Vai al contenuto

Modo più rapido di crescere in inglese (in Italia)


senza nome

Messaggi raccomandati

30 minuti fa, enzq ha scritto:

Ciao Kagan, ti chiedo aiuto perchè sono bloccato al livello B2 in Inglese da un pò, e vorrei raggiungere il C1. Purtroppo non Vivo più all'estero e la Mia conoscenza della Lingua è diminuita. Cerco di leggere libri, ma parecchi vocaboli Che imparo durante la lettura li dimentico molto velocemente a causa della mancanza di practica.

Sebbene io non giochi ai videogiochi da anni, sono disposto a riprendere, a patto Che mi siano veramente utili come lo sono stati per te.

Se ho ben capito, il primo gioco Che hai menzionato è GTA online, ma non interagisci parlando attraverso un microfono con gli altri videogiocatori.

Invece il secondo, utilizzando la modalità roleplaying, ti consente di fare ciò Che il primo non fa. 

Correggimi se sbaglio.

Inoltre, hai altri giochi da consigliarmi Che permettano interazioni di questo livello? Sono fuori da questo Mondo da anni, quindi non sono più aggiornato a riguardo.

Lungi da me fare la parte del professore di Inglese, per carità.

Il secondo che intendi, è per un livello sicuramente più avanzato. Per dirti: se senti canzoni allo stereo in Inglese, senza leggere sottotitoli in Inglese, riesci a capire?
Se sì, allora procedi con il secondo. In questo modo, approcci attivamente la lingua, è così che funziona la memoria.

Se no, allora procedi prima con GTA, perché è la stessa cosa, solo che in formato scritto, e la selezione per entrare è molto rigida.

Per dirti, ieri stavo leggendo un libro in Inglese ( leggo quasi e sempre in Inglese ormai, non ho grossi problemi ) e mi arriva una parola che non conoscevo, ovvero bush.

Avevo bene o male capito il contesto, perché si parlava di " Gathering roses from the bush ", quindi il contesto era chiaro, e infatti bush vuole dire, andando a cercare, cespuglio.

Ora, non so se me lo ricorderò, però se imparassi passivamente una roba e non usandola attivamente, non la ricorderò mai più. Ecco perché secondo me quei giochi ( che poi sono anche divertenti per certi versi ) sono utili. Perché ti fanno usare molte parole, perché ti relazioni a molti contesti possibili.

Ed anche se tu non sai che cespuglio si dice bush, tu non avrai problemi a dire che hai preso delle rose da quel punto, un po' come quando ti scordi una parola in Italiano. Magari dirai: " I took these roses from that green thing near the corner where we do usualy play football. " 

Tu descrivi la situazione, lui capisce, te la dice e ti illumini. E non te la scordi più.

 

Modificato da Kagan
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Kagan ha scritto:

Lungi da me fare la parte del professore di Inglese, per carità.

Il secondo che intendi, è per un livello sicuramente più avanzato. Per dirti: se senti canzoni allo stereo in Inglese, senza leggere sottotitoli in Inglese, riesci a capire?
Se sì, allora procedi con il secondo. In questo modo, approcci attivamente la lingua, è così che funziona la memoria.

Se no, allora procedi prima con GTA, perché è la stessa cosa, solo che in formato scritto, e la selezione per entrare è molto rigida.

Per dirti, ieri stavo leggendo un libro in Inglese ( leggo quasi e sempre in Inglese ormai, non ho grossi problemi ) e mi arriva una parola che non conoscevo, ovvero bush.

Avevo bene o male capito il contesto, perché si parlava di " Gathering roses from the bush ", quindi il contesto era chiaro, e infatti bush vuole dire, andando a cercare, cespuglio.

Ora, non so se me lo ricorderò, però se imparassi passivamente una roba e non usandola attivamente, non la ricorderò mai più. Ecco perché secondo me quei giochi ( che poi sono anche divertenti per certi versi ) sono utili. Perché ti fanno usare molte parole, perché ti relazioni a molti contesti possibili.

Ed anche se tu non sai che cespuglio si dice bush, tu non avrai problemi a dire che hai preso delle rose da quel punto, un po' come quando ti scordi una parola in Italiano. Magari dirai: " I took these roses from that green thing near the corner where we do usualy play football. " 

Tu descrivi la situazione, lui capisce, te la dice e ti illumini. E non te la scordi più.

 

Non capisco molto le canzoni. Capisco abbastanza bene l'inglese americano, canadese, australiano e neo-zelandese, ho difficoltà con l'inglese britannico settentrionale e lo scozzese.

Io volevo comunque esercitare ascolto e parlato nello stesso momento, Cosa Che sarebbe impossibile a GTA, ma capisco Che Garry's mod è un simulatore di Vita reale ed avrei difficoltà a giocarci.

Avevo pensato ad RPG online: mi hanno consigliato TERA. Oppure Rainbow Six Siege, anche se è un diverso tipo di gioco.

Link al commento
Condividi su altri siti

NeverWinter

Io ho imparato l'inglese giocando. Ora guardo film solo in inglese (qualche volta sottotitolati in inglese) e leggo libri solo in inglese senza incontrare grossi problemi.

 

Gli MMO ti danno una buona base perche' spesso e volentieri finisci col passare le nottate sui vari TeamSpeak/Skype..

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

DreamSpirit

Ci sono anche dei gruppi whatsapp di varie lingue, alcuni sono validi 

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Mah, io ho consigliato solo quei due perché ti permettono di parlare di moooolte cose. Se ti metti veramente a giocare a scemenze, lì alla fine devi puntare a fare amicizia con la gente per poi spostarti in chat e discutere del resto, e a questo punto paghi un insegnante madrelingua ed è molto meglio. Perde un po' di senso la cosa.

Ho consigliato solo quei due non per il gioco figo, ma perché sono simulatori della realtà. Poi tutto fa brodo, per carità.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Nero256

Segnalo anche meet up e couch surfing (app) 

Si organizzano incontri (cercate quelli in inglese) con persone di ogni provenienza, su couch surfing si possono addirittura ospitare 

Gruppi fb "Apricena linguistici" 

Numerosi corsi validi su YouTube (da usare come approfondimento e per chiarire alcuni aspetti) 

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

A questo punto, escludendo ovviamente l'andare a vivere all'estero per 6 mesi / un anno (evitando di uscire solo con italiani) aggiungo:

- frequentate una ragazza che parla la lingua che volete imparare. Farà tutta la differenza del mondo.

Comunque penso che il metodo di kagan sia l'unico davvero valido. Se la lingua non la vivi non la imparerai mai

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback

Sarò molto diretto. 

In Italia è molto difficile che arriverai ad un livello C1 d'inglese, probabilmente otterrai anche il riconoscimento linguistico ma parlare una lingua bene, a tal punto di renderla spendibile a livello lavorativo, è tutt'altro paio di maniche. Quindi, incontra persone reali, partecipa a tandem linguistici, segui telegiornali, leggi notizie di cronaca, e parla tanto. Nel caso tu viva in una media-grande città italiana, puoi contare su una università che può contare su numerosi studenti stranieri. Tieni ben a mente, che una lingua la impari quando alleni la comprensione, il parlato e la scrittura, e sei capace di ascoltare e ricollegare quel che ascolti ad una azione. La grammatica è importante ma non fondamentale, perchè oltre a non essere particolarmente complessa per ciò che riguarda l'inglese, di norma la assorbirai automaticamente.

Posso dirti la mia. Fino a qualche anno fa, l'unica lingua che conoscevo era l'italiano. 

Avevo una certificazione se non erro B1/B2 ma ero davvero scarso, mi passa per la mente che per molto settimane e settimane, chissà forse mesi, a Bologna (dove studiavo) non facevo altro che fuggire dagli stranieri. In quel periodo di vita, vissuta da monco, ricordo che molti davano per scontato che io fossi fluente in inglese, ma faticavo miseramente a comprendere ciò che dicevano. Ad un tratto mi accorsi che proseguire in quel modo non era una scelta saggia, e il mio cambiamento è coinciso con l'inizio dei miei viaggi, che hanno decisamente stimolato la volontà di imparare le lingue.

Oggi non mi ritengo un campione di inglese, pur avendo lavorato recentemente per 4 mesi in Inghilterra come ingegnere gestionale, prima di arrivare in Germania. Di errori ne faccio ancora, ma su un livello di discorsi di tipo alto (non banale richiesta di informazione o domande e risposte), e posso assicurarti che conosco molti C1 italiani che non beccano 3 frasi di seguito.

La grossa difficoltà, che attualmente incontro, è quando mi trovo a parlare al telefono con inglesi o con alcuni inglesi / o britannici che hanno un accento veramente tosto o non particolarmente puliti (americani e australiani, li trovo molto più distinti nel suono), ma posso dirti che è una difficoltà piuttosto generale.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
4 ore fa, comeback ha scritto:

Sarò molto diretto. 

In Italia è molto difficile che arriverai ad un livello C1 d'inglese, probabilmente otterrai anche il riconoscimento linguistico ma parlare una lingua bene, a tal punto di renderla spendibile a livello lavorativo, è tutt'altro paio di maniche. Quindi, incontra persone reali, partecipa a tandem linguistici, segui telegiornali, leggi notizie di cronaca, e parla tanto. Nel caso tu viva in una media-grande città italiana, puoi contare su una università che può contare su numerosi studenti stranieri. Tieni ben a mente, che una lingua la impari quando alleni la comprensione, il parlato e la scrittura, e sei capace di ascoltare e ricollegare quel che ascolti ad una azione. La grammatica è importante ma non fondamentale, perchè oltre a non essere particolarmente complessa per ciò che riguarda l'inglese, di norma la assorbirai automaticamente.

Posso dirti la mia. Fino a qualche anno fa, l'unica lingua che conoscevo era l'italiano. 

Avevo una certificazione se non erro B1/B2 ma ero davvero scarso, mi passa per la mente che per molto settimane e settimane, chissà forse mesi, a Bologna (dove studiavo) non facevo altro che fuggire dagli stranieri. In quel periodo di vita, vissuta da monco, ricordo che molti davano per scontato che io fossi fluente in inglese, ma faticavo miseramente a comprendere ciò che dicevano. Ad un tratto mi accorsi che proseguire in quel modo non era una scelta saggia, e il mio cambiamento è coinciso con l'inizio dei miei viaggi, che hanno decisamente stimolato la volontà di imparare le lingue.

Oggi non mi ritengo un campione di inglese, pur avendo lavorato recentemente per 4 mesi in Inghilterra come ingegnere gestionale, prima di arrivare in Germania. Di errori ne faccio ancora, ma su un livello di discorsi di tipo alto (non banale richiesta di informazione o domande e risposte), e posso assicurarti che conosco molti C1 italiani che non beccano 3 frasi di seguito.

La grossa difficoltà, che attualmente incontro, è quando mi trovo a parlare al telefono con inglesi o con alcuni inglesi / o britannici che hanno un accento veramente tosto o non particolarmente puliti (americani e australiani, li trovo molto più distinti nel suono), ma posso dirti che è una difficoltà piuttosto generale.

A livello lavorativo mi servirà fra anni(forse).

L'idea,per il momento, sarebbe:fare tutto il possibile da solo per incrementare le mie conoscenze dell' inglese,poi quest'estate lavorare come animatore (anche e soprattutto con stranieri),dopo di che iniziare la magistrale in inglese (proverò a fare un anno completo o almeno 6 mesi all'estero,cercherei di andare in Francia dove già conosco un po' di lingua e cercherei anche di lavorare li durante gli studi, in modo tale da aumentare il mio livello di conoscenza del francese).

Ci starebbe anche la possibilità alla fine della magistrale di un master in UK(ma stiamo parlando di una cosa che avverrebbe fra 3 anni,quindi bho).

Modificato da senza nome
Link al commento
Condividi su altri siti

Deconstructed Reality

Io mi ascolto i podcast in inglese, però ad esempio le parole spesso mi basta cercarle una volta e ho l'impressione di ricordarle per sempre. Non tutte, tipo 

Anch'io nonostante penso di essere a un buon livello riscontro la difficoltà di robinbreak via telefonica e con accenti a cui non sono abituato. Però inizio a pensare sia molto una cosa psicologica.

Cioè, se sto attento, anche in italiano non becco delle parole al telefono quando non si sente perfetto, ma capisco il senso generale perché me ne fotto di una parola. Invece in inglese manchi una parola e vai in crisi. 

E si, c'è tanta gente che con un C1 certificato parla veramente ma veramente male. Mi chiedo come sia possibile. Evidentemente il test misura la prestazione sul test molto più che il livello della lingua, e quindi non coincidono ancorché quanto affermano.

Per il resto un mio amico ha preso il C2 Cambridge studiando da solo e con un solo mese di preparazione. Mai stato in paesi anglofoni in vita sua. Quindi raggiungere un C1 per il test è fattibilissimo, anche se raggiungere quello che dovrebbe rappresentare il livello C1 è tutt'altra cosa.

Fra l'altro via che miglioravo mi son reso conto che le insegnanti delle superiori mi avevano insegnato diverse piccole cose sbagliate. E che gli americani non mettono le 's' sulle terze persone, e altre cose così che ti fanno dubitare dello status quo e pensare che la tua vita in fondo è stata solo una bugia...

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...