I vostri Momenti da collezione

[FlavioMB17 [Partecipante] 1084]

Il 14/3/2018 alle 03:32 , Rick79 ha scritto:

Secondo me è utile prendere un personaggio, che sia storico, o di un romanzo, o di un film o un fumetto, come esempio cui ispirarci. Sapendo bene che è un'ispirazione, non potremo mai essere come lui. Vedo che hai messo la foto, non di Fox Mulder, ma di Hank Moody, solo che, se è vero che entrambi sono pieni di problemi, il primo non vive una crisi esistenziale, ma è deciso nei suoi propositi e determinato. Il secondo lo è molto meno e non lo vedo esattamente come un simbolo. Te lo scrivo, ignorando di fatto il topic, perché ho letto che nel periodo nero avevi anche pensato di farla finita, ecco io ti invito a trovare la forza in grandi personaggi, Fox Mulder è un personaggio che certamente non si sarebbe arreso.

Dovrei rivedere X-files ora che sono un po’ più grande.

L’ho completamente rimosso.🙂

Per il resto tendo a non prendere come ispirazione i personaggi della tv poiché appartengono ad un mondo finto. 

Piuttosto se cerco ispirazione, la cerco nei grandi del passato, di tutti i mondi: storico, artistico, sportivo ecc ecc poiché loro hanno vissuto una vita vera.

Dopo il mio periodo più nero però, ho imparato a cercare la forza nell’unica persona che ho più a cuore, ossia me stesso, trovandone a tonnellate.🙂

Dico questo senza la minima presunzione o boria eh, sia chiaro, ma è così che ho impostato la mia vita.

 

Ps: Hank Moody l’ho scelto come avatar poiché quando mi iscrissi su IS, stavo vedendo la serie TV che mi piacque tantissimo.

[comeback [Partecipante] 3050]

Per gente come me le porte del Paradiso sono apparse spesso lontane, pochi rettilinei, strade piene di fossi e lunghe curve. Nemmeno per questioni di demerito.

Venuto fuori da un paesino di 30.000 anime, con un tasso di disoccupazione e povertà diffusa tra i più alti registrati in Europa, per giunta in una famiglia tenuta in piedi da un reddito di un operaio, le strade per me erano da molti considerate sbarrate. Insomma ne ne sarei mai venuto fuori, sarei stato un fac-simile di mio padre perchè ideologicamente era questa la sorte a me assegnata. Non avrei potuto divergere da tutto questo, nemmeno per idee e sogni diversi, nemmeno nell'esprimere l'idea di poter pensare alla mia vita in modo diverso. Cosi' la mia eduzione ricevuta per anni ed anni è stata quella di non dover osare, non dover competere, non dover provare a realizzarmi. Il fatto stesso di avere capacità, nel mio caso erano più spiccate degli altri, era solo una forma di dono ricevuto dalla vita non certo una qualità da sfruttare per emergere. Ritengo che la più grande lezione, badate bene sbagliata, che ho ricevuto è stata quella di dovermi accontentare in tutto. Accontentati degli amici, accontentati della fidanzata, accontentati di non avere troppi grilli per la testa, accontentati nel non osare, non muoverti, non viaggiare, non informarti, non porti interrogativi. E' tutto inutile, tanto sarà difficile e non ce la farai.

I miei momenti da collezioni sono tutte le volte in cui sono uscito da questo grande equivoco di mediocrità, e non conto il numero delle volte in cui mi avevano ormai dato spacciato e mezzo morto. L'ambizione genera nemici, e ti fai più nemici quanto partendo dal basso riesci a risalire, e l'ambizione porta anche grande solitudine, tanti ti voltano le spalle, tanti spariscono di fronte ai tuoi primi successi ma tu prosegui perchè hai la tua visione della vita e sai che per costruire ci vuole tempo e gran lavoro. Nemmeno i miei devo ammettere sono presenti come una volta, mi capita di sentire i miei giusto qualche volta al mese, telefonate dove si parla del più e del meno, sembrano non essere particolarmente entusiasti che sono diventato un sales engineer, che viaggia per lavoro, che vede con entusiasmo la vita. 

 

[Luka90 [Partecipante] 35]

Per ora pochi episodi che ricordo, ma posso citare alcuni fondamentali per la mia crescita. Vivo in una piccola città provinciale, amici sempre gli stessi, social circle uguale, poche esperienze, poche cose da fare, gente chiusa a volte bigotta...difficile emergere per chi si vuole accontentare.

Comunque, mi vengono alcuni esempi:

- Anno scolastico 2004/2005: prima volta nelle superiori, nuovo ambiente e nuovi compagni. Non mi sono inserito bene ero timido e molto permaloso, avevo un solo amico in classe. Fino a dicembre sono stato emarginato ed escluso, portato in giro e bullizzato...se reagivo si finiva a pugni. Per di più professori non aiutavano per niente a calmare le acque o ad aiutarmi, preferivano fregarsene considerando quegli episodi come normali scaramucce tra bambini. Avevo la prof di italiano e latino nonché coordinatrice di classe che mi odiava e non perdeva occasione di "umiliarmi" prima, durante e dopo le lezioni, ce l'aveva con me per ogni cosa e già da tempo aveva deciso chi promuovere e chi bocciare. La pagella era pessima rischiavo la bocciatura e io mi sentivo male al pensiero di rifare l'anno e sorbirmi i rimproveri dei miei. A gennaio cambio scuola, professori competenti e ambiente caloroso quindi succede tipo un miracolo sia a livello scolastico sia in quello sociale, cambio del tutto e da lì, seppur con le note difficoltà di carattere, riesco ad essere sempre promosso ed ottenere la maturità nell'a.s. 08/09 con voti alti. Soprattutto è durante gli ultimi anni di superiori che conosco i miei attuali amici ed è 10 anni che ci sopportiamo! 

- La mia prima ragazza: ho conosciuto lei nel 2013 durante le lezioni alla triennale, siamo stati insieme 4 anni. Bellissimo periodo con alti e bassi ma sempre uniti, è con lei che ho fatto tutto e con lei che sono cresciuto, ora so cosa voglio da una relazione e so come portarla avanti. A lei i più sentiti ringraziamenti tanto che il giorno in cui ci siamo lasciati, ci siamo augurati il meglio. Continuerò sempre a volerle bene. Dimenticavo...grazie al forum e agli utenti per i consigli!

- La mia laurea: primo traguardo importante a livello professionale raggiunto ormai 3 anni fa in attesa del secondo titolo. Laurea ottenuta con sudore, gioie e dolori, esami passati ed esami disastrosi, professori menefreghisti e gente che fa di tutto per dirti "a che serve tanto non lavorerai mai". Grazie perché è sempre bello ottenere qualcosa mentre gli invidiosi stanno a guardare e grazie a quei 2 che mi hanno permesso di studiare alla triennale e poi alla magistrale.

- Bologna: fin da quel giorno che sono sceso dal treno in procinto di visitare qualche casa dove trasferirmi ho iniziato a sentire un'aria diversa, più amichevole e accogliente. Ho vissuto lì per 2 anni mentre seguivo le lezioni alla magistrale. Avevo voglia di migliorarmi e sono orgoglioso di avercela fatta; la città mi ha cambiato e fatto maturare sono molto felice di essere uscito dalla mentalità provinciale e chiusa, ho avuto occasione di confrontarmi con tanti ragazzi tra italiani ed erasmus e ho stretto qualche piccola amicizia. Ora so che posso cavarmela da solo e vivere come meglio credo. Bologna sarà per sempre la mia seconda casa.  

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Il 10/3/2018 alle 11:47 , FlavioMB17 ha scritto:

A 22 anni ho aperto la mia attività dopo aver fallito tragicamente nel sogno sportivo della mia vita, dove avevo assaporato l’olimpo dei grandi professionisti, per poi distruggere tutto con una serie di scelte sbagliate da uomo senza palle.

 

in che sport giocavi?

In che categoria?

Mi hai incuriosito...

[FlavioMB17 [Partecipante] 1084]

1 ora fa, dickinson1 ha scritto:

in che sport giocavi?

In che categoria?

Mi hai incuriosito...

Calcio, ho fatto tutto il settore giovanile di una delle squadre più importanti di Italia, e la primavera di una squadra di serie B aggregato in prima squadra.

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

Massimo rispetto.

Quando purtroppo i nostri sogni si spengono...

e' una bella botta.

Ma questa e' la vita.

[acquasalata [Partecipante] 575]

Messaggio di oggi da un mio ex studente:

"Comunque volevo seriamente ringraziarti per quello che hai fatto durante il periodo del corso, sei stato molto professionale e paziente e apprezzo anche che tu abbia insistito su determinati argomenti, sto notando che molte delle cose che do per scontato e che utilizzo come base e metro per l'apprendimento di nuovi concetti derivano dalle tue lezioni. "

 

 

[Waitforit [Élite] 610]

E’ strano come a volte siano i momenti più semplici, i gesti meno studiati, a lasciare un segno.

Un weekend passato con lei, nella sua città.

Un hotel in centro, un letto perennemente disfatto.

Ricordi la luce del primo mattino oltrepassare le persiane, e depositarsi in fasci di pulviscolo sulla sua spalla nuda, che spunta da sotto le coperte.

Non sono le cose che avete fatto in quel weekend, il sesso, i baci, le passeggiate, le cene, a ritornarti in mente leggendo il titolo di questo topic… ma quel raggio di sole che la accarezzava dove avresti voluto baciarla, perdendoti nel ritmo del suo respiro.

Poche ore dopo, eravate nella hall dell’albergo.

Avevi parlato per tutto il weekend: la tua tecnica per lasciarla costantemente stupita, quella necessità vigliacca di riempire di parole il silenzio.

In quella hall, seduti sulle poltroncine, a poca distanza l’uno dall’altra… la osservi, in silenzio.

Si sta accarezzando i capelli, con le gambe incrociate, guardando fuori, in strada.

Ha un’espressione assorta… ancora poche ore e te ne saresti andato, ti piace pensare che stesse cercando di fare ordine nei ricordi collezionati.

Si gira, forse percependo il tuo sguardo su di lei.

Arrossisce… abbassa lo sguardo, e ti sorride.

Non ci hai fatto caso sull’attimo… ma quando nei mesi successivi ti sei chiesto che cosa ti rendesse felice, quell’immagine ricompariva sistematicamente nei tuoi pensieri.

Hai cercato quel sorriso in altre ragazze, in altre persone… un gesto di amore e dolcezza per il quale senti di poter tranquillamente morire.

Il sorriso di una bambina che riceve un regalo inaspettato.

Si può dire che tu non stia facendo altro che ricercarlo.

E se riuscirai a ritrovarlo, anche ancora solo una volta… la tua vita non sarà stata sprecata.

[Wyatt99 [Partecipante] 3727]

Il 25/2/2018 alle 20:20 , AlessioC ha scritto:

Sia in ambito sentimentale che di carriera, quali sono le più belle esperienze, i traguardi e le conquiste che vi siete guadagnati?

In altre parole, qual è la ricompensa per tutti i pali, tutte le sofferenze e tutte le figure da imbecille a cui avete scelto di sottoporvi?

Più che nel mondo della seduzione, ho conquistato il mio io

 

Anni fa ero il solito ragazzo brufolo e capello unto, colui che ama il pc e di seduzione non ne sapeva na cippa

 

Adesso, vii domanderete: sei cambiato? SI! Voglio gridare per ore SI!

Sono cambiato: Sono più curato, ho seguito una cura dalla dermatologa, ho conosciuto nuove persone e al Liceo , (dove sono tutt'ora),  sto vivendo delle situazioni che tra anni le potrò solo raccontare. Faccio cazzate su cazzate, rido e ho preso più confidenza con le donne.

 

AMO QUELLO CHE STO FACENDO, AMO AVER CONOSCIUTO PERSONE E AMO QUESTA MIA ADOLESCENZA ! 

il mio consiglio per tutti gli adolescenti come me , che vanno al Liceo o alle scuole superiori , è una sola cosa: Studiate, si, ma fate le cazzate! Rimaranno nella vita!

 

Ciao!

[alfiere [Banned] 340]

Il giorno in cui ho smesso di analizzare tutto e di farmi troppe seghe mentali, non ne vale assolutamente la pena.