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Oltre la Fine: Distruzione o piacere perpetuo


Human

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LIZ

Che sapore ha la fine?!

Ha un sapore più amaro quando quello che provi per l'altra persona è stato più intenso, più travolgente, più profondo, più intimo. Ha un sapore meno amaro se lui/lei è stato un piacevole incontro di passaggio in quel periodo della vita. Si torna indietro da qualcuno quando non ci sono sentimenti forti. Ci può essere attrazione, simpatia, affetto, ma non l'amore, che nel caso sia finito e disilluso, non ti fa tornare indietro e può portarti solo alla deriva.
Sono due livelli differenti: uno che scava nel profondo, l'altro che assapora soltanto i benefici in superficie.

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engang var
4 ore fa, Human ha scritto:

Questo post vuole essere una riflessione, una empirica osservazione dei fenomeni che hanno segnato la fine di ogni relazione che ho vissuto, assaggiato e sentito, talune tra tagli e ferite profonde, divenute cicatrici, altre più lievi e meno dolorose, altre ancora con solo un leggero dispiacere, poste alla fine da Me.

Come alcuni sanno, non patteggio per nessuno degli schieramenti che si scontrano da tempo e che portano le loro bandiere della poligamia o della monogamia. Amo la soggettività che non diventa Mai oggettività, e penso che la strada per ogni idividuo sia propria e personale e non adatta a tutti gli altri.

Io difatti, in questa guerra, mi posiziono nel mezzo: Non sono nè monogamo, nè poligamo, sono entrambi, sono quello che la Mia mente e il Mio sentire vuole in quell'esatto momento. Ho avuto relazioni con più ragazze contemporaneamente, tutte a conoscenza l'una dell'altra, e altre relazioni, meno frequenti ma comunque presenti, in cui non avevo voglia di altro se non di lei, e entravo in una monogamia non enunciata, ma semplicemente posta in essere dal mio modo di agire e dal modo di agire di lei.

Ed è di questo che voglio discutere, della fine che volenti o nolenti segna ogni relazione, per qualsiasi motivo o circostanza, e che svanisce nel nulla, mutando, ridefinendosi e cambiando la sua essenza. Ed è a questo proposito che voglio portarvi la differenza che ho visto tra le relazioni monogame, e la loro fine e quelle poligame.

 

Monogamia e distruzione

Questo è il connubio che ho notato in tutte le relazioni monogame che ho avuto. Sono quelle relazioni che forse ho vissuto più intensamente, in cui cadevo e attingevo a piene mani, come di un piede posto sull'accelleratore, saggiavo ogni aumento di chilometro, godendomi le brezza magnifiche di una velocità devastante che però sapevo mi avrebbe portato contro un muro di cemento armato, distrutto le ossa, tagliato le membra. Sublimi accordi tra un uomo e una donna, che creavano un vissuto più intenso, forse anche posto in essere dal terrore di quella folle velocità che aumentava e poi.. la fine.

Perchè qui si sta disquisendo di quella. La fine di una relazione monogama, Mia, è sempre stata segnata dalla distruzione, dalla totale mutazione tossica del rapporto, volgendo occhi innamorati, che siano i miei o i suoi, in due occhi vuoti. Una distruzione marcata che infrangeva ogni tipo di attrazione. Niente più voglia di sesso, odio, risentimento, rabbia, terrore, nausea e disgusto. Insomma, quello che era distrutto, per sempre, o quasi.

 

Poligamia e piacere perpetuo

L'altro lato della medaglia. Le orgie animalesche di piacere, l'amore tra le tue amanti, la conoscenza di ognuna di esse, il piacere di guardarle e percepirle libere, di sentirti libero e quella sensazione di accellerare ma non così follemente, di fermarti e cambiare macchina, di gustarle più lentamente, meno infilato in una visione devastante di un vortice piacevole quanto terrificante.

Ma anche queste finiscono, vuoi perchè qualcuno gli promette monogamia, vuoi perchè il Mondo le ringloba in una malsana ipocrisia, vuoi per motivi reali di logistica, finanziaria, di divergenze di Vita ma..

Ma la fine qua è più dolce, non è segnata da cali di attrazione, non è segnata da tradimenti, da ipocrisia, è malinconicamente dolce e non distruttiva e mantiene con sè il piacere perpetuo.

Difatti, loro non se ne vanno mai veramente, restano follemente prese da te, pensano forse di te cose malsane, ma il tempo le riporta sempre a tornare, sia che siano andate via con qualcuno innamorate folli, sia che ti abbiano accusato di essere un porco maschilista, tornano.

Ma tornano non come le ex, tornano piene di voglia, talune anche fidanzate, a chiederti sesso, altre a darti ragione e a chiederti scusa, ancora attratte da te.

Nessun distruzione, solo temporanee mutazioni che comunque mantengono in essere un piacere perpetuo, di poterle riavere, di poterle rivivere, di non aver visto quel legame distrutto e segnato per sempre.

 

 

Su questo voglio discutere, e confrontarmi su quello che è il vostro vissuto. Perchè forse il Mio è solo un caso, tanti casi, ma quando ero in poligamia sono tutte tornate, tutte costantemente attratte, le altre, sono chissà dove, alcune mi odiano, ad alcune faccio schifo, altre ancora forse non sfiorerebbero più neanche con un bastone.

 

la differenza la fa il sentimento. il sentimento ti porta alla possessività, all'egoismo, ti tira fuori tutto di te, il bello , il brutto, un te a 360°

la poligamia è sfizio.

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engang var
2 ore fa, Human ha scritto:

. L'ultima mltr che ho avuto comprendeva ragazze che uscivano con Me a cena, passeggiavano con Me, facevano sesso con Me, conoscevo i loro amici, naturalmente nel ruolo di fidanzato per proteggerle, e i loro parenti, alcune volte. Ero dentro il loro tessuto sociale, dentro la loro testa e dentro la loro anima, oltre che alle loro gambe. Quindi non direi che ci sia una suddivisione di emotività, te le vivi pienamente, con la sola differenza che non hanno l'esclusività.

 

2 ore fa, Human ha scritto:

Druid, escludendo la poligamia delle maschere, in cui gli uomini si sentono fighi a tradire promesse e a non avere neanche il coraggio di essere coerenti con sè stessi ed il proprio sentire, la poligamia, come la intendo io, non è detto che sia meno vissuta.

Qua rispondo anche a Nero, nel merito se avessi mai sentito di voler cambiare prospettive, priorità etc.. 

La poligamia non è vivere qualcosa a metà. Non si sta parlando di scopare tipe random in qualche locale, di ONS, o di scopamiche, si sta parlando di vere e proprie relazione con più donne. Significa creare le stesse dinamiche relazionali che però non sottointendono esclusività ma libertà. Con loro fai sesso, ma te le vivi a pieno. L'ultima mltr che ho avuto comprendeva ragazze che uscivano con Me a cena, passeggiavano con Me, facevano sesso con Me, conoscevo i loro amici, naturalmente nel ruolo di fidanzato per proteggerle, e i loro parenti, alcune volte. Ero dentro il loro tessuto sociale, dentro la loro testa e dentro la loro anima, oltre che alle loro gambe. Quindi non direi che ci sia una suddivisione di emotività, te le vivi pienamente, con la sola differenza che non hanno l'esclusività.

Eseclusività, che come ha detto Dave, in qualche modo espone un tuo fianco. Non so precisamente perchè, ma penso sia dettato da valori intrinsechi di istinti biologici in cui la donna in realtà non ammette monogamia, e dello stesso uomo che in quella situazione diventa dipendente dalla sua fica, per fare sesso, generando una situazione di esposizione totale ai suoi attacchi.

Cosa che non accade in poligamia, in cui sono tutte tornate.

E macabramente divertente notarle tornare a casa, con la volontà di essere tue, con la volontà di dirti che hanno sbagliato, mentre mantieni la tua via e riscopri con loro le sensazioni passate.

Mentre le altre sono andate, fuliggine, polvere al vento, distruzione completa di tutto, rapporti esacerbati che non contemplano manco più il saluto, altro che attrazione.

Non so, penso che Madre Natura sia fottutamente schietta nel comunicarci il sentiero da intraprendere.

carattere.

io non so davvero come fate a gestirle certe situazioni...

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engang var
1 ora fa, Human ha scritto:

Tutte le ragazze in poligamia continuo a sentirle, chi più chi meno, sono attratte e anche a distanza di mesi o a relazione finite, c'è un bel rapporto reciproco di rispetto che potrebbe in qualsiasi momento sfociare in un rapporto fisico. Il rapporto è maturo, bello, e hanno la stessa opinione positività su di Me, non mutata. Ovvio, non tutto è stato lineare, alcune sono fidanzate, altre sono scappate, poi tornate, ma il risultato è sempre quello: Mantenimento di un rapporto bello e un piacere perpetuo.

 

la risposta è molto semplice.

Nella poligamia non ti metti in gioco al 100% (quel famoso 100%) , ma lo fai al 20, 50% e quindi lasci l'altra metà tutta da scoprire e assaporare. è quello che le fa tornare tutte

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Descent
4 ore fa, Human ha scritto:

confrontarmi su quello che è il vostro vissuto

Se si è cresciuti con una base sicura e con un'educazione in sintonia con la propria inclinazione caratteriale, probabilmente si sarà più capaci di lasciare andare gli altri, di vivere in una relazione ciò che che di bello si percepisce, senza scadere nella patologica ricerca di un porto sicuro che non si è mai avuto.

In questo senso la monogamia è un'illusione che va nutrita con una donna in grado di adorarti per ciò che sei, che sa rinnovarsi in base ai tuoi desideri. 

Praticamente inattuabile, se non burocraticamente parlando.

La poligamia è roba per chi ha una base psichica sicura, per chi sa che l'abbandono non esiste e che la solitudine la si può riempire con una volontaria interpretazione utile dei fatti.

Non sono un tipo da scopamiche, e loro lo sanno.

Se avessi a disposizione cinque ragazze con le quali passare il mio tempo, alla fine mi fotterei il cervello per una.

Le mie relazioni monogame sono finite male. Zero contatti, e a parte qualche sega in memoria dei vecchi tempi andati, non ho neanche alcun interesse per instaurare un nuovo contatto.

Se capita la scopata anacronistica suicida va bene, potrebbe anche darmi qualcosa, ma non credo il mio cervello sarebbe in grado di reinventarsi talmente tante cazzate da credere nuovamente nelle sepolte condizioni di partenza.

In sintesi la monogamia, a prescindere dal suo motore culturale, è roba per chi sa illudersi bene. La poligamia invece è per chi è un pelo in sintonia con la natura e sa come vivere. 

 

 

 

 

 

Modificato da Descent
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Druid
3 minutes ago, Descent said:

In sintesi la monogamia, a prescindere dal suo motore culturale, è roba per chi sa illudersi bene. La poligamia invece è per chi è un pelo in sintonia con la natura e sa come vivere.

Non sono d'accordo con la tua equazione..

 

Monogamo = Illuso

Poligamo = Vivere secondo Natura

 

 

Sono d'accordo sul fatto che le persone abbiano mete diverse e a volte mete uguali ma velocità diverse..

Quindi che le storie abbiano un inizio e una fine, che dura quel tratto di percorso in cui si va nella stessa direzione e alla stessa velocità..

 

 

Ma io posso decidere di fare quel percorso breve o lungo che sia con una sola persona..

Ma non vivendo nell'illusione che sia Eterno, consapevole che ci sarà un Bivio o uno dei due rallenterà/si fermerà/etc...

 

E poi ci sarà un'altra persona che farà un altro tratto con me..

 

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Nero256
2 ore fa, lucerosa ha scritto:

Scusami Human, non mi capacito proprio di questa cosa.

Tu magari no 

Sono tante le cause, le esperienze che definiscono la forma mentis di una persona 

Il mindset 

Faccio un'ipotesi perché non dispongo di numeri da poter fare statistica 

Chi si stupisce o non ha mai fatto tale esperienza, o non l'ha fatta un numero sufficiente di volte o non di recente

Perciò si finisce per pensare che il mondo sia come la realtà percepita nella propria bolla 

Serve raggiungere l'ultimo livello nella piramide di Maslow, per ottenere l'assenza di giudizio e accettare qualsiasi realtà come normale 

Ricordo ancora all'inizio quando lessi Zema per le prime volte 

"c'è gente che rimane a bocca aperta quando piroetto una ragazza, la bacio e poi passo a un'altra, quando per me è la cosa più normale del mondo baciarne due insieme" 

L'impossibile rimane tale solo finché qualcuno non lo realizza 

Mi sembrava assurdo potermi svegliare alle 5 contento e carico per allenarmi un'ora e mezza, sudando come un beduino e trovarmi a fine allenamento pieno di energia positiva 

Mi sembrava assurdo che una ragazza si sentisse a suo agio e abbastanza in confidenza da mandarmi foto di nudo perché le piacevo tanto 

Mi sembrava così lontano dalle mie possibilità trovare delle ragazze che accettassero la natura del mio demone oppresso, senza essere eccessivamente gelose 

Eppure la mattina a seguire la nostra notte di fuoco in cui l'hanno sentita urlare dalla strada, a finestre chiuse, dal 2° piano, stava abbracciando un'altra mia preda 

Ridevano e scherzavano insieme, consapevoli, cercavano mie attenzioni, mentre le prendevo in giro sporadicamente 

A questo riguardo @Humannon sarà che sia proprio questa la differenza?

Mi spiego meglio 

Possibile che dipenda molto anche dal loro sentire? Dalle loro esperienze e dalla loro apertura mentale? Dal contesto della relazione? Dal loro lifestyle e quindi dai bisogni emotivi e materiali che cercano di riempire in un dato periodo della loro vita? 

Di conseguenza, sia un alimentarsi a vicenda, più o meno inconsciamente, di certe energie e di certe meccaniche? 

Si caricano di certe visioni, basate su influenze radicate nel profondo della nostra mente fin da piccoli, che se non vengono combattute continuamente ritornano 

Inevitabilmente 

Parlo della programmazione sociale, delle favole Disney 

Questo e altri fattori le portano a sentirsi al sicuro, sistemate a vita, realizzate 

Si perde la visione di insieme e ci si crede unici e speciali 

E si innescano tutta una serie di comportamenti che finiscono per influenzare l'uomo se non ha l'abbondanza, fino ad arrivare a quanto descritto da Bane 

Per fare due esempi 

L'altro giorno in biblioteca, ho sfogliato un romanzo di Sophie Kinsella, non ricordo il titolo, qualcosa sui segreti 

Un romanzo di fantasia 

Nel senso che i nomi e alcuni dettagli dei fatti accaduti sono stati inventati 

Ma quanto scritto è pur sempre frutto della mente femminile e a modo suo descrive una realtà, mentale o fisica non lo sappiamo, non importa, in entrambi i casi non meno reale di un bacio passionale e coinvolgente 

Il libro inizia con una lista di segreti, comunemente femminili, della protagonista

Finisce con un'altra lista 

In particolare mi ha colpito uno della fine, che cita approssimativamente 

"9. Stiamo insieme da soli 3 mesi e so che è presto, ma quando lo guardo mentre non se ne accorge non posso fare a meno di pianificare i nomi dei nostri prossimi 3 bambini. Vabbè, è meglio tenere per sé certi segreti" 

Capite che una donna innamorata che ha di questi pensieri, in relazione monogama, non può che spingere verso una sola direzione con ogni cellula del suo essere, anche se razionalmente sarà capace di affermare altro 

Delusa di queste aspettative di realizzazione biologica, che portano indubbi svantaggi economico - sociali al maschio il quale tenderà ad evitare nella maggior parte dei casi, sempre più o meno inconsciamente, lei non può che distruggere ogni cosa 

Non può accettare di aver investito tanto e di essere stata abbandonata poco prima della meta che si proiettava irrealisticamente

Della serie o tutto o niente 

Come un bambino capriccioso che non riceve ciò che vuole e mette il broncio 

Vi sarà capitato di pensare dopo un litigio con i vostri genitori "ah sì? Fanculo, vedi come me ne vado per conto mio a fare il cazzo che mi pare! Vedi come non avrò più bisogno di te/voi, ché se non fossi costretto non avrei nulla a che fare nemmeno per sbaglio con persone così, altroché viverci insieme e dipendere" 

E così il migliore degli amanti e degli uomini, diventa l'ultimo degli stronzi perché non possono raccontarsi la verità, cioè che non c'erano piano e condizioni reali, tali da garantire la sicurezza ambita (rarissima in questo mondo caotico) 

E che si era partiti con l'obiettivo di regalarsi orgasmi spaziali e alleggerirsi la quotidianità a vicenda 

È più facile scaricare la colpa e autogiustificarsi 

Disperazione 

Venendo trattato da stronzo inadeguato a delle aspettative sempre maggiori che vanno contro la sua natura biologica, e senza varietà, l'uomo non può che finire succube di questa influenza 

Tra stress, monogamia, violenza psicologica più o meno diretta, il testosterone scende, lei si schifa ancora di più, non c'è più l'odore di maschio che l'aveva presa di pancia 

Disperazione anche per lui

L'altro esempio riguarda la mia coinquilina e forse non è così azzeccato 

Per tutto l'anno non ha fatto altro che dire a suo padre cosa volesse, a differenza delle sue sorelle 

Il risultato è che ora suo padre le ha detto di non prendere nulla per natale perché avrà già tutto ciò che le serve (monogamia), ma anche che non sa cosa prendere alle altre figlie, che sicuramente riceveranno qualcosa, ma non quel regalo così perfetto e completo (poligamia) 

Sono curioso di sentire chi tornerà per prima dal padre a chiedere qualcosa 

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Tisana
3 ore fa, engang var ha scritto:

Nella poligamia non ti metti in gioco al 100% (quel famoso 100%) , ma lo fai al 20, 50% e quindi lasci l'altra metà tutta da scoprire e assaporare. è quello che le fa tornare tutte

Tu sembri più sana di mente degli altri. 

Mi puoi spiegare in cosa consista questa "poligamia"?

Si parla solo di rapporti e relazioni di coppia o si parla di sistemi sociali?

Qua dentro considerate poligamia pure i matrimoni di gruppo o parlate solo di scopatelle con le teste di merda modaiole che si fanno mille trombate con le donne inferiori?

Sono curioso...

Secondo me i PUAH hanno solo da beneficiare dell'attuale cultura che formalmente non approva la poligamia. Loro possono fare i poli-amorosi e trombare tutte le donne inferiori, mentre la cultura e la religione formalmente spingono a produrre rapporti esclusivi. Gran pacchia per i PUAH maschi.

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