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Come possiamo competere?


Vper

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Vper

Qualche giorno fa, in una discussione qui su IS, ho avviato superficialmente un discorso che mi piacerebbe approfondire....per cui lo ripropongo in un thread apposito.
Il discorso è questo: come può una persona competere con il suo omologo virtuale nella seduzione del proprio target
Faccio un esempio: Mario conosce Maria in un locale che frequenta abitualmente e parallelamente conosce A, B, C, D e tutto l'alfabeto su internet. Maria è una ragazza carina, vera, reale, a portata di mano. Le ragazze conosciute su internet invece sono tutto un mistero e agli occhi di Mario ce ne sarà sempre una che sembrerà il ritratto della perfezione in quanto, si sa, le persone su internet mentono, mostrano solo il lato migliore e Mario vedrà per molto tempo di questa ragazza solo i pregi, proietterà su di essa tutte le proprie fantasie e, anche quando ne avrà conosciuto i difetti, sarà sempre influenzato dall'idea iniziale, dall'immagine idealizzata, sulla quale avrà investito molto. E così alla fine sceglierà questa lettera dell'alfabeto e Maria, a meno che non faccia i salti mortali, perderà sempre.
In questo contesto, Maria -ossia la ragazza della porta accanto, vera, reale con tutti i suoi pregi e difetti- come può competere? (vale anche a parti invertite)

Altro discorso: ho letto qui su IS che molti uomini, sempre alla ricerca del sesso perfetto, vanno con le prostitute. Confrontano le prestazioni e iniziano a notare ogni piccola sfumatura, ogni minimo dettaglio. Una ragazza conosciuta in contesti abituali -ad esempio una semplice Maria, vera, reale, free, un'amica, collega o conoscente che sia-  non è così esperta ovviamente (salvo qualche rarissima eccezione). E così il ragazzo metterà Maria sempre al secondo/ultimo posto.
Anche qui, come può la (quasi) vergine Maria competere?

Io mi sono posta queste domande dal punto di vista di "Maria". E mi sono anche data una serie di risposte, talvolta avvilenti se vogliamo dirla tutta.
Però mi interesserebbe capire anche il punto di vista di un uomo (ribadisco che il discorso vale anche a parti invertite) che conosce ragazze su internet o che va con le prostitute: come può trovare ancora attraente una ragazza normale, vera, reale, con tutti i suoi pregi e difetti?? Come può continuare -o ricominciare- a vivere nel mondo reale...meno ideale di quello virtuale o di quello fittizio del sesso a pagamento? Non rischia di diventare incontentabile?

Non vi spaventa questa cosa? A me un po' si. 

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Sayuri

È una lotta impari. Io ci ho già sbattuto. Se punti ad un ragazzo che ama conoscere ragazze tramite chat sarà meglio che lasci perdere. 

Sulla seconda parte chiedi a @Tisana, lui è esperto.

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Aldus

Cara Maria,

Innanzitutto sessualmente parlando non è vero che le prostitute siano per tutti questo granché rispetto a donne del tutto normali e non professioniste. Ciò che dai per scontato, leggendolo chissà dove su IS (che le prostitute siano "meglio") in realtà è molto relativo, e dipende dagli attivatori sessuali dell'uomo che hai di fronte.

Es. qualcuno si eccita pagando o venendo pagata. Qualcun altro si eccita sentendosi esclusivo. Altri ancora si eccitano in situazioni di un certo tipo (es. in pubblico).  Forse, nel tuo esempio, Mario si eccita nel pagare, o si eccita nell'avere una donna fatta secondo certi suoi criteri.

Per venire al tema principale: se conosci o frequenti una persona, hai modo di spingerti in profondità nella relazione. La chat, finché rimane chat, è un rimanere in superficie.  

Pensaci un attimo; in superficie, tra le foto profilo e le descrizioni-panorama di sé stessi, cosa c'è? 

Le tette e il culo e tutta la bella mercanzia.

Se il criterio è quello, ad un certo punto, dopo un po' di tempo e di "uso", le tette e il culo dell'amica di chat (così come quelle di Maria, giusto in caso...), a 'sto Mario gli verranno a noia... perché li conoscerà benissimo, e non ci sarà molto da approfondire al riguardo.

Per cui, ovviamente, andrà a cercarne di nuovi (magari in chat, o in discoteca, che cambia?).

Tra parentesi...

Fino a pochi decenni fa era completamente normale che ci fossero la moglie E le prostitute, proprio per ovviare ad entrambe le necessità: quella del "nuovo" "estemporaneo" "curioso" "su richiesta", e quella dello stabile, sicuro e socialmente accettato. 

Per quanto mi riguarda,  coltivo altri tipi di rapporti, altri tipi di relazioni, che non mi facciano sentire sempre al punto di partenza.

 

Modificato da Aldus
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Makk

Perdonami ma non capisco per quale ragione un uomo  dovrebbe mettere all'ultimo posto una ragazza "vera" (come la chiami tu), rispetto a  una prostituta. 

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Tisana

Se ti può consolare a me anni fa spaventavano le prostitute. Quelle costose intendo. Io ho speso massimo 900 euro, ma il mio range è più basso.

Non per l'esperienza col sesso. Ma  mi intimidiva la profonda conoscenza della sensibilità maschile. Del resto loro sono a contatto con uomini di tutti i tipi, pure affermati professionalmente e noti in città.

A volte fanno le veci dello psicologo, se sono professioniste valide, capita che siano extra esperte.

Io perlomeno ne frequento abitualmente massimo tre alla volta. Divento cliente fisso solo se mi trovo bene. Poi magari se mi devo spostare in un altra città mi cerco nuove pro.

Ho molto rispetto per quel lavoro, specialmente per chi prende sul serio il mestiere.

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Iced
14 ore fa, Vper ha scritto:

Qualche giorno fa, in una discussione qui su IS, ho avviato superficialmente un discorso che mi piacerebbe approfondire....per cui lo ripropongo in un thread apposito.
Il discorso è questo: come può una persona competere con il suo omologo virtuale nella seduzione del proprio target
Faccio un esempio: Mario conosce Maria in un locale che frequenta abitualmente e parallelamente conosce A, B, C, D e tutto l'alfabeto su internet. Maria è una ragazza carina, vera, reale, a portata di mano. Le ragazze conosciute su internet invece sono tutto un mistero e agli occhi di Mario ce ne sarà sempre una che sembrerà il ritratto della perfezione in quanto, si sa, le persone su internet mentono, mostrano solo il lato migliore e Mario vedrà per molto tempo di questa ragazza solo i pregi, proietterà su di essa tutte le proprie fantasie e, anche quando ne avrà conosciuto i difetti, sarà sempre influenzato dall'idea iniziale, dall'immagine idealizzata, sulla quale avrà investito molto. E così alla fine sceglierà questa lettera dell'alfabeto e Maria, a meno che non faccia i salti mortali, perderà sempre.
In questo contesto, Maria -ossia la ragazza della porta accanto, vera, reale con tutti i suoi pregi e difetti- come può competere? (vale anche a parti invertite)

Altro discorso: ho letto qui su IS che molti uomini, sempre alla ricerca del sesso perfetto, vanno con le prostitute. Confrontano le prestazioni e iniziano a notare ogni piccola sfumatura, ogni minimo dettaglio. Una ragazza conosciuta in contesti abituali -ad esempio una semplice Maria, vera, reale, free, un'amica, collega o conoscente che sia-  non è così esperta ovviamente (salvo qualche rarissima eccezione). E così il ragazzo metterà Maria sempre al secondo/ultimo posto.
Anche qui, come può la (quasi) vergine Maria competere?

Io mi sono posta queste domande dal punto di vista di "Maria". E mi sono anche data una serie di risposte, talvolta avvilenti se vogliamo dirla tutta.
Però mi interesserebbe capire anche il punto di vista di un uomo (ribadisco che il discorso vale anche a parti invertite) che conosce ragazze su internet o che va con le prostitute: come può trovare ancora attraente una ragazza normale, vera, reale, con tutti i suoi pregi e difetti?? Come può continuare -o ricominciare- a vivere nel mondo reale...meno ideale di quello virtuale o di quello fittizio del sesso a pagamento? Non rischia di diventare incontentabile?

Non vi spaventa questa cosa? A me un po' si. 

Mi viene in mente un  problema che può a volte riguardare  gli uomini (anche alle donne se vanno in fissa )nell' ambito sessuale che abituandosi solo a guardare porno non riescono  o riscontrano difficoltà reali ad andare a letto con la partner del momento , poiché si abituano talmente tanto a quel tipo di '' scenette , ambientazioni e target '' che poi vorrebbero vivere realmente ...praticamente ricercano  la perfezione del porno (che è finzione ) nella realtà, magari dalla partner che non è ''perfetta '' , e guarda un po ...  va a finire che si dirigono dalle uniche persone reali in grado di essere considerate professioniste della sessualità , le prostitute .  Il problema di fondo deriva  tutta dal progresso tecnologico , ormai siamo sempre di più proiettati in realtà virtuali e  se non si è preparati a gestire e muoversi nel mondo virtuale  si rischia di non riuscire più a  scindere le due realtà , quella reale da quella virtuale . L'inghippo è proprio quello di confondere la realtà virtuale per quella reale. 

A me spaventa molto il fatto che tra un po di anni se non già da ora  dovremmo convivere con queste 2 realtà ... e sapendo che l' uomo non è infallibile , questo porterà a un allentamento delle relazioni reali in tutti gli ambiti della vita .

Credo che l' unico modo per rimanere stabili è continuare e mai smettere di vivere la propria vita reale , senza negarsi il piacere di quella virtuale , come in tutte le cose ci vuole equilibrio .

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Druid
30 minutes ago, gongolo said:

madonna santa

Volevo provare a rispondere..

Ma faccio prima a quotare la tua sintesi..

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Valentyna

'Una ragazza conosciuta in contesti abituali -ad esempio una semplice Maria, vera, reale, free, un'amica, collega o conoscente che sia-  non è così esperta ovviamente'

Ah si?

Ti senti sessualmente inferiore ad una prostituta?

Male!

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Druid
1 minute ago, Valentyna said:

'Una ragazza conosciuta in contesti abituali -ad esempio una semplice Maria, vera, reale, free, un'amica, collega o conoscente che sia-  non è così esperta ovviamente'

Ah si?

Ti senti sessualmente inferiore ad una prostituta?

Male!

Un'altra Fenomena del forum..

 

Qua solo HB10+ e sessualmente meglio delle Pornostar..

 

Almeno l'autistima nel forum non manca..

 

 

 

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