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Far fruttare la gelosia. Propria e altrui


Secutor

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Ciao, secondo topic dopo la presentazione di mille anni fa ragazzi 💋 ...i 33 anni mi soffiano sul collo

In passato non ho mai sentito una persistenza tale di eventi brensi di gelosia. La gelosia è un sentimento devastante, sottovalutato e pauroso. Ognuno trova spesso scuse per non chiamarla 'gelosia'...ma tale è e significa sempre la stessa cosa. Il possesso. Lo voglio io. Voglio essere l'unico a poterne disporre come preferisco. Se sono destinato a perderlo, voglio perderlo come piu mi aggrada. Se devo regalarlo, voglio regalarlo a chi penso sia meritevole. Nel tempo, penso di essermi guadagnato dei diritti per metterci parola e sputare sentenze. Ovviamente intendo: possedere la donna...essendo aperto ad ogni possibilità evoluzionistica, associo semplicisticamente e molto volentieri il tarlo del possesso al DOVERE che ha un animale di difendere il proprio territorio, il proprio cibo e le proprie femmine. Essendo umani e dotati di coscienza, il sentimento permane comunque in moltissimi di noi e si manifesta nelle forme piu disparate. E' il tallone di Achille di tanti. La risorsa di pochi.

Nel titolo ho scritto 'far fruttare' perchè questo è quello che sto cercando di fare in questo periodo così ricco di opportunità...è un sentimento negativo talmente potente da non potersi permettere di averlo come nemico. Non ci si può permettere di reprimerlo. Non lo si può scatenare come un getto di vomito. Non lo si può ignorare e soprattutto bisogna gestirlo e farlo fruttare. Il proprio e quello degli altri.

Non scrivo questo topic per insegnare nulla a nessuno. Perdonatemi se cado in una scrittura dittatoriale e imperativa a volte ma in fin dei conti scrivo quel che penso, quel che so. A breve dovrò uscire e non ho il tempo di finirlo ma penso stasera di portarlo a conclusione. Sinceramente lo scrivo per avere un parere. Prima di arrivarci però dovrò scrivere parecchio, fatti e pensieri...

Saluti!

 

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Come te anch'io ho i 33 che mi stanno con il fiato sul collo.

Sai questo POST viene a ciccio, non mi sono mai ritenuta una persona "GELOSA" almeno razionalmente parlando, tranne in alcuni sporadici casi tra cui quelo che sto vivendo in questo momento.

La mente mi dice di non cercare di imbrigliare nessuno, a mio modo "amo" questa persona per quello che è, come ha detto un'altra utentessa se non fosse fatto così non mi potrebbe dare quello che mi da, ma ho sempre quel tarlo che si infiltra nella mia mente, che mi fa ribollire di rabbia quando lo vedo con un'altra (potenziale) partner di letto o altro.

Mi trovo esattamente nella tua stessa situazione, non so come gestire questa sensazione. 

Ho provato ad ignorarla ma appena penso di essermene liberata torna alla carica, sto esaurendo tutte le mie energie cercando di combatterla.

Non credo che ci sia un modo di rigirare tutto ciò a nostro favore, ti si attacca addosso come una sanguisuga e piano piano ti prosciuga, è un lento incedere e la maggior parte delle persone non se ne accorge nemmeno.

Probabilmente l'unica soluzione sarebbe riconoscere che è un sentimento "sbagliato" ed avere dall'altra parte una persona che faccia altrettanto in modo da potersi confrontare e capire insieme come uscirne.

Il più delle volte non accade tutto ciò, io stessa sto cercando la forza di parlare con questa persona, ma parlare in maniera tranquilla come sto facendo qui con voi, dovrei prima accettare che dopo la mia confessione tutto potrebbe accadere e in questo momento non sono pronta ne a perderlo ne a far evolvere il nostro rapporto.

 

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Gainsbourg

Siamo invischiati nei condizionamenti sociali.

Ci viene insegnato, in modo esplicito o subdolo,  che : 

- essere gelosi è sbagliato

- se non sei geloso significa che non ci tieni

- se non sei geloso non sei un vero uomo

- se non sei gelosa non sei una vera donna

- se sei geloso sei una persona rozza, ignorante o con qualche problema

- etc etc etc

ovviamente tutte stronzate.

L'unica cosa reale è prendere atto di quello che siamo, accettando che siamo anche frutto di quello che erano magari i nostri genitori, accettando di essere senza giudicarci.

Ognuno ha la sua storia, e le storie si scrivono con le esperienze e le persone che incontri  e le cose che succedono. E si può cambiare negli anni.

Nella mia, di storia, ci sono stati due momenti "chiave"

Il primo, quando tanti anni fa mi sono accettato nel mio essere geloso. Ho capito che lo ero, punto. Basta continuare a ripetersi che io ero una persona evoluta, intelligente, moderna. Basta prendersi in giro. Ho chiarito a me stesso e alla mia ragazza dell'epoca le cose che non mi andavano giù. Con molta tenerezza, ho accarezzato insieme a lei la mia ossessione. E l'ho lasciata libera, senza chiederle nulla.

 Il secondo momento è stato di recente, quando mi è capitato di perdere molte cose che avevo, o che pensavo di avere. Quando ho smesso di aggrapparmi a quello che non avevo più, ho cominciato a lasciare andare le cose, ed è stata una specie di rivelazione. Oggi  i rapporti li vivo con occhi completamente diversi rispetto a prima, a quando avevo 20 anni. Oggi, davanti a me, non riesco a scindere l'amore per una persona con la facoltà di quella persona di essere una creatura libera, proprio come lo sono io.

Non riesco a pensare di avere una persona per me. Non riesco a pensare di poter appartenere a qualcuno. Posso accettare solo di avere a che fare con persone libere.

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Ciao, in effetti il parere che cercavo sta proprio sull'indecisione che ho ora su due modi di agire e riguarda un discorso fatto da entrambi voi. Dimostrate anche di non avere il paraocchi da quel che ho letto. Taggherei ma ancora non so bene come fare. Avendo un po da scrivere vado con ordine altrimenti mi incasino. Voglio riportare qualche esempio di situazioni che mi sono capitate di recente e come il gestire la gelosia abbia cambiato le sorti (probabilmente)

 

FATTO 1

- Ora frequento due ragazze e questo fatto riguarda una di loro. Chiamerò la ragazza Loredana, lei ha 23 anni. Io e Loredana ci frequentiamo da tre anni in comune accordo di avere una relazione libera (nonostante lei covasse segretamente il desiderio di una relazione monogama come spesso succede, ora si sta abituando a vivere non solo la nostra vita, ma ancor prima, la sua). Fatto sta che Loredana parte per la Spagna per 3 mesi di lavoro. Poco tempo fa conobbe un tipo in Italia che vive proprio nella stessa città spagnola in cui Loredana lavora ora. Non ci vuole molto a capire quel che succederà. Quel che doveva succedere succede. Lei e il tipo si frequentano. Io e lei ne parliamo e riaffiora il suo desiderio di avere un uomo che pensa solo a lei. Mi scrive che grazie a lui tutto ora è piu bello perchè si sente desiderata rinnegando il tempo passato con me. Io mi incazzo come una bestia non tanto per il tipo ma per le frasi cattive nei miei confronti. Mi incazzo pensando a come una persona come lei potesse dirmi cose del genere dopo poco tempo di frequentazione con qualcun'altro (entrambi abbiamo comunque avuto qualche altra 'scappatella' diciamo cosi, quindi posso dire che non era la prima volta). Conoscendola non ho mai pensato a una fine dei nostri rapporti ma di certo quella conversazione mi ha fatto ribollire il sangue. Successivamente non mi faccio vivo pensando, nonostante tutto,  ben per lei. Passa qualche giorno e qui la svolta:

In piena notte mi arriva un messaggio da un numero che non conosco, è il tipo. Praticamente aveva guardato il cellulare di Loredana mentre dormiva leggendo vari miei messaggi particolarmente cattivi (si in linea generale sono molto scurrile 😁). La sua gelosia, la sua insicurezza, la sua falsa convinzione di possedere Loredana dopo una notte di sesso, lo ha portato a scrivermi INTIMANDOMI di non scriverle più, offendendomi sulla mia vita di merda, che lei dopo aver assaggiato il dolce non tornerà alla mia immondizia e altre mille cose che non fanno altro che dimostrare che lui di Loredana non conosce nulla. E fidatevi quel messaggio era allucinante. Il miglior modo per autocastrarsi. Quel messaggio non ha fatto altro che evidenziare il suo modo possessivo di vedere le donne. Sto tipo di anni ne ha 36 (anche se io l'ho saputo dopo). Io mantengo la calma e ovvimente ne parlo con lei. Scrivo anche a lui facendogli notare che si sta comportando come un bambino ossessivo senza mostrare il minimo rispetto per chi e cose che non conosce. Risultato? Ovviamente Loredana ora non frequenta più il tipo e sta capendo sempre più cosa vuol dire il rispetto verso gli altri. Questo evento mi ha particolarmente colpito perchè io non ho dovuto fare nulla. Sono stato calmo, me stesso, scrivendo al tipo non ho mai messo in mezzo Loredana, a differenza sua. Ho lasciato che la sua gelosia, il suo senso di possessione lavorassero per me. Il tipo è stato messo di fronte a varie scelte quando le ha spiato il cellulare. Bene! Ha preso la strada peggiore.

Aveva due scelte 'giuste' possibili. La prima e secondo me la migliore, ignorarmi. Cazzo sul serio, sto qui passa una notte con una ragazza conosciuta da poco e non ha il minimo sentore di doversi fare i cazzi suoi. Vivi e lascia vivere. Sii felice di quel che è successo e quel che può succedere. Invece no. Per non parlare del fatto che, se tieni a una persona, cerchi di fare in modo che i suoi eventi spiacevoli non ritornino. Lui ha fatto l'opposto volendo interpretare la parte del difensore della patria. Ha interpretato un ruolo che nemmeno esiste. La seconda scelta era di manifestare in modo pacato le proprie paure con lei, onestamente (io non lo avrei comunque fatto immedesimandomi in lui). E qui torno ai vostri interventi. Ignorare la cosa o manifestare con estrema pacatezza e dolcezza il proprio 'malessere'? Considero validissimi entrambi i modi di agire perchè si adattano in modi diversi a situazioni diverse ma difficilmente porteranno a un disastro.

Stasera o domani continuerò il post raccontando il FATTO 2 e quale scelta di gestione della gelosia potrebbe aiutarmi maggiormente in questa particolare situazione...

Intanto vi ringrazio e alla prossima

 

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  • 2 settimane dopo...
MichMyers20

Mi piacerebbe sapere il "FATTO 2"..

 

Comunque guarda, butto in mezzo anche la mia esperienza personale attuale, così da poter riagganciare il discorso:

sto con una, uscita da una ltr con un tipo che la faceva sentire in prigione per quanto fosse geloso.

Io mi definisco un tipo, MOLTO geloso, ma che comunque riesce a trattenere questo sentimento molto forte e a lei dò piena libertà, senza se e senza ma(è reciproca la cosa, per ora).

Lei lavora in un ambiente prettamente maschile ed essendo l'unica ragazza potete capire che pressione abbia addosso, andando poi a raccontarmi di tutti gli sfigatelli di turno che le scrivono/parlano.

Io da bravo gelosone potrei stare lì a fare la parte del "OH OH QUESTI CI PROVANO CON LA MIA DONNA DEVO RISOLVERE RISOLVERE RISOLVERE LA SITUAZIONE" ma con quali pro? Nessuno...

1) Se lei volesse tradirmi potrebbe farlo comunque MOLTO facilmente

2) Fatta la ramanzina avrebbe un motivo in più per farlo

3) Se sono un problema anche per lei, può, anzi deve risolverlo da sola.

Certo, una parte di me muore dentro quando sente di questi che si ostinano a fare il loro gioco (anche se sanno che è fidanzata), però da un lato mi sto ritrovando proprio nella situazione in cui non vorrei essere e magari mi può servire da lezione per arrivare a una versione di me che non dà più peso a questa cosa.

Quello che voglio dire è che esternamente, secondo me non è mai una buona cosa mostrarsi gelosi e rinchiudere il partner in una "gabbia", noi non possediamo nessuno. Quello che possiamo fare per risolvere questo NOSTRO problema è lavorare su noi stessi, continuare ad essere ogni giorno una versione migliore di noi stessi rispetto al giorno prima, così che il nostro partner rimanga sempre attratto da noi, proprio come quando ci ha conosciuti.

Sarebbe bello avere anche altri pareri, è un bel topic spero non muoia presto 🙂

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  • 2 settimane dopo...
Secutor

Ciao a tutti. Dopo mooolti giorni di assenza proseguo il discorso. Il FATTO 2 si è evoluto nel frattempo arricchendosi di cose

 

FATTO 2

- Questa situazione riguarda un'altra ragazza che frequento. La chiamerò Puffetta. Puffetta ha 27 anni, è bisex e non freme dalla voglia di mettere al mondo un figlio. In un passato molto lontano, circa 10 anni fa direi, intrapresi con lei la mia prima relazione 'classica' se cosi si può definire. Ci 'lasciammo' dopo 3 anni. Ci sarebbe un tema da scrivere inerente al nostro rapporto ma per tagliare corto dico solo che la nostra frequentazione non si è mai interrotta. Definirei la nostra frequentazione come un porto sicuro per entrambi, il posto dove vorresti riposarti dopo un lungo periodo di fatiche, un posto dove poter parlare di tutto e fare di tutto senza vincoli. Un po come Nassau nell'epoca d'oro dei pirati che dopo mesi di razzie per mare tornavano a posare i piedi a terra per poi ripartire. Mi chiedo sinceramente come possa durare tuttora. Ma passiamo ai fatti

Ultimamente io e Puffetta ci vediamo piu spesso del solito partecipando addirittura a serate mondane nel buco di paese di 10.000 abitanti in cui viviamo 😂. I fatti riguardano persone che definisco 'più che conoscenti' che 'ci provano' con Puffetta in mia presenza. Non parlo di avance spudorate (che da un certo punto di vista le preferirei pure). Parlo di atteggiamenti palesemente da rimorchio ma che non puoi definire tali al 100%. Questo modo di fare mi fa uscire la bestia che ho dentro proprio perchè riguarda amici\pseudoamici\compaesani con cui si prova un senso di stima reciproca . Sarò io che vivo nel mio mondo assurdo ma sono cose che non mi permetterei mai di fare nei loro panni. Magari sbaglio io non lo so ma il 'non rompere i coglioni' la vivo come regola d'oro. Il fatto è che certi atteggiamenti non puoi nemmeno sbatterli in faccia a nessuno perchè sono di per sè fraintendibili e potresti passare appunto per 'geloso' 'ossessivo' 'paranoico' 'possessivo'. Forse la vivo piu come mancanza di rispetto ma se scavo nel profondo so che è gelosia. Verosimilmente entrambe le cose. C'è poi un discorso da fare sulla natura femminile (donne del forum non vogliatemene a male) che può o non può giocare a nostro vantaggio. Talmente abituate a mettere su uno scudo, quando non sono attratte da chi ci sta provando addirittura non se ne accorgono. A volte fanno anche finta di non accorgersene ma lasciano la cosa nell'indeterminazione sia per evitare di dare corda al provolone di turno sia per evitare scenate. Mettendomi nei loro panni non saprei fare di meglio. Questo però rende ancora piu difficile la comunicazione e la discussione del 'problema' perchè anche qui rischi di passare per 'geloso' 'ossessivo' 'paranoico' 'possessivo'. Io però se non parlo mi logoro dentro fino a esplodere e trovare il modo giusto di comunicare il mio parere risulta essenziale.

Come comportarsi? Inizialmente stavo zitto facendo finta di nulla. L'unica mia azione era declassare i suddetti pseudoamici a semplici conoscenti. Ma il fegato urlava. Poco tempo dopo mi son deciso a parlarne dicendole più o meno le cose scritte qui. Ottima conversazione. Il fatto che due di questi provoloni poi le abbiano scritto in privato su facebook invitandola a uscire (e che lei me lo abbia detto) ha di certo aiutato a non farmi passare per psycho...

Di cose da dire ce ne sarebbero un'infinità ma per ora la chiudo qui lasciando spazio a chi, se ne avrà voglia, scriverà

 

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capelli bagnati

E' possibile eliminare la gelosia. E' possibile arrivare al punto che qualsiasi atteggiamento altrui non ti ferisce. E' possibile arrivare al punto in cui l'unica cosa che succede è che ti viene da incazzarti e bestemmiare in 4 lingue diverse. Più per ribadire un concetto che non per difendere la tua donna o te stesso. E' possibile.

L'unico problema... è che arrivato a quel punto, non hai più voglia di avere una relazione. Frequenti le ragazze per il tempo necessario a farci sesso e a far emergere quella selva di comportamenti straordinariamente inutili e stupidi. La deficiente che fa sesso con un coglione giusto per vedere se riesce a metterti sotto. Cosa fai? Te la riprendi? Te la riprendi anche dopo che ha messo nero su bianco che è una rincoglionita che cerca solo di ferirti?

La ragazza che fa la mezza deficiente con metà paese e ti fa passare per coglione che ci vai pure dietro. Cosa fai? Continui a frequentarla? A che pro? Per farti rodere il fegato fino a crepare da tutto il paese?

Il problema è che le donne non si rendono conto di questi comportamenti. E neanche i maschi, sia ben chiaro. Quindi succede che tu sei lì che vorresti solo viverti la tua esistenza tranquillo e quella le partono mille schizzi da psicopatica. Ma porca troia, ripigliati.

La cosa divertente è quando addirittura si lamentano perché le tratti troppo bene. L'ultima mi fa "ma cosa vuol dire che sono tua? E' troppo presto. E che mi vuoi bene??".

Ma cosa vuol dire cosa porca troia... mavaffanculo va. Secondo te cosa vuol dire? Vuol dire solo che ti sto dando affetto, psicopatica inutile. "Ma io non sono abituata che le persone mi trattino bene".

...

Se poi fai anche il grave errore di continuare a frequentarle ti compri un sacco di problemi. Finisci per odiare un certo comportamento. Finisci per roderti il fegato sempre di più.

Quello che sono finito per fare è lavorare sul mio flusso di entrata di figa. Aumentarlo e riuscire a convertirlo molto più facilmente. In modo da poterne fare 1 o 2 nuove a settimane. Fare tutte botte e via, al massimo rivederla un'altra volta e fine. In questo modo l'investimento in termini di pazienza, di problematiche da gestire, ecc. è molto più contenuto. E ogni volta diverso. In modo da non cancrenizzare una situazione specifica.

Adesso sto lavorando per arrivare tranquillamente anche a 3-4 a settimana. Arrivato lì il problema diventa molto relativo. Vuoi fare sesso? Chiami tizia, la inviti a casa e fai sesso. In pratica è come costruirsi un network di prostitute pronto per fare sesso con te alla bisogna. L'unico problema è che un po' complesso da fare ed è sottoposto a fluttuazioni statistiche. Quindi hai la settimana che tutte ti vogliono scopare e devi fare il Rocco della situazione fino a farti venire lo schifo per la figa e la settimana che non ti caga pari nessuna e hai la testa che esplode. Ma dovendo fare una somma costi/benefici mi sembra la soluzione decisamente più sostenibile long term senza dover impazzire.

L'unica problematica è diventare cinico e bastardo quando si tratta di mollare una ragazza. Pure quando la ami e non vederla è come non respirare. Ma è fattibile.

Modificato da capelli bagnati
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3 ore fa, capelli bagnati ha scritto:

E' possibile eliminare la gelosia. E' possibile arrivare al punto che qualsiasi atteggiamento altrui non ti ferisce. E' possibile arrivare al punto in cui l'unica cosa che succede è che ti viene da incazzarti e bestemmiare in 4 lingue diverse. Più per ribadire un concetto che non per difendere la tua donna o te stesso. E' possibile.

Ma mi viene da chiedere:

Non sarebbe meglio lavorare sul trovare un modo per eliminare l'incazzatura?

Non so con il passare degli anni mi risulta sempre più difficile incazzarmi per quello che dicono/fanno le donne.

Non penso che si diventi cinici e bastardi semplicemente risulta difficile che un atteggiamento di solito infantile mi turbi al punto da avere incazzatura...

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capelli bagnati
2 minuti fa, Orph ha scritto:

Ma mi viene da chiedere:

Non sarebbe meglio lavorare sul trovare un modo per eliminare l'incazzatura?

Non so con il passare degli anni mi risulta sempre più difficile incazzarmi per quello che dicono/fanno le donne.

Non penso che si diventi cinici e bastardi semplicemente risulta difficile che un atteggiamento di solito infantile mi turbi al punto da avere incazzatura...

Se una ragazza mi sputa in faccia mi sale l'istinto di tirarle un calcio dritto sulla fronte e ucciderla sul colpo.

Però non lo faccio. Principalmente perché, purtroppo, è illegale.

Pertanto, se esternamente sembro impassibile e mi limito a toglierla dai contatti e a non risponderle se mi scrive, non vuol dire che dentro di me non volessi terminare la sua esistenza.

Vuol dire solo che sto accettando il fatto che, purtroppo, non è ecologico per i miei obiettivi farlo.

Eliminare questo senso di rabbia e voglia di uccidere è possibile. Basta spararsi un colpo in testa.

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4 minuti fa, capelli bagnati ha scritto:

Eliminare questo senso di rabbia e voglia di uccidere

Ok se il sentimento è cosi profondo dentro di te che dire...

Mi potrebbe succedere in casi di tradimento di amicizie profonde non con le donne, probabilmente abbiamo diverso sentire.

Se un bambino fa capricci non mi verrebbe l'istinto di terminarlo ecco per capirci...

Modificato da Orph
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