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La seduzione che non esiste. The Proximity Principle.


comeback

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comeback
25 minuti fa, Jumpy ha scritto:

Non sono molto convinto ... a me più che altro queste sembrano scelte "di comodo" ossia guidate dalla razionalità e non da una passione.

Come, appunto, quelli che si sposano la compagna di banco delle medie, o la vicina di casa, in example.

Certo, ci può essere pure che, ingabbiato in realtà sociali sempre uguali per anni e anni (buona parte delle persone che conosco è di una pigrizia abissale, escono con la stessa comitiva da quando andavano a scuola) finisci col legarti alla persona che più hai a portata di mano.

La questione non deve convincere, è oggettivo.

Il grosso delle relazioni sociali nascono o in età di università o nel primissimo periodo di carriera lavorativa, superato il limite si fa dura. Quel che dico è che la genesi dei rapporti si forma nei gruppi sociali, e non importunando in solitaria le tipe per strada.

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Indra

@TisanaHo già provato le app, e tranne qualche pompino o scopate con qualche 6 o massimo 7 non sono mai andato.

Anche perchè la maggiorparte delle tipe sono come vengono definite qui in gergo "psycho". Oppure ti danno il palo proprio perchè non sei abbastanza omologato rispetto ai loro gusti.

C'è da dire che io ho 40 anni ben portati, ma non sono un belloccio nè un super estroverso; il dialetto non lo parlo perchè non voglio parlarlo.

Oggi in palestra mi ha aperto una hb sul 6,5 con un bel culo per chiedermi di un'esercizio visto che non c'era l'istruttore in sala, ma siccome questa qui la conosco di vista e so che ha un tipo ho lasciato stare; tra l'altro se una ti chiede un'informazione non vuol dire che cerchi alternative sessuali/sentimentali.

Modificato da Indra
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Indra
16 minuti fa, comeback ha scritto:

La questione non deve convincere, è oggettivo.

Il grosso delle relazioni sociali nascono o in età di università o nel primissimo periodo di carriera lavorativa, superato il limite si fa dura. Quel che dico è che la genesi dei rapporti si forma nei gruppi sociali, e non importunando in solitaria le tipe per strada.

Confermo per quello che ho vissuto sulla mia pelle fino ad oggi.

Le ltr le trovi in quegli ambienti, ma devi anche soddisfare dei requisiti di "intelligenza sociale".

Metto il termine fra virgolette perchè per persone un minimo sveglie e fuori dagli schemi significa dotarsi di una buona dose di buonismo, qualunquismo e di appiattire al massimo la propria personalità. Perchè quando non hai la stoffa del gregario o del leader sei quasi sempre tagliato fuori, almenochè sei il giullare della compagnia.

Insomma significa che se non sei un "alpha" devi avere un profilo basso e attendere il tuo turno; tradotto prendersi ciò che passa il convento. Ma anche no grazie ;)

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Tisana
10 minuti fa, Indra ha scritto:

Ho già provato le app, e tranne qualche pompino o scopate con qualche 6 o massimo 7 non sono mai andato.

Anche perchè la maggiorparte delle tipe sono come vengono definite qui in gergo "psycho". Oppure ti danno il palo proprio perchè non sei abbastanza omologato rispetto ai loro gusti.

C'è da dire che io ho 40 anni ben portati, ma non sono un belloccio nè un super estroverso; il dialetto non lo parlo perchè non voglio parlarlo.

Oggi in palestra mi ha aperto una hb sul 6,5 con un bel culo per chiedermi di un'esercizio visto che non c'era l'istruttore in sala, ma siccome questa qui la conosco di vista e so che ha un tipo ho lasciato stare; tra l'altro se una ti chiede un'informazione non vuol dire che cerchi alternative sessuali/sentimentali.

Ah sei arrivato a 40 con questo problema? Perfetto direi, mi appresto a vivere un esistenza simile alla tua. 

Hai provato cafè letterari? occultisti? biblioteca?  A me è andata bene in biblioteca con una ragazza che studiava teologia. Però non sono in grado di scrivere una guida su come approcciare in biblioteca mentre stai a fare una ricerca. Penso che il mio sia stato un caso fortunato più che altro. 

Sul fatto che le ragazze ti mollano perché non sei abbastanza omologato ti do ragione. Mi è capitato almeno una ventina di volte. Tra l'altro vengo mollato sempre per le stesse ragioni. Quindi ho motivo di trarre una generalizzazione. 

Riguardo alle app e siti di incontri, sicuro di averle provate tutte? tinder, lovoo, happn, badoo, lovepedia, etc... 

Io per i miei obiettivi mi sono trovato bene anche con seekingarrangements, ma per usare quello devi avere lo scopo preciso di apparire come un pollo da spennare. Non lo considererei un opzione valida per tutti. 

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Infatti soprattutto in questi giorni che si parla tanto di belli vs brutti,raramente sento parlare di status/social proof. Per me è quello che veramente conta più di ogni cosa,in Italia ancora di più. Io non sono per niente brutto ma ho avuto sempre una indole introversa/poco sociale che unita ad un disprezzo dei social network mi ha portato ad avere pochissimo successo con le ragazze fino a poco più di un anno fa dove con pochi semplici passi ho fatto progressi enormi e riesco a capire da solo quanto sono visto diversamente(in positivo). Purtroppo il social circle game è ancora il più efficace che ci sia.

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leavingmyheart

Vi state facendo influenzare troppo dal vostro vissuto personale e con l'induzione avete tratto conclusioni becere. 

Comeback ha messo in luce i vantaggi di poter contare sull'humus del circolo sociale, ma dimentica alcune cosine:

1) non è assolutamente vero che chi ha una vita sociale attiva abbia una vita amorosa in automatico: l'evidenza empirica di quanto sia falso questo punto è enorme, vi basta domandare ad un'escort che tipo di clienti ha e imparerete un bel po' di cosine

2) il fatto che quasi tutte le storie nascano in ambienti condivisi è un'ovvietà, ma questo non implica per nulla storie felici o uomini davvero soddisfatti

3) infatti perché un circolo sociale possa soddisfare le esigenze sessuali di un uomo deve essere molto ricco e variegato, cosa che quasi tutti i circoli sociali non sono, soprattutto in Italia dove tolta milano, roma e qualcosina d'altro contempla contesti strutturalmente e culturalmente provinciali, con presenza femminile mediamente mediocre, sia in qualità sia in quantità. Quindi contesti pessimi sia per fare esperienza sia per muoversi liberamente

4) il pregio che Comeback evidenzia del circolo sociale è anche il suo limite: perché ci sono particolari donne di una certa fattura che spesso non sono prendibili perché sono impenetrabili i loro ambienti. Quindi pensare di scommettere il grosso sul circolo sociale in Italia lascia il tempo che trova, soprattutto se hai esigenze elevate

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comeback
15 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

Vi state facendo influenzare troppo dal vostro vissuto personale e con l'induzione avete tratto conclusioni becere. 

Comeback ha messo in luce i vantaggi di poter contare sull'humus del circolo sociale, ma dimentica alcune cosine:

1) non è assolutamente vero che chi ha una vita sociale attiva abbia una vita amorosa in automatico: l'evidenza empirica di quanto sia falso questo punto è enorme, vi basta domandare ad un'escort che tipo di clienti ha e imparerete un bel po' di cosine

Non credo che la tua sia una buona argomentazione. Il mondo dei clienti delle escort non è certo ciò che rappresenta la realtà. Le persone con una buona vita società, in termini di network e quindi visibilità, hanno sensibilmente più opportunità di altri con un network ridotto. Banale? Sicuramente. Il messaggio qual'è? E' quello che a chi si approccia al mondo della seduzione si insegna non ad incrementare il numero delle interazioni con le donne ma migliorare la tecnica. A mio giudizio errato, visto che gran parte degli uomini sono pessimi seduttori e le donne probabilmente non cercano questa tipologia di uomini. 

2) il fatto che quasi tutte le storie nascano in ambienti condivisi è un'ovvietà, ma questo non implica per nulla storie felici o uomini davvero soddisfatti

La felicità o meno, non rientra nella teoria. Il fatto che anche tu confermi che tutte le storie nascono in ambienti condivisi, fa cadere quasi totalmente i miti dell'approccio solitario,  e cose di questo tipo.

3) infatti perché un circolo sociale possa soddisfare le esigenze sessuali di un uomo deve essere molto ricco e variegato, cosa che quasi tutti i circoli sociali non sono, soprattutto in Italia dove tolta milano, roma e qualcosina d'altro contempla contesti strutturalmente e culturalmente provinciali, con presenza femminile mediamente mediocre, sia in qualità sia in quantità. Quindi contesti pessimi sia per fare esperienza sia per muoversi liberamente

Per stare però in realtà più dinamiche devi però imparare a starci. Molti si spostano nelle città che hai citato, e non beccano figa ugualmente.

4) il pregio che Comeback evidenzia del circolo sociale è anche il suo limite: perché ci sono particolari donne di una certa fattura che spesso non sono prendibili perché sono impenetrabili i loro ambienti. Quindi pensare di scommettere il grosso sul circolo sociale in Italia lascia il tempo che trova, soprattutto se hai esigenze elevate

Convengo con te.

Grazie per il tuo contributo.

 

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Resilienza....
Il Saturday, September 23, 2017 alle 14:47 , comeback ha scritto:

Nel ultimi anni, ho viaggiato in più di 15 paesi, in alcuni con periodi di permanenza di svariati mesi. Negli ultimi mesi ho vissuto in Inghilterra, di recente ho passato alcune settimane per lavoro in Svizzera e a giorni trasferirò tutta la mia vita in Germania. 

Stimo di aver conosciuto qualcosa come 3000 mila persone tra uomini e donne, circa 15-20% italiani. Ho incrociato culture vicine come quella tedesca, italiana, spagnola, francese. Altre maggiormente identitarie come quelle slave. Infine mi sono relazionato con la cosmopolita cultura inglese, che non amo, quella americana e le estreme e più lontane culture orientali.

In tutte le culture ho trovato universalmente valida e premiante, in termini di risultati, quello che va sotto il nome di proximity principle.

Cos'è?

Secondo Theodore Newcomb, psicologo del 900', le persone si legano e costruiscono relazioni sulla base della vicinanza o prolungata vicinanza. Questa va intesi nella sua accezione meramente fisica e materiale. 

Ciò che mi è vicino, lo conosco, lo vedo, è nel mio spazio visivo, è ed esiste, quindi può generare in me attrazione. Non importa se sia un potenziale amico o una donna.

Esperimento. La teoria ha avuto diverse applicazioni, ad esempio, si nota come in uno studentato o in un residence, generalmente ubicato su più piani, gli studenti tendono a stringere relazioni forti e più esclusive con le persone poste sullo stesso piano.

Quindi tradotto in un meccanismo decisionale molto simile alla pubblicità, la stragrande maggioranza delle persone, sceglie sulla base di ciò che gli è vicino, è riconoscibile e al quale viene maggiormente esposto. E' quindi l'esposizione continua a contribuire in modo determinante nella creazione dell'interesse. Le potenzialità e le qualità personali, non fanno altro che valorizzare la pubblicità che riceviamo da questa esposizione. 

Dall'altro lato, il desiderio di ricerca dell'optimum, e di quello che per me è più vicino al caso ideale, appare più marginale.

Cosa c'entra con la seduzione?

Numerosi contenuti che provengono dall'infallibile mondo teorizzante della seduzione, suggeriscono di uscire a cercar donne utilizzando tecniche che si muovono in un territorio diverso rispetto alla teoria della prossimità. Una donna darà più possibilità di esporsi (anche per confort personale) ad una persona che gli è vicina, in un qualche senso, piuttosto che ad uno sconosciuto. Provate.

Non si discute che sia possibile conoscere una donna alla fermata del tram o sul treno che riporta a casa, o in disco, o in strada utilizzando una tecnica da rimorchio. Questi casi però rappresentano una % ridotta di come le relazioni sociali e seduttive nascono e quindi del "come" si è arrivati ad una donna. Anche nel basket alcuni fanno 3 punti dalla loro aerea, ma generalmente da 3 si tira poco dietro la linea. Anche al calcio qualcuno ha segnato da metà campo, ma molti goal nascono nell'area. Tu dove vuoi giocare?

La tecnica aiuta e tutto questo atteggiamento seduttivo aumenta decisamente la possibilità di un player di proporsi a nuove donne, questo è vero, ma è più che altro un maggior livello di fiducia ed esposizione all'esterno.

Questo premia?

Come conoscerò la prossima donna con cui andrò a letto o in LTR o sarà la mia donna?

Nessuno nega che nelle opzioni possibili di "come conoscere una donna" ci sia una possibilità di attuare una tecnica all'aperto e con una sconosciuta totale (nessun amico in comune, nessuna informazione, nessuna connessione sociale e nessuna vicinanza) ma pensare di arrivare soltanto cosi' ad una donna è decisamente rischioso in termini di risultati. Un approccio all'aperto va bene a 20 anni spaccati, va bene anche a 25-30 in un luogo di vacanza, ma nella real life, questo premia?

Come si conoscono le donne? E dove si conoscono le donne?

Alcuni numeri.

Gran parte delle persone che ho conosciuto nella mia vita, di quelle impegnate, in LTR, sposate, o impelagate in qualche storiaccia, hanno conosciuto il proprio partner sfruttando la vicinanza.

Numerosi vi diranno che si sono conosciuti tramite amici, o al lavoro, o all'università, o ad un corso, o in numerose altre circostanza dove la vicinanza ha un effetto determinante. Vi sarà anche una buona parte di loro, che ammetterà quanto l'attrazione non sia stata immediata. Persino nel mondo delle relazioni più peccaminose e nei tradimenti, il più classico dei tradimenti nasce con il/la collega di lavoro o di un università, e non certo nasce con lo sconosciuto che ha utilizzato la tecnica di rimorchio nel treno o al bar mentre lei era via con le amiche.

Altro punto critico. In numerosi casi, l'attrazione può essere un processo più strutturato, e meno immediato. Quindi richiede tempo, ed esposizione. La teoria supporta questo. Noto ad esempio, come potenzialmente mi sia interessato a donne dopo una esposizione prolungata in università, a lavoro o ad esempio all'interno della stessa giornata. Inoltre noto come approcci in generale possano essere più proficui dopo che la persona-obiettivo, mi ha già visto più volte. Come? Pensate ad una ragazza adocchiata in palestra o in ogni altro set sociale. 

Tutto ciò per dire cosa?

Per molto tempo  in passato, mi sono mosso nella direzione di pensare che dall'approccio nascesse l'opportunità e non dalla creazione di più condizioni sociali dove riuscirmi ad esprimere.

Questo per dire che se uno vuol veramente conoscere donne, deve, e sono i miei 2cents/IMHO, incrementare esponenzialmente il proprio network sociale. Più gente si conosce, più attività si fanno, più opportunità si creano per generare un meccanismo di interesse. Banale, ma spesso trascurato. La vicinanza conta e la teoria premia? A mio giudizio si, e non appena arriverò in Germania punterò esclusivamente a creare network disinteressandomi totalmente delle donne, e sono dell'idea che questo premierà più di qualunque altro approccio,  che ugualmente farò ma senza l'ossessione di pensare che questo mi porterà a donne.

 

 

 

 

Tutto verissimo,ormai é un anno che gioco a freddo e smontare la diffidenza femminile è diventato un gran grattacapo.

Infatti proprio ieri sera con un fratello del clan eravamo arrivati alla tua stessa conclusione.

Il principio di familiarità nelle donne è molto radicato.

Se apri una che hai visto per dieci giorni di fila in pullman, il risultato molto probabilmente sarà totalmente differente...dall approcciarla diciamo a "freddo".

La svolta  l'ho avuta due settimane fa,quando una tipa palesemente attratta mi stava dando il numero per poi ripensarci all ultimo secondo dandosela a gambe levate😂😂😂😂.

Ecco che se ho giocato perfetto tanto da attrarla e quasi chiuderla,vuol dire che c'era qualcosa che non capivo...e che ora grazie alle mie riflessioni ed al tuo post risulta perfettamente chiaro.

Modificato da Resilienza....
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leavingmyheart

 

3 ore fa, comeback ha scritto:

Non credo che la tua sia una buona argomentazione. Il mondo dei clienti delle escort non è certo ciò che rappresenta la realtà. Le persone con una buona vita società, in termini di network e quindi visibilità, hanno sensibilmente più opportunità di altri con un network ridotto. Banale? Sicuramente. Il messaggio qual'è? E' quello che a chi si approccia al mondo della seduzione si insegna non ad incrementare il numero delle interazioni con le donne ma migliorare la tecnica. A mio giudizio errato, visto che gran parte degli uomini sono pessimi seduttori e le donne probabilmente non cercano questa tipologia di uomini. 

 

l'opportunita' di cosa, precisamente ?

se ti trovi in un giro di persone dove il 60% delle femmine e' occupata e del restante 40% la meta' sono cessi, tu hai carte da giocare solo col restante 20%, di cui magari solo una su venti e' all'altezza del tuo standard. Quindi o sei molto fortunato o ti accontenti di quel che il mercato ti lascia, anche perche' pescare tra le fidanzate non e' conveniente dato che fanno parte (direttamente o indirettamente) della cerchia in cui stai. E soprattutto non hai facilmente numeri oggettivi per fare esperienza, e non e' un dettaglio (l'esperienza e' esattamente quella cosa che ti fa pescare femmine conosciute a freddo, se sei davvero capace di farlo oppure non lo sei e dici che non e' una buona opzione).

E poi non so bene "chi" insegni ad affinare la tecnica a prescindere dal numero di interazioni, perche' l'esperienza e' anche numero, quindi non so da chi hai preso questa bizzarra teoria che ti stai preoccupando di smontare. Non mi risulta che sia mai stata formulata.

 

3 ore fa, comeback ha scritto:

La felicità o meno, non rientra nella teoria. Il fatto che anche tu confermi che tutte le storie nascono in ambienti condivisi, fa cadere quasi totalmente i miti dell'approccio solitario,  e cose di questo tipo.

 

come non c'entra ? allora meglio andare a troie. Che senso ha validare una relazione amorosa dove lui non e' soddisfatto perche' si bomba una tipa come ripiego ?

e cosa sarebbero i "miti dell'approccio solitario ??! "

 

3 ore fa, comeback ha scritto:

Per stare però in realtà più dinamiche devi però imparare a starci. Molti si spostano nelle città che hai citato, e non beccano figa ugualmente.

 

e molti altri la beccano eccome invece, so what ? una cosa smentisce l'altra ?

 

ripeto: il discorso che fai e' condizionato dalla tipologia di ambiente sociale nel quale ti muovi, e sono ben pochi quelli che hanno un valore atteso di belle femmine soddisfacente. Deve essere abbastanza elevato da poterti consentire di fare esperienza, poter sbagliare senza ripercussioni all'esterno e garantirti la possibilita' di scelta. 

Senza questi prerequisiti rischi di soffocare. E in questo le tue esigenze, il tipo di donne di cui hai bisogno, e' determinante.

Se parliamo di italia non so quanto ci si possa permettere di fare un discorso come il tuo, di solito la risposta e' no, per i motivi sopra spiegati. All'estero la storia cambia, e puo' cambiare anche di molto.

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