arriva questo Gennaio. 3 anni e mezzo che stavamo insieme. Io comincio ad avere problemi in casa (mio fratello si separa con la moglie, abitano accanto a me quindi aria molto elettrica anche in casa mia). Da li, l'ambiente difficile, mi fece deconcentrare negli studi. Quindi, come un cane che si morde la coda, ogni cosa spalava merda sull'altra. Arrivavo a punti in cui l'unico modo per sfogarmi era con la mia ragazza e ovviamente spesso litigavamo. Sono cominciato ad essere meno presente, ci siamo "quasi lasciati" per due volte, con l'ultima dove le dissi "ma vai dove vuoi, gli altri ti scopano e poi ti gettano". Insomma, era davvero partito di testa. Sfogarmi a casa non potevo, con tutti i problemi che avevano, mia madre che dimagriva a vista d'occhio, mio fretello di 30 anni che piangeva (ha un figlio piccolo, quindi voleva salvare la cosa anche per lui). Quindi niente, avete capito, era l'ambiente molto pesante. Pure quando lei veniva da me, sentendo certi discorsi, del tipo "non ti sposare mai", oppure "le donne sono tutte uguali", lei avvertiva un certo fastidio.

La fine

Alla fine esplose. Per messaggio mi disse che non ne poteva più di vivere così. Che mi voleva ancora bene e che non era un rifiuto di me, ma di quella vita. Piangeva spesso e perdeva pure i capelli. Era una situazione davvero difficile. Li per li capisco e non ci sentiamo per due giorni. 

Ci rivediamo nella casa per l'università, li per li mi sembra tutto recuperabile finché comincia a fare discorsi sicuri e concisi sul fatto che era giusto lasciarsi e continuare su proprio strade. Li, forse anche per la mia situazione del momento, esplodo. Piango, mi sfogo, butto tutto fuori e la imploro di non abbandonarmi in una situazione così difficile. Per assurdo, era anche un momento dove le cose cominciavano ad assestarsi, quindi le cercavo di spiegare che avrei risolto tutto e sarebbe stato diverso.
Vi risparmio il resto, dove insulto il genere maschile, ma niente da fare.

Arrivo ad un punto, dopo 2-3 giorni che dico che era inutile stare in quella casa in quella condizione, quindi le dico che il giorno dopo sarei tornato a casa mia tanto non avevo ne lezioni, ne altro da seguire. Lei la prende molto sul nervoso, del tipo "e ora sto da sola?". Io me ne frego, tanto ormai avevo capito. Lei dorme sul divano, io sul letto.

Alle 2 di notte me la trovo nel letto che piange come una disperata dicendomi che le cose non dovevano andare così, che le dispiace, che meritiamo ancora. Vuole un abbraccio, glielo concedo. Parliamo e ci promettiamo che avremmo presto un periodo di distacco per capire il da farsi. Ok.

Il giorno dopo addirittura mi manda cuoricini e frasi smielate, io ci vado dietro. Nei giorni seguenti ci sentiamo ma lei era molto distaccata. Le mando fiori, bla bla bla.. le solite cose.
Arriviamo al punto che le chiedo di vederci una sera, così da vedere se le cose funzionano ancora. Lei mi dice che sarebbe una bella idea, che però ora le sembra ancora tutto strano, non se la sente e mi confessa che in un momento di fragilità, si è frequentata con un altro..

Mi crolla il mondo addosso, lei mi dice che non sa se lo ha fatto per farmelo apposta, perché le interessava o solo perché le ha dato le giuste attenzioni. Fatto sta che io la "perdono" e le dico che non stavamo insieme quindi non posso prendermela più di tanto. 

Da li le cose peggiorano, fino ad arrivare al punto che mi dice che non sente più nulla e che forse doveva andare così. Che ci siamo conosciuti che era giovane, che probabilmente lei sente il bisogno di nuove esperienze, che ora si sente serena e che ripensando a me e alla mia famiglia le viene l'ansia per tutto quello che è successo.

A quel punto, basta. Dopo UN MESE da zerbino schifoso, la sfanculo e non la cerco più. Non ho mai pubblicato cose sui social per lei e mi sono reso totalmente estraneo a lei.

Cosa ne penso io

Dopo che mi ha mollato ha iniziato ad avere ripensamenti, ma ormai aveva in testa il germe del coglioclone che ci provava spudoratamente approfittando del momento di debolezza sua, e ha cominciato ad intravedere un futuro migliore con lui. Trovatasi davanti ad un bivio, ovvero la strada dove ci sono io e lui no, e la strada dove c'è lui e probabilmente anche io, ha scelto quella sicura del fatto che comunque io ci sarei stato. Di fatti, mollandoci, mi disse più volte che se un giorno ci ripenserà e io non la vorrò più saranno cavoli suoi e non devo farmi problemi. A volte penso che le donne in testa abbiano un fidget spinner.

Cosa sta succedendo ora

Io ora vivo da uomo libero e non penso di essere mai stato così felice e pieno di impegni con amici (solo questa settimana: venerdi degustazione di vini, sabato sera un compleanno con grigliata, domenica concerto dei System of a Down).
A leipenso spesso, ovvio, specialmente alla mattina nei momenti di scarsa lucidità, magari dopo averla sognata come spesso accade, ma dopo poco mi riprendo e penso che a perderci sia stata lei, perché sono un ragazzo serissimo, sarò presto ingegnere e sono carismatico, simpatico e di buon aspetto. Sono il classico ragazzo che vedi sempre vestito bene, non rompe il cazzo a nessuno e a meno che non si trovi nel bar sotto a casa con gli amici, circondato da vino e grappa, non beve mai. Autosufficiente, di buonissima famiglia, abbastanza soldi da vivere molto bene (senza lussi, ovvio). Quindi davvero, a volte sono triste ma penso che sarei uno stupido ad esserlo nella mia condizione.

Lei? Lei l'ho smessa di seguire sui social, ho rimosso l'accesso su whatsapp e, dopo il primo mese dove le ero totalmente indifferente, ora tramite un mio amico (la cui ragazza è migliore amica della mi ex) scopro che parla male di me con le amiche. Dice che si è ricreduta su di me in senso negativo, specialmente dopo aver visto che su Instagram ho messo dei mi piace ad un paio di chiappe di una mia ex-trombamica. So anche che mi spia sui social, sa chi mi inizia a seguire, chi inizio a seguire io. Beh, sembra che si stia facendo molti problemi, eh?

Lei pubblica molte foto di lei molto impegnata a divertirsi, ma non ha ancora reso ufficiale la sua storia con il coglioclone, anzi...pubblica foto in cui si allude al fatto che ci sia lui, ma non si vede. Ha paura che le diano della poco seria per caso? 

Pubblica stati e storie su come lei sia migliore degli altri e su come io sia stato solo uno come gli altri. Belle provocazioni, ma non mi hanno minimamente scalfito.

Io paradossalmente sono molto felice. Mi da fastidio il pensiero che salti su altri uccelli e che non sia più mia, ma ho davvero fatto quel passo che mi ha permesso di metterla su un gradino inferiore rispetto a me: ho dato l'anima per recuperare, lei si è presa gioco di me, ha preso la sua decisione, io l'ho rispettata e nonostante questo continua a parlare male di me suppur io sia totalmente sparito. Beh, logico che non valga un cazzo, ora come ora.

Sono arrivato al punto che se dovesse ripensarci gli faccio trovare il portone bello chiuso e SOLTANTO SE a quel punto striscerà ai miei piedi potrei considerare un ritorno. Ma non è più lei che deve dare una possibilità a me, sono io che la darò a lei.

E fidatevi che se conosco i miei polli, torna al pollaio molto presto. Io mi godo la vita e non mi faccio programmi, quel che sarà sarà. Io non sono stato così felice nemmeno quando stavo con lei, magari lo shock ricevuto in questi mesi mi ha scosso ed elevato ad una persona migliore. Peccato che lei si perda tutto questo, beata la prossima :)

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Ehz

Comunque non ricordo dove ho letto questa cosa, ma il pattern è sempre quello.
1. Indifferenza, le corri dietro e loro non ne vogliono sapere nulla. Vali meno di 0, anzi, dai proprio fastidio.
2. Odio/Rafforzamento delle motivazioni, magari cominci a stancarti di correrle dietro e lasci perdere. Lei comincia a parlare male di te cercando anche rassicurazioni con amiche/amici sulla sua scelta. Ti provoca con frecciatine.
3. Non so ancora. Vedremo, ma ho acceso la miccia 😂

Scusate, forse sembrerà che non voglio voltare pagina, ma invece vi dico che mi sto proprio divertendo. Penso sia questo il modo giusto di prenderla: con filosofia, darsi il giusto valore senza svalutarsi e piangersi addosso, e godersi lo scorrere degli eventi.

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vol-à-voile

Mi aspettavo anche una presentazione in PowerPoint onestamente.

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Ehz
21 minutes ago, vol-à-voile said:

Mi aspettavo anche una presentazione in PowerPoint onestamente.

Dici? Io pensavo anche ad una versione cartacea con copertina rigida.
A parte gli scherzi, volevo solo scrivere la mia storia, e siccome vedo spesso degli scempi dove ci perdi gli occhi a leggere, ho voluto renderla il più possibile in ordine.

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34 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Mi aspettavo anche una presentazione in PowerPoint onestamente.

Ehi amico, stai facendo del sarcasmo (in questo caso, poi ti scrivo io qualcosa...) o stai facendo del sano e terapeutico umorismo? Fammi capire... 

FMJ

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vol-à-voile

Sempre sano e terapeutico umorismo, anche perché sono entrato in questo forum proprio perché in one-itis e ci mancherebbe pure che mi prendo gioco di gente che soffre / sta soffrendo le mie stesse pene (inteso come dolore eh).

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1 ora fa, Ehz ha scritto:

Ciao ragazzi.
Premetto subito una cosa: ho già letto a fondo questo forum, conosco già molti di voi e conosco già molti consigli su come gestire questa sciagura. Scrivo comunque la mia storia per "testimoniare" su comportamenti comuni di queste donne che ci rovinano, aiutando in qualche modo anche altri, e, nel caso, ricevere aiuto su come gestire la cosa in maniera mirata, senza fare da disturbatore in altri topic. Date un vostro parere se volete, ma attenti che la storia è lunghina.
Badate bene al titolo: prima e ultima One-Itis. Voglio guarirci, e voglio che sia l'ultima volta che ci casco. Sia che torni o che non torni mai più.

L'inizio

Lei circa 17 anni, io 20 suonati. Io uscivo da una "storia" tremenda: per 5 anni di superiori ho scodinzolato dietro una vera stronza, tant'è che dopo 4 anni di insistenza riesco a starci per circa un anno, per poi farmi mollare come un rifiuto sulla spiaggia. Colpo di scena: 11 mesi dopo che mi ha mollato, festeggia l'anniversario con il suo nuovo ragazzo. Epico. Lascio a voi aggettivi per descrivere una persona simile.

Lei non ha avuto storie serie, qualche avventura con qualche pischello.

Ci conoscemmo su Facebook e li scoprii che mi veniva dietro gia' da parecchio. Fu un colpo di fulmine, era stupenda e non c'era nulla che non funzionasse tra noi.

La storia

Non abbiamo mai avuto grossi litigi, avevamo molto in comune, stessi interessi, gusti, facevamo le cose insieme e ci amavamo ogni giorno come il se fosse stato il primo. Era un rapporto di quelli perfetti: gran sesso (la sverginai io, si lo so, erano altri tempi. Oggi a 16 anni hanno gia' partorito un paio di volte), confidenza come se fossimo amici, io aiutavo lei in tutto, lei supportava me in tutto. Era uno di quei rapporti che oggi possiamo dire appartenere a tanti anni fa: l'uomo che comanda, la donna che lo segue, entrambi felici e spensierati. Davvero, era così bello che non avevo mai pensieri del tipo "vorrei essere single per scoparmi altre", non mi mancava nulla. Lei era una di quelle che dal nulla ti abbracciava, oppure mi diceva "ieri sera mi guardavo in giro e tu eri il più bello". Cucinava per me, mi faceva torte e dolciumi. Quando veniva a casa mia rifaceva il letto alla mattina, aiutava mia mamma a sparecchiare. Tutto questo sicuramente dovuto al fatto che la sua famiglia sono brave persone, lei unica femmina di 3 figli. Mentalità da donna vissuta. Insomma, io pensavo che lei fosse la madre dei miei figli, e lo penso tutt'ora, nonostante tutto.

Dopo 2 anni, per questioni universitarie, prendiamo una casa in affitto insieme. Io frequentavo già da due anni, lei iniziava appena. La convivenza (seppur solo 4 giorni a settimana) era perfetta: il sesso non mancava, cucinavamo insieme, facevamo la spesa insieme, e anche dopo 3 anni e mezzo era tutto perfetto. Io non mi stufavo di lei, lei non si stufava di me.
Quando non stavamo in quella casa e tornavamo alle proprie, ci vedevamo nel weekend stando con gli amici e facendo tantissime cose, perché stavamo bene insieme.

Insomma, non era routine ne abitudine, non era un amore malato. Stavamo insieme perché stavamo bene, eravamo felici, non ci mancava nulla. E questo ve lo dico dopo averci pensato a lungo, adesso. 

L'inizio della fine

Arriva questo Gennaio. 3 anni e mezzo che stavamo insieme. Io comincio ad avere problemi in casa (mio fratello si separa con la moglie, abitano accanto a me quindi aria molto elettrica anche in casa mia). Da li, l'ambiente difficile, mi fece deconcentrare negli studi. Quindi, come un cane che si morde la coda, ogni cosa spalava merda sull'altra. Arrivavo a punti in cui l'unico modo per sfogarmi era con la mia ragazza e ovviamente spesso litigavamo. Sono cominciato ad essere meno presente, ci siamo "quasi lasciati" per due volte, con l'ultima dove le dissi "ma vai dove vuoi, gli altri ti scopano e poi ti gettano". Insomma, era davvero partito di testa. Sfogarmi a casa non potevo, con tutti i problemi che avevano, mia madre che dimagriva a vista d'occhio, mio fretello di 30 anni che piangeva (ha un figlio piccolo, quindi voleva salvare la cosa anche per lui). Quindi niente, avete capito, era l'ambiente molto pesante. Pure quando lei veniva da me, sentendo certi discorsi, del tipo "non ti sposare mai", oppure "le donne sono tutte uguali", lei avvertiva un certo fastidio.

La fine

Alla fine esplose. Per messaggio mi disse che non ne poteva più di vivere così. Che mi voleva ancora bene e che non era un rifiuto di me, ma di quella vita. Piangeva spesso e perdeva pure i capelli. Era una situazione davvero difficile. Li per li capisco e non ci sentiamo per due giorni. 

Ci rivediamo nella casa per l'università, li per li mi sembra tutto recuperabile finché comincia a fare discorsi sicuri e concisi sul fatto che era giusto lasciarsi e continuare su proprio strade. Li, forse anche per la mia situazione del momento, esplodo. Piango, mi sfogo, butto tutto fuori e la imploro di non abbandonarmi in una situazione così difficile. Per assurdo, era anche un momento dove le cose cominciavano ad assestarsi, quindi le cercavo di spiegare che avrei risolto tutto e sarebbe stato diverso.
Vi risparmio il resto, dove insulto il genere maschile, ma niente da fare.

Arrivo ad un punto, dopo 2-3 giorni che dico che era inutile stare in quella casa in quella condizione, quindi le dico che il giorno dopo sarei tornato a casa mia tanto non avevo ne lezioni, ne altro da seguire. Lei la prende molto sul nervoso, del tipo "e ora sto da sola?". Io me ne frego, tanto ormai avevo capito. Lei dorme sul divano, io sul letto.

Alle 2 di notte me la trovo nel letto che piange come una disperata dicendomi che le cose non dovevano andare così, che le dispiace, che meritiamo ancora. Vuole un abbraccio, glielo concedo. Parliamo e ci promettiamo che avremmo presto un periodo di distacco per capire il da farsi. Ok.

Il giorno dopo addirittura mi manda cuoricini e frasi smielate, io ci vado dietro. Nei giorni seguenti ci sentiamo ma lei era molto distaccata. Le mando fiori, bla bla bla.. le solite cose.
Arriviamo al punto che le chiedo di vederci una sera, così da vedere se le cose funzionano ancora. Lei mi dice che sarebbe una bella idea, che però ora le sembra ancora tutto strano, non se la sente e mi confessa che in un momento di fragilità, si è frequentata con un altro..

Mi crolla il mondo addosso, lei mi dice che non sa se lo ha fatto per farmelo apposta, perché le interessava o solo perché le ha dato le giuste attenzioni. Fatto sta che io la "perdono" e le dico che non stavamo insieme quindi non posso prendermela più di tanto. 

Da li le cose peggiorano, fino ad arrivare al punto che mi dice che non sente più nulla e che forse doveva andare così. Che ci siamo conosciuti che era giovane, che probabilmente lei sente il bisogno di nuove esperienze, che ora si sente serena e che ripensando a me e alla mia famiglia le viene l'ansia per tutto quello che è successo.

A quel punto, basta. Dopo UN MESE da zerbino schifoso, la sfanculo e non la cerco più. Non ho mai pubblicato cose sui social per lei e mi sono reso totalmente estraneo a lei.

Cosa ne penso io

Dopo che mi ha mollato ha iniziato ad avere ripensamenti, ma ormai aveva in testa il germe del coglioclone che ci provava spudoratamente approfittando del momento di debolezza sua, e ha cominciato ad intravedere un futuro migliore con lui. Trovatasi davanti ad un bivio, ovvero la strada dove ci sono io e lui no, e la strada dove c'è lui e probabilmente anche io, ha scelto quella sicura del fatto che comunque io ci sarei stato. Di fatti, mollandoci, mi disse più volte che se un giorno ci ripenserà e io non la vorrò più saranno cavoli suoi e non devo farmi problemi. A volte penso che le donne in testa abbiano un fidget spinner.

Cosa sta succedendo ora

Io ora vivo da uomo libero e non penso di essere mai stato così felice e pieno di impegni con amici (solo questa settimana: venerdi degustazione di vini, sabato sera un compleanno con grigliata, domenica concerto dei System of a Down).
A leipenso spesso, ovvio, specialmente alla mattina nei momenti di scarsa lucidità, magari dopo averla sognata come spesso accade, ma dopo poco mi riprendo e penso che a perderci sia stata lei, perché sono un ragazzo serissimo, sarò presto ingegnere e sono carismatico, simpatico e di buon aspetto. Sono il classico ragazzo che vedi sempre vestito bene, non rompe il cazzo a nessuno e a meno che non si trovi nel bar sotto a casa con gli amici, circondato da vino e grappa, non beve mai. Autosufficiente, di buonissima famiglia, abbastanza soldi da vivere molto bene (senza lussi, ovvio). Quindi davvero, a volte sono triste ma penso che sarei uno stupido ad esserlo nella mia condizione.

Lei? Lei l'ho smessa di seguire sui social, ho rimosso l'accesso su whatsapp e, dopo il primo mese dove le ero totalmente indifferente, ora tramite un mio amico (la cui ragazza è migliore amica della mi ex) scopro che parla male di me con le amiche. Dice che si è ricreduta su di me in senso negativo, specialmente dopo aver visto che su Instagram ho messo dei mi piace ad un paio di chiappe di una mia ex-trombamica. So anche che mi spia sui social, sa chi mi inizia a seguire, chi inizio a seguire io. Beh, sembra che si stia facendo molti problemi, eh?

Lei pubblica molte foto di lei molto impegnata a divertirsi, ma non ha ancora reso ufficiale la sua storia con il coglioclone, anzi...pubblica foto in cui si allude al fatto che ci sia lui, ma non si vede. Ha paura che le diano della poco seria per caso? 

Pubblica stati e storie su come lei sia migliore degli altri e su come io sia stato solo uno come gli altri. Belle provocazioni, ma non mi hanno minimamente scalfito.

Io paradossalmente sono molto felice. Mi da fastidio il pensiero che salti su altri uccelli e che non sia più mia, ma ho davvero fatto quel passo che mi ha permesso di metterla su un gradino inferiore rispetto a me: ho dato l'anima per recuperare, lei si è presa gioco di me, ha preso la sua decisione, io l'ho rispettata e nonostante questo continua a parlare male di me suppur io sia totalmente sparito. Beh, logico che non valga un cazzo, ora come ora.

Sono arrivato al punto che se dovesse ripensarci gli faccio trovare il portone bello chiuso e SOLTANTO SE a quel punto striscerà ai miei piedi potrei considerare un ritorno. Ma non è più lei che deve dare una possibilità a me, sono io che la darò a lei.

E fidatevi che se conosco i miei polli, torna al pollaio molto presto. Io mi godo la vita e non mi faccio programmi, quel che sarà sarà. Io non sono stato così felice nemmeno quando stavo con lei, magari lo shock ricevuto in questi mesi mi ha scosso ed elevato ad una persona migliore. Peccato che lei si perda tutto questo, beata la prossima :)

Amico mio, io leggo ancora molta sofferenza in quello che hai scritto. Non devi temere quella sofferenza perché è la sofferenza di tutti. E' evidente che non sei ancora disintossicato dalla fanciulla. E' ancora dentro di te e ancora ti avvelena. Non aver neppure tutta sta fretta di essere "felice". Puoi anche non essere al massimo, eh! In fin dei conti, hai subito un lutto importante e la guarigione ha bisogno dei suoi tempi. Guarirai, tranquillo. Quanto alla tua ex, il tempo è galantuomo. Lasciala fare. Non è più affar tuo. Lascia perdere i social e tutte quelle puttanate. Penso anch'io che si rifarà viva... in questo caso, deciderai al momento cosa fare. Ora, occupati di te stesso. E stai forte.

Un abbraccio.

FMJ

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4 minuti fa, vol-à-voile ha scritto:

Sempre sano e terapeutico umorismo, anche perché sono entrato in questo forum proprio perché in one-itis e ci mancherebbe pure che mi prendo gioco di gente che soffre / sta soffrendo le mie stesse pene (inteso come dolore eh).

Ok. Va bene così. Per un momento avevo fraiteso... mi sembrava strano che una persona intelligente come te, si abbandonasse a stupidi sarcasmi. Per questo, prima di scrivere, ho preferito chiedertelo. 

FMJ

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James23

Ciao Ehz. Come avrai ben capito, la tua storia, inizio roseo e fine tragica, è abbastanza comune. Penso però che tu non abbia centrato il punto della situazione e, se continui a pensarla in questo modo, dubito che questa sarà la tua ultima one-itis.

Per poter superare la rottura, devi necessariamente chiamare i demoni che ti affliggono con il loro nome. Da quello che hai scritto, dubito fortemente che tu ne sia uscito. Ti starai pure divertendo, non lo metto in dubbio, ma se il pensiero di lei è ancora presente nella tua testa allora non hai ancora accettato la fine della tua relazione.

Bisogna prenderla con filosofia, hai ragione, ma tu non lo stai facendo. Il voler rimarcare che a perderci è lei, che tu le sei superiore, è un atteggiamento infantile e stupido. Chiamare il suo attuale ragazzo "coglioclone" è altrettanto stupido. Le storie finiscono Ehz, come tutto in questa vita. Accettare la fine, vuol dire proprio questo: ricordare i bei momenti vissuti assieme, augurarle il meglio, se davvero le hai voluto bene, ed andare avanti. Niente pensieri sul perché della sua scelta, niente pensieri su di un suo eventuale ritorno, niente di niente. 

Lei avrà il diritto, in quanto essere umano, di fare le sue scelte? Può scegliere di chiudere una relazione che, per motivi tutti suoi, non la rende felice e provare altro? Tutto ciò non fa di lei una carnefice e di te una vittima. Fa male Ehz, lo so e lo sappiamo tutti. Affronta il dolore, la rabbia e vai avanti. Non ci sono colpe, non ci sono vincenti, non ci sono sconfitti.

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vol-à-voile

Nessun problema, sono io che vengo spesso frainteso purtroppo.
Mi piace scherzare spesso, perché sono fatto così.
Tuttavia puoi cercare tranquillamente fra i miei commenti e vedrai che spesso ho parecchie parole di conforto / consigli per chi ha passato una situazione come la mia.

Ora scusami ma lascio il topic al diretto interessato.

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