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I vostri Momenti da collezione


AlessioC

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MThug
16 ore fa, Waitforit ha scritto:

 

che bell'immagine che hai condiviso, l'eternità e la bellezza racchiuse in un istante

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  • 2 mesi dopo...
Il 23/3/2018 alle 18:21 , Waitforit ha scritto:

E’ strano come a volte siano i momenti più semplici, i gesti meno studiati, a lasciare un segno.

 

Un weekend passato con lei, nella sua città.

 

Un hotel in centro, un letto perennemente disfatto.

 

Ricordi la luce del primo mattino oltrepassare le persiane, e depositarsi in fasci di pulviscolo sulla sua spalla nuda, che spunta da sotto le coperte.

 

Non sono le cose che avete fatto in quel weekend, il sesso, i baci, le passeggiate, le cene, a ritornarti in mente leggendo il titolo di questo topic… ma quel raggio di sole che la accarezzava dove avresti voluto baciarla, perdendoti nel ritmo del suo respiro.

 

Poche ore dopo, eravate nella hall dell’albergo.

 

Avevi parlato per tutto il weekend: la tua tecnica per lasciarla costantemente stupita, quella necessità vigliacca di riempire di parole il silenzio.

 

In quella hall, seduti sulle poltroncine, a poca distanza l’uno dall’altra… la osservi, in silenzio.

 

Si sta accarezzando i capelli, con le gambe incrociate, guardando fuori, in strada.

 

Ha un’espressione assorta… ancora poche ore e te ne saresti andato, ti piace pensare che stesse cercando di fare ordine nei ricordi collezionati.

 

Si gira, forse percependo il tuo sguardo su di lei.

 

Arrossisce… abbassa lo sguardo, e ti sorride.

 

Non ci hai fatto caso sull’attimo… ma quando nei mesi successivi ti sei chiesto che cosa ti rendesse felice, quell’immagine ricompariva sistematicamente nei tuoi pensieri.

 

Hai cercato quel sorriso in altre ragazze, in altre persone… un gesto di amore e dolcezza per il quale senti di poter tranquillamente morire.

 

Il sorriso di una bambina che riceve un regalo inaspettato.

Si può dire che tu non stia facendo altro che ricercarlo.

 

E se riuscirai a ritrovarlo, anche ancora solo una volta… la tua vita non sarà stata sprecata.

 

Adoro quello che hai scritto...da brividi sulla schiena!

Ti auguro di trovare un sorriso pure migliore di quello del tuo ricordo 😉

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  • 1 anno dopo...
Apache
Il 25/2/2018 alle 20:20 , AlessioC ha scritto:

Sia in ambito sentimentale che di carriera, quali sono le più belle esperienze, i traguardi e le conquiste che vi siete guadagnati?

In altre parole, qual è la ricompensa per tutti i pali, tutte le sofferenze e tutte le figure da imbecille a cui avete scelto di sottoporvi?

La mia più grande conquista è stato cambiare completamente l' aspetto fisico, in pratica l' ho totalmente stravolto. Da adolescente tutti mi chiamavano "fiasco" per la conformazione del mio corpo non proprio allenata ed ero molto debole fisicamente. Da adulto sono diventato un vero colosso ma è stato frutto di anni di durissimi allenamenti portati anche all' estremo.

Lavorativamente parlando sto aprendo una ditta, è stato un lago di sangue ma senz' altro ricaverò i frutti perchè tutto è stato pianificato nei minimi dettagli.

Modificato da Apache
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Zema

Se mi chiedessero di scegliere un report, uno tra centinaia di report che ho scritto dal 2013 ad oggi qui sopra, e cancellare tutti gli altri, sceglierei questo. That's it.

Non un momento da collezione ma IL momento da collezione. 

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Amon

Giusto per pompare un po' l'ego.

Ecco un mio momento da collezione legato all'infanzia. Premetto che non ho nessun merito in tutto questo. Ho solo avuto la fortuna di poterlo vivere.

Avevo una decina d'anni e ovviamente andavo in vacanza con la mia famiglia. Quell'anno cambiammo destinazione e, sul luogo, entrammo in confidenza con un'altra famiglia, di cui faceva parte una biondissima bimba mia coetanea. Le nostre famiglie passarono assieme circa una settimana; ricordo quei giorni come giorni bellissimi... tra i più belli e spensierati della mia vita.

Io ero sempre assieme all'altra bambina, ci entrai in confidenza subito, mi dava una sensazione di completezza (seppur infantile). Non vedevo l'ora di svegliarmi al mattino per poterla vedere e scappare con lei e starci assieme, lontani da tutto. Non ricordo esattamente che facevamo, oltre a rincorrerci e sudare in quella maniera innocente da bambini. Ma parlavamo tantissimo... dei nostri genitori, dei cartoni, del mare, dei gatti che popolavano quel posto.

Non ricordo bene nemmeno il suo viso, ma sapevo che era una delle cose più belle che avessi mai visto in vita mia.

Quando stavo con lei ero semplicemente in pace. Non c'era niente che non mi piacesse di lei. Mi faceva sentire speciale, unico. Forse fu la prima vera cotta della mia vita. Ma dentro di me, chissà perché, ero convinto che per lei non fosse la stessa cosa. Pensavo di piacerle, sì, ma non come lei piaceva a me. Era un pensiero inconscio, che solo anni dopo razionalizzai.

Non ricordo come fu salutarsi, dirsi addio. Manca proprio quel tassello nella mia memoria. Ma so che nei giorni seguenti stetti molto male, poiché mi sentivo vuoto, incompleto.

Ad ogni modo il primo striminzito 'momento di gloria' della mia vita fu sapere, qualche giorno dopo, che la mamma di quella bimba telefonò a mia madre per dirle che sua figlia non smetteva di piangere chiedendo continuamente di me. La cosa mi confortò un pochino e mi permise di superare quella che forse fu la prima One-Itis della mia vita. 😁😅 Ora sapevo che anche lei provava la stessa, identica cosa che provavo io.

Le enormi distanze che separavano le nostre città non mi permetterono di rivedere mai più quella bimba. Fu un rapporto breve, magari infantile, ma così intenso, totale e simbiotico, che più avanti non avrei sperimentato mai più una cosa del genere.

Sì, mi innamorai e amai fisicamente delle donne. Ma non fu qualcosa di equiparabile a quello che avevo provato in quella settimana. Mancò sempre quella totale purezza di sentimento che, forse, solo da bambini si può provare.

Ogni tanto penso a lei, provo a immaginarmela adesso, adulta, responsabile, rispettosa del prossimo, bellissima.

E spero che abbia trovato qualcosa di simile a quella cosa nostra almeno lei... che sia stata in grado di tenersela stretta.

(Grazie all'autore del topic per avermi dato l'occasione di ripensare a quell'episodio).

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  • 1 mese dopo...
Carlins

Da dove iniziare...

 

Smettere di farmi le canne, pippare, fumare sigarette, e bere esageratamente (il vino rosso non si tocca però).

Aver ripreso gli studi (magistrale in inglese), dopo aver fatto una triennale a stento (costretto da mio padre) e due anni di pausa per lavoro/esperienze all'estero.

Curarmi di più, e voler bene a me stesso.

 

Ah, finalmente ho i capelli lunghi.

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Quando a 7 anni feci un disegno di me stesso nei panni di un Re con indosso la corona nudo sul letto in mezzo a due fanciulle col seno di fuori.

Cazzo, quel disegno mi fu ritirato con precisi avvertimenti.

😢

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Questa è una perla che neanche l'alzaimer riuscirà a cancellarmi .

 

Periodo di natale , avrò avuto 7-8 anni, ero a casa di un'amico e mi viene l'ideona ! 

"tè , facciamo qualche biglietto di natale , poi lo vendiamo"

Lui si gasa, e ci mettiamo a fare sti biglietti di auguri .

Prima tappa ovviamente i vicini , lui fà da spalla e io il venditore.

"si salve signora, stiamo vendendo dei biglietti di natale 1000 lire l'uno"

"non sono interessata"

"ma guardi che l'offerta và alla chiesa"

"passate dopo che adesso ho da fare"

Ci guardiamo basiti , e va bè.

Vai alla seconda manco ci cagano, alla terza idem non c'è nessuno

Fà freddo e mi rompo il cazzo , quindi rientriamo alla base a far merenda.

Il giorno dopo sento mia madre a cristoni (strano)  "Bussola, mi ha chiamato la madre di Spalla , fà che l'ha chiamata il don ,ha detto che eravate in giro a vendere biglietti per la chiesa... ma il don non ne sapeva nulla"

"ehhh"

"il don vuole vedere tè"

"ok vado da spalla e andiamo su insieme"

"no, vuole vedere tè e basta"

Spalla aveva preso tante legnate da sua madre 😄  (la mia non mi toccava, se no la toccavo io)

Arrivo al meeting con il don  (persona dalla saggezza immensa, per lui veniva la spiritualità prima della religione in sè) 

"Bussola ma cosa ti è venuto in mente di dire che li vendevi per la chiesa? e perchè?"

"volevo tirar su due soldi per i regalai, ma non li compravano e con la scusa dell'offerta pensavo di riuscire a venderli , ma sono tirchi"

Riuscire a togliere le parole a un prete , e vederlo pure sorridere ,è stato di sicuro uno dei miei momenti più alti.

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