"Se sapesse quanto ho scritto di te ti farebbe un contratto il mio editore"

[Francesca Faca [Partecipante] 295]

Mi accingo a scrivere questo post di un lamentoso che più lamentoso non si può che quasi, davvero, mi vergogno. Per sfogarmi più che altro. 

Sono ormai passati due o tre mesi dal primo topic che aprii chiedendo consigli su come liberarmi del fantasma di lui. Ebbene sento che da quel momento a ora non è cambiato assolutamente nulla, continuo a pensarlo tutti i giorni, continuo a sognarlo, continuo a volerlo e sperare che mi scriva... tutti i giorni. 

Certi giorni va meglio, penso di avercela fatta.... che il peggio sia passato; ma poi ci sono giorni come oggi, in cui sprofondo in una tristezza tale che mi è impossibile fare qualsiasi altra cosa se non piangere. 

Sento che rimarrò per sempre intrappolata nel suo ricordo. Non ci credo che passerà. E più le persone me lo ripetono più mi viene la nausea. 

E sono arrabbiata... tanto arrabbiata! Perché non vorrei essere come sono, vorrei lasciarmi scivolare le cose addosso, cogliere al volo le occasioni senza rimuginarci sopra i secoli, usare più il cervello, non mostrare sempre il fianco. 

Ci provo, a volte ci riesco per un periodo, poi sprofondo di nuovo. 

Non vedo la luce. 

[Aldus [Partecipante] 1440]

C'è un tempo fisiologico per accettare e superare la separazione.

Ma oltre i tre mesi, è troppo.

In questi casi, oltre all'indispensabile presenza degli amici, ti suggerirei un aiuto psicologico professionale.

A volte è necessario l'aiuto di qualcuno per guarire i loop della tua testa, che non è niente di diverso dal vedere un ortopedico per una frattura, o un dentista per un molare cariato.

Se sei a Roma o dintorni fammi sapere in privato, e ti darò un contatto sicuro. 

Ciao

Modificato 13 Settembre 2017 da Aldus

[Francesca Faca [Partecipante] 295]

40 minuti fa, Aldus ha scritto:

C'è un tempo fisiologico per accettare e superare la separazione.

Ma oltre i tre mesi, è troppo.

In questi casi, oltre all'indispensabile presenza degli amici, ti suggerirei un aiuto psicologico professionale.

A volte è necessario l'aiuto di qualcuno per guarire i loop della tua testa, che non è niente di diverso dal vedere un ortopedico per una frattura, o un dentista per un molare cariato.

Se sei a Roma o dintorni fammi sapere in privato, e ti darò un contatto sicuro. 

Ciao

No, non sono di Roma @Aldus.

Comunque mi concedo ancora un mesetto di tempo, se la situazione non migliora credo anche io che quella sia l'unica soluzione.

[Zupper [Partecipante] 3259]

50 minuti fa, Aldus ha scritto:

C'è un tempo fisiologico per acettare e superare la separazione.

Ma oltre i tre mesi, è troppo.

Pernettimi Aldus

Credo che dipenda dal rapporto, dall intensità del sentimento, da quello che c era in ballo e, ultima, ma non meno importante, dalla componente "soggettiva".

 

[senza nome [Élite] 4895]

Succede probabilmente perché non controlli la tua mente: hai dei pensieri, sensazioni, idee di forte carica emotiva e di intensità importante che tendono a rimanere invischiati nei "circuiti della mente stessa". Non riesci a scaricarli né ad ignorarli ed essendo " potenti " tendi a ritornarci sistematicamente,probabilmente anche perché non ti succede nulla di cosi importante nella tua vita da permetterti di sostituire il vecchio col nuovo. 

Banalmente la cosa più facile sarebbe entrare in situazioni che ti prendono anima e corpo,ma finisci solo per sostituire lui e la relazione con altri pensieri o persone.

Potresti provare a fare altre due cose: uno scaricare tutte le emozioni,sia attraverso le parole,ma ancora meglio attraverso il "fisico" e qualsiasi cosa ti viene: vai in mezzo ad un campo,dove nessuno ti può sentire, ed inizi a parlare da sola,piangere,strillare, sbattere per terra,tirare le cose ,ridere e fare qualsiasi cosa ti viene da fare pensando a questa persona ed all'intera esperienza. In mezzo al nulla,perché le persone possono essere fattore di inibizione (anche incoscio). Devi essere in grado di lasciarti andare completamente alle tue emozioni affinché funzioni (dovresti anche ripetere più volte la cosa).

Due:Iniziare a controllare i pensieri della tua mente attraverso la meditazione (canonica) o la mindfulness,in modo tale da imparare a non rimanere trappola della tua stessa mente.

 

P.s.Scritto un po' a cazzo perché da cellulare,spero si capisca lo stssos.

[Mya [Partecipante] 1227]

 @Francesca FacaSolo tu puoi sapere se hai dei comportamenti a rischio e realmente invalidanti nel quotidiano che necessitano davvero di aiuto professionale. A me sembra tutto nella norma. La particolare propensione di chi e' ancora innamorato a piangere, il flusso di pensieri ossessivi con cui argomenta nella sua testa le conseguenze della ferita d' amore. Il pianto come strumento per poter impressionare qualcuno, che potrebbe essere lui (quell' insensibile mi ha ridotto in questo stato, che mi veda, si prenda le sue responsabilita', mi commiseri), ma potresti essere naturalmente allo stesso tempo anche tu stessa... Ti fai piangere per dimostrare a te stessa che il tuo dolore non e' un ' illusione... Dev' essere vero amore e allora non puo' finire così e allora piango ancora piu' forte.   

Se considero  che oltre ad essere innamorata sei femmina giovane e italiana :) e in quanto tale forse particolarmente incline al melodramma,  tre mesi non sono affatto preoccupanti. Non fraintendere, non sto giudicando il tuo dolore, che comprendo in pieno. Per quanto banale come risposta, questa volubilita' passera' . Quando ti stufi tira fuori le palle, che hai anche tu nonostante l' utero, raddrizza la schiena  scrollati il passato di dosso e fiera continua a vivere. Nel frattempo, per interrompere il cinema interiore che stai filmando per te stessa e trovare attimi di pace, il mio consiglio, che e' di natura generale non conoscendoti,  e' attivare il fisico.  Movimento. Vai, fai,  con la gente, tra la gente.  Ingessa la mente e sprona e senti il corpo. 

Modificato 13 Settembre 2017 da Mya

[Aldus [Partecipante] 1440]

26 minuti fa, Zupper ha scritto:

Pernettimi Aldus

Credo che dipenda dal rapporto, dall intensità del sentimento, da quello che c era in ballo e, ultima, ma non meno importante, dalla componente "soggettiva".

"troppo" non era riferito al fatto che fosse un tempo "sbagliato", ed io non posso certo valutare io la situazione dell'utentessa a me sconosciuta.

Tra l'altro situazioni particolarmente gravi come un lutto possono avere tempi di elaborazione molto più lunghi di tre mesi - periodo che nota bene non ho inventato io, ma è indicato dal DSM-4. 

Nel DSM- 5 è stato per alcune specifiche condizioni di disagio (es. disturbo d'ansia generalizzata) esteso a 6 mesi.

Oltre un certo tempo di sofferenza è giusto e legittimo cercare assistenza, e iniziare un percorso verso lo star meglio è sempre cosa buona.

Modificato 13 Settembre 2017 da Aldus

[Francesca Faca [Partecipante] 295]

46 minuti fa, Mya ha scritto:

 @Francesca FacaSolo tu puoi sapere se hai dei comportamenti a rischio e realmente invalidanti nel quotidiano che necessitano davvero di aiuto professionale. A me sembra tutto nella norma. La particolare propensione di chi e' ancora innamorato a piangere, il flusso di pensieri ossessivi con cui argomenta nella sua testa le conseguenze della ferita d' amore. Il pianto come strumento per poter impressionare qualcuno, che potrebbe essere lui (quell' insensibile mi ha ridotto in questo stato, che mi veda, si prenda le sue responsabilita', mi commiseri), ma potresti essere naturalmente allo stesso tempo anche tu stessa... Ti fai piangere per dimostrare a te stessa che il tuo dolore non e' un ' illusione... Dev' essere vero amore e allora non puo' finire così e allora piango ancora piu' forte.   

Se considero  che oltre ad essere innamorata sei femmina giovane e italiana :) e in quanto tale forse particolarmente incline al melodramma,  tre mesi non sono affatto preoccupanti. Non fraintendere, non sto giudicando il tuo dolore, che comprendo in pieno. Per quanto banale come risposta, questa volubilita' passera' . Quando ti stufi tira fuori le palle, che hai anche tu nonostante l' utero, raddrizza la schiena  scrollati il passato di dosso e fiera continua a vivere. Nel frattempo, per interrompere il cinema interiore che stai filmando per te stessa e trovare attimi di pace, il mio consiglio, che e' di natura generale non conoscendoti,  e' attivare il fisico.  Movimento. Vai, fai,  con la gente, tra la gente.  Ingessa la mente e sprona e senti il corpo. 

Non ho comportamenti invalidanti nel quotidiano... nel senso riesco a lavorare tranquillamente e a studiare... a parte alcuni giorni, come oggi, in cui sono troppo triste e non riesco a concentrarmi bene. 

Però noto che nonostante il tempo passi in me non cambia nulla...non lo vedo da quattro mesi ormai, ma lo sento sempre vicino come fosse andato via qualche giorno fa. 

E una presenza ormai costante, non se ne va. Alcuni giorni la sento meno, quasi scompare e mi sento distaccata poi però torna sempre intensa. 

Ne uscirò mai? 

[dave87 [Banned] 4258]

11 minuti fa, Francesca Faca ha scritto:

 

Ne uscirò mai? 

 

guarda sono sincero

NO, non ne uscirai MAI

i tuoi giorni ormai saranno sempre cosi,

altri 50 anni di vita, quindi tipo 18mila 250 giorni dove Tu

rimarrai sempre con questa tristezza interiore,

con questo vuoto, sconforto, 

ogni ora, ogni giorno, per tutta la vita

il suo sguardo, il suo odore, i suoi ricordi ti accompagneranno ogni istante

quando penserai di essertene liberata

taaaacc torneranno a colpirti, a dilagnarti dentro, 

per tutta la vita

tutta la vita

tutta la vita cosi

giorni tristi e depressi

ansia

fitte al cuore

occhi che lacrimano

ricordi di momenti in cui vi era amore

che ora non c'è più

 

Non ne uscirai Mai

MAI

 

e se solo potessi sarei pronto a scommetterci, anche la casa

che Tu

Non ne uscirai Mai

 

 

la mia vicina di casa 48 anni bellissima donna è rimasta scottata da quando ne aveva 22

lui la lasciò

e lei dopo 26 anni ancora la sento piangere, ogni giorno all'ora del thè

"marcoooo amore mio dove sei ?! "urla in maniera straziante

con la stessa passione e intensità da anni

nonostante di lui, da 26 lunghissimi anni non si sappia più niente

" marcooo marcoooo marco perchè mi lasciasti ???!!! "

 

 

 

[Francesca Faca [Partecipante] 295]

23 minuti fa, dave87 ha scritto:

 

guarda sono sincero

NO, non ne uscirai MAI

i tuoi giorni ormai saranno sempre cosi,

altri 50 anni di vita, quindi tipo 18mila 250 giorni dove Tu

rimarrai sempre con questa tristezza interiore,

con questo vuoto, sconforto, 

ogni ora, ogni giorno, per tutta la vita

il suo sguardo, il suo odore, i suoi ricordi ti accompagneranno ogni istante

quando penserai di essertene liberata

taaaacc torneranno a colpirti, a dilagnarti dentro, 

per tutta la vita

tutta la vita

tutta la vita cosi

giorni tristi e depressi

ansia

fitte al cuore

occhi che lacrimano

ricordi di momenti in cui vi era amore

che ora non c'è più

 

Non ne uscirai Mai

MAI

 

e se solo potessi sarei pronto a scommetterci, anche la casa

che Tu

Non ne uscirai Mai

 

 

la mia vicina di casa 48 anni bellissima donna è rimasta scottata da quando ne aveva 22

lui la lasciò

e lei dopo 26 anni ancora la sento piangere, ogni giorno all'ora del thè

"marcoooo amore mio dove sei ?! "urla in maniera straziante

con la stessa passione e intensità da anni

nonostante di lui, da 26 lunghissimi anni non si sappia più niente

" marcooo marcoooo marco perchè mi lasciasti ???!!! "

 

 

 

Se era un modo simpatico per dirmi che no, non durerà in eterno, razionalmente parlando lo so anche io. 

Ma in momenti di sconforto lo abbiamo pensato tutti, credo. 

Vorrei solo cercare di eliminare questi pensieri ossessivi nel tempo più breve possibile.