Crescendo63 [Partecipante] 3421 Inviato 20 Luglio 2018 Autore Condividi Inviato 20 Luglio 2018 13 hours ago, Creamy said: loro due funzionano bene così io non sono come loro, nessuno dei due e non vorrei un partner uguale a nessuno dei due E sempre più sto prendendo consapevolezza che magari non potrei vivere in una relazione monogoma pura e felice (...) come la loro In realtà è molto semplice: TU sei TU. Non sei tua madre, non sei tuo padre. Quindi, il tuo modo di vivere lo devi trovare e decidere da te stessa, per te stessa. La "bussola" da seguire non deve essere esterna (il comportamento altrui, quand'anche felice), ma interna: solo tu sai qual è la tua personale "ricetta del vivere bene". Certo, possiamo osservare le vite altrui per prenderne spunti e ispirazione... ma alla fine il modo più stupido di vivere è quello di "copiare" la vita altrui. Quindi non copiare nessuno. Inventa la tua vita, a modo tuo :-) (è difficile? Certo che lo è. Copiare è molto più facile; per quello molti lo fanno) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Crescendo63 [Partecipante] 3421 Inviato 20 Luglio 2018 Autore Condividi Inviato 20 Luglio 2018 13 hours ago, Julian89 said: Edit: ah, a proposito: garantire esclusività e poi fare i porci comodo non è monogamia, è mancanza di palle. Esatto. Come ho scritto nel post sulla monogamia: "Se un partner tradisce di nascosto, non è monogamo, è bugiardo. Dire di essere a favore della monogamia e poi tradire, è come dire di essere onesti e poi rubare." Edo e Julian89 ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Crescendo63 [Partecipante] 3421 Inviato 20 Luglio 2018 Autore Condividi Inviato 20 Luglio 2018 (modificato) 14 hours ago, EdoardoG said: Innanzitutto occorre stabilire cosa intendiamo quando parliamo di monogamia Nel mio articolo ho usato la definizione più classica della "monogamia romantica" (ovvero quella contemporanea e più frequentemente ritratta nei media): Un rapporto esclusivo (affettivamente e sessualmente) con la stessa persona per tutta la vita ("Finché morte non ci separi"), in cui entrambi i partner trovano pieno appagamento nell'altro ("E vissero per sempre felici e contenti"). Ovviamente i modelli di monogamia possono essere diversi per epoche e culture (p.es. prima del Romanticismo non ci si aspettava che i coniugi trovassero appagamento emotivo o sessuale nel matrimonio; l'infedeltà del maschio è stata spesso ritenuta inevitabile e tollerata, ed a volte anche quella femminile). Ma quando si parla di monogamia romantica, l'idea centrale è quella di "Tu, solo tu (e nessun'altro), sempre tu (e per sempre)". Inoltre, nell'articolo mi riferisco alle relazioni a lungo termine (LTR) o matrimonio. Non alle storielle del tipo "Oggi siamo insieme, domani chissà". Nè alla "monogamia seriale", che è altra cosa. Quote penso che la coppia aperta, che ormai sta prendendo sempre più piede, o la poligamia non siano la soluzione per stare bene, valida per tutti Nell'articolo termino dicendo che vedo due soluzioni: - Monogamia consapevole dei suoi limiti e problemi - Non-monogamia (nelle sue varie forme), per chi è più avventuroso o sicuro, da sperimentare per vedere se più adatta a noi Come dici giustamente tu, le non-monogamie non sono per tutti: sono da vedere non come "la soluzione", ma come una delle varie possibilità. L'idea non è sostituire un modello rigido (monogamia) con un altro modello rigido! L'idea è diventare consapevoli dei limiti del modello tradizionale, e prenderne in considerazione di alternativi. PS: Con "poligamia" forse intendevi "poliamore"? La poligamia è illegale in Italia 😉 Modificato 20 Luglio 2018 da Crescendo63 mizojr, Edo e Big Brother ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edo [Donna] 15303 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 8 ore fa, Crescendo63 ha scritto: PS: Con "poligamia" forse intendevi "poliamore"? La poligamia è illegale in Italia Sì pardon, hai ragione 🙈 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
EldrithLeo [Partecipante] 253 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 16 ore fa, June* ha scritto: Senza scomodare l'epica dell'eroe, decidere di fare il monogamo consapevole a scadenza è bello fino a che non appare una qualsiasi altra sensuale ed irresistibile massa femminile che ti smuove la fisiologia. E' come fare il pacifista in un mondo senza minacce. O decidere di non fare il cacciatore in un mondo dove non c è nulla da cacciare. Grazie al cazzo. Quando poi un'altra risvegliatrice di istinti sessuali appare, o decidi di rispettare la tua precedente decisione sino alla morte naturale della relazione con la prima ragazza, ed allora mortifichi le tue pulsioni e vieni meno al rispetto a te stesso (senza contare che la data di scadenza di un rapporto in termini sani con questa prima ragazza si accorcia ogni volta), o fai saltare la tua decisione e ti dai giustamente del coglione per l'incorenza. Per come la vedo, in questa situazione, non c è né coraggio né forza. Come è fuori luogo anche la narrazione dell'uomo monogamo consapevole che "decide" di "vivere oggi" emozioni e relazioni profonde, senza pensare al dopo o al domani. Perché se decidi allora non stai vivendo l'oggi, ma stai regolando e fissando la tua condotta futura, tutto il contrario del "vivere l'oggi". Al contrario, chi passa da una figa all'altra normalmente non sta scappando dalla paura di un domani ancora non realizzato, ma perché quel tesoro dischiuso tra le gambe è una promessa di felici momenti e soddisfazione, ovvero non è mosso dalla paura del futuro, ma dalla piacevole promessa del presente qui ed ora. June* ti do ragione anche in questo. Ma per correttezza intellettuale io non ho mai scritto sul fatto di dover castrare i proprio istinti. Quando parlo di "consapevolezza" è proprio perchè conoscendo i meccanismi se dovesse arrivare una donna che ti smuove di più vai e basta. Non ho mai detto di tapparsi in casa ed evitare altre donne. Dico solo che se ad un certo punto ne trovi una che riesce a darti di più non mi vado ad imporre di dover per forza andare in giro e dover per forza trovare altro da scopare altrimenti "castro i miei istinti". 12 ore fa, gold86 ha scritto: Io conosco anche un'altra categoria: 4 Il monogamo "finchè ritiene ne valga la pena": magari dura finchè dura, ma finchè dura ci crede ed è vero. Per come sono fatto mi sembra la scelta più onesta, ma ovviamente parlo per me. Forse il mio concetto si applica esattamente a questa 4 categoria. June*, OuterSpace e gold86 ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gold86 [Partecipante] 2721 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 12 minuti fa, EldrithLeo ha scritto: Forse il mio concetto si applica esattamente a questa 4 categoria. La gabbia non credo sia tanto la "monogamia", quanto quello che si aggancia alla monogamia per via di una serie di convenzioni/consuetudini/schemi mentali (casa, mutuo, figli, progetti vari). Io non ci trovo nulla di male a cambiare idea se chi mi è vicino non mi soddisfa più. Cambiare idea costa, ovvio. Va contro le convenzioni che ci vogliono "felici x sempre", "che non si abbandona la nave", che "bisogna resistere", che "bisogna sacrificarsi e sopportare", ovvio. Se avrò un figlio però voglio insegnargli ad essere felice, non che deve restare incastrato per forza di cose in situazioni che non vuole più e non lo soddisfano solo perché la società pensa che sia giusto così. Che cazzo. OuterSpace, BlackSwan, mismpa7 e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LODOVICA [Partecipante] 855 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 13 ore fa, gold86 ha scritto: dura finchè dura, ma finchè dura ci crede ed è vero. Per come sono fatto mi sembra la scelta più onesta, ma ovviamente parlo per me. E' giusto! Lodovica gold86 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Edo [Donna] 15303 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 Oggi ho letto per caso questa frase che però avevo già sentito tempo fa e che mi aveva dato modo di riflettere sulla sua lampante per quanto banale verità: Ho iniziato a dubitare dell’Amore Eterno quando ho notato che a quel “E vissero per sempre felici e contenti” mancava la parola “Insieme” MichelaDevi ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
-S- [Élite] 1429 Inviato 20 Luglio 2018 Condividi Inviato 20 Luglio 2018 (modificato) 18 ore fa, IO.SI.TU.NO ha scritto: Sono d'accordo.... Tanti se la raccontano o cercano di dimenticare la figa....come se un amante della birra volesse smettere di bere cercando di dimenticare il sapore di una golden ale belga... Parlando per ciò che ho notato, i monogami VERI che ho conosciuto, si dividevano spesso in 3 categorie: 1 il monogamo per scelta forzata....è già tanto che ne abbia trovata una dopo una vita di seghe, anche volendo tradire non avrebbe la materia prima....spesso è o monogamo frustrato o monogamo ingenuo convinto che sia normale per tutti riuscire ad attrarre solo una donna ogni 40 anni... 2 il monogamo terrorizzato da dio, dalle femministe, dai sensi di colpa, dagli avvocati divorzisti, dal fantomatico giudizio della società...per cui sono monogami più per paura che per mancanza di voglia....una bomba ad orologeria che probabilmente esploderà facendo danni... 3 quello con il testosterone e i desideri sessuali a zero...si è messo con la sua tipa così tanto per non stare solo, figuriamoci se ha voglia di cercarsene un'altra... Da Applauso! E' inutile che ci raccontiamo cazzate. Guardiamoci intorno, almeno il 60% degli uomini li fuori (e mi ci metto pure io fino a qualche anno fa) ricade nel punto 1 di I.S.T.N. Non scopa e se riesce a scopare, spruzzerà quasi sempre donne sotto la media (passatemi sto brutto termine). E' normale che quando ne becca una "decente" si chiude in un rapporto monogamo...col cavolo che se la fa scappare. Che poi quello che ne deriva partendo con queste basi risulterà disastroso è un altro discorso. Metteteci che siamo in un paese "particolare" per quanto riguarda il trombare facile (religione, credo, convenzioni sociali, ecc)...bhe la frittata è fatta Se TUTTI gli uomini avessero più possibilità di scelta e meno difficoltà di fare sesso, saremmo proprio sicuri che accetteremmo una condizione monogama? Di tutta la questione monogamia vs poliamore io mi pongo un'altra domanda, ovvero la monogamia comporta il pattern convivenza-->matrimonio-->figli Ecco. è proprio su quest'ultimo passaggio che ho dei dubbi: se la maggior parte delle persone fosse in poliamore, si farebbero ancora i figli? Si, è vero, in un rapporto poliamoroso posso avere figli con una donna e nel mentre amarne (e fare sesso) anche altre. Ma siamo culturalmente pronti a questo impatto? E poi quanti, avendo possibilità di scelta alta, si fermerebbero con una sola donna per fare un figlio? Ovvio che quando dico fare un figlio non mi riferisco all'atto riproduttivo ma a tutto ciò che ne consegue: prendersi cura per 9 mesi della donna con tutti gli sbalzi umorali dati dagli ormoni, complicanze nel fare sesso in quei mesi,ecc.. Bisogna essere onesti: quante coppie rimangono insieme (leggi monogame) solo per amore dei figli? Modificato 20 Luglio 2018 da Serio79 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. F-Knight [Partecipante] 3199 Inviato 23 Luglio 2018 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 23 Luglio 2018 (modificato) "Sull'equilibrio tra l'estetico e l'etico nello sviluppo di personalità" Per chi non lo sapesse, questo è una dei capitoli della seconda parte "Le Carte di B" di “Aut Aut” opera eccezionale scritta a metà del 1800 e, leggendo questo post, ancora attualissima. Non mi dilungherò nel riassumerne il contenuto ma invito molti di coloro che hanno inneggiato qui ad una vita improntata sull'estetica e sull'edonismo a dargli una lettura, perché qualcuno prima di loro si è posto le stesse domande e si è dato delle risposte che dovrebbero - quanto meno - essere prese in considerazione. Veniamo a noi. Il tema va affrontato epurandolo degli effetti negativi delle esperienze vissute (come vedo NON hanno fatto alcuni qui). Partendo da questo presupposto (un approccio neutrale e il più possibile oggettivo) concordo assolutamente con Gold quando individua una quarta opzione alla monogamia, quella "consapevole". Ha già spiegato lui correttamente quale ne sia il senso. Io mi limiterò solo ad aggiungere un esempio per consentire a tutti (anche all'autore del Post) di capire quanto sia fallace ragionare per concetti assoluti. Prendiamo allora come esempio il lavoro. Non ho mai conosciuto una persona totalmente soddisfatta del proprio lavoro, senza tentennamenti, senza ripensamenti, convinto al 100% di stare facendo la cosa giusta e pronto a non cambiare mai. E infatti tutti coloro che conosco hanno cambiato almeno una volta posto di lavoro in cerca di qualcosa di meglio, più congeniale a sé, più allettante e così via. E questo nonostante queste persone avessero dedicato anni e anni a ritagliarsi un angolino in quell'ufficio o in quella azienda. Semplicemente ad un certo punto qualcosa cambia, nel posto di lavoro e/o in quel dato lavoratore e il connubio si spezza, si vuole CAMBIARE. Eppure nessuno di loro ha mai pensato "lavorare per anni in uno stesso posto è sbagliato" "ho buttato via la mia vita in quell'unico posto di lavoro" "avrei dovuto cambiare posto ogni sei mesi, ogni anno" e così via. Spero che l'utilizzo metaforico dell'argomento (più facilmente trattabile in modo neutro) "lavoro" abbia chiarito il concetto anche per quanto riguarda il tema "rapporto monogamico". Chi lo vive in una delle tre opzioni sopra descritte, o è talmente naive da credere ancora al "per sempre" tout court, ovviamente sbaglia proprio perché manca di quella consapevolezza di cui dicevo prima. Ma la quarta categoria... quella sta totalmente su un altro piano. E, a mio avviso, è un piano decisamente superiore rispetto a quelli che dicono che la monogamia è una cazzata perché il loro cazzo suggerisce loro di scoparne il più possibile e non sanno resistere alle tentazioni e quindi saltano di figa in figa. Ecco questa per me non è altro che una giustificazione alla propria debolezza,....raccontata in modo che "faccia figo" (d'altra parte siamo in un forum di seduzione). A me, però, che la consapevolezza l'ho raggiunta e con essa la maturità, sto discorso suona proprio, e mi scuso per questo, come una cazzata da ventenne. Non è un discorso da uomo, mi spiace. Perché così come un uomo si dedica anima e corpo al proprio lavoro e non lo molla alla prima avversità, al primo giorno no e va avanti perché ha un PROGETTO e lo vuole raggiungere... così se un UOMO si innamora e crede in quella persona, in quel rapporto, ha il diritto (ed il dovere) di fare quanto possibile per realizzarlo e, poi, per salvaguardarlo e proteggerlo. Ha diritto di fare progetti, di sposarsi e di fare figli ed essere felice e di darsi e dare, esponendo il petto con fierezza a tutte le possibili pugnalate che la vita un giorno potrebbe infliggergli; e questo perché IN QUEL MOMENTO ne vale la pena. Che vita è se non si ha il coraggio di rischiare quando ne vale la pena solo per la PAURA di fallire o di soffrire? Poi, ovviamente, tutto può naufragare, nella vita personale, come nel lavoro. E allora si rimetteranno a posto i cocci della propria vita (professionale e/o lavorativa) e si andrà avanti. E pensate che il lavoratore che ha perso il lavoro o ha deciso di cambiarlo perché ha capito che non c'erano sbocchi o non era ciò che davvero voleva, deciderà di non insistere più nella realizzazione del suo Progetto usando l'alibi (perché di questo stiamo parlando) del fatto che una volta (o due o tre) è andata male? No, se è un uomo che appartiene alla quarta categoria, se è un uomo come -ne sono certo - tutti coloro che scrivono su questo post e hanno le palle e vogliono arrivare. E allora, se questo discorso vale per il lavoro, perché non dovrebbe valere anche per la vita sentimentale? La logica sottesa è identica a ben vedere quindi non può non essere identica anche la conclusione. Il problema è allora solo uno: la VOLONTA': è più facile e più appagante sul breve termine scopare di qua e di là. In un mondo che ha sterzato negli ultimi 10 anni verso una cultura fortemente individualista e narcisista si vogliono più donne possibili, più like possibili, più conferme possibili. Ma si tratta proprio di quell'appagamento momentaneo dell'Io che Kierkergaard, nel suo Aut Aut, descrive chiaramente come destinato a sfociare in un sentimento terribile: l'ANGOSCIA; l'angoscia di stare dedicando la propria vita a qualcosa di effimero e passeggero. Quindi invito tutti a fare una riflessione ulteriore sulla tanto disprezzata monogamia, vedendola però, questa volta, dal punto di vista della quarta categoria di uomo di cui sopra; e allora non ci sarà più motivo di ritenere che la monogamia "non funzioni" perché il punto di vista è sbagliato.... perché si sta guardando a posteriori. La sfere sentimentale (come quella lavorativa) va, invece, affrontata nel presente con uno sguardo al futuro. E quindi, come Steve Jobs ha avuto il coraggio di lottare per il suo progetto pur fallendo in almeno due occasioni, perché CREDEVA in quel progetto, così un uomo centrato, maturo e consapevole, che trovi una donna valida che stima ed ama ha il diritto ed il dovere di costruire con lei senza remore e senza paure, ma consapevole che nonostante gli sforzi profusi, nonostante le parole dette, nonostante tutto, un giorno potrebbe finire. Modificato 23 Luglio 2018 da F-Knight dragonhammer, dave87, Virgi123 e 8 altri ha reagito a questo 6 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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