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Come perdere la testa per una che manco ti piaceva


Anarcog

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Anarcog

Ci siamo conosciuti su un treno a metà dicembre, e scoprendo di abitare da poco nella stessa città abbiamo chiacchierato molto. Dopo qualche giorno siamo andati in una osteria tranquilla: si era preparata a tiro, diversa. Ero quasi infastidito da tanto rossetto e pentito di averla invitata: stavo perdendo tempo, manco mi piaceva! Poi, parlando ed approfondendo, sono lentamente scivolato verso l'infatuazione. Single, determinata e testarda: una donna in carriera, spigliata, che però si autodefinisce timida. Era un fiume di egocentrismo in piena ed io mi sono laciato travolgere, perdendo completamente il controllo della situazione. Quando mi ascoltava sembrava farlo per pura compiacenza. Alla fine l’ho riaccompagnata alla macchina quasi felice, ma in me stava scattando il desiderio: in fondo ha un bel corpicino, perché non farsela? Lei era brilla e ha buttato lì una frasetta provocatoria, ma io mi sono tenuto a debita distanza, nemmeno un bacio sulla guancia! In realtà pensavo fosse già cotta: l'idea era di portarla a cena da me per il secondo appuntamento, e lì avrei chiuso. Infatti nei giorni successivi con sms vari ho tentato di organizzare, ma lei aveva sempre tanti impegni!
Durante le vacanze di Natale, non ci siamo più visti. Qualche messaggio e un paio di lunghe telefonate. Però l’ansia di rivederla cresceva in me, e quando finalmente siamo usciti io ero totalmente spaurito e bloccato. Lei invece procedeva spedita con la logorrea. Mi parlava della sua corte di zerbini bavosi: il collega che non va in palestra se non va lei, l’amico che si fa 200 km per aiutarla nello shopping e così via. 
Dopo un paio di altre uscite finalmente riesco a portarla a casa mia. Ma viste le premesse si può già immaginare come è andata a finire: io da assoluto imperatore degli sfigati me ne sono stato buono buono senza manco sfiorarla! 
Quando si precipita sul fondo si deve cercare di risalire, e così sono sparito per un po’, soprattutto  per raffreddare le mie meningi. Sapevo ormai che quando le gira, cioè quando non ha un cazzo da fare, mi chiama per uscire e si aspetta che io sia lì pronto, buono, mansueto, senza rischio alcuno per la sua incolumità sessuale. Infatti dopo qualche giorno mi ha richiamato ma non ho risposto. 
Qualche sera fa ci siamo incrociati casualmente in un locale, lei era con dei suoi colleghi tra cui lo zerbino, il quale ha annusato subito le quintalate di ormoni rilasciati nell'aria e mi ha attaccato come cane rabbioso. Quando poi è andata via è passata a salutarmi (forse incuriosita dalle 3 ragazzine scosciate con cui sedevo)  e mi ha annunciato la partenza per un viaggio di lavoro di un paio di settimane. In quel preciso istante ho respirato, mi sono sentito libero: ho il tempo per placare la mia agitazione, non pensarla, resettare.    
So bene di aver commesso errori a raffica, e ad ogni tentativo di porre rimedio ho sparato un'altra mitragliata. Sono probabilmente uno sfigato irrecuperabile. Eppure sto soffrendo, sono incagliato: a questo punto posso tentare qualcosa per recuperare o è più dignitoso lasciarla andare? E quando eventualmente mi contatterà al ritorno come dovrò comportarmi? Non rispondere? Continuare nella latitanza? Sparire? 
Per favore datemi un consiglio!

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PapuPetagna

Secondo me l’unica è riorganizzare un’uscita e stavolta provarci. Non ci sono molte alternative 

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Anarcog

Grazie per la risposta.

Avevo pensato di scomparire per un pò:

Innanzitutto per capire se lei ha ancora qualche interesse che vada oltre l'uscita quando cazzo ne ha voglia.

Magari per ripresentarmi come una persona "nuova".

Ha senso il cosiddetto reset?

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Actarus75

Beh lei starà fuori per lavoro due settimane, mi sembra un tempo sufficiente per resettarsi. Se ti scrive rispondi ma taglia corto. Al suo ritorno la inviti fuori, bevete un po’ e poi ci provi. Se aspetti troppo rischi di perdere il treno e che lei abbia trovato già un valido sostituto.

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Rick79

In che modo il collega zerbino ti ha attaccato come un cane rabbioso?

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mesmer984

Mi è successa la stessa cosa, la ragazza in questione aveva un tratto in comune con la tua: un egocentrismo assurdo. Con il disincanto di ora dopo due mesi, mi sono reso conto dei molteplici errori commessi, errori che ho continuato a fare anche quando non era più il caso di insistere: ho idealizzata troppo (il me di qualche anno fa da truccata ed in tiro l’avrebbe forse trovata accettabile, mi ha fatto andare via di testa con tanti bei discorsi), lei comunque era solo annoiata/interessata un minimo e le uniche chance che ho avuto le ho avute nelle prime due uscite (chance cmq di una notte e via probabilmente quindi erano già basse di suo). Ho continuato ad insistere finché mi ha gentilmente spiegato che ormai non c’era più niente da fare. Quindi se hai tempo/voglia di provare un’altra uscita fallo pure se no non contattarla più e vedi se si fa viva e come.

Quando l’interesse è in bilico dall’inizio è un attimo che la porta si chiuda e si apra per la prossima distrazione. 

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Dee
On 2/1/2018 at 8:25 PM, Anarcog said:

Dopo un paio di altre uscite finalmente riesco a portarla a casa mia. Ma viste le premesse si può già immaginare come è andata a finire: io da assoluto imperatore degli sfigati me ne sono stato buono buono senza manco sfiorarla! 
Quando si precipita sul fondo si deve cercare di risalire, e così sono sparito per un po’, soprattutto  per raffreddare le mie meningi. Sapevo ormai che quando le gira, cioè quando non ha un cazzo da fare, mi chiama per uscire e si aspetta che io sia lì pronto, buono, mansueto, senza rischio alcuno per la sua incolumità sessuale. Infatti dopo qualche giorno mi ha richiamato ma non ho risposto. 

Sei anche tu nel suo club dei suoi zerbini.
Lasciala perdere. Next.

Nel caso che ti proponesse lei di uscire, trattala come se avesse il cazzo.
Uno con cui scopare ce l'ha, con gli altri vi usa per cene, compagnia, giro in macchina gratis, ect ect

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Talvolta

Questa era pronta a farsi fiondare alla prima uscita... e a volte non serve la villa di Tony Stark come base logistica, una sana camporella e via. In qualsiasi caso avresti potuto entrare in auto con lei o con la scusa di andare in altro locale usare la tua auto, per poi spostarvi. Nell'altro locale però avresti dovuto darci dentro.

Il giorno dopo ti ha fatto il discorso degli amici/colleghi zerbini appositamente perché tu capissi la situazione.

Ormai ti ha inquadrato. O le fai un reset (reframe), oppure come dicono qui "next". Se manco ti piaceva, devi considerare se il gioco valga la candela. Nella tua situazione rischi di perderci tempo e testa, sì per una scopata, ma per una donna che da quanto hai descritto ha esperienza e vuole uno sul pezzo. Occhio, devi vedere tu come sei.

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Anarcog

Grazie per i consigli. Giusto per 2 chiacchiere vi aggiorno della situazione.

E' tornata dal suo viaggio. Io non l'ho cercata e dopo un po' mi ha mandato un whatsapp (del tipo: come stai? dove sei?). Ho risposto dopo molte ore in modo neutro (del tipo: bene e tu?). Naturalmente mi ha superato e mi ha risposto dopo un giorno (!), di conseguenza non l'ho cagata di striscio. Mi ha  richiamato ieri: solito sproloquio sul suo capo, sui suoi impegni, io neutro e un pò canzonatorio, ma ad un certo punto lei mi fa: "scusa ti posso richiamare fra 2 minuti? Devo parlare con la coinquilina". Dopo un'ora mi manda un messaggio: ci sentiamo dopo cena. Scomparsa: non l'ho più sentita.

Di certo in questa storia ho commesso tanti errori e sono conscio che lei mi consideri nella sua corte di zerbini...  però è anche una cretina forte, concordate? Certo consciamente o inconsciamente fa il suo "lavoro" di selezionatrice, so anche questo. Non nego anche che sono ancora stramaledettamente preso... ogni suo contatto mi manda in fibrillazione: sto cercando di ripulirmi ma il suo atteggiamento non mi aiuta. In ogni occasione che mi capita approccio altre donne, belle o brutte... ma è dura comunque.

In ogni caso ora sono pronto (grazie anche al manuale di Franco che mi sto godendo un pò alla volta) quando mi richiamerà (sono sicuro che lo farà) ha bello e servito un vaffanculo (sempre con stile, del tipo: ho da fare ci sentiamo prossimamente) per come mi ha trattato...

Per Rick79: quando quella volta mi sono avvicinato al suo tavolo lei è rimasta ipnotizzata, aveva gli occhi a palla (e anche'io ovviamente), e lo zerbino annusando mi ha attaccato con paroline ironiche del tipo: siediti con noi già che ci sei, abbiamo le stesse scarpe... insomma una pena (pensare che è un noto professionista quì in città).

Per Dee e Talvolta: io non credo che attualmente abbia qualcuno che la scopi, e non credo manco che chissà quanto sia esperta (non fa testo, ma  è una cattolica praticante). Anzi al contrario, mi sembra il prototipo della rizzacazzi  potrei ma non voglio in fremente attesa di principe azzurro, alias alfa che se la tromba e l'abbandona . Peccato, quell'alfa sarei potuto essere io... 

 

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  • 2 settimane dopo...
curious

mai fidarsi delle praticanti..

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