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I sussurri della Strega


Giraluna

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Unbreakable
Il 24/9/2019 alle 01:48 , Giraluna ha scritto:

Già. Tu come fai? Voi maschi siete sicuramente più allenati in questo. Hai da suggerirmi degli spunti da provare in real?

Ascolto le persone, valuto attentamente senza triggerarmi quando mi toccano sul personale e mi lascio scivolare addosso molte cose che mi dicono.

Conosco bene il mio funzionamento psichico e cerco di approfondire sempre di più questa conoscenza.

Ad esempio so che non sarei in grado di scopare una solo per fare numero, anche se molto bella.

Non mi interessa se mi giudicano meno maschio, meno """alfa""", ecc.ecc.

Sono coerente con me stesso, è ciò che mi importa.

Magari in futuro sarà una cosa che mi piacerà fare. In tal caso lo accetterò senza rimpianti, consapevole che tutto è in continuo mutamento.

In più, come ti dicevo, non ho la pretesa di addentrarmi in discussioni sterili solo per far valere il mio punto di vista.

Sembrerà un dettaglio, ma ho notato che è uno dei domini importanti per il benessere personale.

Il 24/9/2019 alle 02:03 , Giraluna ha scritto:

Molto spesso mi è stata invidiata la schiettezza, su cui, tra l altro, ho dovuto lavorare perché ero davvero troppo schietta. Ora che ci vado di bisturi

Io ci andavo di motosega.

Poi una persona molto sveglia mi pose due quesiti retorici che mi son rimasti impressi e che mi fecero riflettere molto.

1) "Sei schietto perchè ti piace esserlo o perchè non riesci a startene zitto di fronte a qualche contraddizione ?". Inutile che ti spieghi la potenza di questa domanda.

Insight, molto lavoro su me stesso e finale felice.

2) "Quando dai consigli, parli e ti addentri nei dibattiti ecc.ecc. ti pagano per far cambiare punto di vista alle persone ? Se non ne esci con un guadagno, non per forza materiale, perchè lo fai ?".
 

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Giraluna
21 minuti fa, nic101 ha scritto:

non riesci a startene zitto di fronte a qualche contraddizione ?

Ci riesco a stare zitta. Lo dico alla fine, quando ormai è chiaro che avevo ragione. Una sorta di facta manent che poi posso sigillare con un Verba volant. 

22 minuti fa, nic101 ha scritto:

ti pagano per far cambiare punto di vista alle persone ?

Non cerco di cambiare il loro punto di vista. Semplicemente è per me palese, avendo un intelligenza sopra la media, vedere i gap ed esporli come a dire "Oh, questo è. Te lo lascio li. se vuoi rifletterci, ben venga. E ciao". 

Cioè proprio ... toh, vado, ciao. Avanti il prossimo 😂

25 minuti fa, nic101 ha scritto:

Se non ne esci con un guadagno

Si, ne esco con un guadagno. Infatti quando so di non avercelo neanche rispondo. 

28 minuti fa, nic101 ha scritto:

Sono coerente con me stesso, è ciò che mi importa

È più difficile in campo professionale. Io ora sto pensando al pendolarismo. Tuttavia, dovessi restarmene unicamente in Italia ... 

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Giraluna
Il 23/9/2019 alle 08:37 , nic101 ha scritto:

Che dicono i risultati ?

Il cortisolo è sotto la soglia minima e la glicemia si trova nei range alti.

In quest'ultima giornata sono riuscita a recuperare informazioni importanti; fra queste anche la scoperta di un caso di diabete in famiglia. Sapevo già che il mio medico, rappresentante della fascia media, mi avrebbe risposto che era tutto apposto. Ma per me, che vedo otto mani laddove quattro ne vengono presentate, so che questi dawn possono avere origine anche dal fatto che non ho mai potuto mettere mano sulla mia alimentazione concretamente. Ho chiesto il nome di un biologo nutrizionista delle mie zone ed ora mi occuperò di sentire, attraverso l'incrocio di informazioni con un altro del settore, se il sito del soggetto potrebbe essere di uno che ci sta con la testa. Mi piace questa efficienza ed ovviamente la presenza, seppur virtuale, dei ragazzi del Clan. 

L'obiettivo, dunque, è regolare la dieta per un benessere psicofisico: vorrei poter mantenere la glicemia a livelli meno alti ed ovviamente il cortisolo in asse. 

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  • 2 settimane dopo...
Giraluna

@Caraibika ieri ho provato il giorno di digiuno dalla 9:30 sino a stamattina. Il periodo davvero più arduo è stato di due ore, fra le 19 e le 21, per il resto nulla di così sconvolgente. Ho ovviamente bevuto acqua e la tisana (questa prima delle 16).

Sulla lucidità te ne do atto: è come avere un turbo. Attualmente sto leggendo un saggio di uno psichiatra italiano che ha uno stile di scrittura davvero notevole e di solito lo leggevo a singhiozzo proprio per la sua complessa struttura, pur descrivendo concetti semplici. Ieri non ho avuto grosse difficoltà nel leggerlo. Sono inoltre riuscita a leggerne e terminarne uno di oltre 300 pagine. Certo, il pancino brontolava, ma ho notato che lo faceva proprio in concomitanza con l'orario dei pasti e che fosse solo questione di educarlo a non brontolare. Altro dettaglio è stato che ho dormito. Da quando ho iniziato la dieta già dormivo, ma pensavo che col digiuno avrei avuto difficoltà a prendere sonno, invece è stato tutto regolare. Questa mattina mi sono svegliata attiva e mi sono ricordata alcune cose che invece prima mi sarei dimenticata. 

La tua prima volta com'era andata?

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Caraibika
Il 6/10/2019 alle 09:48 , Giraluna ha scritto:

@Caraibika ieri ho provato il giorno di digiuno dalla 9:30 sino a stamattina. Il periodo davvero più arduo è stato di due ore, fra le 19 e le 21, per il resto nulla di così sconvolgente. Ho ovviamente bevuto acqua e la tisana (questa prima delle 16).

Sulla lucidità te ne do atto: è come avere un turbo. Attualmente sto leggendo un saggio di uno psichiatra italiano che ha uno stile di scrittura davvero notevole e di solito lo leggevo a singhiozzo proprio per la sua complessa struttura, pur descrivendo concetti semplici. Ieri non ho avuto grosse difficoltà nel leggerlo. Sono inoltre riuscita a leggerne e terminarne uno di oltre 300 pagine. Certo, il pancino brontolava, ma ho notato che lo faceva proprio in concomitanza con l'orario dei pasti e che fosse solo questione di educarlo a non brontolare. Altro dettaglio è stato che ho dormito. Da quando ho iniziato la dieta già dormivo, ma pensavo che col digiuno avrei avuto difficoltà a prendere sonno, invece è stato tutto regolare. Questa mattina mi sono svegliata attiva e mi sono ricordata alcune cose che invece prima mi sarei dimenticata. 

La tua prima volta com'era andata?

In modo simile al tuo, sono passato dall'essere imbambolato e assonnato post-colazione (latte, cereali e biscotti) al sentire un'energia e una lucidità impareggiabili quando ho iniziato a digiunare. Ora sono abituato, lo faccio da anni, ma le prime volte mi sembrava di essermi fatto un tiro di bamba, tanta era la differenza.

La pancia brontola a orario pasti più per abitudine che per reale necessità di cibo, il corpo è tarato su determinati ritmi che si sono ripetuti negli anni e ci vuole tempo per riabituarlo a un tipo di alimentazione intermittente e più casuale. Ormai digiuno per 20-24 ore al giorno da un anno e mezzo e avrò sì e no uno-due brevi momenti di fame al giorno, che rientrano in pochi minuti, spesso nemmeno quelli. Quando facevo 5-6 pasti gli attacchi di fame erano più frequenti e meno sopportabili.

Per quanto riguarda il sonno, devo dire che io mi sono sempre trovato meglio andando a letto con la pancia piena, penso dipenda dalla predisposizione personale. Secondo Ori Hofmekler, il creatore della Warrior Diet, siamo "programmati" per mangiare poco/niente di giorno e sfruttare la lucidità diurna andando a caccia o pesca, per poi rilassarci al sicuro nella tana e goderci il cibo la sera. E' tutto un pò romanzato ovviamente, però a livello di efficienza è la cosa migliore. Puoi provare a fare da cena a cena invece che da colazione a colazione, magari ti troverai meglio, anche perché facendo l'ultimo pasto alle 9:30 di mattina impiegherai diverse ore prima di entrare in "fast mode" piena, mentre partendo dalla cena avresti le 11-12 ore tra sera e notte in cui avrai già consumato l'ultimo pasto e inizierai la giornata già attiva. Comunque sta a te vedere gli orari con cui ti trovi meglio, visto che fai solo un giorno a settimana cambierà poco.

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Giraluna
6 ore fa, Caraibika ha scritto:

a livello di efficienza è la cosa migliore. 

Meno specificatamente rispetto alla tua informazione, avevo sentito che sarebbe appunto più funzionale diminuire le dosi durante il giorno, facendo pasti leggeri mentre di sera abbondare un attimo, alzandosi da tavola non proprio satolli quanto con un pizzico di sensazione di incompiutezza. 

6 ore fa, Caraibika ha scritto:

visto che fai solo un giorno a settimana cambierà poco.

Secondo me, invece, cambierà ed in meglio se sposto alla cena. Mi verrebbe anche più comodo per il discorso palestra. Questa settimana farò da mercoledì sera a giovedì sera. Grazie.

6 ore fa, Caraibika ha scritto:

mi sembrava di essermi fatto un tiro di bamba, tanta era la differenza.

Più o meno la stessa cosa che avevo pensato io 😂

Dato che, però, non so che effetto faccia la bamba, mi sembrava semplicemente che mi avessero inserito del peperoncino dentro le narici 😂

7 ore fa, Caraibika ha scritto:

La pancia brontola a orario pasti più per abitudine che per reale necessità di cibo

Ciò che ho pensato. 

7 ore fa, Caraibika ha scritto:

Quando facevo 5-6 pasti gli attacchi di fame erano più frequenti e meno sopportabili.

Oggi ho tolto uno spuntino. Per cui ho fatto 4 pasti. Ieri invece alla sera avevo un bucone assurdo.  Sto, però, notando che alla fine è una questione di influenza. Lo spuntino che ho saltato ad esempio è stato volutamente saltato perché ero apposto. Insomma, cerco di mangiare quando effettivamente il mio organismo lo richiede veramente. 

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  • 4 settimane dopo...
Giraluna

Fino ad ora solo due film erano riusciti a catturare la mia attenzione; a scardinarmi dalla mediocrità per vedere al di la di essa quello che osservo quotidianamente. Uno è Il Miglio Verde, l'altro Il bambino con il pigiama a righe. Sono pellicole che nella loro essenza non riesco a descrivere. Molto probabilmente, anzi quasi certamente, il valore che attribuisco loro è proporzionale al turbamento che destarono in me. All'epoca non ero ancora pronta a somatizzare quello che poi, in fin dei conti, viviamo ogni giorno. Ora ne entra ufficialmente un terzo, Joker

Questa volta il turbamento è diverso. E' più descrivibile e se potessi, appunto, scriverne lo esemplificherei così: ogni uomo può essere Joker. Ha fatto male. Quel dolore che accogli quando ne hai già qualche remota coscienza. Più che per me ed a me, voglio scrivere a lui, forse in grado molto più di altri di accogliere quanto segue.

Qualcuno che come te vorrà semplicemente capire se esiste, si intrufolerà, cercando di attirare l'attenzione. Ma tu ... tu non avevi chiesto nulla. Non eri lì per chiedere di essere visto, ma per capire se gli altri erano davvero ciechi. Non si sa di quale disturbo tu soffra. Ci hai lasciato il dubbio perché sai che dubitare è l'ultima frangia prima che l'uomo si estingua del tutto. Hai dubitato anche tu. Hai cercato delle risposte, ma nel frattempo ti sono state inferte molte ferite, tolti i medicinali ed il supporto psicoterapeutico. Il tuo dolore era troppo da contenere in un corpo così piccolo, quale quello di un essere umano.

 Alla fine l'hai chiesto: Ma che vi prende a tutti?! 

Che gli prende a tutti, Joker? 

Sei così scorretto, ingiusto, che per la società hai bisogno di essere corretto ed aggiustato. E come te ne esistono molti. Forse tanti, più di quelli che crediamo. Infondo, non sei la nemesi di Batman, ma l'ascesa della follia quando la ragione perde su più fronti. Eri forse il più ragionevole, ma incomprensibile ai più. Ognuno di te può essere chiunque di noi. 

Forse sarai criticato, anzi, lo sarai ugualmente perché hai dato luce ad azioni che in noi sopiscono. Non ti giudico. Non ti trucido. Non ti emargino. Ti accolgo in quella sfera onirica dove risiedono i lati più oscuri della fragilità umana. Forse tu, più di chiunque altro, hai dato un volto al concetto spesso abusato e poco compreso della vulnerabilità. In una società dove l'essere forte, senza alcuna accezione per la parte debole, viene perpetrato ai danni di chi, invece, accoglie anche quelle camminate claudicanti, quel dolore dettato dalla privazione, quella risata piena di sofferenza come parte di sé ... tu, Joker, non sei diverso dagli altri. Sei chi fra questi ha smesso di illudersi ed ha accettato il suo posto nel mondo poiché non ha nulla da perdere.

"Che cosa ottieni se metti un malato di mente solitario con una società che lo abbandona e lo tratta come immondizia?"

Ottiene quel cazzo che si merita, proprio come hai esclamato prima di impugnare la pistola e sparare. Hai sparato contro un singolo per educarne cento, mille, milioni. Miliardi. Tutti dannatamente simili a te. Poi la visione è stata interrotta. Lo sai che quel gesto di taglio netto ha poi significato quello che hai scatenato.

Non è alquanto buffo e paradossale?

Non c'è poi molto altro da aggiungere. E' tutto qui: Joker, sorriso di sangue.

Per quanto l'ambito premio sia sempre stato dato ad interpretazioni importanti per il panorama ben pensante, questa volta lo vorrei proprio per un attivista, vegano che ha avuto l'egregio onore di scoprire anche il suo lato peggiore: il tanto e temutissimo non politicamente corretto. 

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Il 24/9/2019 alle 02:03 , Giraluna ha scritto:

Molto spesso mi è stata invidiata la schiettezza, su cui, tra l altro, ho dovuto lavorare perché ero davvero troppo schietta. Ora che ci vado di bisturi ...

Ciao @Giraluna, scusami se inquino il tuo post senza dare un concreto contributo, ma la tua frase è arrivata in un momento dove ho esattamente questo pensiero/consapevolezza. (Volevo aprire un thread a riguardo per raccogliere opinioni e consigli). Visto che ti ha già dato il suo parere @nic101 , volvevo sapere in che modo avete lavorato su questo aspetto del vostro carattere.

Nello specifico, nel mio lavoro non ho questo problema, riesco a livellare il tutto, riesco ad essere molto più morbido nell'esprimere una mia opinione. Nella vita privata è tutto il contrario. Cosa comunque apprezzata, da chi mi conosce ed invidiata (come dice Giraluna), ma spesso mi accorgo che è troppo (non per me, ma per l'interlocutore che ho di fronte). Non mi viene proprio il "moderare i termini". 

 

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Giraluna
1 ora fa, Haine ha scritto:

volvevo sapere in che modo avete lavorato su questo aspetto del vostro carattere.

Diciamo che conoscendo il fatto di poter esprimere le stesse cose in maniera più educata e meno attaccante, cerco in quei due secondi di fixare come poterlo esprimere senza urtare troppo. L urto ci sarà comunque, ma da parte mia so che ho impiegato del mio meglio per non giungere a quel troppo che stroppia. 

Poi in secondo luogo mi domando sempre se effettivamente ne valga la pena. Spesso non la vale: troppa chiusura o rigidità. Lascio credere ciò che vogliono e amen. Se la vale, nel senso che non è un atto mio egoistico per sentirmi più figa quanto più un tentativo di capire se ci sono delle basi di prosecuzione poiché la persona pare più spaventata da se stessa che da me, applico il discorso di cui sopra. 

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Unbreakable
9 ore fa, Haine ha scritto:

Non mi viene proprio il "moderare i termini". 

Quando pensi che la cosa sia troppo (ma non troppo solo perchè gli altri si incazzano e quindi li bolli così) chiediti: "ma mi stanno pagando per far incazzare questa persona ? E per darle un consiglio non richiesto ?"

Al massimo quando sei ancora nelle prime fasi di conoscenza prova con un input leggero e vedi come risponde. Se va tutto bene, valuta in itinere. Se reagisce in maniera poco appropriata meglio che ti fai i fatti tuoi e metti un po' da parte l'ego di chi pensa (e sa?) di aver ragione, ma non accetta che ci si comporti o la si pensi diversamente.

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