Idealizzazione, perché?

[Perks [Partecipante] 31]

Ciao a tutti, riscrivo in questo forum per porvi un quesito. 

La mia "storia" è finita oggi dopo due anni trascorsi a fare l'amante della mia (fu) migliore amica e dopo aver scoperto, mentre mi diceva come fosse ad un passo a lasciarlo e di come non riuscisse a vivere senza di me e bla bla, che da 15 giorni convive con il suo ragazzo.

Ora, nonostante, razionalmente sapessi che non erano cose vere ed erano solo parole perché pendevo dalle sue labbra? Perché in casi in cui tutto ti grida SCAPPA restiamo li ad aspettare le briciole? Perché siamo cosi dipendenti da una persona che non fa altro che deluderci? Perché idealizziamo, mettiamo su un piedistallo persone che godono a minare le nostre convinzioni e a vederci soffrire?

Mi piacerebbe aprire con voi questo tipo di discussione perché anche se sto soffrendo come un cane non riesco ad intaccare l'immagine perfetta che ho di lei.

[Everything [Partecipante] 1392]

Per rispondere direttamente alla domanda direi che si idealizza perché:

• Si perde il focus. Lei diventa più importante della tua stessa persona, la valuti come delle fondamenta senza la quali il crollo è certo (sopravvalutazione).

A causa di/delle/del:

• Poca conoscenza del proprio io ad un livello profondo.
• Poca conoscenza del mondo esterno, visione distorta della realtà sociale che ci circonda,
• Problematiche interne irrisolte.
• Contesto familiare in cui sei cresciuto.
• Difficoltà della vita di tutti i giorni.

[Perks [Partecipante] 31]

Grazie mile!

Allora la soluzione qual è?

[Everything [Partecipante] 1392]

1 ora fa, Perks ha scritto:

Grazie mile!

Allora la soluzione qual è?

La soluzione è quella che viene spesso ripetuta nelle pagine di questa sezione da molti bravi utenti.

Lavorare su se stessi in modo costante senza mai demoralizzarsi per cercare di fare chiarezza sulle nostre problematiche, ancor meglio se con l'aiuto di professionisti che sappiamo indirizzarti correttamente. 

È un percorso che richiede impegno e grande fatica e dolori ma è una sofferenza che ripaga e che vale qualcosa di molto più importante di qualsiasi bene materiale. 

 

[AmaSoloTeStesso [Partecipante] 47]

1 minuto fa, Everything ha scritto:

La soluzione è quella che viene spesso ripetuta nelle pagine di questa sezione da molti bravi utenti.

Lavorare su se stessi in modo costante senza mai demoralizzarsi per cercare di fare chiarezza sulle nostre problematiche, ancor meglio se con l'aiuto di professionisti che sappiamo indirizzarti correttamente. 

È un percorso che richiede impegno e grande fatica e dolori ma è una sofferenza che ripaga e che vale qualcosa di molto più importante di qualsiasi bene materiale. 

 

E, aggiungerei, di qualche persona...

[Giancane 83 [Lurker] 0]

Dite quindi di andare in psicoterapia? Che tipo di psicoterapia?

[Seth44 [Partecipante] 4434]

Il 3/10/2017 alle 20:03 , Perks ha scritto:

Ora, nonostante, razionalmente sapessi che non erano cose vere ed erano solo parole perché pendevo dalle sue labbra? Perché in casi in cui tutto ti grida SCAPPA restiamo li ad aspettare le briciole? Perché siamo cosi dipendenti da una persona che non fa altro che deluderci? Perché idealizziamo, mettiamo su un piedistallo persone che godono a minare le nostre convinzioni e a vederci soffrire?

Rispondo un po' in ritardo. 😂

Il quesito è interessante.

My two cents: perché tutti, intimamente, pensiamo di essere speciali. E pensiamo di conseguenza che una persona che tanto ci affascina sia anch'essa speciale, superiore alla media, destinata a spiccare sul resto del mondo femminile/maschile. Sminuire lei, e toglierla dal piedistallo, vorrebbe dire sminuire implicitamente anche noi stessi. Ammettere che abbiamo sbagliato, che non siamo poi così speciali. Anzi, che siamo dei fessi qualsiasi.

Ah, tra parentesi: non vuol dire che non ci siano persone realmente sopra la media, tra quelle che frequentiamo e che entrano nel nostro ristretto circolo di frequentazione. Ma quante sono? Io, che mi avvicino al mezzo secolo, ne identifico poche, al punto che potrei contarle sulle dita di una mano. Monca.

[ArmandoBis [Partecipante] 5012]

20 ore fa, Giancane 83 ha scritto:

Dite quindi di andare in psicoterapia? Che tipo di psicoterapia?

Bella domanda.

Dipende. Da tanti fattori.

Anche dalla disponibilità economica, che di questi tempi non è più un fatto acquisito come poteva esserlo un tempo.

Ma al di là di questo, bisogna capire dove si è, dove si vuole andare e qual è il mezzo più adatto per raggiungere la meta.

Un tempo, ad esempio, la psicologia dinamica (psicoanalisi e rami adiacenti) era considerata sinonimo di psicoterapia. Oggi le terapie basate sul rielaborare la propria storia non hanno più il prestigio di un tempo. Molti nuovi indirizzi seguono metodologie diverse e mettono addirittura in dubbio l'utilità di un approccio "biografico".

Hanno ragione? Non è facile dare una risposta. 

[Gianfrancod7 [Élite] 321]

Il 3/10/2017 alle 20:03 , Perks ha scritto:

Ciao a tutti, riscrivo in questo forum per porvi un quesito. 

La mia "storia" è finita oggi dopo due anni trascorsi a fare l'amante della mia (fu) migliore amica e dopo aver scoperto, mentre mi diceva come fosse ad un passo a lasciarlo e di come non riuscisse a vivere senza di me e bla bla, che da 15 giorni convive con il suo ragazzo.

Ora, nonostante, razionalmente sapessi che non erano cose vere ed erano solo parole perché pendevo dalle sue labbra? Perché in casi in cui tutto ti grida SCAPPA restiamo li ad aspettare le briciole? Perché siamo cosi dipendenti da una persona che non fa altro che deluderci? Perché idealizziamo, mettiamo su un piedistallo persone che godono a minare le nostre convinzioni e a vederci soffrire?

Mi piacerebbe aprire con voi questo tipo di discussione perché anche se sto soffrendo come un cane non riesco ad intaccare l'immagine perfetta che ho di lei.

Circa 6 anni fa mi trovavo nella stessa situazione...

Mi sentivo in un'incastro perfetto. Sembrava di prendermi solo il meglio

Ma...

Arrivai ad essere disperato, diventai uno zerbino.

Poi mi sentivo di nuovo bene perchè era sul punto di lasciarlo 

Ma poi di nuovo uno schifo

 

Prima si, poi no poi si.

 

Le cose sono cambiate solo quando corretto alcune cose della mia vita. Seguendo passo passo percorsi dal valore di 5000 euro come questi (autore @^'V'^):

👇🏼.  Siamo oltre 100 nel canale e sono rimaste poche ore Perks

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/fiamma/

 

 

 

 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160794]

Il 3/10/2017 alle 19:03 , Perks ha scritto:

non riesco ad intaccare l'immagine perfetta che ho di lei.

Lei è ok, è brutto come movente quello di cercare come smontare a pezzi la percezione che abbiamo di altre persone. 

Funziona anche poco. 

Perché quando ti fai la lista dei suoi venti difetti, lista reale e confermata anche da altri... 

Ti accorgi solamente che sono le cose che la rendono speciale e che te la fanno amare. 

Una condanna, non a caso fissarsi su una sola donna è considerato in queste community, forse anche in modo un po' estremo, malattia mentale. 

Però se riesci a vivere a pieno l'immagine primordiale, viva, che hai di te... 

Poi ti senti ok e pure lei è ok. 

Sentirti ok con te stesso non passa dal convincerti che lei non sia ok. 

Non funziona, non è quello che ti faccia stare bene. 

Mi permetto di dirlo perché ci si passa tutti. 

Sarebbe bello poter dire che ci si passi una sola volta.