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Gestione mancanza rispetto uomo/uomo


Ghost Rider

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Ghost Rider

Apro questa discussione per chiedere consiglio su come gestire una situazione.

Durante una serata, una persona, di sua spontanea volontà,  senza che io abbia detto o chiesto niente, mi propone di fare una cosa.

Accetto di buon grado, la cosa mi interessa molto.

Preciso che con questa persona siamo ex compagni delle superiori, nulla di più.

Nel frattempo non ci sentiamo più.

Passa qualche settimana e pochi giorni prima del giorno stabilito per fare questa cosa, lo contatto per sapere se era tutto confermato, per organizzarmi.

Mi risponde che mi avrebbe telefonato il giorno successivo e mi avrebbe dato tutte le informazioni.

SIA CHIARO CHE ANCHE SE DAL RACCONTO SEMBRA LA TRAMA DI UN FILM DI MAFIA, E' TUTTO LEGALE, NIENTE GIRI LOSCHI.

Arriva il giorno stabilito e lui non si è fatto sentire, quindi la cosa sfuma.

Ora, devo pensare a come gestire al meglio, PER ME, la situazione.

Perchè comunque, gira gira,  frequentiamo gli stessi posti, quindi lo ribecco facilmente (anche ieri eravamo nello stesso locale).

E' una persona egoista e che giustamente agisce per il proprio interesse. Opportunista.

Chi gli gira attorno, comunque, non ne parla bene.

E' stato cornificato più volte, lo specifico perchè dimostra che è un coglione.

Abbiamo amici in comune, più vicini a lui che a me, che ogni tanto frequento.

Ha una cerchia di persone interessanti.

Organizza 3-4 feste all' anno, feste che riescono bene, che hanno un buon giro e che anche se a pagamento, senza il suo invito non puoi entrare.

Fondamentalmente non me ne frega niente di lui, anzi credo che reciprocamente ci stiamo sul cazzo a vicenda.

Non me ne frega di agire per farmi bello agli occhi degli altri.

Ma non posso ignorarlo totalmente, dato che comunque insieme a lui ci sono anche le altre persone che conosco, ignorare lui, significherebbe ignorare tutti.

Ad esempio ieri sera, era con i sui amici, di solito vado da loro, saluto tutti e scambiamo 4 chiacchiere, ma ieri non ce l' ho fatta e anche se erano a 3 metri da me non li ho proprio considerati.

Non me ne ne frega niente delle amicizie in quanto tali, ma mi interessa coltivarle più per le opportunità che possono offrire.

La mia domanda è, come conviene comportarmi, considerando primario il mio interesse a mantenere comunque rapporti traquilli con gli altri della sua cerchia?

Perchè comunque la mancanza di rispetto c'è stata ed è innegabile.

E per ora non riesco a far finta che non sia successo nulla.

Grazie

 

Modificato da Ghost Rider
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Milan85
1 ora fa, Ghost Rider ha scritto:

E' una persona egoista e che giustamente agisce per il proprio interesse. Opportunista.

Beh parliamone. Agire nel proprio interesse è sacrosanto.

Ma non avere rispetto di nessuno e fottersene di tutto e tutti non rientra nella mia definizione di giusto.

1 ora fa, Ghost Rider ha scritto:

La mia domanda è, come conviene comportarmi, considerando primario il mio interesse a mantenere comunque rapporti traquilli con gli altri della sua cerchia?

Sembra tu sia indeciso tra far finta di nulla e mostrare (finta) indifferenza o sclerare come un pazzo dicendogliene 4.

protresti invece, con l’opzione C, far notare la mancanza di rispetto pacatamente: con un discorso fermo oppure con un atteggiamento più distaccato, anche se educato.

Nessuna modifica dei tranquilli rapporti con gli altri ovviamente.

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Ghost Rider
Inviato (modificato)

 

Grazie per il tuo contributo.

44 minuti fa, Milan85 ha scritto:

Beh parliamone. Agire nel proprio interesse è sacrosanto.

Si si, infatti anche io con questa discussione cerco di trovare la soluzione migliore per agire nel mio interesse.

Cita

Ma non avere rispetto di nessuno e fottersene di tutto e tutti non rientra nella mia definizione di giusto.

Più che altro, se uno in autonomia, decide di fottersene di tutto e tutti, allora ok nulla da ridire.

Vai avanti tranquillamente.

Ma dal momento in cui, di sua iniziativa, coinvolge altre persone, allora è esattamente come dici tu.

Cita

Sembra tu sia indeciso tra far finta di nulla e mostrare (finta) indifferenza o sclerare come un pazzo dicendogliene 4.

No, ti assicuro che non è così.

Tendenzialmente seleziono molto le persone che mi circondano e chirurgicamente, senza nemmeno che se ne accorgano, taglio i rami secchi senza alcun problema.

Se uno mi ha fatto un torto o mi ha mancato di rispetto, me ne frego di andarglielo a sbraitare in faccia.

Tempo ed energie perse.

Non sono e non voglio essere quello che deve andare a dirgli come comportarsi e tantomeno educarli.

Stesso discorso per il mostrare finta indifferenza, che lo trovo ancora di più patetico.

Quindi per questo, taglio netto e amen, ci vuole un attimo, tempo ed energie spese peri a 0.

Non mi interessa essere l' amicone di tutti.

Il fatto è che di questa persona me ne vorrei liberare senza fare troppo rumore, mi sta pure sulle palle, lo ammetto senza problemi.

Solo che come spiegavo, spesso frequentiamo gli stessi posti e attorno a lui gravitano delle persone che reputo interessanti dal punto di vista di opportunità.

Persone che gravitano, anche se in maniera minore, attorno a me.

Il punto è che, finora, tutte le persone che sono state tagliate fuori, non avevano situazioni o conoscenze che mi interessavano o che si intrecciavano con me.

In questo caso si.

Cita

protresti invece, con l’opzione C, far notare la mancanza di rispetto pacatamente: con un discorso fermo oppure con un atteggiamento più distaccato, anche se educato.

Nessuna modifica dei tranquilli rapporti con gli altri ovviamente.

Escludo di fargli notare la mancanza di rispetto, non mi interessa, non mi porterebbe alcun beneficio il fatto che ne possa prendere atto.

Una soluzione sarebbe quella di far passare un pò di tempo, per far sbollire la rabbia, che ammetto c'è, ed in questo periodo cercare di frequentare altri ambienti (che non è facile, la zona non offre molto).

Calmate le acque passerò oltre e tornerò ad interagire normalmente con gli altri, mentre con lui lo farò in maniera più distaccata.

Non che adesso ci fosse chissà quale interazione.

Purtroppo ho troppi interessi che mi impediscono di tagliare il ramo di netto, anche se lo farei molto volentieri.

E proprio perchè ho questo conflitto interiore, chiedo consigli su come agire.

Grazie

 

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Giraluna

Anche io mi sto ritrovando in una situazione simile. Nel mio caso reciderò il ramo giusto oggi. Ed è una decisione che non mi piace, ovviamente, ma da fare assolutamente. Nel mio caso non si tratta di rabbia, ma di noia. Un sentimento diverso e più gestibile, lo comprendo, ma ugualmente indicatore che la propria personalità sta venendo soffocata anziché sviluppata. Ho indagato affondo sui motivi per cui questa persona non fa più al caso mio (non volevo incorrere in una scelta mal ponderata o immatura) e sono tutti derivanti da un percorso che mi ha destrutturata e ristrutturata, quindi è comune che molti rapporti e faccende non siano più come prima. Nel mio caso la persona di cui parlo se ne resta nell'abisso volutamente. Io ci sono uscita. E questo porta da una sorta di naturale allontanamento da parte mia. 

Nel tuo caso: secondo me è una buona idea quella di sbollire la rabbia, tuttavia mi chiederei perché la provi nei suoi riguardi, in modo tale da saperti regolare se dovesse ripresentarsi una situazione simile.

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Ghost Rider
9 minuti fa, Giraluna ha scritto:

tuttavia mi chiederei perché la provi nei suoi riguardi, in modo tale da saperti regolare se dovesse ripresentarsi una situazione simile.

Provo rabbia, perchè se tu mi cerchi per fare una cosa tua, (ammetto che mi interessava molto e per questo ho accettato subito) mentre io me ne sto buono per i fatti miei, poi ti tiri inidietro senza dire nulla, anzi scomparendo, credo sia normale.

Un pò come quando voi donne, prima ci dite che uscite con noi, ce la fate annusare e già ne pregustiamo il sapore, poi all' ultimo quando è ora di vedersi scomparite e non rispondete più ai messaggi.

Solo che da una donna lo accetto e me ne frego, purtroppo è nella vostra natura e avete un sacco di condizionamenti.

Ma tra uomo e uomo no, non posso accettarlo.

I nostri schemi sono molto più lineari e semplici.

E io non posso interagire con un uomo etero che mi tratta come se fosse la primadonna.

Per me la parola data è la parola data, sopratutto a 31 anni suonati.

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Giraluna
17 minuti fa, Ghost Rider ha scritto:

Provo rabbia, perchè se tu mi cerchi per fare una cosa tua, (ammetto che mi interessava molto e per questo ho accettato subito) mentre io me ne sto buono per i fatti miei, poi ti tiri inidietro senza dire nulla, anzi scomparendo, credo sia normale.

Avevo capito che il sentimento fosse precedente a questo fatto. 

17 minuti fa, Ghost Rider ha scritto:

Ma tra uomo e uomo no, non posso accettarlo.

I nostri schemi sono molto più lineari e semplici.

E io non posso interagire con un uomo etero che mi tratta come se fosse la primadonna.

Per me la parola data è la parola data, sopratutto a 31 anni suonati.

Innegabilmente vero. Quindi a questo punto, da come scrivi, forse sbollire la rabbia altrove e poi tornare ad interagire credo sia solo un palliativo (non posso accettarlo è un'espressione molto forte, che implica, come dire, una sorta di definizione netta della tua posizione). Lo accetteresti dopo averla sbollita oppure potrebbe verificarsi un fastidio, un ritorno di incazzatura non appena lo rivedi?

E' completamente da scartare che queste persone in comune te le possa coltivare in separata sede?

Da come scrivi pare di no. Però allo stesso tempo mi pare strano. 

Cerco di capire, non fraintendere. Magari mi sfuggono dei passaggi e faccio la figura della rincoglionita, ma tant'è ... Sono qui soprattutto per imparare. 

Modificato da Giraluna
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Ghost Rider
Inviato (modificato)
30 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Avevo capito che il sentimento fosse precedente a questo fatto. 

Allora il sentimento di starci sulle palle a vicenda, nasce dai tempi delle superiori, senza un motivo, semplice incompatibilità.

Non ha mai pregiudicato niente, però diciamo non è la persona che chiamerei per trascorrere una serata insieme.

Cita

Innegabilmente vero. Quindi a questo punto, da come scrivi, forse sbollire la rabbia altrove e poi tornare ad interagire credo sia solo un palliativo (non posso accettarlo è un'espressione molto forte, che implica, come dire, una sorta di definizione netta della tua posizione). Lo accetteresti dopo averla sbollita oppure potrebbe verificarsi un fastidio, un ritorno di incazzatura non appena lo rivedi?

Beh sicuramente questa cosa non semplifica la situazione di cui sopra, anzi la complica.

Infatti se non ci fossero state le altre priorità (amici in comune, feste organizzate da lui ecc) non avrei esitato un attimo a tagliare il ramo.

Sicuramente se mi fai un torto non dimentico; non sono il tipo che medita e cerca la vendetta, ne uno che manda a fanculo verbalmente, ma agisco più che altro allontanadomi da queste persone e negandomi quando queste mi carcano.

E' capitato con un amico di infanzia qualche mese fa.

Siamo cresciuti insieme, poi negli ultimi 2/3 anni ha iniziato a frequentare altri giri.

Gli chiedo un favore e lui accetta di aiutarmi.

Solo che quando doveva esserci, non c'è stato, gli ho scritto, ha visualizzato e non si è fatto più vivo.

No problem, taglio netto.

Mi avesse detto "no guarda, non ci riesco, non posso" mi avrebbe fatto girare le palle, ma me l' ha detto, mi ha messo a conoscenza del fatto che non potevo contare più sul suo aiuto.

Mi avesse detto "no guarda, non ci riesco, non posso" quando gli feci la richiesta iniziale, non avrei avuto nulla da ridire, ognuno fa per gli altri fin dove riesce ad arrivare.

E con questa persona ho anche dei parenti in comune quindi ci vediamo spesso a eventi, compleanni ecc.

Ci parlo tranquillamente del più e del meno e me ne frego di rivangare la mancanza di rispetto.

Solo che un giorno è arrivato il momento in cui è stato lui a dover chiedere il favore.

E invece di farsi avanti in prima persona, ha mandato avanti la zia in comune.

Aveva bisogno di una cosa inerente al mio lavoro, che io avrei potuto fare in 5 minuti, ma ho detto che non ero in grado di farla e che non sapevo nemmeno verso chi indirizzarlo.

Non ci no nemmeno perso il tempo di capire cosa volesse, ho detto che non avevo più quei macchinari necessari per fare quel lavoro.

Ho lasciato che se la sbrogliasse da solo.

Non è che abbia goduto di questa cosa e che dentro di me abbia pensato "giustizia è fatta", semplicemente non perdo tempo con chi non se lo merita, anche fossero 10 secondi di numero.

Cita

E' completamente da scartare che queste perone in comune te le possa coltivare in separata sede?

Da come scrivi pare di no. Però allo stesso tempo mi pare strano. 

E' difficile, diciamo che queste persone sono suoi amici intimi.

Cita

Cerco di capire, non fraintendere. Magari mi sfuggono dei passaggi e faccio la figura della rincoglionita, ma tant'è ... Sono qui soprattutto per imparare. 

Tranquilla, anzi apprezzo l' aiuto.

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Giraluna
16 minuti fa, Ghost Rider ha scritto:

Tranquilla, anzi apprezzo l' aiuto.

Mi fa piacere :)

Ok, leggendoti, mi è sorta in capo questa domanda: le opportunità di cui parli sono necessarie? E se lo sono puoi ottenerle anche da altre persone oppure si parla di occasioni che si colgono pochissime volte nella vita, da persone selezionate?

Pongo questa domanda perché ho letto che le tue parti non offrono molto, quindi empatia a mille, e sembra che infine il problema sia che impiegheresti troppo tempo a cercare qualcun altro che ti possa offrire queste opportunità. Però, appunto, penso a qualcosa di davvero difficilissimo da trovare in proporzione a quanto è speciale l'accrescimento che ne deriverebbe entrandone in possesso. 

Se così non è, cioè sono opportunità alla portata di tutti e basta spostarsi per trovarne di più da gente con più valore e senza interferenza in sorte, allora forse serve qualche sacrificio per spostarsi, secondo me. 

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Ghost Rider
2 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Mi fa piacere :)

Ok, leggendoti, mi è sorta in capo questa domanda: le opportunità di cui parli sono necessarie? E se lo sono puoi ottenerle anche da altre persone oppure si parla di occasioni che si colgono pochissime volte nella vita, da persone selezionate?

No, sono opportunità normali, che gente normale ti può dare.

Però è sempre bene potare con cura i rami rovinati, senza rovinare quelli buoni che potrebbero darti dei frutti.

Se per arrivare a potare il ramo rovinato, devo tagliare via mezza pianta, allora meglio che il ramo rimane li dov'è e ci penserà il tempo e il vento a farlo spezzare.

2 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Pongo questa domanda perché ho letto che le tue parti non offrono molto, quindi empatia ma mille, e sembra che infine il problema sia che impiegheresti troppo tempo a cercare qualcun altro che ti possa offrire queste opportunità. Però, appunto, penso a qualcosa di davvero difficilissimo da trovare in proporzione a quanto è speciale l'accrescimento che ne deriverebbe entrandone in possesso. 

Se così non è, cioè sono opportunità alla portata di tutti e basta spostarsi per trovarne di più da gente con più valore e senza interferenza in sorte, allora forse serve qualche sacrificio per spostarsi, secondo me. 

No, nell' ultimo messaggio ho fatto un esempio che mi è capitato di recente con un' altra persona con la quale non ho avuto nessuna difficoltà a tagliare perchè rappresentava un binario morto che non offriva altre interazioni, altre ramificazioni sociali.

E con la gente che taglio, non ci spendo 10 secondi di tempo.

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Giraluna
18 minuti fa, Ghost Rider ha scritto:

è sempre bene potare con cura i rami rovinati, senza rovinare quelli buoni che potrebbero darti dei frutti.

Se per arrivare a potare il ramo rovinato, devo tagliare via mezza pianta, allora meglio che il ramo rimane li dov'è e ci penserà il tempo e il vento a farlo spezzare.

Qui mi si è accesa una mega lampadina. Direi un lampione. Ho capito perché ti ho scritto così nel post precedente e tu mi hai risposto come sopra: tu sei uomo, io donna. Si, ok, dirai grazie alla biologia, lo sapevo. 

Ma credimi, per me è un passo gigantesco. 

Praticamente, se il mio cervello ha elaborato giusto, ho scritto quello perché in quanto donna vado verso i vantaggi, tagliando di netto dove non ne trovo o sono difficili da raggiungere. 

Voi invece cercate, nonostante gli ostacoli, di ottenerli ugualmente soprattutto perché non avete la nostra stessa percentuale di possibilità di trovare velocemente altrove. 

Da qui il tuo desiderio di trovare una soluzione pur sapendo che loro sono suoi amici intimi. 

31 minuti fa, Ghost Rider ha scritto:

con la quale non ho avuto nessuna difficoltà a tagliare perchè rappresentava un binario morto che non offriva altre interazioni, altre ramificazioni sociali.

Ecco ... Qui non avevi più alcuno sbocco. Era tutto morto. Come nel caso della persona di cui parlavo io. Mi sono resa conto che non offre più nulla, se non strascichi di un passato che francamente è, appunto, passato. Però ragiono così anche nella tua attuale situazione: sono difficili da raggiungere? Ciaone lo stesso. 

Tu, giustamente, nom ragioni così. 

Queste sono persone possono darti qualcosa, ma c è il terzo incomodo. 

Una domanda: sono suoi amici intimi, ma quanto?

Alla fine la porcata l ha fatta lui a te. Loro mica lo sanno (o sì?). E tu, per tua stessa ammissione, non perdi tempo in vendette, spiegazioni ecc. Perciò loro non saprebbero mai del vostro siparietto, né tu vuoi parlar male di lui, a quanto ho capito. 

Quindi perché non creare delle situazioni in cui lui non ci sia e che paiono fortuite?

Ragiono da femmina qui, mi sa 😂

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