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Malattia e successivo sconforto con sensi di colpa


Eddie Cheever

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Eddie Cheever

Ciao a tutti...è da un po' che non scrivo qui, forse un anno.

Comunque, a gennaio ho avuto un grave problema di salute come un fulmine a ciel sereno, che ha messo seriamente a rischio la mia sopravvivenza. Svariati ricoveri, una rianimazione, un intervento. Io a detta di tutti ho affrontato la cosa con una grinta da vendere. Con il sorriso sulle labbra, con la battuta pronta. Non sono ancora del tutto guarito, devo pazientare ancora un po' ma ormai la strada dovrebbe essere quella giusta. Il fatto è che da un paio di settimane a questa parte le cose in me sono cambiate. La grinta ha lasciato spazio alla frustrazione e adesso anche allo scoramento. Mi sento prigioniero della mia situazione: prima di stare male avevo dei progetti di vita e di lavoro che contemplavano anche trasferimenti all'estero. Questo mi dava una carica incredibile perché volevo andarmene via da una città ripiegata su sè stessa e dalla mentalità chiusa, e molti forumisti qui sanno cosa intendo. Adesso farlo diventa impensabile. Dipende molto dai tempi con i quali mi riprenderò dalla malattia, ma il pensiero di dover restare qui sta cominciando a divorarmi. Si susseguono pensieri negativi che vengono autoalimentati dal senso di colpa che provo per non aver mantenuto la mia grinta sulla lunga distanza. Per avere mollato. Per non aver dato ascolto alle persone che mi dicevano "devi prendere le cose nel modo giusto, essere sempre e comunque ottimista, la vita è bella e piena di sorprese" ecc.

Purtroppo, ad essere ottimista in questo periodo non ci riesco.

Pensavo di essere più forte.

Scusate ma ora va così. 

Come dovrei atteggiarmi secondo voi?

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Calma. Non hai mollato. Diciamo che ti è stato concesso un periodo di riflessione per progettare fondamenta più solide per il tuo futuro. Daje.

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gelsomino
7 ore fa, Eddie Cheever ha scritto:

 

Purtroppo, ad essere ottimista in questo periodo non ci riesco.

Pensavo di essere più forte.

Scusate ma ora va così. 

Come dovrei atteggiarmi secondo voi?

Sto per andare a riposare, e mi costa fatica scrivere questo post, perchè le mie giornate ultimamente sono abbastanza cariche.

Volevo solo dire,scrivere, che non devi avere sensi di colpa per quello che ti sta succedendo.

La malattia, provoca dolore ,sofferenza e questa esperienza intesa nel senso meno entusiasta possibile in cui possa essere intesa questa parola, ti ha cambiato,

che sembra una stronzata, tante di quelle volte che lo sentiamo dire, anche in occasioni che non centra nulla, la gente ,

la "cultura" di massa, tende a banalizzare tutto.

La gente vede una partita che finisce in un modo inatteso e dice questa cosa mi ha cambiato, mi ha cambiato la vita.

La vita che per la maggior parte delle persone ,non sanno neanche che cazzo voglia dire, ma non stiamo parlando di partite o di scopate 

o quantaltro.

Stiamo parlando di dolore, di sofferenza , di una sorta di ,per citare una serie americana di successo, di "dark passenger" , ti si mette affianco 

ed anche se a te non sembra ti condiziona durante la guida .

Quindi non essere troppo duro con te stesso, ma pensa che stai guidando tu ma in auto non sei solo e tuo malagrado sei condizionato

dalla compagnia.

Behhh ,volevo scrivere questo e l'ho scritto, caro amico di forum, che frase del cazzo che e' "caro amico di forum" ehhhh?!??!?...

ma l'ho scritto per allontanarmi un po', per "nascondermi" un po' anch'io tra i tuoi amici, quelli che ti dicevano...quelli che ti dicono....

Racconta di piu' di questa storia, quelloc he puoi raccontare, apri le finestre ,fai entrare un po' di luce...

e LUI, quello che ti siede accanto forse se en andrà, forse se lo vedi bene, quello che è, come si nasconde,

quello che puo' fare, .....forse te ne libererai o non sarà cosi' condizionate....

saluti...

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Sten
7 ore fa, Eddie Cheever ha scritto:

Ciao a tutti...è da un po' che non scrivo qui, forse un anno.

Comunque, a gennaio ho avuto un grave problema di salute come un fulmine a ciel sereno, che ha messo seriamente a rischio la mia sopravvivenza. Svariati ricoveri, una rianimazione, un intervento. Io a detta di tutti ho affrontato la cosa con una grinta da vendere. Con il sorriso sulle labbra, con la battuta pronta. Non sono ancora del tutto guarito, devo pazientare ancora un po' ma ormai la strada dovrebbe essere quella giusta. Il fatto è che da un paio di settimane a questa parte le cose in me sono cambiate. La grinta ha lasciato spazio alla frustrazione e adesso anche allo scoramento. Mi sento prigioniero della mia situazione: prima di stare male avevo dei progetti di vita e di lavoro che contemplavano anche trasferimenti all'estero. Questo mi dava una carica incredibile perché volevo andarmene via da una città ripiegata su sè stessa e dalla mentalità chiusa, e molti forumisti qui sanno cosa intendo. Adesso farlo diventa impensabile. Dipende molto dai tempi con i quali mi riprenderò dalla malattia, ma il pensiero di dover restare qui sta cominciando a divorarmi. Si susseguono pensieri negativi che vengono autoalimentati dal senso di colpa che provo per non aver mantenuto la mia grinta sulla lunga distanza. Per avere mollato. Per non aver dato ascolto alle persone che mi dicevano "devi prendere le cose nel modo giusto, essere sempre e comunque ottimista, la vita è bella e piena di sorprese" ecc.

Purtroppo, ad essere ottimista in questo periodo non ci riesco.

Pensavo di essere più forte.

Scusate ma ora va così. 

Come dovrei atteggiarmi secondo voi?

Anche io mi sono ritrovato in una situazione che mi ha destabilizzato non poco...

Pensavo che non potesse succedere, mi sentivo forte ed in grado di reggere senza problemi.

Invece sono caduto miseramente.

Mi sono odiato per tutta la debolezza che ho mostrato.

Tuttavia, questo é solo un altro modo per conoscere meglio se stessi e crescere.

Fanne tesoro e prendila come un'esperienza di vita

 

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Eddie Cheever
8 ore fa, gelsomino ha scritto:

Sto per andare a riposare, e mi costa fatica scrivere questo post, perchè le mie giornate ultimamente sono abbastanza cariche.

Volevo solo dire,scrivere, che non devi avere sensi di colpa per quello che ti sta succedendo.

La malattia, provoca dolore ,sofferenza e questa esperienza intesa nel senso meno entusiasta possibile in cui possa essere intesa questa parola, ti ha cambiato,

che sembra una stronzata, tante di quelle volte che lo sentiamo dire, anche in occasioni che non centra nulla, la gente ,

la "cultura" di massa, tende a banalizzare tutto.

La gente vede una partita che finisce in un modo inatteso e dice questa cosa mi ha cambiato, mi ha cambiato la vita.

La vita che per la maggior parte delle persone ,non sanno neanche che cazzo voglia dire, ma non stiamo parlando di partite o di scopate 

o quantaltro.

Stiamo parlando di dolore, di sofferenza , di una sorta di ,per citare una serie americana di successo, di "dark passenger" , ti si mette affianco 

ed anche se a te non sembra ti condiziona durante la guida .

Quindi non essere troppo duro con te stesso, ma pensa che stai guidando tu ma in auto non sei solo e tuo malagrado sei condizionato

dalla compagnia.

Behhh ,volevo scrivere questo e l'ho scritto, caro amico di forum, che frase del cazzo che e' "caro amico di forum" ehhhh?!??!?...

ma l'ho scritto per allontanarmi un po', per "nascondermi" un po' anch'io tra i tuoi amici, quelli che ti dicevano...quelli che ti dicono....

Racconta di piu' di questa storia, quelloc he puoi raccontare, apri le finestre ,fai entrare un po' di luce...

e LUI, quello che ti siede accanto forse se en andrà, forse se lo vedi bene, quello che è, come si nasconde,

quello che puo' fare, .....forse te ne libererai o non sarà cosi' condizionate....

saluti...

La gente infatti , con le migliori intenzioni sia chiaro, ti dice come devi affrontare questa cosa. La gente pensa che tutto questo sia venuto non per caso, e per rendermi una persona migliore. Ecco, insisto proprio su quest'ultimo punto. La malattia non mi sta rendendo una persona migliore. Senza dubbio mi ha aperto gli occhi su molte cose della vita che prima tendevo a nascondere sotto al tappeto, ma la gente non vuole vedere la frustrazione e la rabbia che si provano in questi casi. Non si vuole sporcare le mani e dispensa ottimismo un tanto al chilo. Come se mi dicessero: addio sogni di gloria, beh poco male...ora per forza di cose diventerai come noi, ti farai andar bene questa città con i suoi quattro gatti, i suoi musi lunghi e vedrai che troverai la felicità perché la felicità sta nelle piccole cose. Con buona pace delle ambizioni personali e professionali.

Guidare con a fianco dei passeggeri scomodi, ecco cosa si prova. Bella metafora la tua.

Grazie Gelsomino

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Eddie Cheever
8 ore fa, Sten ha scritto:

Anche io mi sono ritrovato in una situazione che mi ha destabilizzato non poco...

Pensavo che non potesse succedere, mi sentivo forte ed in grado di reggere senza problemi.

Invece sono caduto miseramente.

Mi sono odiato per tutta la debolezza che ho mostrato.

Tuttavia, questo é solo un altro modo per conoscere meglio se stessi e crescere.

Fanne tesoro e prendila come un'esperienza di vita

 

Esattamente. Ci si sentiva invulnerabili. Ora mi sento debole ed oltre a farmi schifo da solo, iniziano a farmi schifo anche le cose che mi circondano. E non è una questione di piangersi addosso. Ho sempre detestato i vittimisti.

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mariolino

Caro Eddie,

per quanto non ci conosciamo e per quanto non abbia avuto esperienze come la tua, ti sono comunque vicino.

Valuta, dato il momento per te difficile, un consulto psicoterapeutico prima che le cose possano (eventualmente) peggiorare, nel caso in cui la situazione sia per te troppo negativa.

 

Modificato da mariolino
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hiroshima
Il 23/4/2018 alle 01:45 , gelsomino ha scritto:

Sto per andare a riposare, e mi costa fatica scrivere questo post, perchè le mie giornate ultimamente sono abbastanza cariche.

Volevo solo dire,scrivere, che non devi avere sensi di colpa per quello che ti sta succedendo.

La malattia, provoca dolore ,sofferenza e questa esperienza intesa nel senso meno entusiasta possibile in cui possa essere intesa questa parola, ti ha cambiato,

che sembra una stronzata, tante di quelle volte che lo sentiamo dire, anche in occasioni che non centra nulla, la gente ,

la "cultura" di massa, tende a banalizzare tutto.

La gente vede una partita che finisce in un modo inatteso e dice questa cosa mi ha cambiato, mi ha cambiato la vita.

La vita che per la maggior parte delle persone ,non sanno neanche che cazzo voglia dire, ma non stiamo parlando di partite o di scopate 

o quantaltro.

Stiamo parlando di dolore, di sofferenza , di una sorta di ,per citare una serie americana di successo, di "dark passenger" , ti si mette affianco 

ed anche se a te non sembra ti condiziona durante la guida .

Quindi non essere troppo duro con te stesso, ma pensa che stai guidando tu ma in auto non sei solo e tuo malagrado sei condizionato

dalla compagnia.

Behhh ,volevo scrivere questo e l'ho scritto, caro amico di forum, che frase del cazzo che e' "caro amico di forum" ehhhh?!??!?...

ma l'ho scritto per allontanarmi un po', per "nascondermi" un po' anch'io tra i tuoi amici, quelli che ti dicevano...quelli che ti dicono....

Racconta di piu' di questa storia, quelloc he puoi raccontare, apri le finestre ,fai entrare un po' di luce...

e LUI, quello che ti siede accanto forse se en andrà, forse se lo vedi bene, quello che è, come si nasconde,

quello che puo' fare, .....forse te ne libererai o non sarà cosi' condizionate....

saluti...

bisogna accettarlo questo passeggero si..  non di più

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gelsomino
9 ore fa, hiroshima ha scritto:

bisogna accettarlo questo passeggero si..  non di più

E' un parassita ,per vivere si nutre delle "risorse" dell'ospite con tutto quello che questo comporta.

Terapia DETOX, ma per riuscirci bisogna essere ,diventare, più "SMART" di lui.

level advanced secretato

Spoiler

Una cosa che ti da un boost importante e' velocizzare il "pensiero",fare diventare le nostre azioni, le nostre dinamiche mentali,degli automatismi.

 

 

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hiroshima
29 minuti fa, gelsomino ha scritto:

E' un parassita ,per vivere si nutre delle "risorse" dell'ospite con tutto quello che questo comporta.

Terapia DETOX, ma per riuscirci bisogna essere ,diventare, più "SMART" di lui.

level advanced secretato

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Una cosa che ti da un boost importante e' velocizzare il "pensiero",fare diventare le nostre azioni, le nostre dinamiche mentali,degli automatismi.

in un gioco in cui si è destinati a perdere, l'unica è cambiare le regole...

 

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