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Sesso occasionale. Come vi comportate quando rincontrate il partner?


Sayuri

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Sayuri
5 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Le donne che frequento sanno cosa scrivo qui,  non lo scoprono perché qualcuno ha infamato. 

Parimenti, prima del forum, le donne che conoscevo sapevano come sono. 

Se a loro non piace, o se le amiche dicono loro che non deve piacergli, vanno altrove. 

Benissimo. Ma io noto un dettaglio non da poco: le donne che tu frequenti sanno come sei perché tu dai loro modo di conoscerti.
Tu ti mostri per quello che sei ed esternalizzi quello che pensi.

Già su questo potremmo aprire un capitolo (molti non sono bugiardi ma semplicemente omettono, nascondono, tacciono), ma voglio andare oltre.

Tu esternalizzi i tuoi pensieri in fatto di relazioni sociali e rapporti uomo-donna perché hai un'ampia conoscenza della materia e hai le idee chiare, a volte anche un po' drastiche, su più o meno ogni argomento.

Ma tu sei tu. E come te pochi. Poi c'è il resto del mondo.

Il resto del mondo non è in grado di esternalizzare una sua opinione su domande tipo "come ti comporti quando la rincontri dopo il sesso occasionale?".

O anche su cose più semplici e basilari tipo se vogliono una LTR o una ONS.

Un individuo qualunque non è in grado di rispondere o far capire cosa pensa...ma non perché sia stupido o meno intelligente di te.

Non è in grado perché non ha esperienza e non ha studiato la psicologia umana. Non ha il metro per valutare.

E, quindi, non può farsi conoscere. 

Tu puoi essere chiaro fin dall'inizio perché hai esperienza e conoscenza.

Altri no. Io per esempio no, perché non so fin dall'inizio cosa voglio, cosa penso dell'uomo che incontro, dove voglio andare e perché.

Tu, invece, almeno per quello che ho letto tra i tuoi contenuti e per quello che ho capito, lo sai. Magari già dai primi minuti capisci che donna hai di fronte e che speranze puoi riporre il lei. Sai cosa vuoi e perché... e lo dici.

E -cosa non trascurabile- lo dici bene, lo sai esporre e mostrare: fai esempi, citi autori, narri esperienze, argomenti con dei fatti di vita vissuta. E non nascondi, perché non ne hai motivo, sai che quello che dici è "giusto per te".

La tua esperienza e la tua conoscenza ti consentono di essere onesto. 

È un lusso, vero.
Che hai pagato, probabile.

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Druid
7 minutes ago, Sayuri said:

Ma tu sei tu. E come te pochi. Poi c'è il resto del mondo.

Il resto del mondo non è in grado di esternalizzare una sua opinione su domande tipo "come ti comporti quando la rincontri dopo il sesso occasionale?".

O anche su cose più semplici e basilari tipo se vogliono una LTR o una ONS.

Un individuo qualunque non è in grado di rispondere o far capire cosa pensa...ma non perché sia stupido o meno intelligente di te.

Non è in grado perché non ha esperienza e non ha studiato la psicologia umana. Non ha il metro per valutare.

E, quindi, non può farsi conoscere. 

Vabbe, non è che ci sia Aivia e poi il restante genere maschile è una manica di mentecatti..

(Senza nulla togliere a lui..)

 

Mi sembri un'altra (dalle domande che fai) che vorrebbe che il suo Uomo sia un artista, faccia mostre a NY parigi, e poi pretendi che ti stia a sentire quando gli chiedi:

"Che dici le compro quelle scarpe verdi? Mi starebbero bene?"

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Sayuri
2 minuti fa, Druid ha scritto:

Vabbe, non è che ci sia Aivia e poi il restante genere maschile è una manica di mentecatti..

(Senza nulla togliere a lui..)

Non ho detto questo infatti.

Ho detto: "Un individuo qualunque non è in grado di rispondere o far capire cosa pensa...ma non perché sia stupido o meno intelligente di te.

Non è in grado perché non ha esperienza e non ha studiato la psicologia umana. Non ha il metro per valutare."

Non c'è nessun giudizio in queste parole. O per lo meno non c'era nessuna volontà di giudicare.

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19 minuti fa, Sayuri ha scritto:

Altri no. Io per esempio no, perché non so fin dall'inizio cosa voglio, cosa penso dell'uomo che incontro, dove voglio andare e perché

Stai paragonando una donna cioè te a un uomo con un certo bagaglio di vita e dolore cioè Aivia. Noi donne siamo e saremo sempre indecise su cosa volere, è normale. Quello che ho capito io stando qua dentro è che non è normale per un uomo non sapere cosa volere e comportarsi da femmina 

Ma se le femmine al 100% sono sinusoidali, i maschi decisi e tutto d'un pezzo sono il 5% (dicono), quindi capisci bene che è molto facile imbattersi in maschi di cui al 95%

E non sto affatto dicendo che Aivia rappresenta il 5% anche perché sennò vorrebbe dire che a questo mondo esistono 20 maschi, cosa empiricamente falsa

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1 ora fa, Sayuri ha scritto:

Il resto del mondo non è in grado di esternalizzare una sua opinione su domande tipo "come ti comporti quando la rincontri dopo il sesso occasionale?".

O anche su cose più semplici e basilari tipo se vogliono una LTR o una ONS.

Un individuo qualunque non è in grado di rispondere o far capire cosa pensa...ma non perché sia stupido o meno intelligente di te.

Non è in grado perché non ha esperienza e non ha studiato la psicologia umana. Non ha il metro per valutare.

Su questo non sono d'accordo.

Ti spiego.

 

SE stiamo parlando di vigliaccheria, ovvero di sapere di che tipo di interazioni si è in cerca, ma non esplicitarlo per paura della reazione dell'altra persona, allora concordo che non si tratta di Uomini ma di cacasotto. Magari per inesperienza e insicurezza, magari in altri casi per scelta, ma questo esula dal discorso.

Altra cosa sono gli Uomini che non pre-confezionano a priori la "relazione" con etichette, pur esprimendo senza alcun timore le proprie idee, i propri desideri e il proprio modo di viverle.

Personalmente, mi è capitato di decidere rapidamente che un appuntamento sarebbe stato solo una scopata occasionale, così come mi è capitato di decidere rapidamente che con alcune ragazze avrei voluto la cosa si prolungasse nel tempo.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi lascio che sia il tempo insieme (la qualità delle scopate, la tendenza al massacramento di coglioni, la tipologia caratteriale, ecc ecc..) a farmi capire se con una ragazza voglio continuare a scoparci, a vivere esperienze assieme, e/o altro.

E non credo si tratti di vigliaccheria o di incapacità nel leggere la persona che si ha davanti, quanto piuttosto di un diverso modo di vivere i rapporti con l'altro sesso. Un terzo elemento rispetto alla dicotomia ONS ed LTR canonica.

Ci vediamo, interagiamo, scopiamo.

Ok. Ma questo non significa ancora nulla.

Se scopo con una ragazza, non vedo perché non dovrei volerlo rifare senza necessariamente dover rispondere al "Ma noi chi siamo?".

Scoprirsi, senza attribuire etichette premature al rapporto (salvo alcuni casi) è l'unico modo per conoscersi davvero e vivere senza filtri l'esperienza assieme. Naturalmente, questo qualora sia ciò che cerca la persona. Se invece questa SA di voler soltanto sbatterti una volta e via è bene che non lo nasconda.

"Non si gioca col cibo."

 

Decidere a priori di volere solo ONS o solo LTR è da Uomo.

Decidere durante l'interazione che cosa si voglia delle due è da Uomo.

Lasciare che la cosa si evolva e comprendere col tempo se si voglia o meno un proseguimento del rapporto, e di che tipo, è altrettanto da Uomo.

 

Cos'è dunque "da Uomo"?

A mio avviso, la capacità di NON nascondere per paura il modo in cui si vivono le relazioni, i propri desideri. Non nascondere i propri paletti, cosa si vuole e cosa non si vuole.

Eppure, essere in grado di esternare queste cose non significa dover necessariamente attribuire un'etichetta al rapporto, sebbene questa sia rassicurante per la femmina.

 

Se dovessi dire a una ragazza "Che cosa cerco in lei" dopo una o due uscite credo che innanzitutto mi cascherebbero i coglioni, e che comunque la risposta si limiterebbe alla Mia verità in questa fase del mio percorso: "Una persona con cui condividere momenti da collezione. Siano essi uno, dieci, centomila."

Per molte questo è troppo vago. Significa tutto e niente, e scappano.

Ma è vigliaccheria? O è forse il modo in cui veramente affronto le relazioni, senza ingannare nessuno, senza lasciare volutamente dubbi riguardo il non desiderio attuale di fare il nido?

 

Non saremo questo, non ti darò questo e quest'altro, perché non lo voglio.

Ma cosa saremo è raro saperlo a priori, almeno per quelli che vivono le relazioni come me in questo momento.

Capisco che siano in pochi a viverla con integrità in questo modo, e che sia molto più rassicurante "sapere chi siamo" (soprattutto over 26).

Ma non è sempre vigliaccheria, incapacità di lettura psicologica, o indegna concessione di un cazzo funzionante.

 

A volte è solo senso di possibilità, assenza di giudizio, rifiuto di negare le ali a Malefica.

Modificato da Percival
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^'V'^
6 ore fa, EdoardoG ha scritto:

 

E non sto affatto dicendo che Aivia rappresenta il 5% anche perché sennò vorrebbe dire che a questo mondo esistono 20 maschi, cosa empiricamente falsa

Diciamo che lotto con diuturno impegno per guadagnarmi il diritto di essere nel 5%, poi magari a volte ci sono, a volte no, ma lotto. 

Non lo faccio per piacere alle donne, ma per vivere l'esperienza dell'allineamento interno (Internal Aligment) che mi offre la sensazione armonica della musica. 

Inoltre, se a volte fa troppo male accordare budella tese e la sola voglia di armonia non mi basta, quello che sento è che se avessi una bambina sulle ginocchia che mi guarda pendendo dalle mie labbra e mi fa domande, vorrei ci fossero cose che posso dirle e cose che non posso dirle perché è piccola, ma non cose che mi vergogno di dirle. 

Se una cosa non potrò mai raccontarla a quella bambina nemmeno quando è grande, non posso farla. Fine. 

Ogni cosa che fa parte della mia vita, deve poter essere spiegata ad una bambina senza che perda quella luce negli occhi

Tuttavia... 

Mi sento al 49% donna, lesbica, ma donna. 

Voglio sperare che ci siano ben più di 20 più maschi di me al mondo. 

Ognuno nel suo modo. 

Che se è espressione di sé al 90% significa frocio. 

Che se non è raccontabile a quella bambina, significa indegno. 

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7 ore fa, Sayuri ha scritto:

Benissimo. Ma io noto un dettaglio non da poco: le donne che tu frequenti sanno come sei perché tu dai loro modo di conoscerti.
Tu ti mostri per quello che sei ed esternalizzi quello che pensi.

Già su questo potremmo aprire un capitolo (molti non sono bugiardi ma semplicemente omettono, nascondono, tacciono), ma voglio andare oltre.

Tu esternalizzi i tuoi pensieri in fatto di relazioni sociali e rapporti uomo-donna perché hai un'ampia conoscenza della materia e hai le idee chiare, a volte anche un po' drastiche, su più o meno ogni argomento.

Ma tu sei tu. E come te pochi. Poi c'è il resto del mondo.

Il resto del mondo non è in grado di esternalizzare una sua opinione su domande tipo "come ti comporti quando la rincontri dopo il sesso occasionale?".

O anche su cose più semplici e basilari tipo se vogliono una LTR o una ONS.

Un individuo qualunque non è in grado di rispondere o far capire cosa pensa...ma non perché sia stupido o meno intelligente di te.

Non è in grado perché non ha esperienza e non ha studiato la psicologia umana. Non ha il metro per valutare.

E, quindi, non può farsi conoscere. 

Tu puoi essere chiaro fin dall'inizio perché hai esperienza e conoscenza.

Altri no. Io per esempio no, perché non so fin dall'inizio cosa voglio, cosa penso dell'uomo che incontro, dove voglio andare e perché.

Tu, invece, almeno per quello che ho letto tra i tuoi contenuti e per quello che ho capito, lo sai. Magari già dai primi minuti capisci che donna hai di fronte e che speranze puoi riporre il lei. Sai cosa vuoi e perché... e lo dici.

E -cosa non trascurabile- lo dici bene, lo sai esporre e mostrare: fai esempi, citi autori, narri esperienze, argomenti con dei fatti di vita vissuta. E non nascondi, perché non ne hai motivo, sai che quello che dici è "giusto per te".

La tua esperienza e la tua conoscenza ti consentono di essere onesto. 

È un lusso, vero.
Che hai pagato, probabile.

quante chiacchiere al vento

ma che ne sai tu del resto del mondo scusami ?!

sei di terni e abiti a terni :7_sweat_smile:

già la domanda che poni è abbastanza semplice :7_sweat_smile:

e mette in mostra tutta la tua non conoscenza

 

però parli del resto del mondo fatto di gente che non sa esprimersi, valutare :4_joy: :4_joy:

insomma dei babbuini, ok che l'umbria è posto sfigato :4_joy:

ma forse, visto le tue lacune, spesso sei tu che non sai leggere

 

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Sayuri
12 ore fa, Percival ha scritto:

Se dovessi dire a una ragazza "Che cosa cerco in lei" dopo una o due uscite credo che innanzitutto mi cascherebbero i coglioni, e che comunque la risposta si limiterebbe alla Mia verità in questa fase del mio percorso: "Una persona con cui condividere momenti da collezione. Siano essi uno, dieci, centomila."

Per molte questo è troppo vago. Significa tutto e niente, e scappano.

Ma è vigliaccheria? O è forse il modo in cui veramente affronto le relazioni, senza ingannare nessuno, senza lasciare volutamente dubbi riguardo il non desiderio attuale di fare il nido?

 

Non saremo questo, non ti darò questo e quest'altro, perché non lo voglio.

Ma cosa saremo è raro saperlo a priori, almeno per quelli che vivono le relazioni come me in questo momento.

Capisco che siano in pochi a viverla con integrità in questo modo, e che sia molto più rassicurante "sapere chi siamo" (soprattutto over 26).

Ma non è sempre vigliaccheria, incapacità di lettura psicologica, o indegna concessione di un cazzo funzionante.

 

A volte è solo senso di possibilità, assenza di giudizio, rifiuto di negare le ali a Malefica.

Forse ho fatto gli esempi sbagliati visto che sia tu che altri mi avete fatto notare che non sia fondamentale chiarire "chi siamo?" alle prime uscite. (E su questo, tra l'altro, sono perfettamente d'accordo.)

Quello che voglio dire è che, secondo me, una persona esperta non precipiterà mai nella scomoda zona del "chi siamo?" con annessi catastrofici scontri e rotture di palle e menate di ogni sorta perché è in grado di far capire (non necessariamente verbalizzando) relativamente presto il suo modo di essere e i suoi obiettivi.

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