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Sfruttare le mia disabilità con le ragazze


handyman

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Hanamichi
15 ore fa, handyman ha scritto:

Premessa: sono disabile, ho una disabilità importante  che non mi impedisce di fare una vita "normale" ma condiziona molto il mio rapporto con le ragazze anche  per molte mie seghe mentali (che palle questo qui, sempre con sta premessa del cazzo....  scusatemi! :D)

Uno dei consigli che ricevo più spesso dalle persone a me vicine (anche da chi è nelle mie stesse condizioni e ha più fortuna con il gentil sesso) è quello di "sfruttare" la mia disabilità con le ragazze, anche semplicemente nella fase di approccio.

Sono stato sempre rilluttante di fronte a questo consiglio, perchè ho sempre pensato che questo sfruttare la mia condizione dovrebbe far leva sul far nasciere della pietà nella donna da approcciare/conoscere/farci sesso. Ed è quindi una cosa che davvero mi fa schifo! (Odio la pietà in generela non solo quella nei miei confronto)

Oggi mi sono messo a scrivere un pò (sto tenendo un documento su Google docs con dei miei appunti sulla seduzione) e ho tirato fuori un opener che però va nella direzione di cui sopra. Ve lo scrivo qui sotto molto in breve:

Opener “Scarpa sciolta”:

1. Sciogliersi le stringhe di una scarpa 

2. Avvicinarsi alla ragazza obiettivo

3. Chiedere alla ragazza il favore di allacciare le stringhe fornendo anche una giustificazione

4. Ringraziare la ragazza con una frase (esempio: Grazie milla… visto che sei stata così gentile e sei anche molto carina posso offrirti un caffè?)

 

Ora questa apertura va testata sul campo e i risultati sono un incognita. Quello che vi chiede non è tanto un opinione su questo opener in particolare quanto il principo che sta dietro: secondo voi può funzionare o può essere addirittura controproducente?

Dunque, non ho ben capito di che disabilità parli ma deve essere una cosa molto evidente altrimenti non lo diresti.

Io soffro di calvizia e per rimediare sono costretto ad andare dal barbiere almeno una volta ogni due settimane per tentare di nascondere l'alopecia.

Detto ciò, sono più interessante adesso che non li ho di quando prima li avevo.

Motivo? Ho dovuto concentrarmi su come diventare interessante agli occhi delle ragazze e come costruirmi una personalità degna di questo nome, piuttosto che vivere di rendita per quello che madre natura mi ha dato. Per farti un esempio, lavoro come responsabile di produzione in una multinazionale che fabbrica componentistica aerospaziale, frequento un Master in business Administration, faccio Boxe e Thai Boxe e teatro a livello amatoriale.

Questo mi garantisce una parlantina fuori dal comune e una capacità di comunicazione notevole. Ho anche io le mie pecche, soffro moltissimo il giudizio altrui e guadagno troppo poco rispetto a quello che ho studiato, ma proprio per questa mia voglia di vincere riesco (non sempre sia chiaro) a mostrarmi come uno che non si arrende di fronte alle avversità.

Veniamo a noi, il tuo problema è evidente. Purtroppo tutto ciò che è diverso tende a essere etichettato come sbagliato e questa, mio caro, è una triste verità. 

Dio ha un malsano senso dello humour. 

Il mio consiglio è questo: datti da fare per partecipare alle Para-olimpiadi e dimostrare che sei un atleta forte che sa mettersi in gioco nonostante le avversità.

Parlo di Para-olimpiadi ma potrebbe essere qualsiasi altra disciplina sportiva nella quale potresti  eccellere.

Penso sempre a Bebe Vio e a ciò che è riuscita a fare nonostante la sua condizione sgraziata.

Sono d'accordo con te, è più facile a dirsi che a farsi, ma qui non troverai persone che condivideranno con te il tuo dolore. 

Primo: non possono.

Secondo: non trarrebbero nessun vantaggio dall'aiutarti a uscire dai tuoi problemi.

Per aiutarti, ti invito a considerare i seguenti personaggi che hanno saputo essere fonte d'ispirazione, nonostante il loro aspetto non rispettasse gli standard di bellezza canonici

Mahatma Gandhi: attivista per i diritti civili, promotore del principio della rivolta non violenta.

Rosa Parks: attivista per i diritti civili degli afroamericani in Alabama.

Rita Levi Montalcini: ricercatrice, premio Nobel per la medicina.

Margherita Hack: astrofisica, e divulgatrice scientifica.

Nelson Mandela: attivista per i diritti civili, promotore dell'abolizione dell'Apparteid in Sud Africa.

Madre Teresa di Calcutta: suora missionaria, premio Nobel per la Pace nel 1979.

Paolo Villaggio: comico, scrittore, regista e sceneggiatore.

Bebe Vio: schermitrice e poliziotta italiana, campionessa paralimpica e mondiale in carica di fioretto individuale.

Qui mi fermo, ma ci sarebbero molti altri nomi che mi vengono in mente.

A te la mossa campione.

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Apollodoro

Devi far diventare la tua disabilità la tua migliore abilità.

E' il tuo super potere. 

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DreamSpirit

Senza sapere che disabilità hai è difficile consigliare 

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Palahniuk88

Ma in tutto ciò mi domando io... qual è il motivo di quest'ossessione di "approcciare ragazze" in street?
Hai delle amiche? hai un mare in cui pescare?

Considerando che non puoi di certo rimorchiare contando sopratutto sul fattore fisico (e così molti che non si ritengono dei modelli), fossi in te penserei più a frequentare/conoscere/trombare le ragazze che già conosci e ti conoscono e che ti apprezzano per quello che sei.

In breve, levati dalla testa quest'idea del rimorchiatore seriale alla Hitch. Fa male a tutti e fa male a te.

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handyman
Inviato (modificato)

Intanto grazie a tutti per le risposte senza ipocrisie e buonismo, è un ottimo segnale!

Si la mia disabillità è molto evidente, sono quello che nel gergo comune viene chiamato spastico insomma cammmino male (ma non sono in carrozzina) e parlo con fatica.

Quindi capite che il mio biglietto da visita mi fa partire da sotto zero come punti, una scalata che in confronto quella dell'everest è una passeggiata. Il punto è che è solo il primo impatto a fregarmi, perchè quando conosco ragazze a caldo o magari online riesco comunque a entrare in sintonia con loro e far emergere l'uomo (certo non concludo nulla perchè forse mi comporto troppo da amico!).

Io mi sento molto soddisfatto della mia vita, insomma non per vantarmi (non sono il tipo ve lo assicuro :D)... Lavoro, guido, mi mancano pochi esami alla laurea, ho fatto l'Erasmus in Spagna e sono partito da solo, l'anno prossimo ho intenzione di comprare casa e vivere da solo. E a proposito di sport, gioco da qualche anno a boccia paralimpica (purtroppo in italia è poco conosciuto come sport paralimpico!), l'obiettivo è proprio andare alle paraolimpiadi (non è semplice per uina questione di rating!) però intanto sono stato convocato dalla nazionale e a fine mese parteciperò ai campionati europei in portogallo!. Fra qualche anno accanto ai Zanardi e ai Bebe Vio potrebbe esserci il mio nome :10_wink:.

Non mi sento nè inferiore nè superiore ad un normodotato!

Quello che non mi fare arrendere in questa scalata nella conquista della sfera affettiva è vedere molti miei amici disabili, anche "messi peggio di me" al punto che devono essere dipendenti dagl'altri anche solo per andare in bagno, avercela fatta, hanno una compagna e addirittura avere avuto più storie. Sia chiaro la mia non è invidia, anzi loro mi danno forza. Se ce l'hanno fatta loro, magari io dovrei rinunciarci? Povera illusione la mia? Si può essere!

L'opener che ho scritto nel primo post e che ho creato a tavolino non voleva puntare sulla compassione (che come ho specificato odio in tutte le forme possibili) ma l'ho pensato per due obiettivi: 

1. Creare un contatto neutrale con una ragazza

2. Abbassare le difese della ragazza per poi andare di diretto in un'approccio che ha già delle connessioni create

E' solo un tentativo di creare un metodo che vada bene per me, ma capisco che sono molto lontano dalla soluzione!

 

2 ore fa, Hanamichi ha scritto:

A te la mossa campione.

Il tuo messaggio era perfetto, poi ho visto ho letto il finale :16_relieved:

Modificato da handyman
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Palahniuk88
2 minuti fa, handyman ha scritto:

 

L'opener che ho scritto nel primo post e che ho creato a tavolino non voleva puntare sulla compassione (che come ho specificato odio in tutte le forme possibili) ma l'ho pensato per due obiettivi: 

1. Creare un contatto neutrale con una ragazza

2. Abbassare le difese della ragazza per poi andare di diretto in un'approccio che ha già delle connessioni create

E' solo un tentativo di creare un metodo che vada bene per me, ma capisco che sono molto lontano dalla soluzione!

 

E togliti pure dalla testa l'idea che sarà l'opener a farti trombare

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E comunque una storia alla "Io prima di te" non è poi così fantascienza

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Tisana

Si, potresti farlo. Dipende dal tipo di disabilità. Se sei disabile a livelli tali da poter creare imbarazzo nella ragazza che sta con te, ti farai le seghe e patirai astinenza sessuale per periodi prolungati. 

Guarda questo video. Ad un certo punto l'intervistatore buonista parla con un signore e gli domanda come mai non scopasse con le donne. Gli fa anche presente che forse era colpa del suo atteggiamento sgradevole, non del suo aspetto estetico. Il tizio in questione tra l'altro sembrava simpatico, tutt'altro che fastidioso da sopportare. Ti fa venire rabbia sentire un buonista che parla dell'importanza del carattere ad un ragazzo che probabilmente avrà sofferto per davvero. Guardalo sto video, è una redpillata tremenda e ti lascia molta amarezza. 

Io l'unico disabile che ho visto passare da una ragazza a un altra era un tizio che aveva doti fuori dal comune nel suo settore lavorativo. Inoltre era dotato di volto simmetrico e fisico funzionante. Poteva scopare tranquillamente, aveva solo problemi di deambulazione. 

Ps. Io sono favorevole all'assistenza sessuale per disabili. Anzi, l'estenderei anche ai brutti e agli sfigati. Si alla legalizzazione della prostituzione. 

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handyman
3 ore fa, Palahniuk88 ha scritto:

Ma in tutto ciò mi domando io... qual è il motivo di quest'ossessione di "approcciare ragazze" in street?
Hai delle amiche? hai un mare in cui pescare?

Considerando che non puoi di certo rimorchiare contando sopratutto sul fattore fisico (e così molti che non si ritengono dei modelli), fossi in te penserei più a frequentare/conoscere/trombare le ragazze che già conosci e ti conoscono e che ti apprezzano per quello che sei.

In breve, levati dalla testa quest'idea del rimorchiatore seriale alla Hitch. Fa male a tutti e fa male a te.

La mia fissazione per l'approcciare a freddo (in street, in università, in negozi e chi ne ha più ne metta) deriva dal fatto che il mio mare è molto limitato, purtroppo mi ritrovo ad aver costruito a questo punto della mia vita un'arcipelago di rapporti: tante amicizie (più o meno profonde), perlopiù maschili, quasi mai collegate tra loro, tutti fidanzati/sposati/asessuali. Di amiche single manco l'ombra, per amiche single di mie amiche stendo un velo pietoso!.

Ecco perchè mi sono fissato con l'approccio a freddo, anche molto ostinatamente lo vedo come l'unico modo di conoscere ragazze!  

Forse dovrei riempire questo mare in un altro modo?

Sono entrato a far parte da qualche mese di un'associazione unversitaria piena di studentesse, dovrei forse orientarmi verso queste situazioni?

Escludere l'approccio a freddo a priori o provare comunque pur sapendo che è una mission impossible?

 

1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

E comunque una storia alla "Io prima di te" non è poi così fantascienza

Mmm... Cioè?

 

52 minuti fa, Tisana ha scritto:

Si, potresti farlo. Dipende dal tipo di disabilità. Se sei disabile a livelli tali da poter creare imbarazzo nella ragazza che sta con te, ti farai le seghe e patirai astinenza sessuale per periodi prolungati. 

 

Ps. Io sono favorevole all'assistenza sessuale per disabili. Anzi, l'estenderei anche ai brutti e agli sfigati. Si alla legalizzazione della prostituzione. 

Sinceramente non ho capito bene il tuo discorso farcito da qualche luogo comune. Fidati non si arriva a stare con una ragazza che ha imbarazzo di te, non inizierebbe nemmeno la storia!

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