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Senso di frustrazione


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Josh_7

Leggo spesso le storie di questa sezione, ONE-ITIS in grado di distorcere la percezione, generare tristezza ed apatia o, nel migliore dei casi, infondere la giusta carica per lasciarsi alle spalle tutto e trasformare la rabbia in cambiamento, in maturazione.

Beh, dopo aver raccontato della mia situazione ed averci passato anche un bel po' di tempo, posso dire di ammirare sinceramente coloro i quali si fanno immediatamente forza e vivono tutto come una nuova occasione, una possibilità di crescita e non come un angolo in cui crogiolarsi e lamentarsi. Ammiro questa categoria di persone, perchè fondamentalmente so di non farne (ancora) parte.

Già, perchè ancora oggi ripenso a quella storia, a quella donna (fidanzata) che non ho potuto avere completamente, "accontentandomi" della parte fisica del rapporto e vedendola poi andar via e restare nella stessa situazione che tanto criticava; quella relazione in cui ho investito tanto e unilateralmente, dato che nonostante tutte le belle parole e i tanti bei momenti passati insieme, lei non ha mai fatto passi concreti verso di me. Ma non ci penso solo perchè mi manca lei in quanto tale, bensì perchè mancano tutte quelle attenzioni caratteristiche di un rapporto di coppia, componente di cui forse ho fottutamente bisogno.

E niente ragazzi, è frustrante. A 28 anni sentirsi soli per una relazione andata male o per una delusione forse non è affatto normale, eppure è così. Ma volevo anche lanciare un messaggio a chi, inconsciamente, condivide il mio stesso stato d'animo: non smettete mai di crederci, anche quando si farà dura e l'apatia prenderà il sopravvento. Sarà quello il momento in cui bisogna dare il massimo per non abbattersi. Devo essere io in primis a capirlo, altrimenti resteranno solo bei concetti.

Però niente, stasera va un po' così e mi andava di stendere due righe per sfogarmi.

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Kaihō-sha
49 minuti fa, Josh_7 ha scritto:

Leggo spesso le storie di questa sezione, ONE-ITIS in grado di distorcere la percezione, generare tristezza ed apatia o, nel migliore dei casi, infondere la giusta carica per lasciarsi alle spalle tutto e trasformare la rabbia in cambiamento, in maturazione.

Beh, dopo aver raccontato della mia situazione ed averci passato anche un bel po' di tempo, posso dire di ammirare sinceramente coloro i quali si fanno immediatamente forza e vivono tutto come una nuova occasione, una possibilità di crescita e non come un angolo in cui crogiolarsi e lamentarsi. Ammiro questa categoria di persone, perchè fondamentalmente so di non farne (ancora) parte.

Già, perchè ancora oggi ripenso a quella storia, a quella donna (fidanzata) che non ho potuto avere completamente, "accontentandomi" della parte fisica del rapporto e vedendola poi andar via e restare nella stessa situazione che tanto criticava; quella relazione in cui ho investito tanto e unilateralmente, dato che nonostante tutte le belle parole e i tanti bei momenti passati insieme, lei non ha mai fatto passi concreti verso di me. Ma non ci penso solo perchè mi manca lei in quanto tale, bensì perchè mancano tutte quelle attenzioni caratteristiche di un rapporto di coppia, componente di cui forse ho fottutamente bisogno.

E niente ragazzi, è frustrante. A 28 anni sentirsi soli per una relazione andata male o per una delusione forse non è affatto normale, eppure è così. Ma volevo anche lanciare un messaggio a chi, inconsciamente, condivide il mio stesso stato d'animo: non smettete mai di crederci, anche quando si farà dura e l'apatia prenderà il sopravvento. Sarà quello il momento in cui bisogna dare il massimo per non abbattersi. Devo essere io in primis a capirlo, altrimenti resteranno solo bei concetti.

Però niente, stasera va un po' così e mi andava di stendere due righe per sfogarmi.

 

La prima impressione che ho avuto leggendo il tuo post NON è stata quella di un lamentoso per partito preso, se è questo quello che intendevi nel tuo intervento..

 

Mi è passato, anzi, il messaggio opposto: quello di una persona che sta affrontando una crisi importante...che ha già una discreta consapevolezza di cosa gli manca di più di un rapporto andato a pezzi o non completato secondo il nostro volere...e che sta vivendo delle fasi assolutamente NORMALI di elaborazione della perdita..

 

Rabbia, tristezza, disillusione....sono aspetti che è necessario attraversare se vogliamo "farci forza"...e non sempre questo ha tempi immediatissimi...ed è bene che sia così per alcuni aspetti: diversamente bloccheresti un processo naturale che ti sta riportando a riprendere fiducia e investire in relazioni future, forse pure più appaganti...ma bisogna prima passarci attraverso..non ci sono santi...

 

Puoi anche valutare la possibilità di farti sostenere nel corso di questo non facile percorso...da psicologo non posso non portarti a considerare l'idea di un sostegno di questo tipo..molto utile per non viverti in solitudine queste emozioni e ritrovare risorse personali che in questo momento ti è forse difficile vedere

 

Così come puoi considerare l'idea di iscriverti ai corsi e percorsi qui disponibili...anche se qua lascio la parola ai diretti interessati per ulteriori dettagli

 

Lo stesso forum può essere una risorsa importante, soprattutto se ti può servire a trovare "compagni di avventure" o, meglio ancora a mio giudizio, persone che abbiano GIA' superato questi momenti..non possono che essere modelli importanti.

 

Il succo di tutta questa filippica lo potrei riassumere così: non sei solo!!

 

 

Modificato da ispettore Coliandro
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Josh_7

Grazie per il bel discorso @ispettore Coliandro. Dalle mie parole, probabilmente, traspare una certa consapevolezza perchè ci penso spesso e ormai so riconoscere che ciò che più mi manca in questo momento sono le emozioni che derivano da un rapporto di coppia, o anche semplicemente dall'interazione con una ragazza che mi faccia sentire bene.

Dopo la recente delusione mi sento sfiduciato e svuotato emotivamente, perchè ho investito sentimenti in una relazione che speravo portasse ad altro, ma che concretamente ha visto solo una mia "sconfitta" contro una storia che invece inspiegabilmente procede, nonostante l'insoddisfazione di fondo. C'ho messo tutto me stesso per far andare bene la cosa, credendo davvero di poterci riuscire, e alla fine invece eccomi qua: sentimentalmente solo ma con tanta voglia di reagire, senza avere però né piena convinzione né fiducia. In più, si aggiunge il pensiero devastante di non aver potuto intraprendere una storia per le paure dell'hb in questione, troppo legata ad una relazione che è finita, ma che invece prosegue perchè ha scelto di accontentarsi e di non ricominciare da un'altra persona dopo tanti anni di fidanzamento. Mi è sembrato di capire, dalle varie storie, che questo sia un atteggiamento piuttosto comune tra le donne, ma ugualmente difficile da accettare. È da stupidi essere "gelosi" di una ragazza di cui si è stati solo amanti, ma pazienza.. evidentemente sono stupido e non ho ancora raggiunto la fase del disinteresse verso ciò che fa.

Oggi va certamente meglio rispetto al periodo di piena ONE-ITIS, ma continuo ad alternare momenti di lucidità a momenti di totale debolezza e sfiducia. Vorrei soltanto lasciarmi alle spalle tutto, cancellare i pensieri di lei con un altro e ricominciare a vivere pienamente. Ci sono riuscito in altri ambiti, ma in quello sentimentale no, sono ancora a terra.

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Kaihō-sha
1 ora fa, Josh_7 ha scritto:

È da stupidi essere "gelosi" di una ragazza di cui si è stati solo amanti, ma pazienza.. evidentemente sono stupido e non ho ancora raggiunto la fase del disinteresse verso ciò che fa.

Oggi va certamente meglio rispetto al periodo di piena ONE-ITIS, ma continuo ad alternare momenti di lucidità a momenti di totale debolezza e sfiducia. Vorrei soltanto lasciarmi alle spalle tutto, cancellare i pensieri di lei con un altro e ricominciare a vivere pienamente. Ci sono riuscito in altri ambiti, ma in quello sentimentale no, sono ancora a terra.

Non penso che potremmo mai dirci completamente disinteressati rispetto a ciò che fanno gli altri..specie se ci interessa avere a che fare con loro per qualsiasi ragione..

 

Quello che, nel tempo e lavorandoci su, possiamo fare...è nel renderci autonomi dalla presenza o assenza di quella persona e quello che rappresenta per noi...poichè nel frattempo saremo tornati a investire su noi stessi

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Josh_7
Inviato (modificato)
8 ore fa, GhostQiNa ha scritto:

Ciao @Josh_7vi siete più sentiti? Vi sentite ancora? Racconta se ti va :)

Sì, in questi mesi ci siamo sentiti ancora e qualche volta anche visti, ma non è mai cambiato nulla. Ogni volta che "pressavo" per far sì che lo lasciasse, iniziava i suoi soliti discorsi sulla paura di ricominciare e di star male, affrontare i sensi di colpa ecc., poi si finiva a litigare perchè la mia rabbia e il mio "sentirmi usato" prendevano il sopravvento. Ovviamente non ha mai smesso di dirmi che "voleva solo me", ma concretamente è felicemente nella sua storia, come se la relazione con me non avesse significato nulla. A detta sua, la mia presenza ha fatto cambiare tutto. Io non vedo nulla di diverso, avrà passato qualche mese con un distacco più evidente, ma a lei (e anche all'altro) non interessa. Stanno insieme solo per abitudine, sono "felici" così. A me sembra tutto così anormale, non trovo possibile che una storia funzioni con tutte queste mancanze, eppure è così.

Adesso non la vedo da un bel po', ma il sentirla sporadicamente non ha favorito totalmente il mio allontanamento. Devo eliminare anche quel minimo contatto, tanto freeze o non freeze non si lasceranno mai. Mi domando solo come fare a togliermi dalla mente l'idea di lei a letto con un altro: non so perchè, ma mi urta davvero i nervi.

6 ore fa, ispettore Coliandro ha scritto:

Non penso che potremmo mai dirci completamente disinteressati rispetto a ciò che fanno gli altri..specie se ci interessa avere a che fare con loro per qualsiasi ragione..

 

Quello che, nel tempo e lavorandoci su, possiamo fare...è nel renderci autonomi dalla presenza o assenza di quella persona e quello che rappresenta per noi...poichè nel frattempo saremo tornati a investire su noi stessi

Esattamente, è quello che a me manca: la capacità di investire su me stesso. Ho tanta voglia di superare definitivamente questo periodo di apatia e frustrazione a causa, essenzialmente, dei pensieri legati a questa ragazza, ma concretamente non trovo quella forza che mi servirebbe per provare a migliorare la situazione, magari partendo proprio dall'autostima. Quello che mi frega è il fatto di sentirmi solo, a volte è davvero dura.

Modificato da Josh_7
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Everything
8 ore fa, Josh_7 ha scritto:

Sì, in questi mesi ci siamo sentiti ancora e qualche volta anche visti, ma non è mai cambiato nulla. Ogni volta che "pressavo" per far sì che lo lasciasse, iniziava i suoi soliti discorsi sulla paura di ricominciare e di star male, affrontare i sensi di colpa ecc., poi si finiva a litigare perchè la mia rabbia e il mio "sentirmi usato" prendevano il sopravvento. Ovviamente non ha mai smesso di dirmi che "voleva solo me", ma concretamente è felicemente nella sua storia, come se la relazione con me non avesse significato nulla. A detta sua, la mia presenza ha fatto cambiare tutto. Io non vedo nulla di diverso, avrà passato qualche mese con un distacco più evidente, ma a lei (e anche all'altro) non interessa. Stanno insieme solo per abitudine, sono "felici" così. A me sembra tutto così anormale, non trovo possibile che una storia funzioni con tutte queste mancanze, eppure è così.

Adesso non la vedo da un bel po', ma il sentirla sporadicamente non ha favorito totalmente il mio allontanamento. Devo eliminare anche quel minimo contatto, tanto freeze o non freeze non si lasceranno mai. Mi domando solo come fare a togliermi dalla mente l'idea di lei a letto con un altro: non so perchè, ma mi urta davvero i nervi.

Esattamente, è quello che a me manca: la capacità di investire su me stesso. Ho tanta voglia di superare definitivamente questo periodo di apatia e frustrazione a causa, essenzialmente, dei pensieri legati a questa ragazza, ma concretamente non trovo quella forza che mi servirebbe per provare a migliorare la situazione, magari partendo proprio dall'autostima. Quello che mi frega è il fatto di sentirmi solo, a volte è davvero dura.

Ciao @Josh_7 ricordo bene la tua storia travagliata! Dal modo in cui scrivi mi sembri cambiato anche se sicuramente ti manca quel passo in più per cominciare ad uscirne in maniera definitiva. Forse stai elaborando il fatto che finchè non sarà lei a lasciare il suo ragazzo per te non cambierà mai nulla e credo che adesso stai cominciando a risentirne, d'altronde aspettare tutta la vita e rimanere in un limbo non ti fa bene.

Il mio consiglio ora più che mai è lo stesso di mesi fa, taglia quel poco di contatto che rimane.

Per quanto riguarda il sentirsi solo, devi lavorarci su, puoi farcela ed è soltanto questione di impegno, calma e pazienza.

In gamba amico.

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FieldEnforcer

esatto, non è affatto normale

Il 4/7/2017 alle 23:58 , Josh_7 ha scritto:

 

E niente ragazzi, è frustrante. A 28 anni sentirsi soli per una relazione andata male o per una delusione forse non è affatto normale

 

Modificato da FieldEnforcer
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Blego
2 minuti fa, FieldEnforcer ha scritto:

esatto, non è affatto normale

 

Ma cosa dici?!?!

Ha avuto una storia travagliata e dolorosa. È normalissimo provare alcune emozioni. Crogiolarsi nel dolore non va certo bene ma negarlo o sentirsi  "anormali" perché si prova è altrettanto negativo.   

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GhostQiNa
22 minuti fa, Everything ha scritto:

Ciao @Josh_7

Il mio consiglio ora più che mai è lo stesso di mesi fa, taglia quel poco di contatto che rimane.

È la sola ed unica possibilità che ha per portarla a se. Che non significa che sicuramente accadrà. Ma aumenterebbero comunque le probabilità di conquista. Finchè lei avrà sicurezze non si muoverà mai nei suoi confronti. Lui è convinto che lei non lo lascerà mai il cornuto e bla bla bla. Lei lo lascerà non appena troverà qualcuno che le farà perdere la testa trattandola con sufficienza, essendo imprevedibile e distaccato. È solo questione di tempo. Lui usa questa scusa (che lei non lo lascerà mai) perchè non ha il coraggio di staccarsi. E si accontenta delle briciole. Dipendenza vera! A me dispiace solo leggere che dopo mesi è ancora al punto di partenza. Se fosse davvero sparito, rispondendole magari ad 1 messaggio su 3 e negandosi dal vivo probabilmente ieri avrebbe scritto altro. Invece no, consigli qui dentro a suo tempo e dopo mesi stessa situazione. Prendere coscienza delle proprie debolezze ed affrontarle è molto più doloroso che rimanere nella zona di comfort evidentemente. Mah...

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