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Ma voi siete felici di quello che fate?


Anelse

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L'anno scorso ho iniziato un lavoro che non avrei mai voluto fare. All'inizio ero molto scontento, deluso e arrabbiato. Però, col passare del tempo, ho imparato ad apprezzare gli enormi vantaggi. Specifico che il periodo nero che ho passato ha coinciso con il mio abbandono della realizzazione di un grande obiettivo di carriera, causato da un enorme conflitto di valori.
Non sono completamente felice, ma sono sulla buona strada per diventarlo!
 

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Assolutamente no. Ma sto facendo di tutto così che, tra qualche anno, riesca ad esserlo. 

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sfulcrum
1 ora fa, Kagan ha scritto:

Assolutamente no. Ma sto facendo di tutto così che, tra qualche anno, riesca ad esserlo. 

Per certi versi sei da ammirare, ma occhio perché la felicità e da cercare anche durante il viaggio: se investi parecchio e per varie  cause, che non derivano solo da te, l'investimento non va quegli anni non te li da indietro nessuno.

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39 minuti fa, sfulcrum ha scritto:

Per certi versi sei da ammirare, ma occhio perché la felicità e da cercare anche durante il viaggio: se investi parecchio e per varie  cause, che non derivano solo da te, l'investimento non va quegli anni non te li da indietro nessuno.

 

Rischio più che necessario

 

L' osservazione che fai è giusta; le decisioni che si prendono sulla base di essa funzionano da scrematura.


btw, rispondendo alla domanda.
Sono felice di quello che faccio, non sono felice di come lo faccio.
Questioni di setup diciamo, avevo molte carte in regola per muovere meglio i primi passi e ritrovarmi ad oggi con meno stress e problemini continui.

Le cose vanno bene ma potevano andare molto meglio. Questo mi fa rodere.

Comunque quando si sta correndo l'ultima cosa da fare è guardarsi indietro

Modificato da RDLF
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49 minuti fa, sfulcrum ha scritto:

Per certi versi sei da ammirare, ma occhio perché la felicità e da cercare anche durante il viaggio: se investi parecchio e per varie  cause, che non derivano solo da te, l'investimento non va quegli anni non te li da indietro nessuno.

Vero. Infatti non sono da ammirare, ti giuro. È che in famiglia siamo poveri fino al midollo, le alternative non sono tante.

Sarei da ammirare se facessi fisica o matematica, ma invece... :)

P.s: infatti non tocco una donna da quasi 2 anni, ho preso qualche numero (tipo 3-4) nelle poche uscite, mai usati. Una tristezza guarda. Anche vero che sono io che esagero.

Modificato da Kagan
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comeback

Bella domanda, me la pongo ogni giorno appena sveglio e mentre sono in treno, ogni notte prima di dormire.

L'uomo sornione che e' in me ti direbbe di sentirsi felice, l'uomo sincero ti direbbe no o non del tutto. Analizzando gli ultimi anni, potrei sentirmi felice almeno nell'accezione del sentirsi orgoglioso, perche' sono passato da avere 70 pounds sterline in tasca a Londra fino a trasferirmi per lavoro e fare un mutuo in Germania e tirar su da ingegnere quasi 3 volte lo stipendio di mio padre ex operaio. Tutto questo da solo e con dei sacrifici personali che forse superano quel che ho ottenuto.

La ricerca della felicita' e' al centro della mia vita, e lo e' da sempre, e per lungo tempo e' divenuta persino angosciosa privandomi di vivere appieno la felicita' stessa quando e' entrata nella mia vita. Ho avuto momenti intensi di felicita' che ho amato cosi tanto da accettare anche lunghi periodi bui di infelicita' per riaspettarla. Oggi sono un uomo maturo, giovane, rispettabile, scaltro, con qualche rimorso e con un significato nuovo della felicita', piu' autentico. Potrei fare come altri, tenere il rospo in gola, trattenerlo, legarmi alla prima donna che mi gira intorno, concedere amicizie random, creare una scenografia fittizia e chiamarla stabilita'. L'ho fatto ma mi sono vomitato addosso e non lo faro' mai piu'.

Sto lavorando sulla mia vita per guadagnare il palco e non per mischiarmi nel pubblico festante, l'attesa non mi interessa, nemmeno i rumors.

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Neoxxx

Penso che l'essere umano per natura non sia mai del tutto felice...

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Di quello che faccio sì.

Ma devo farmi il culo e strizzare il cervello per potermi permettere di fare ancora a lungo quel che sto facendo.

Tradotto sarebbe: devo guadagnare di più, di più, sempre di più. Trovando nuovi canali per le entrate, strizzando il cervello per capire come farlo.

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