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Avevate ragione voi: era un illusione. Lettera aperta ai due uomini delle mia vita


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Maxx881

Ciao CrazyGirl. In un certo modo capisco quel senso di vuoto interiore e smarrimento che tu ora stai provando e in qualche modo devi esserne contenta perché ti ha messo difronte allo specchio,  ti obbliga a chiederti,  chi è la vera te. Non so dirti se quella di prima fosse la "vera vita", ma credo che la vita sia fatta di scelte e sta a noi scegliere quale strada percorrere, senza rimorsi, e cercare di essere felice,  nel portare avanti (con coerenza ed anche con rinunce) quella che è stata una nostra libera volontà. 

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CrazyGirl
7 ore fa, iPaq ha scritto:

Perchè la nostra strada non è mai negli altri, ma sempre dentro di noi: bisogna saperla vedere, ma già c'è.

Ciao @iPaq

piacere di conoscere anche te!

io quella strada non la conosco. È questo che mi sta tormentando, ma sul serio.

come dicevo...ho sempre avuto un percorso prefissato, ero come un treno che proseguiva inesorabile sul suo binario (fidanzati, compi gli anni, diplomati con il migliore dei voti, laureati con il migliore dei voti, compra una bella casa, convivi, trova un lavoro figo, fa soldi). E....poi....che ne so. Compio 30 anni e tutto quello che ho non lo so più apprezzare. Il mio istinto mi fa scappare a gambe levate. È stata una fuga. Sognavo cose diverse, sognavo la libertà. Bene...ma adesso? Che cosa voglio? Dove voglio arrivare? Qual è il mio obiettivo? Cosa sogno? NON LO SO.

quindi...e se fossi solo una capricciosa immatura del cazzo? E se, davvero, ho buttato via quello che tutti desidererebbero...ma senza una reale consapevolezza, senza un reale obiettivo?

ho fatto un salto nel vuoto inevitabile, il mio istinto me l’ha imposto, non c’è stata alternativa. Ma....se il mio istinto avesse sbagliato tutto??

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CrazyGirl
4 minuti fa, Maxx881 ha scritto:

Ciao CrazyGirl. In un certo modo capisco quel senso di vuoto interiore e smarrimento che tu ora stai provando e in qualche modo devi esserne contenta perché ti ha messo difronte allo specchio,  ti obbliga a chiederti,  chi è la vera te. Non so dirti se quella di prima fosse la "vera vita", ma credo che la vita sia fatta di scelte e sta a noi scegliere quale strada percorrere, senza rimorsi, e cercare di essere felice,  nel portare avanti (con coerenza ed anche con rinunce) quella che è stata una nostra libera volontà. 

Ciao @Maxx881

esatto. Non so chi sono! Non lo so più! Non ho più nessuna certezza. Devo ritrovare me stessa, capire qual è la mia strada e percorrerla. Il tema della scelta mi è caro. Mi è caro perché io ho l’inpressione di non aver mai scelto nulla. La scelta di cambiare percorso è stata la prima scelta fatta da me, liberamente, senza influenze ed indicazioni esterne e contro la volontà di tutti. Per questo che adesso soffro. È la paura di aver sbagliato che mi tortura. E anche il tema delle rinunce mi è caro. Ho l’impressione di aver rinunciato a tanto nella mia vita adulta, che è sempre stata solo una vita di coppia (fidanzata da quando avevo 15 anni...). E ho scelto di smettere di rinunciare. Ma, a cosa rinunciavo? A quello che ho adesso? A un dolore continuo, alla solitudine, alla confusione?

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iPaq
Adesso, CrazyGirl ha scritto:

ho fatto un salto nel vuoto inevitabile, il mio istinto me l’ha imposto, non c’è stata alternativa. Ma....se il mio istinto avesse sbagliato tutto??

Il tuo istinto non ha sbagliato. Non puoi evitare di essere te stessa. Se non avessi fatto quel salto, oggi saresti qui a rimpiangere di non averlo fatto. Avresti comunque dei problemi, solo diversi.

Ora sta a te, cercare il tuo futuro, poco per volta, partendo da quello che senti per te.

Cosa senti ora? Qual'è la tua inclinazione adesso? Cosa vorresti? Non devi rispondere a me, ma a te stessa. Senza mentire.

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CrazyGirl
1 minuto fa, iPaq ha scritto:

Il tuo istinto non ha sbagliato. Non puoi evitare di essere te stessa. Se non avessi fatto quel salto, oggi saresti qui a rimpiangere di non averlo fatto. Avresti comunque dei problemi, solo diversi.

Ora sta a te, cercare il tuo futuro, poco per volta, partendo da quello che senti per te.

Cosa senti ora? Qual'è la tua inclinazione adesso? Cosa vorresti? Non devi rispondere a me, ma a te stessa. Senza mentire.

Hai perfettamente ragione! Se non l’avessi fatto, sarei ancora lì a sognare ardentemente di farlo! Questa è l’unica cosa che mi da consolazione!

sai qual è il tema centrale, credo? 

Che provo senso di colpa a desiderare quello che credo di desiderare per me stessa. Non desideravo una famiglia, non desideravo un matrimonio, non desideravo diventare madre. Desideravo vivere leggera.

parlo al passato...perché prima ero certa di questo.

ora...sto acquisendo la consapevolezza che desidero trovare il vero amore della mia vita, un uomo che davvero mi accetti per quella che sono e mi ami con tutte le mie complessità. E con quest’uomo desidero vivere una vita di avventura. E poi...magari...si. Averci anche dei figli. Ma farli spinta da un amore cieco. Questo vorrei.

Forse, mi sono appena risposta da sola. Forse l’uomo che avevo a fianco non era l’uomo della mia vita. Perché mi offriva esattamente quello che ancora desidero...ma con lui non volevo farlo

 

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gold86
3 minuti fa, CrazyGirl ha scritto:

Ciao @gold86

piacere di conoscerti e grazie!

anche io lo penso...cioè, è quello che ho sempre creduto! E sempre ammirato e invidiato negli altri. Solo che....adesso ho paura. Perché soffro, moltissimo. Provo un dolore che davvero mi pervade, continuo, non mi da tregua. 

E allora, mi chiedo...come può la scelta giusta essere così dolorosa? Se mi fa soffrire così tanto...non sarà forse un errore? Perché devo condannarmi a questo dolore? Non era forse meglio quella noiosa serenità che adesso rimpiango tanto?

davvero, la fine di questo percorso di dolore sarà la vera felicità? 

Che tu soffra è normale, normalissimo.

Sei cresciuta con il tuo ex, tuo unico uomo, una vita già pianificata, tranquilla, già decisa a monte, che tu stessa vedevi.

Poi... L'inaspettato.

Uno squarcio su ciò che credevi e che credevi di volere.

Potevi decidere di non guardarci dentro, di ignorarlo, o sopprimerlo, e tornare alla vita che avevi programmato convivendo col rimpianto di ciò che poteva essere, consapevole che la scelta di non vivere tutto ciò sarebbe stata solo tua.

Tu però hai scelto di guardarci dentro a quello squarcio, hai avuto il coraggio delle tue azioni ed è questo che distingue una donna indipendente da una bambina che non sa stare da sola.

La "vera felicità" è l'esito di questo percorso doloroso?

Si.

Indubbiamente si.

Impara a sopravvivere da sola, dimostratelo che ce la fai.

Poi avrai i mezzi per andare a prenderti quello che ti spetta per il coraggio che hai dimostrato.

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lucaking

Ciao Crazy girl 😉

parti dal presupposto che nella vita ci sono tanti momenti cruciali, momenti di cambiamento che sono dettati da esigenze interne e a volte anche da fattori esterni..

Io non so quanti anni tu abbia, mi pare di avere capito sopra i 30. 

Bhe..quello che provi è totalmente giustificato e umano..il cambiamento che hai voluto non è stata una piccola deviazione di percorso ma uno stacco totale ed estremamente coraggioso..se vuoi un consiglio da un uomo più grande di te e che di cambiamenti ne ha fatti diversi, cerca di smussare il più possibile i divari tra la vecchia e la nuova vita..ti senti sola? frequenta più persone possibili.. hai ansie? fa qualsiasi cosa che ti dia gratificazione

Accettati per quello che sei e allontana i tuoi dubbi, se non sarai sicura al 100% di quello che vuoi realmente farai fatica anche ad incontrare la vera persona della tua vita.

E pochi ne parlano, ma se vedi che la tua situazione mentale degenera e diventa invalidante ( mi pare di capire che stai soffrendo tanto..) parlane con uno psicologo e fatti aiutare. 

Tuttavia pur non conoscendoti hai la mia stima, hai seguito quello che ti sentivi di fare con un atto di coraggio importante..e quindi non avere troppe remore

Buona fortuna

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CrazyGirl
33 minuti fa, gold86 ha scritto:

Tu però hai scelto di guardarci dentro a quello squarcio, hai avuto il coraggio delle tue azioni ed è questo che distingue una donna indipendente da una bambina che non sa stare da sola.

Si, l’ho scelto con consapevolezza, dopo lunghe riflessioni. Ci ho guardato dentro, l’ho vissuto con pienezza. Sapevo che vivermi quell’avventura sarebbe stata una prova. Volevo capire fino a che punto mi sarei spinta, fino a che punto, quindi, tenevo alla mia vita. E...si...l’esito attuale è la risposta.

 

36 minuti fa, gold86 ha scritto:

La "vera felicità" è l'esito di questo percorso doloroso?

 Si.

Indubbiamente si.

 Impara a sopravvivere da sola, dimostratelo che ce la fai.

Grazie! Grazie! La tua convinzione mi aiuta a sperarci!

E si, devo imparare a sopravvivere da sola, è vero. A questo proposito, riflettevo sull’uomo illusione. Del quale credevo di essere innamorata. Ad oggi...non sono certa di quello che provo e ho provato per lui. Credo sia stato la persona giusta nel momento giusto. La persona che mi ha accompagnato per mano a guardare dentro a quello squarcio. Finora, lui è stato vicino a me, in questo percorso “nuovo”. È stato il mio compagno di viaggio. Mi ha fatto sentire meno sola, meno spaventata. E quindi avevo il terrore che mi “abbandonasse” li. E quindi l’ho seguito, l’ho cercato, avevo un bisogno malato di lui. Lui era come il mio rifugio, il posto dove il dolore spariva, la nuvoletta sulla quale salivo e tutto era perfetto. Esistevano solo le emozioni che provavo per lui, nelle quali mi sono buttata in pieno, scordandomi di tutto. E adesso, in tutto questo...è successa una cosa banalissima. Lui è partito per le vacanze, poi partiró io (per un viaggio da sola) e so che non lo vedrò per 1 mese. Solo l’idea mi terrorizzava, letteralmente! Perché sapevo che sarei stata privata della mia cura temporanea. Niente avrebbe più affievolito il mio dolore. In più, lui ha deciso di non farsi sentire dal momento in cui è partito (solo da 3 giorni, è vero...ma mi sono bastati per capire). E quindi...sto affrontando quella paura di solitudine! Ho pensato a lui quasi ogni minuto, in questi pochi giorni. Prima l’ho odiato, per avermi presa in giro e illusa. Poi ho capito che questo è un regalo! In questo modo...io ho capito che non ho bisogno di lui davvero! Che lui non serviva a nulla, era solo una medicina! Affronterò da sola questo mese, per forza di cose...e so che ne uscirò! Soffrirò lo stesso, con o senza di lui. La cura non sarà più, ma la sto trovando in altro! Quindi...la dipendenza affettiva nella quale ero incastrata...in questo modo sparirà!

questo mi da forza!

una cosa mi fa sorridere...chissà se lui, così in fuga dall’amore e dalle responsabilità com’è, si rendeva conto di essere stato solo un “mezzo”. Chissà come reagirà scoprendo che non mi ritroverà lì ad aspettarlo. Chissà se sa che in questo modo, invece di avermi resa ancora più dipendente da lui, mi sta rendendo davvero libera da lui?

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CrazyGirl
13 minuti fa, lucaking ha scritto:

non so quanti anni tu abbia, mi pare di avere capito sopra i 30

Ciao @lucaking

si, ne ho 30. 

Grazie mille per i consigli pratici! Sto già vedendo uno psicologo (mi sono resa conto di aver bisogno di aiuto). E mi sto circondando di persone, in ogni momento! Prima avevo così bisogno di solitudine, quando stavo con il mio ex. Ora...ho bisogno di compagnia.

E si, ho ansie. Ma più che altro, autostima azzerata credo (anche a causa dell’uomo illusione, credo). Ma sto facendo quello che mi piace, mi sto dedicando ad una cosa che indubbiamente mi piace e mi fa stare bene...e da lì traggo molto sollievo.

piano piano, spero, ci salterò fuori!

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Giraluna
1 ora fa, CrazyGirl ha scritto:

Solo che...adesso...provo solo dolore, dolore, dolore

È la fase immediatamente successiva a quella opposta di essere stata viva 😄

Ho letto che hai trent anni e che sei in terapia. Quest anno sono trenta pure per me e sono al terzo e per fortuna ultimo terapista. 

Il percorso è lungo ed insidioso. Ma appunto ... sicuramente proiettato verso la libertà. Infatti ora per quanto ti veda oppressa dal dolore, sei libera da quell illusione in cui ancora molte persone sono rinchiuse, vuoi per volontà loro o per ingenuità. 

Il concetto di libertà non significa scorrazzare di qua e di la senza dover render conto di niente a nessuno come i più credono. 

Essere liberi significa che in mezzo al fango ci si sa muovere. 

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