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Eccessiva emotività


Rock2013

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gelsomino
14 ore fa, Rock2013 ha scritto:

Eheh devo essere sincero non mi suscita granchè perchè come voce scimmiotta (giustamente direi) un po' gli ultimi prodotti di questi programmi. Sono andato però a vedere la canzone originale e gli occhi un po' lucidi mi stavano venendo anche se dalla seconda strofa si perde un po'. Diciamo che il brutto o il bello di leggere questo forum e un po' di letteratura in tema è che alcune canzoni le ascolti con fare troppo critico.

Dovremmo aprire un topic spin-off, dove postare il materiale che fa "emozionare".

Una sorta di topic del pianto...

non scherzo...

 

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  • 3 settimane dopo...
gelsomino

 

La terra lagrimosa diede vento,
che balenò una luce vermiglia
la qual mi vinse ciascun sentimento (citazione)

 

 

 

 

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gelsomino

The accountant ,BEN AFFLECK

 

L' amore incondizionato e l'istinto di protezione  di un padre per il figlio, devo aggiungere che grande prova attoriale di Robert C. Treveiler,l'espressione del viso

intorno al minuto uno, ci sono un sacco di cose in quell'espressione, c'e' anche mentre guarda l'altro figlio, gli "intima con gli occhi di non giudicare" il fratello

in difficoltà!

Si carica da solo sulle spalle tutta la sofferenza del ragazzo, amplificata dalla sua condizione, mette da parte tutto il suo dolore,non chiedendo aiuto all'altro figlio,

anzi fa come le madri , quando vogliono tenere lontani i disturbatori dai loro cuccioli, quel giro che fa con gli occhi a controllare la zona di sicurezza del figlio e

cerca di tenere su la famiglia o almeno  quello che ne rimane...

ps... lo scrivo solo per ribadire la bravura dell'artista che impersona il padre, all'inizio, quando rivolge lo sguardo all'altro figlio, nell'espressione

c'e' vergogna , la fa durare solo un cicinin ,perchè dopo il personaggio deve pensare a "sistemare le cose",non puo' permetterselo di vergognarsi,,,,BRAVISSIMO....

 

Modificato da gelsomino
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Sarò si una donna e direte "è diverso"

L'ultima volta che ho pianto è stato davanti a un "semi sconosciuto" diciamo, anche se nella realtà, dentro di me non lo era affatto.

Un brano di musica classica faceva da sottofondo ed io li a sciogliermi in un pianto (che ho cercato di contenere senza molto successo) tra le braccia di questo ragazzo che è stato in quell'occasione di una dolcezza infinita.

Sarà che vorrei dare l'idea di non aver mai bisogno di nessuno, in primis a me stessa, mi è difficile ammettere di essere fragile.

C'è chi urla, chi tira pugni contro un sacco in palestra, chi piange davanti ad un film o ad una canzone, siamo sempre e comunque umani.

Continuo a piangere fiumi di lacrime durante la scena finale di "Memorie di una Gheisha", complice un romanticismo di altri tempi, complice il sogno dell'Amore che supera qualunque difficoltà o barriera temporale.. ancora più bello è il libro, consigliato.

 

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  • 3 settimane dopo...
Crescendo63
On 8/17/2018 at 10:07 PM, Rock2013 said:

Es mi capita di leggere alcune news tipo quelle di questi giorni sul ponte di Genova e mi viene come un groppo in gola. Qualche settimana fa ho discusso con una mia amica e mi stava quasi venendo da piangere tant'è che non ho parlato per un bel po'.

Quella che vivi in quei momenti a me sembra più empatia che eccessiva emotività. L'empatia è la capacità di "sentire quel che prova l'altro" (es. vedo una persona che soffre e provo io stesso una sofferenza simile). E' una grande qualità umana (infatti gli psicopatici ne sono privi), però se eccessiva può creare difficoltà.

Se fosse solo emotività potrebbe attivarsi anche senza motivi particolari, mentre mi sembra che la tua si attivi di fronte alla sofferenza altrui.

 

Ed ora ti dirò un'opinione da psicologo dilettante :-) - che ad alcuni potrà sembrare cinica: quando la sofferenza altrui ci colpisce particolarmente, quasi sempre è perché ci vediamo riflesso qualcosa di noi stessi. In altre parole, difficilmente soffriamo moltissimo per gli altri: il dolore che ci strazia è il nostro stesso dolore.

"Per tutti il dolore degli altri è dolore a metà."
(Fabrizio De André)

 

Quindi se in questo periodo la tua empatia ti porta a soffrire in modo particolare, forse è perché c'è in te qualche sofferenza che non riconosci o non esprimi, e che quindi si attiva di fronte alla sofferenza altrui - come se si riflettesse in uno specchio.

Magari stai attraversando un momento difficile, di transizione, una crisi esistenziale, una trasformazione faticosa... e forse non puoi/vuoi affrontare quanto ti stia pesando.

Prova ad ascoltarti quando vieni "attivato" dalla sofferenza altrui, prova a sentire se quella commozione riguarda qualche parte di te o della tua vita. Forse c'è in te una "voce" che vuole uscire: dagli ascolto :-)

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  • 2 settimane dopo...
gelsomino

No, non è il figlio di panettiere, diventato baronetto della regina e nemmeno il sorriso da bravo ragazzo dell'ILLINOIS , non è nemmeno 

la canzone cheek to cheek , che mi ricorda il miglio verde....no, quello che ,davvero,

 mi fa commuovere, è la vita, che di solito è pazza e puttana, ma questa volta .

ti prende per mano , anche se ti sei nascosto nel tuo chalet del piffero ed "desideri" di morire ,  un malcelato cupio dissolvi, 

per inedia, la VITA che si manifesta tramite un "elegante" professore caduto in disgrazia, 

che si bomba una "interrotta bambola per fottere"  NICOLE KIDMAN,

ti prende per mano e ti dice, ti ordina di ..........VIVERE.....

..."even, aim in even, lallalalallalalala...cik to cik...lallalalalalallaal"....

 

 

 

 

 

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gelsomino

E' una vera fortuna ...(citazione THE ROAD)

l' uomo , UNO DEI BUONI ,è Guy Pearce!

CERCARE LA BONTA'....CERCARE LA BONTA'........... come in PLATOON...

 

 

 

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  • 1 mese dopo...

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