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TRADIMENTO la vedo tra un ora rispondete pls!


Supermarine Spitfire

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Zupper
15 ore fa, kurayami ha scritto:

Cosa intendi?

qualcosa di simile a mentire, non ti so dire esattamente in cosa differisce, forse solo nell'idea di "sordido" che vi associo.

mentire è netto.

mistificare è sordido.

non me ne voglia @Ladro di Orchidee ma lui mi da' l'dea di mistificatore: bomba le amanti di paroloni per poi scappare a gambe levate quando queste si innamorano.

dice che la sua compagna è il top, ma le fa le corna.

ecco...mistificare. quelle posizioni di mezzo che sanno da paraculo fotonico.

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andrew_sailor
Il 6/12/2017 alle 18:23 , Supermarine Spitfire ha scritto:

Ciao a tutti,

scusate il titolo sbrigativo ma mi servono dei consigli da usare tra un'ora in punto.

 

Vengo ai fatti. Ho 21 anni, abito a Parigi (scusate gli errori di Italiano, lo uso pochissimo oramai). Da un anno e mezzo sto con una ragazza. Dolcissima, innamoratissima, di buona famiglia, gelosa delle mie amiche. Insomma sono in brodo di giuggiole, la considero la relazione perfetta, tutto va bene, sesso, discussioni serie, cazzate. Unica pecca è che io lavoro molto, ci vediamo solo una volta la settimana anche se per molto tempo (anche 24h). Lei mi dice in continuazione che mi ama, io sono più parsimonioso, le do' attenzioni col contagocce, minuzioso, lei sembra continuare a cercarmi.

Qualche scazzo negli ultimi mesi, ma niente di incredibile. Lei mi fa presente che a volte non si sente considerata e che pensa che non la ami.

Domenica arriva a casa mia piangendo, non riesce quasi a parlare. "ho fatto una sciocchezza, ti ho tradito con un altro. Mi dispiace tantissimo, io amo te, mentre lo facevamo con l'altro ho pianto, gni gni, gna gna"

Molto freddamente l'ho ringraziata di essere stata sincera, e gli ho dett che tra noi era finita. Arrivederci e grazie.

Ora, al dilà di tutto sono/ero verament innamorato di lei, pensavo potesse diventare la donna della mia vita.

Non so cosa fare. 

 

A sua discolpa posso dire che negli ultimi tempi ci sono stati degli eventi che l'hanno traumatizzata:

1) La mia decisione di partire per Londra a Marzo

2) Ancora più lavoro per me, ancora meno tempo per la nostra relazione

3) un po' di monotonia

4) vari tentativi suoi di mostrarmi il suo malessere non recepiti o non ascolatati da me

 

Vorrei tanto continuare, era una ragazza perfetta, ma non so, sono orgoglioso, ho paura che tra un mese siamo alle solite. In più io sono un completo idealista, vorrei dei pareri da dei cinici come voi :P

ragazzo, hai 21 anni. ti prego, abbi il coraggio di ricominciare. Non è detto che troverai di meglio. Ma alla tua età hai il dovere quantomeno di provarci.

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Mya
20 ore fa, kurayami ha scritto:

Non sono d'accordo.

L'adulterio è sempre stato punito duramente dall'alba dei tempi.

Ben prima dell'ideale romantico.

Ha preso nel corso della storia dell'uomo varie motivazioni piu' o meno razionali ...

Ma si andava (e purtroppo in alcune zone ancora si va) dalla lapidazione a varie forme di tortura, dal ripudio alla morte sociale.

Questo da sempre.

 

La donna, nell'antica Roma, aveva poche possibilità di commettere adulterio. Rarissime occasioni, durissime pene; poteva essere scacciata con infamia dalla casa o essere uccisa. 

https://www.tradimento.net/content/206-Adulterio-a-roma?s=644ea6feb837571c0594618cbd69f826

 

E trasversalmente anche a molte specie animali.

Se si presenta l'amante, la lotta è fino alla morte.

E li non c'è ideale romantico.

Sono cose che vanno oltre.

Sarebbe interessante arrivare a capire dove vanno effettivamente.

 

 

 

 

 Sì.  L' adulterio in terra monoteistica e' ovviamente peccato , da noi quello femminile punito  se non sbaglio fino a 100 anni fa ufficialmente con la galera e dal  tribunale del popolo con l' omicidio, quello maschile rischiava una sanzione in denaro; in terra islamica quello femminile punito tuttora con lapidazione in pubblica piazza. Insieme all' amante  che oltraggia  il proprietario della femmina. In qualsiasi societa' patriarcale fin dai tempi il tradimento fisico dell' uomo e' tollerato quello della donna invece e' disonore puro, ingiustificabile e condannato con la massima pena. Mi vengono in mente  le torture mortali alle adultere cinesi, donne di magari 18 anni costrette alla fedelta' eterna e quindi alla  castita' a vita in caso di morte del marito. E questa per me e' una pura questione di morale inculcata, non di comportamento biologico innato.   Qualcuno ha deciso cosa e' giusto e non e come devono essere soppesati i comportamenti in base al sesso. Tu invece dici che il tradimento  e' una grave trasgressione  anche tra gli animali che agiscono per istinti e non guidati da pensieri moralizzanti? Non capisco cosa intendi, come un concetto umano come quello della violazione di un patto possa essere trasportato nel regno animale. Che un maschio mammifero  spinto dalle pulsioni sessuali e procreative  combatta fino  alla morte per aggiudicarsi l' accoppiamento mi e' plausibile, sul fatto che invece viva come un trauma, un disonore, un' insanabile  ferita dell' ego, un insulto ad un sacramento, una perdita di fiducia l' accoppiamento successivo con un altro maschio della femmina da lui copulata e vada all' inseguimento di questa per ammazzarla e ripristinare l' onore ( l' ordine naturale delle cose?) non mi esprimo perche' non lo so.  Certi primati  sono famosi per la loro promiscuita'/ disponibilita' sia maschile che femminile  ad accoppiarsi con qualsiasi altra scimmia disponibile indipendentemente da sesso o eta'. Le api regine  vengono inondate di sperma da una dozzina di fuchi che poi espletata la funzione moriranno  e le femmine  cercheranno di ammazzarsi tra loro  finche' rimane un ' unica superstite che fecondera' le uova.  Su 9 milioni di specie animali identificate  ci sara' sicuramente volendolo cercare qualche parallelismo con i comportamenti della specie umana.

 

Se ci si riferisce al matrimonio nella sua accezione originaria, cioe' un affare economico stipulato tra due famiglie, l' adulterio minaccia la stabilita' economica del nucleo famigliare ( figli illegittimi, questioni di eredita', trasmissione  di attivita' lavorative ecc). Sono propensa a pensare che i tradimenti all' interno di questi costrutti all' antica siano  tollerati finche' taciuti alla comunita'.  L' importante e' che non saltino fuori, altrimenti bisogna difendere la faccia dall' onta del giudizio incriminatorio generale.  Al giorno d' oggi pero' qui da noi il matrimonio e fase precedente del fidanzamento hanno una valenza simbolica e romantica. Ci si sposa volontariamente dopo aver conosciuto e scelto  il compagno/a perche' si crede nel grande amore, si vede nel partner il miglior confidente/ amante/ supporto. Un tradimento allora minaccia la stabilita' emotiva, frantuma il sogno romantico. Quindi, al di la' del giudizio moralizzante della comunita', che gioca sempre un ruolo molto forte, al tradito crolla l' autostima, viene a mancare la validazione del se'.  Ottimo terreno per il dramma, col suo desiderio di vendetta,  istinti omicidi , onta e vergogna, fine del mondo, istinti suicidi.

 

Al di la' di tutta questa chiacchiera alla finfine poi per molti  funziona così:  il tradimento e' giustificato e da perdonare quando lo si fa, invece e' inammissibile e schifoso quando e' l' altra persona a compierlo ;(  Io dico che puo' davvero capitare a chiunque,  nonostante le lodevoli migliori intenzioni anche a quelli piu' intransigenti che dicono mai e poi mai; indignazione condanne e moralismi sono sempre facili e scontati quando si tratta dei comportamenti altrui.

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