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La necessità di sentirsi "UNICHE"


Balinese

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Settembre 2018, nuovamente mi trovo a combattere contro la mia razionalità e quello che mi dice la mia pancia.. 

Frequento l'ambiente dei balli latino americani, non ho avuto moltissime storiecon persone provenienti da quest'ambiente, amo ballare ed è principalmente per questo che ho iniziato e che continuo ad andare.

Allora cercherò di essere breve, io 32 anni lui 27, obiettivamente un bel ragazzo anche se non il mio tipo, ci conosciamo oramai 2 anni fa a lezione, all'epoca era diciamo "impegnato" con una ragazza che diventò una discreta amica con il tempo, non ho mai avuto per più di un anno nessun tipo di attrazione sessuale nei suoi confronti se non una simpatia al livello di amicizia. In sunto prima dello scorso natale abbiamo cominciato a parlare di più, veniva spesso a casa mia per parlare e vedere un film, una cosa tira l'altra e siamo andati a letto insieme, questa situazione andò avanti per un paio di mesi abbondanti dove né io né lui abbiamo preteso nulla dall'altro, stavamo bene insieme, eravamo noi stessi ed andava bene così.

Premetto è uno di quei ragazzi con la nomina di farfallone, piace, sa di piacere e ci sa fare sebbene sia diventato più selettivo negli ultimi periodi.

A Febbraio sono andata ad Amsterdam 3 giorni di numero, al mio ritorno aveva spostato il suo interesse su di una ragazza che a suo dire lo prendeva di testa e cn la quale ha avuto una relazione fino a un mese fa.

All'epoca avrei avuto piacere che mi avesse detto di questa tipa al mio ritorno, non ci eravamo promessi niente e non sono assolutamente il tipo che gli avrebbe fatto una scenata,  invece successe che mi ignorò in un paio di occasioni e la presi come una mancanza di rispetto in primis come amica, mi chiese scusa più volte, vocali lunghissimi dove mi dava ragione, che si sarebbe potuto comportare diversamente e che gli sarebbe dispiaciuto perdermi come persona.

Detto ciò dopo un paio di mesi abbiamo ricominciato a sentirci, vederci poco poiché nel frattempo complice il cambiamento di casa e lavoro ho tralasciato per mesi l'ambiente del ballo.

Poco più di un mese fa ha lasciato quella che era diventata la sua ragazza e sorpresa.. abbiamo ricominciato quasi da subito ad andare a letto insieme. Sarà che insieme facciamo scintille, sarà che abbiamo una tale confidenza da non portare alcuna maschera fatto sta che è ripartito tutto da dove l'avevamo lasciato, tra l'altro da Natale sono molto cambiata, mentre prima il rapporto con lui era iniziato per colmare la nostra solitudine ora non è così, non mi sento sola ed anzi, sto bene con me stessa.

Fino a qui direte tutto a poso, il rapporto che sognano tutti! 

NI

Per quanto non mi veda assolutamente insieme a lui in un futuro, per quanto sono consapevole che lui veda altre persone in questo periodo io non ci riesco... l'altra sera è stato praticamente avvinghiato tutta la sera con un'altra ragazza, sembravano attenzioni più di Lei ma non che si tirasse indietro, e SI, mi ha dato fastidio!

Probabilmente è colpa del mio orgoglio dal cacchio, ad ognuna di noi piace sentirsi a suo modo unica. Razionalmente non voglio che nulla cambi ma di pancia sono infastidita, ho l'errata convinzione che tutti vivano il sesso come me (probabilmente perchè è l'unico modo che conosco) come un momento di condivisione profonda, anche lui è una persona che mette tutto se stesso quando fa sesso e il pensiero che possa condividere tutto ciò con qualcun'altra mentre viene con me mi da una pugnalata allo stomaco.

Ora sono in un limbo, me ne sono sempre fregata di chi chiamasse per primo e cagate del genere, non so se riuscirò a mantenere la stessa serenità che avevo prima di vedere con occhio quello che già sapevo, che è probabile che vada con altre.

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Giraluna

Ehi @Balinese2016 😄

Ti leggo e vedo anche qui una similitudine con me. Rispetto a te, però, ho sempre prestato attenzione a non cacciarmi in situazioni dove potevo essere testimone di questi episodi. 

Gelosia, orgoglio, necessita di sentirsi uniche come da titolo ... poco cambia la definizione che si vuole dare a questo fenomeno poiché il risultato non cambia: stiamo male. 

Come fare? 

Beh, io ho trovato il mio modo ed ora posso anche gestire le loro storie parallele. Dalla mia esperienza posso offrirti queste riflessioni:

- è relativo (non oggettivo) pensare che le stesse cose che fa con te le fa con le altre - ognuna vive la sessualità come vuole - dunque lambiccarsi su questo pensiero è dannoso: non puoi sapere che fa con le altre concretamente né come queste vivono la loro sessualità (con una magari non fa tanto orale, con un'altra il doppio rispetto a quello fatto con te, con un'altra ancora zero perché non le piace ecc); 

- è oggettivo che, qualora le facesse tutte anche con le altre, non le fa allo stesso modo poiché l investimento è diverso da persona a persona. Quindi anche qui giocare mentalmente troppo sul pensiero che sia preso e dia tutto pure con tutte le altre è foriero di reazioni inutili.

Questo per quanto riguarda la gestione "da casa". Se dovessi trovarmi in una situazione analoga alla tua, dove vedo con occhi, in questo caso ho le mie frasi scongiuranti l insorgere di sensazioni indesiderate. Una di queste ha a che fare con il concetto che non voglio togliere piaceri che non vorrei mai fossero negati a me nella stessa, identica situazione. Quindi se non voglio mi vengano rotte le scatole, non le rompo né provo fastidio per una cosa che farei anche io viceversa. 

Sei libero. Sono libera. 

Libertà > non rinnegare se stessi e se il proprio modo d Essere non garba, essere consci che ciò implica subire numerose perdite ed essere disposti a farsene carico; altrimenti non è necessità di sentirsi uniche il problema, ma qualcos altro di più scomdo: sindrome dell abbandono.

Modificato da Giraluna
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15 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Libertà > non rinnegare se stessi e se il proprio modo d Essere non garba, essere consci che ciò implica subire numerose perdite ed essere disposti a farsene carico; altrimenti non è necessità di sentirsi uniche il problema, ma qualcos altro di più scomdo: sindrome dell abbandono.

Ciao @Giraluna questa volta ho sopravvalutato il mio autocontrollo, la parte di me che sa che lui è così, che sa che non cambierà e NON vuole cambiarlo è tranquilla, vive questa "storia" giorno per giorno, non si aspetta telefonate, messaggi o altro (anche se arrivano comunque). 

Non potrei negare nulla a nessuno anche e soprattutto per quello che hai accennato, il famoso "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" ma di mia natura non porto avanti relazioni parallele, non l'ho mai fatto, è una cosa che non mi appartiene, rinnegherei me stessa se lo facessi e quì è dove mi fermo, è poco comprensibile per me questa sua fantomatica necessità (fantomatica perché è solo nella mia mente) non avendola io in prima persona.

Come hai detto non credo che con chiunque altra condivida quello che ha con me ma a questo punto la domanda che mi faccio è sono disposta ad accettarlo?

Il nostro rapporto è talmente sincero e liberatorio che non voglio privarmene, probabilmente dovrei evitare le situazioni dove mi potrei trovare a vederlo flirtare con le altre o allontanarsi da un contesto dove c'è gente per andare chissà dove. 

 

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gold86
11 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

la domanda che mi faccio è sono disposta ad accettarlo?

A livello razionale sei forte, davvero.

Può essere una cosa positiva, ma anche no.

O meglio.

La razionalità è, fondamentalmente, uno strumento al nostro servizio.

Il metodo razionale si basa sulla logica, che a sua volta - per estrinsecarsi e giungere ad un risultato - non può che prendere le mosse da alcune premesse.

La matematica stessa si basa su postulati (che sono premesse, indimostrate ed indimostrabili, alla base di tutto).

Nel caso di specie, come in altri, i tuoi postulati non possono che essere le tue esigenze ed il tuo sentire.   

Quindi la domanda che ti poni è pertinente e sacrosanta.

19 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

probabilmente dovrei evitare le situazioni dove mi potrei trovare a vederlo flirtare con le altre o allontanarsi da un contesto dove c'è gente per andare chissà dove

Questo, invece, molto meno... Perché in questo modo abusi (fai un uso distorto) dello strumento a tua disposizione.

Nella fattispecie, per mettere la testa sotto la sabbia.

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Giraluna
28 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Di mia natura non porto avanti relazioni parallele, non l'ho mai fatto, è una cosa che non mi appartiene, rinnegherei me stessa se lo facessi e quì è dove mi fermo, è poco comprensibile per me questa sua fantomatica necessità

Ho capito. Anche io non ne portavo avanti più d una in parallelo. Poi col tempo sono cresciuta e ho approfondito il bisogno di diversità che hanno la maggior parte degli uomini. Ora me ne concedo al massimo due di frequentazioni. 

28 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

La domanda che mi faccio è sono disposta ad accettarlo?

Se ti piacciono i poloamorosi, si. Ad ogni scelta le sue responsabilità. 

Sei sicura ti piacciano i poliamorosi e che tu non possa davvero gestire anche due frequentazioni insieme? Puoi confermare di conoscerti così tanto da poter ribadire quanto scritto sopra? 

Te lo chiedo perché tempo fa scrivesti di essere all inizio del tuo percorso, che non è esattamente come essere a metà. Anche io pensavo di essere monogama seriale. Pensieri, appunto. I fatti hanno poi dimostrato altro dal mio percorso.

È il mio. Non il tuo. Tuttavia chi può mai dire che per te invece rimarranno così le cose anche fra un mese dopo aver accettato il percorso di auto miglioramento? 

28 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Il nostro rapporto è talmente sincero e liberatorio che non voglio privarmene.

Questo tipo di rapporto lo puoi avere solo da lui e dai tipi come lui o l hai avuto anche da altri generi di maschio (esistono quelli che non vogliono ltr pur restando legati ad una sola, senza nel frattempo frequentare altre e se non va, next: non sono proprio monogami né poliamorosi)?  

28 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

probabilmente dovrei evitare le situazioni dove mi potrei trovare a vederlo flirtare con le altre o allontanarsi da un contesto dove c'è gente per andare chissà dove. 

Personalmente non è servito a capire ad accettare la natura del fastidio, infine gestirla al meglio. Agendo in quel modo temporeggiavo solamente intorno al nocciolo reale della questione. 

Modificato da Giraluna
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13 minuti fa, gold86 ha scritto:
37 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

probabilmente dovrei evitare le situazioni dove mi potrei trovare a vederlo flirtare con le altre o allontanarsi da un contesto dove c'è gente per andare chissà dove

Questo, invece, molto meno... Perché in questo modo abusi (fai un uso distorto) dello strumento a tua disposizione.

Nella fattispecie, per mettere la testa sotto la sabbia.

Non vedo altra soluzione al momento, che senso ha farmi del male su di una cosa che sono certa sia senza un futuro? 

Certo che così potrebbe venire meno quella sincerità che ha contraddistinto finora il nostro rapporto e ne sarei davvero dispiaciuta.

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gold86
2 minuti fa, Balinese2016 ha scritto:

Non vedo altra soluzione al momento, che senso ha farmi del male su di una cosa che sono certa sia senza un futuro? 

Certo che così potrebbe venire meno quella sincerità che ha contraddistinto finora il nostro rapporto e ne sarei davvero dispiaciuta.

Beh il dolore è un feedback importante (anche a livello medico tra l'altro).

Che senso ha ignorarlo?

E' pure la tua risposta alla tua pertinente domanda.

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14 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Sei sicura ti piacciano i poliamorosi e che tu non possa davvero gestire anche due frequentazioni insieme? Puoi confermare di conoscerti così tanto da poter ribadire quanto scritto sopra? 

No non ne sono sicura, razionalmente sono cambiata è quello che sento che non va di pari passo, nulla esclude che in un futuro non possa evolvere ulteriormente.

 

16 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Questo tipo di rapporto lo puoi avere solo da lui e dai tipi come lui o l hai avuto anche da altri generi di maschio (esistono quelli che non vogliono ltr pur restando legati ad una sola, senza nel frattempo frequentare altre e se non va, next: non sono proprio monogami né poliamorosi)?  

Allora abbiamo parlato molto di noi ed è uscito fuori questo discorso, diciamo che in questo periodo si identifica più con la seconda tipologia, si è stufato di passare continuamente da un fiore ad un altro e sceglie la qualità piuttosto che la quantità. Stiamo parlando comunque di una persona più piccola, sebbene abbia un'intelligenza ed una capacità d analisi superiore alla norma.

 

19 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Personalmente non è servito a capire ad accettare la natura del fastidio, infine gestirla al meglio. Agendo in quel modo temporeggiavo solamente intorno al nocciolo reale della questione. 

Quindi "consigli" di non evitare l'inevitabile e cercare di lavorare ulteriormente sulle mie emozioni e le cause delle stesse.

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Sagittair

Quando razionalità ed emotività  non vanno d'accordo, si instaura un vero e proprio conflitto interiore. In poche parole il tuo 🙂

Ricorda: L'inconscio indica gli obiettivi, la parte logica li persegue. 

In questo momento il tuo inconscio ti ha sicuramente posto degli obiettivi, ma la tua parte logica non li sta perseguendo. Con questo non sto assolutamente dicendo che conosco cosa il tuo inconscio voglia e come tu stia di fatto impedendo la sua soddisfazione.

Purtroppo nessuno può sapere quali siano gli obiettivi che il tuo inconscio si è posto, solo tu hai la soluzione in tasca. Si ce l'hai in tasca come un foglietto vero, ma è scritta in una lingua che al momento non conosci.  Quella lingua si chiama conoscenza e consapevolezza delle tue emozioni.  

 

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15 minuti fa, gold86 ha scritto:

Beh il dolore è un feedback importante (anche a livello medico tra l'altro).

Che senso ha ignorarlo?

E' pure la tua risposta alla tua pertinente domanda.

Ti dirò che sono più incazzata con me stessa per esserci rimasta male, pensavo di aver superato questo tipo di sensazioni.

 

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